Sistematica e filogenesi dei Vertebrati

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Sistematica e filogenesi dei Vertebrati Lezione 7: I Tetrapodi dott. Andrea Brusaferro Scuola di Scienze Ambientali Unità di Ricerca in Ecologia Animale Università di Camerino - UNICAM 0737/403226 cell. 327/2896687 andrea.brusaferro@unicam.it

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Anapsidi: i cheloni I cheloni forniscono un esempio opposto agli anfibi per la relativa assenza di diversificazione nella loro storia evolutiva. Tutti i cheloni depongono uova e nessuna manifesta cure parentali. I cheloni presentano specializzazioni morfologiche associate ad habitat terrestri, dulcicoli e marini e le tartarughe marine compiono migrazioni a lunga distanza utilizzando in larga misura gli stessi meccanismi di navigazione per trovare la rotta migratoria. Tutti i cheloni hanno la vita molto lunga e un basso tasso riproduttivo: il sesso di un individuo è determinato dalla temperatura alla quale viene esposto l embrione durante la sua permanenza nel nido. I cheloni odierni si differenziano in 13 famiglie, ma si individuano due linee filetiche: 1. CRIPTODIRI: capacità di retrarre la testa nel guscio piegando il collo secondo una forma ad S verticale (Emisfero boreale; America meridionale e Africa; acquatici e terrestri) 2. PLEURODIRI: capacità di retrarre la testa nel guscio piegando il collo orizzontalmente (Emisfero australe; semiacquatici)

I Cheloni con vertebre cervicali specializzate per la retrazione non sono noti prima del Cretaceo, ma differenze nel cranio permettono di seguire le linee filetiche dei criptodiri (tardo Giurassico) e dei pleurodiri (tardo Triassico) Le capsule otiche di tutti i cheloni sono ingrandite e i muscoli adduttori della mascella si piegano posteriormente sopra la capsula otica. Perdita dei denti. Il muscolo passa sopra la capsula otica in una struttura a carrucola che prende il nome di processo trocheale(pt). Nei criptodiri il PT è formato dalla superficie anteriore della stessa capsula, nei pleurodiri dal processo laterale dello pterigoide.

Il guscio dei cheloni è la caratteristica più distintiva di una testuggine. Il guscio possiede una componente dorsale moderatamente convessa (carapace) e di una componente ventrale(piastrone). Carapace e piastrone sono costituiti da ossa dermiche e scudi cornei. Le ossa dermiche si accrescono da 59 centri di ossificazione posti medialmente, lateralmente e marginalmente. Le costole dei cheloni sono uniche fra i tetrapodi nell essere esterne ai cinti. Gli scudi cornei sono di origine epidermica e non coincidono in numero o in posizione con le ossa sottostanti.

I cheloni producono cambiamenti di pressione nei polmoni per mezzo della contrazione di muscoli che spingono i visceri verso l alto, comprimento i polmoni ed espellendo aria; i muscoli coinvolti sono il muscolo addominale trasverso e il muscolo pettorale. La contrazione di altri muscoli (addominale obliquo e serrato) permette l aumento del volume della cavità viscerale spingendo i visceri verso il basso; poiché i visceri sono attaccati al diaframma che a sua volta è attaccato ai polmoni questo movimento produce l espansione dei polmoni provocando l inspirazione. Le testuggini acquatiche integrano con una respirazione acquatica faringea e cloacale.

Nidificazione La temperatura, l umidità e la concentrazione di ossigeno e di anidride hanno effetti profondi sullo sviluppo embrionale dei cheloni. La temperatura del nido influenza la velocità dello sviluppo embrionale e il sessi degli embrioni. Alte temperature di incubazione determinano il sesso più grande, che per i cheloni è solitamente la femmina. Il cambiamento da un sesso a un altro si verifica in un intervallo di 3-4 C.