2009-2010 un anno di governo Le campagne di comunicazione istituzionale MARA CARFAGNA
2009-2010 un anno di governo ~ANORESSIA~ SE AMI QUALCUNO DAGLI PESO 26 Lo stalking è un reato punibile fino a 4 anni di reclusione. -STALKING- QUANDO LE ATTENZIONI DIVENTANO PERSECUZIONE In Italia circa 7 milioni di donne hanno sub violenze e abusi, vittime che per paura o vergogna soffrono in silenzio. La violenza sulle donne è ignoranza, è f Aiutaci a fermarla. La violenza sulle donne avvelena il mondo Rispetta le donne, rispetta il mondo numero antiviolenza 1522 www.pariopportunita.gov.it -VIOLENZA SULLE DONNE- RISPETTA LE DONNE, RISPETTA IL MONDO
MARA CARFAGNA -VIOLENZA- DICO NO ALLA VIOLENZA 27 -OMOFOBIA- NELLA VITA CERTE DIFFERENZE NON POSSONO CONTARE abilità diverse, stessa voglia di vita. ~DISABILITÀ~ ABILITÀ DIVERSE, STESSA VOGLIA DI VITA NEL MONDO DI UNA PERSONA CON DISABILITÀ C È MOLTO PIÙ DI QUELLO CHE VEDI. SCOPRIRLO È UNA GRANDE OPPORTUNITÀ ANCHE PER TE.
2009-2010 un anno di governo LE CAMPAGNE Se ami qualcuno dagli peso 28 Se ami qualcuno dagli peso è il titolo della campagna di sensibilizzazione realizzata per il contrasto all anoressia e alla bulimia. Le statistiche affermano che almeno il 3% della popolazione soffre di anoressia o bulimia, oltre 200 mila donne nel nostro Paese sono colpite da questo genere di disturbi. Si tratta, dunque, di una vera e propria emergenza che, oltre ad essere affrontata dal Parlamento, va prima di tutto riconosciuta nelle nostre case o tra le persone che frequentiamo. La soluzione sta in primo luogo nell attenzione dinanzi a determinati atteggiamenti di una figlia o di un figlio, di un amica, di un amico o di un semplice conoscente. I comportamenti anomali nel rapporto con il cibo, infatti, sono vere e proprie spie e vanno capiti, sorvegliati, mai sottovalutati. Chi soffre di anoressia o bulimia ha una visione distorta della propria immagine.
MARA CARFAGNA 29 I disturbi alimentari si manifestano con una ossessione per la perfezione che si esprime talvolta, anche nel campo degli studi e nei rapporti con il gruppo dei coetanei. Un attenzione preventiva e una comprensione precoce di tali espressioni può essere utile per un intervento tempestivo. La campagna è stata concepita volutamente senza immagini scioccanti, ma per permettere ai genitori, agli insegnanti, agli amici di chi soffre di disturbi alimentari, di riflettere ed individuare già i primi sintomi di un male subdolo che racchiude disagio e richiesta d aiuto. Un appello che ha viaggiato attraverso giornali, spot televisivi e radiofonici, materiale below the line e pubblicità sui muri delle città, autobus e metro per diffondere la cultura dell attenzione e della prevenzione tra i giovani e nei mondi a loro vicini: dalla famiglia alla scuola.
