ANNO SCOLASTICO 2014/15



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Transcript:

ANNO SCOLASTICO 2014/15 VADEMECUM PER IL DOCENTE CON ALUNNI CHE RIENTRANO NELL AREA BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI BES (H, DSA, ADHD, difficoltà psicologiche) A cura della prof.ssa Annarita Caponera Il coordinatore di classe: CLASSI PRIME Osserverà la propria classe per vedere se vi sono alunni con BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI BES (settembre 2014). contatterà la Segreteria Didattica (Sig.ra Sofia) per sapere se vi sono alunni con certificazioni in maniera tale da comunicarlo ai colleghi in maniera informale e formale (nel primo consiglio di Classe di ottobre); si attiverà per contattare la famiglia ed eventualmente l operatore sanitario di riferimento per ulteriori delucidazioni sul caso. Nel caso in cui la documentazione presentata non sia recente chiederà alla famiglia di aggiornarla 1 ricordando alla famiglia che tale documentazione va presentata in Segreteria Didattica e non brevi manu al coordinatore o al dirigente scolastico. compilerà, per ogni alunno B.E.S., la scheda allegata con l elenco delle prove compensative e/o dispensative (misure metodologiche e didattiche che intende adottare) relative alla propria materia; consegnerà tale scheda al Coordinatore di Classe entro il 31 ottobre 2014; 1 Si ricorda che centri autorizzati al rilascio di certificazioni sono in primo luogo la ASL e in secondo luogo il Centro F.A.R.E, e il centro di Neuropsicologia Clinica dell Età evolutiva di Perugia di V. Cairoli 24. 1

inserirà copia di tale scheda nella propria programmazione per la classe entro il 31 ottobre 2014; se non ravvisa la necessità di apportare cambiamenti al proprio piano di lavoro, farà comunque una dichiarazione scritta in tal senso che inserirà nella propria programmazione e consegnerà copia di tale dichiarazione al Coordinatore di Classe entro il 31 ottobre 2014. Il coordinatore compilerà il Piano didattico Personalizzato (P.D.P.) per ogni alunno B.E.S. tenendo conto della documentazione consegnata dai singoli docenti; farà firmare a tutti i docenti il P.D.P. nel primo Consiglio di Classe utile (novembre 2014) così che il Consiglio di Classe ratifichi tale documento; convocherà la famiglia con l alunno ed eventualmente anche l operatore sanitario di riferimento per condividere e far firmare il P.D.P. ; consegnerà una copia del P.D.P. sottoscritto da Scuola, genitori e alunno in Segreteria Didattica (alla Sig.ra Sofia) e una copia alla famiglia e inserirà un altra copia nel faldone dei verbali della classe. N.B. Nel P.D.P. devono essere sempre garantiti gli obiettivi minimi (tranne in caso di L. 104). Il facsimile del P.D.P. è scaricabile dalla sezione Documentazione/Documenti Scuola del sito della scuola. Il coordinatore Classi successive aggiornerà il P.D.P. nelle parti che vanno aggiornate (soprattutto se si tratta di un consiglio di Classe con docenti diversi dall anno precedente) chiedendo ad ogni docente copia della scheda con l elenco delle prove compensative e/o dispensative (misure metodologiche e didattiche che intende adottare) relative alla propria materia. N.B. Il P.D.P. aggiornato va comunque firmato da tutte le componenti e ratificato dal Consiglio di classe (come sopra nella tempistica) e consegnato uno in Segreteria Didattica, uno alla famiglia e uno inserito nel faldone. compilerà (come sopra) scheda con elenco prove compensative e/o dispensative (misure metodologiche e didattiche che intende adottare) relative alla propria materia; 2

N.B. Tutto ciò va fatto con estrema cura soprattutto nei Consigli di Classe dei Quinti. In conclusione si suggeriscono alcune strategie metodologiche e relazionali con questo tipo di alunni Evitare di farli leggere in classe (in caso di dislessia) Evitare di farli scrivere a mano (in caso di disgrafia) Evitare di copiare espressioni matematiche (in caso di discalculia) e testi dalla lavagna (in caso di dislessia), ma fornire all allievo la parte scritta alla lavagna su supporto cartaceo, da utilizzare al momento della spiegazione o dell esercizio. Prevedere l utilizzo di compiti ridotti non per contenuto, ma per quantità di pagine (in tutti i casi) Fissare interrogazioni programmate senza spostare le date (in tutti i casi) Evitare la sovrapposizione di verifiche (una sola verifica al giorno) (in tutti i casi) Semplificare gli esercizi senza modificare obiettivi e contenuti (in tutti i casi) Evitare di mettere note quando lo studente ha un disturbo oppositivo provocatorio (in caso di ADHD) Cercare di incoraggiare e far aumentare l autostima dell alunno (in tutti i casi) 3

ANNO SCOLASTICO 2014/15 CLASSE..ALUNNO..DISCIPLINA. INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI MODIFICHE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PREVISTI DAI PIANI DI STUDIO............. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE Incoraggiare l apprendimento collaborativo favorendo le attività in piccoli gruppi. Predisporre azioni di tutoraggio. Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio utilizzando mediatori didattici facilitanti l apprendimento (immagini, mappe ). Insegnare l uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini, ) Sollecitare collegamenti fra le nuove informazioni e quelle già acquisite ogni volta che si inizia un nuovo argomento di studio. Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline. Dividere gli obiettivi di un compito in sotto obiettivi Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all argomento di studio, per orientare l alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali. Privilegiare l apprendimento esperienziale e laboratoriale per favorire l operatività e allo stesso tempo il dialogo, la riflessione su quello che si fa ; Sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle strategie di apprendimento negli alunni. Altro ATTIVITA PROGRAMMATE Attività di recupero 4

Attività di consolidamento e/o di potenziamento Attività di laboratorio Attività di classi aperte (per piccoli gruppi) Attività all esterno dell ambiente scolastico Attività di carattere culturale, formativo, socializzante MISURE DISPENSATIVE Nell ambito della disciplina di. l alunno viene dispensato: dalla lettura ad alta voce; dal prendere appunti; dai tempi standard (dalla consegna delle prove scritte in tempi maggiori di quelli previsti per gli alunni senza BES); dal copiare dalla lavagna; dalla dettatura di testi/o appunti; da un eccessivo carico di compiti a casa dalla effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati; dallo studio mnemonico di formule, tabelle; definizioni altro (es.: sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconico) STRUMENTI COMPENSATIVI L alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi: libri digitali tabelle, formulari, procedure specifiche, sintesi, schemi e mappe calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner risorse audio (registrazioni, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, ) software didattici free computer con sintetizzatore vocale vocabolario multimediale CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE (N.B. validi anche in sede di esame) verifiche orali programmate compensazione con prove orali di compiti scritti uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe mentali, mappe cognitive..) valutazioni più attente alle conoscenze a alle competenze di analisi, sintesi e collegamento con eventuali elaborazioni personali, piuttosto che alla correttezza formale prove informatizzate valutazione dei progressi in itinere DATA 5 IL DOCENTE.