Agenda di Firenze. In secondo luogo, quali sono le iniziative in corso e quali le tecnologie disponibili (Area d intervento 2)?

Documenti analoghi
Rivista del digitale nei beni culturali

Ministerial NEtwoRk for Valorising Activities in digitisation. Il nuovo piano d'azione europeo per la digitalizzazione

Piano d azione dinamico per il coordinamento europeo della digitalizzazione di contenuti culturali e scientifici

I PROGETTI DI RICERCA PER CONSERVAZIONE DIGITALE NEGLI ARCHIVI LO STATO DELL ARTE E UNA PROPOSTA

Linee guida per un 3D di qualità

SEMINARIO PROVINCIALE DI INFORMAZIONE AVANZATA UN NUOVO SGUARDO SULLA PROGETTAZIONE ALLA LUCE DELLE CRITICITA EMERSE

Bruxelles, COM(2018) 109 final ANNEX 1 ALLEGATO. della

La convergenza tra archivi, l'interoperabilità. Iniziative concrete: MINERVAeC

Essere preparati: la Guida Operativa per il personale di primo soccorso nelle emergenze e per i direttori di progetto

PA Open Community 2020 La cooperazione per l ammodernamento della Pubblica Amministrazione e del mercato

Science and Technology Digital Library

Advisory Forum. Ministero della Salute

PROTOCOLLO DI INTESA tra IL MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DELLA REPUBBLICA ITALIANA e IL MINISTERO DEL CAMBIAMENTO

Istituto di Teoria e Tecniche dell Informazione Giuridica Consiglio Nazionale delle Ricerche

Chiara Cirinnà Fondazione Rinascimento Digitale. Workshop DPE 8 Novembre 2007

DIPARTIMENTO di Scienze Economiche e Aziendali. Obiettivi di AQ per il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali.

Ministerial NEtwoRk for Valorising Activities in digitisation. I risultati di MINERVA e il nuovo piano d azione europeo per la digitalizzazione

RACCOMANDAZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO 1

INCONTRI TERRITORIALI SCUOLA DIGITALE LIGURIA COMMUNITY PROGETTO

DC-NET: a European Network for Digital Cultural Heritage Research

Dichiarazione di Alhambra sull Accesso Aperto

A relazione dell'assessore Vignale: Premesso che:

ACCORDO TECNICO. sulla COOPERAZIONE IN MATERIA DI ENERGIA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, PROTEZIONE DELL AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE

Verso il nuovo Piano strategico: 2 ciclo di incontri Tavolo 3 Partecipazione e -democracy. 22 settembre

STRATEGIE OPERATIVE E MODELLI DI COLLABORAZIONE TRA ASLTO3 E POLITECNICO DI TORINO

Investimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR Contesto programmatico

La cooperazione per l ammodernamento della Pubblica Amministrazione e del mercato

Comune di Roma Dipartimento X Politiche Ambientali ed Agricole. Dipartimento X- IV U.O. Sviluppo Sostenibile Arch. Mauro Degli Effetti

- Ad HABITAT III è affidato il compito di decidere la Nuova Agenda Urbana;

PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE E PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI INTERGEO E SIGMATER

DC-net: una rete europea per la ricerca sul patrimonio culturale digitale. Rossella Caffo Giuliana De Francesco

La casa della conoscenza

GESTIONE RISORSE UMANE

QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO

SCUOLA SECONDARIA STATALE DI I GRADO C. GOVONI Via Vittorio Veneto, COPPARO (FE)

Programma Gioventù in Azione

Carta di Budoia per l azione dei Comuni alpini nell adattamento locale ai cambiamenti climatici

AREA FORMAZIONE. Obiettivo generale A: GESTIRE UN CORSO DI STUDIO

Open Data e Crescita Indicazioni strategiche e potenziali ricadute. Marco Combetto Informatica Trentina Spa

127a RIUNIONE DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA DEL COMITATO DELLE REGIONI 26 GENNAIO 2011

Il progetto MINERVA: network europeo per la promozione della cultura su web

Webinar: Gli open data alla luce della nuova direttiva PSI

Autonomia del regime giuridico dell informazione territoriale rispetto all informazione ambientale: legge 241/1990 v.s. d. lgs.