2009-2010 un anno di governo LE CAMPAGNE Stalking: quando le attenzioni diventano persecuzione 30 Ora lo stalking è un reato punibile fino a 4 anni di reclusione (art. 612-bis c.p.) www.pariopportunita.gov.it numero antiviolenza 1522 Qualsiasi serie di atti persecutori reiterati, di aggressioni psicologiche e molestie, condotti con le più svariate modalità - e-mail, sms, telefonate, appostamenti, pedinamenti, minacce grazie alla legge 38 del 2009 oggi costituisce un reato denominato Stalking. Per esso la legge prevede condanne da 6 mesi a 4 anni di reclusione, con l articolo 612 bis del Codice Penale. Le pene sono aggravate se il fatto è commesso dal coniuge legalmente separato o divorziato o da persona legata alla vittima da relazione affettiva. Lo stesso accade se lo stalking avviene a danno di un minore, di una donna incinta, di una persona disabile. Il reo è punito con l ergastolo se, nell escalation di atti persecutori accertati, uccide la vittima. Dall entrata in vigore della legge sullo stalking, il 25 febbraio 2009, è emerso un fenomeno dalle dimensioni allarmanti, portando alla luce centinaia di richieste di aiuto da parte delle vittime: gli ultimi
MARA CARFAGNA 31 dati del Ministero della Giustizia riferiscono di 5200 denunce e oltre mille arresti, con un aumento delle richieste d aiuto del 25%. Per aiutare i cittadini a proteggersi dallo stalking è stata potenziata la struttura che risponde al 1522, il numero gratuito di pubblica utilità antiviolenza e antistalking del Dipartimento per le Pari Opportunità. Inoltre presso il Dipartimento è operativo da marzo 2009 il Nucleo dei Carabinieri Sezione Atti persecutori, specializzato e attivo sulla nuova tipologia di reato. E composto da 13 Carabinieri criminologi, psicologi, sociologi, biologi e informatici dedicati al monitoraggio del fenomeno dello stalking e all individuazione dei profili psicosociali degli stalker. L obiettivo finale è quello di realizzare un vademecum di riconoscimento per tutti gli operatori investigativi e di giustizia che si confrontano con la nuova tipologia di reato. Nell estate 2009 è stata avviata una capillare campagna di informazione e sensibilizzazione per portare a conoscenza dell importanza della legge sullo stalking. Lo spot tv mostra l inquadratura ravvicinata di una giovane donna, seduta in preda all angoscia nel salotto di casa, ossessionata dalle incessanti telefonate del suo persecutore. Lentamente l inquadratura si allarga, rivelando come la stanza si sia tramutata in una vera e propria gabbia che imprigiona la donna. Denuncia chi ti perseguita. Riprenditi la libertà è il claim che chiude lo spot.
2009-2010 un anno di governo LE CAMPAGNE Rispetta le donne Rispetta il mondo 32 In Italia circa 7 milioni di donne hanno subìto violenze e abusi, vittime che per paura o vergogna soffrono in silenzio. La violenza sulle donne è ignoranza, è follia. Aiutaci a fermarla. Rispetta le donne, rispetta il mondo numero antiviolenza 1522 www.pariopportunita.gov.it Nel mondo una donna su tre è vittima di violenze e maltrattamenti.ancora oggi la violenza è la prima causa di morte o di invalidità femminile tra i 15 e i 40 anni: più che il cancro, la malaria, gli incidenti. In Italia sono circa 7 milioni le donne che nel corso della loro vita hanno subito abusi sessuali e vessazioni quotidiane. Sevizie, sopraffazioni, stupri, delitti d onore, uxoricidi, mutilazioni genitali, prostituzione forzata. La lista delle violazioni perpetrate contro le donne è lunga e dolorosa. Indegna della civiltà. Ma invece del clamore e dello scandalo regna un terribile silenzio. Il silenzio vergognoso delle oppresse, il silenzio colpevole degli aguzzini, l omertà della società, la distrazione della storia. Spezzare questo silenzio è nostro dovere. Un solo caso di violenza nei confronti di una don-
MARA CARFAGNA 33 na è una sconfitta per tutti. Le misure adottate nel nostro Paese negli ultimi mesi hanno sostenuto un calo dell 8 % nei reati a sfondo sessuale. Questo ci incoraggia ad alzare ancora di più il livello di guardia. In nessun caso volteremo lo sguardo dinanzi alla sofferenza inflitta alle donne. La campagna Rispetta le donne Rispetta il mondo, articolata in uno spot video e radiofonico, pubblicità sulla stampa, web, affissioni, materiale below the line e attività sul territorio, è partita agli inizi di settembre 2009: una rosa bianca, simbolo del candore, diventa gradualmente nera, avvelenata da quel male oscuro che è la violenza contro le donne. Un dolore che resta privato, taciuto - per paura o vergogna. Il fenomeno è inarrestabile e va fermato: ecco perché il 9 e 10 settembre 2009 gli italiani sono stati invitati a manifestare solidarietà a tutte le donne vittime di abusi e violenze, indossando qualcosa di bianco, in occasione della Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne, che si è tenuta negli stessi giorni a Roma. La Conferenza è stata promossa dal Ministro per le Pari Opportunità, insieme al Ministero degli Affari Esteri, nell ambito delle iniziative della Presidenza italiana del G8.
2009-2010 un anno di governo LE CAMPAGNE Io dico NO alla violenza 34 Io dico no a tutti i fenomeni di violenza, intolleranza e discriminazione. Contrastare ogni forma di violenza, intolleranza e discriminazione e diffondere tra i giovani alla cultura del rispetto: è questo l obiettivo della campagna di comunicazione Io dico NO alla violenza. La campagna è stata parte integrante delle attività previste nell ambito della prima edizione della Settimana contro la violenza, tenutasi dal 12 al 18 ottobre 2009 in tutte le scuole italiane: un iniziativa istituita con un Protocollo d intesa siglato il 3 luglio 2009 dal Ministro Carfagna e da quello dell Istruzione, Gelmini, al fine di assicurare una piena cooperazione interistituzionale per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di violenza, compresi quelli fondati su intolleranza di razza, di religione e di genere. Proprio per creare un momento di riflessione condivisa su questi temi nel corso della Settimana ogni istituzione scolastica, nell ambito della propria au-
MARA CARFAGNA 35 tonomia, ha promosso iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione, anche con il coinvolgimento di rappresentanti delle Forze dell Ordine, delle associazioni e del volontariato sociale, rivolte agli studenti, ai genitori e ai docenti sulla prevenzione della violenza fisica (violenza on line, violenza contro le donne e psicologica), compresa quella fondata sull intolleranza razziale, religiosa e di genere, con approfondimenti ed eventi dedicati. A sostegno della settimana contro la violenza in tutte le scuole italiane è stato realizzato lo spot La violenza è una nota stonata che ha come testimonial il giovane cantante Marco Carta.
2009-2010 un anno di governo LE CAMPAGNE Nella vita certe differenze non possono contare 36 differenza è la prima campagna istituzionale di sensibilizzazione Nessuna contro l omofobia e le discriminazioni di genere. Capita ancora troppo spesso che gli omosessuali vengano giudicati non in quanto persone capaci come altre di aiutare e di amare il prossimo, ma in base a un aspetto privato: il loro orientamento sessuale. Vittima di questa superficialità discriminatoria non è solo l omosessuale, è la società intera. Siamo tutti noi. Perché siamo costretti ad assistere ad aggressioni e molestie contro innocenti, gesti che consideriamo estranei alla vita civile. E quando accade questo, chiunque può essere il prossimo oggetto di persecuzione. Dietro questa violenza c è una parola triste e carica di odio: omofobia. L omofobia è l avversione
MARA CARFAGNA 37 immotivata e irrazionale nei confronti delle persone omosessuali. Come tutte le fobie, l omofobia è una paura patologica. Per sopravvivere, la paura si inventa un pregiudizio e un nemico da accusare, umiliare, prendere a pugni. L omofobia è una malattia dalla quale si può guarire. Uno spot video e radiofonico, pubblicità sulla stampa, web, affissioni e materiale below the line lanciano un messaggio semplice e preciso: Rifiuta l omofobia, non essere tu quello diverso. Nella vita certe differenze non contano è il claim che chiude lo spot. Per veicolare la cultura del rispetto degli altri e dell uguaglianza dei diritti, è stato distribuito materiale informativo in modo capillare in tutte le città italiane.
2009-2010 un anno di governo LE CAMPAGNE Abilità diverse, stessa voglia di vita 38 nel mondo di una persona con disabilità c è molto più di quello che vedi. scoprirlo è una grande opportunità anche per te. abilità diverse, stessa voglia di vit diverse, stessa voglia di vita. E questo lo slogan della campagna di informazione e sensibilizzazione sulla disabi- Abilità lità partita nella primavera 2010. Le persone con disabilità sono membri attivi della società e come tali hanno il diritto di vivere all interno della comunità integrandosi nel mondo del lavoro, della vita di relazione e in tutti gli altri aspetti della convivenza sociale. Pertanto, come parte del processo di affermazione delle pari opportunità, si è voluto intervenire, attraverso una campagna di comunicazione, con un azione di contrasto al fenomeno dell esclusione e della discriminazione dei disabili. Lo spot realizzato si allontana dai codici caleidoscopici della pubblicità
MARA CARFAGNA 39 commerciale e rappresenta con maggiore purezza il richiamo ad un interiorità universale che accomuna un individuo all altro nei sentimenti, nelle emozioni e desideri, indipendentemente dalle sue capacità fisiche. L iniziativa, che ha previsto l attivazione di diversi canali di comunicazione tra cui tv, stampa, affissioni, radio e attività sul territorio, ha avuto l obiettivo principale di sensibilizzare la collettività sul principio dell uguaglianza dei diritti, favorendo l integrazione nei vari aspetti della vita sociale, lavorativa o familiare. Si tratta di una campagna che esce dai canoni classici della comunicazione sociale, senza utilizzare un tono pietistico ma raccontando con un linguaggio semplice e simbolico una verità di cui a volte ci dimentichiamo: una disabilità può impedire ad una persona di fare qualcosa, non di fare tutto. Ed è proprio questo che ci rende tutti uguali, perché nessuno, disabile o meno, sarà mai dotato di ogni abilità.