Gestione del rischio clinico: il ruolo dell AGENAS. Dr. Fulvio Moirano Direttore Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali

COMITATO DI DISTRETTO DEL DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO

UNA ROADMAP PER LA COGENERAZIONE IN ITALIA

Approvato all unanimità nella riunione del GTI del 12 aprile 2012

MANUALE ORGANIZZATIVO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DECRETO DIRIGENZIALE N. 42 del 29 ottobre 2008

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 10 maggio 2017 (OR. en)

Regolamento del Servizio Sistema Bibliotecario d Ateneo

APPROCCI COMUNI G7 PER POLITICHE PUBBLICHE PER LA COMPETITIVITÀ E L INCLUSIVITÀ DELLE PMI NELLA NPR Torino, settembre 2017

CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Comune di Genova. Presentazione del Network Italiano CIVINET 13 aprile 2012 Bari Claudia Podestà, Comune di Genova

GRUPPO DI LAVORO CIIP SSL SCUOLA

Protocollo di Intesa. Osservatorio stabile sulla situazione abitativa nel Comune di Trieste

ACCORDO DI RETE DI SCUOLE PER L EDUCAZIONE ALL AMBIENTE E ALLA SOSTENIBILITA

Il 7 Programma Quadro di ricerca e sviluppo tecnologico dell Unione europea La Regione Toscana e l Università nel 7 Programma Quadro

CHECK LIST PER IL PIANO DI AZIONE

Documento. Le Province smart un crocevia fra innovazione, sviluppo, territorio

LA SEMPLIFICAZIONE NELLA PROGRAMMAZIONE

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento COM(2017) 33 final ANNEX 1.

APPROVATO CON D.C. N. 33/2005 REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURALE. Articolo 1 Ambito del regolamento

PROGRESS programma comunitario per l occupazione e la solidarietà sociale ( )

XXII Corso. L applicazione della Riforma Brunetta : le opportunità per gli EPR. Dott.ssa Claudia Migliore FORMEZ PA

Per un futuro Eco-sostenibile.

PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e il Dipartimento per le Pari Opportunità

Il network Euroguidance

PNSD PIANO DI ATTUAZIONE Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II - Roma

9587/12 per/per/mr/t 1 DG C 1

AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA. Accordo Sociale

Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive Associazione Nazionale dei Comuni Italiani

RELAZIONE FINALE DI MONITORAGGIO DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI

Autorità di Bacino dei Fiumi Liri - Garigliano e Volturno Distretto Idrografico dell Appennino Meridionale

Conferenza Regionale della Pesca e dell Acquacoltura

REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI DOTTORATO DELL UNIVERSITA BOCCONI emanato con decreto rettorale n del 14 ottobre 2004

e-moticon e-mobility Transnational strategy for an Interoperable COmmunity and Networking in the Alpine Space. Local meeting, Brescia 8 th May 2018

COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO

Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020

2 Giornata sul G Cloud

OpenData Regione Sardegna

CITTADINANZA DIGITALE LE AZIONI DEL MIUR

MARKETING STRATEGICO

Sperimentazione del servizio deposito garantito a lungo termine

LIFE : opportunità. Dott.ssa Stefania Betti Punto di Contatto Nazionale LIFE

IPv6 Task Force Italiana: definizione, linee guida ed organizzazione

Digital Library della Scienza e della Tecnica

COMUNE DI CAPURSO, CELLAMARE E TRIGGIANO AGENDA 21 LOCALE REGOLAMENTO DEL FORUM PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Il Presidente riferisce riguardo ai progetti comunitari di competenza della Direzione generale per la Comunicazione.

Punto 6.6. Piano di attività per il Partenariato

La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS)

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE

DICHIARAZIONE DI COPENAGHEN SULLA LOTTA AL DOPING SPORTIVO

LA CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE PER LE AREE PROTETTE

Dr. Roberto Di Bella. Dr. Mauro Curzel. Consiglio Nazionale Roma 24 ottobre 2015

Rete biblioteche inbook. Protocollo di intesa

EDUCAZIONE NON FORMALE: LA PROSPETTIVA EUROPEA

Open Data e Crescita Indicazioni strategiche e potenziali ricadute. Marco Combetto Informatica Trentina Spa

Transcript:

Agenda di Firenze 17 Ottobre 2003 La Presidenza Italiana, la Commissione Europea, il progetto Erpanet ed il progetto Minerva sono i promotori di questa iniziativa, nello spirito del piano di azione di eeurope e in collegamento con il Gruppo dei Rappresentanti Nazionali (NRG). Il gruppo di esperti ha proposto un agenda che, con pochi, mirati obiettivi, intende affrontare la sfida posta dalla conservazione della memoria digitale. Il fulcro di questa agenda si concentra su creazione, conservazione e accesso, includendo sia oggetti digitalizzati che oggetti nati digitali. Inoltre tiene presente gli interessi di musei, biblioteche e archivi, rispettando le differenze tra i diversi supporti. L agenda copre un breve periodo (12-18 mesi), individuando azioni concrete e realistiche. Questo è un processo aperto che integra le azioni in corso con gli sforzi condotti dagli esperti su base volontaria. Per ciascun azione sono state identificate responsabilità iniziali che saranno oggetto di verifica nel corso della Presidenza olandese. La Commissione europea sottoporrà l agenda di Firenze al gruppo dei rappresentanti nazionali nella prossima riunione a Parma, in novembre per la sua approvazione e per invitare i paesi membri a supportare l iniziativa. Le future presidenze sono invitate a coordinare tale sviluppo. In primo luogo, quali sono i problemi e i rischi (Area d intervento1)? Probabilmente oggi il compito più importante è rendere consapevoli dei rischi e dei problemi i responsabili delle decisioni, a tutti i livelli. In secondo luogo, quali sono le iniziative in corso e quali le tecnologie disponibili (Area d intervento 2)? Infine, quali sono le implicazioni normative e regolamentari, quali le responsabilità che occorre attribuire immediatamente e chi sono al momento i responsabili in grado di individuare soluzioni per la conservazione della memoria digitale e sviluppare un agenda politica (Area d intervento 3)? Area d intervento 1: creare consapevolezza meccanismi di cooperazione e sviluppare Il primo passo consiste nel creare consenso e nel formare una comunità. L attenzione si concentrerà inizialmente sui responsabili delle decisioni.

Il gruppo di esperti lavorerà con le comunità di utenti per individuare richieste e suggerimenti, e sviluppare proposte coerenti alle esigenze espresse. Il gruppo promuoverà la crescita dell area del consenso, con particolare attenzione agli organismi professionali e attiverà una collaborazione con le altre iniziative di settore. Il gruppo di esperti riferirà regolarmente sugli sviluppi e sulla pianificazione. attività ed eventi del gruppo di esperti, quali workshop, seminari, materiali, help desk e forum elettronici; relazione sulle attività ogni 6 mesi al gruppo dei rappresentanti nazionali. Referenti: i progetti ERPANET e MINERVA in qualità di coordinatori: ERPANET: coordinamento e servizi web per il gruppo di esperti, inclusi forum, valutazione di progetti e della letteratura di settore, servizio di helpdesk, erpaeprints; workshop su depositi digitali certificati (Roma, novembre 2003); seminario su sistemi digitali scientifici (Lisbona, dicembre 2003); pubblicazione delle relazioni finali relative ai workshop e ai seminari. MINERVA: rete di rappresentanti nazionali per la promozione e la raccolta dei dati; workshop, seminari o organizzazione di eventi nel settore, come Bibliocom il 30 ottobre, il rapporto NRG alla fine del 2003 sullo stato di avanzamento dell iniziativa. DELOS: scuola estiva annuale sulla conservazione digitale; studi annuali sullo stato dell arte predisposti dal gruppo di istituzioni responsabili per la conservazione della memoria digitale. PRESTOSPACE: workshop, seminari o organizzazione di eventi nel settore; studi annuali sullo stato dell arte della conservazione digitale per gli archivi audiovisivi; workshop su Requisiti utente per la conservazione di archivi audiovisivi (Amsterdam, marzo 2004). Area d intervento 2: scambio di buone pratiche e sviluppo di un punto di vista comune Acquisizione di dati sulle pratiche correnti, selezione e promozione di buone pratiche rappresentano i passi necessari per il riutilizzo dei progressi fatti e per lo sviluppo di una base comune di conoscenze sugli indirizzi e sulle tecnologie più idonee. Qui il punto focale è identificare i pezzi mancanti. Alcuni insegnamenti derivati da esempi di buone pratiche devono alimentare strumenti didattici e altri materiali (ad es. sulle collezioni digitali, sui depositi certificati, sui metadati, sui diritti di proprietà

intellettuale, sui criteri di selezione, sull archiviazione web) e costituire le basi per una piattaforma europea interoperabile. 'stato dell arte delle iniziative esistenti, selezione e promozione di buone pratiche; indagini sulle emergenze tecnologiche; proposta di un agenda di ricerca sulle priorità tecnologiche e sulle sfide poste dalla conservazione digitale; iniziative e programmi per la formazione e per la definizione di figure professionali; Portatori di interessi - utenti Referenti: i progetti ERPANET e DELOS in qualità di coordinatori. ERPANET: acquisizione di dati e analisi per identificare buone pratiche: descrizione e analisi degli studi di casi individuali e collettivi di erpatools; promozione di servizi erpaadvisory; agenda aggiornata sulla ricerca per la conservazione (vedi più avanti). DELOS: revisione costante e coordinamento della agenda di ricerca NSF/DELOS Digital Preservation and Archiving. DIGICULT FORUM: indagine sulle tecnologie e formazione nel settore; contributi di specifiche tecnologiche per l agenda di ricerca; creazione di una sezione : Azione per la Conservazione della Memoria nella newsletter di Digicult. PRESTOSPACE: specifiche tecnologiche per una agenda di ricerca per gli archivi audiovisivi; elaborazione di raccomandazioni. Riunione nell ambito della conferenza annuale della FIAT su Specifiche tecniche e architettura di sistema per la conservazione integrata di audiovisivi (Marsiglia, ottobre 2004). MINERVA: infrastruttura per l acquisizione di dati per la raccolta di esperienze di buone pratiche; formazione sulla conservazione a lungo termine degli oggetti culturali e scientifici digitalizzati, in cooperazione con ERPANET e DELOS. Area d intervento 3: politiche e strategie di lungo termine L assenza di chiare politiche e responsabilità di riferimento, costituisce un grave rischio per la conservazione futura della nostra memoria. Il gruppo di esperti solleciterà le autorità nazionali e di settore ad elaborare adeguate politiche di conservazione digitale, programmi e strumenti di ricerca e formazione. In particolare, il quadro legislativo che disciplina le collezioni di risorse elettroniche nonché le modalità di archiviazione, appare incompleto non solo per quanto concerne biblioteche ed archivi, ma

anche per l area dell e-government, dell istruzione, della ricerca e degli altri contesti della società dell informazione. L adozione di una agenda comune può rappresentare lo strumento per concentrare gli sforzi a livello nazionale su un programma coordinato europeo e per indirizzare gli investimenti su progetti di collaborazione pubblico/privato. individuare, all interno degli Stati Membri, soggetti di riferimento che operino come organismi di coordinamento delle iniziative nazionali e che producano raccomandazioni; analizzare e confrontare contesti normativi e regolamentari correnti per arrivare a definire le specifiche relative alla realizzazione di adeguate infrastrutture per i portatori di interesse, in particolare per le istituzioni della memoria, finalizzate all accesso permanente agli archivi digitali (con particolare attenzione agli oggetti che nascono digitali ) ed ai registri on-line di depositi di conservazione certificati; studiare e proporre modelli di lavoro adeguati, analisi dei costi e strategie di finanziamento a lungo termine per le istituzioni pubbliche; favorire la cooperazione con le attività internazionali emergenti, come ad esempio quella sviluppata sotto gli auspici dell UNESCO; approvare e promuovere l agenda di ricerca in Europa e tra gli Stati membri, incoraggiando in modo particolare le agenzie di finanziamento nazionale ad allocare risorse per la ricerca, in linea con quanto indicato dall agenda; la Presidenza italiana coordinerà questa area in stretta cooperazione con le future Presidenze e con le autorità degli Stati membri. Referenti: la Presidenza italiana e le successive saranno i coordinatori. Presidenza italiana: sviluppare il report su rischi ed emergenze con almeno altri 4 casi e il report su contesti normativi e politici ; implementare un sito web a sostegno dell iniziativa ed assicurare la continuità in collaborazione con le future presidenze. PRESTOSPACE: favorire l implementazione di servizi che sfruttino i risultati tecnici (Parigi, dicembre 2004) ERPANET: favorire la comprensione della interrelazione tra l egovernment e la fruibilità dei cittadini e garantire l integrità a lungo termini degli oggetti digitali. Procedere ad una revisione annuale delle politiche e delle strategie nazionali; potenziare e promuovere gli strumenti per i contesti normativi e politici.