CAPITOLO 21. RISCHIO INCENDI FORESTALI
INDICE CAPITOLO 21. RISCHIO INCENDI FORESTALI... 1 1. RISCHIO INCENDI FORESTALI... 3 1.1 MAPPATURA SORGENTI DI PERICOLO... 3 1.2 ANALISI DEL RISCHIO PER LA POPOLAZIONE... 5 1.3 ANALISI DEL RISCHIO INDIVIDUALE... 9 1.4 ANALISI DEL RISCHIO DI DANNI MATERIALI... 11 70490 Cap21_incendi forestali Finale-01 - Pag. 2
1. RISCHIO INCENDI FORESTALI 1.1 MAPPATURA SORGENTI DI PERICOLO A scala regionale sono attualmente disponibili diverse banche dati e fonti relative agli incendi, alle infrastrutture presenti sul territorio utilizzabili ai fini dell antincendio boschivi, alla pianificazione in materia AIB e altre informazioni utili per la redazione del presente lavoro. Le principali sono di seguito illustrate. SIAB Sistema informativo antincendio boschivo (Data-base Regione Lombardia D.G. Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale) Sistema Informativo Territoriale Regione Lombardia (SIT) Carta Tecnica Regionale, Base Dati Geografica alla scala 1:10.000 - CT10 Modello Digitale del Terreno (DTM) Grafo della viabilità (Tele atlas) Carta delle Destinazioni d Uso dei Suoli Agricoli e Forestali della Lombardia (Ersaf, 2000) Carta dei tipi forestali della Regione Lombardia (Ersaf, 2006) Foglio Notizie incendi del CFS/ Fascicolo territoriale Sistema informativo alpeggi della Regione Lombardia Atlante agroclimatico regionale Analisi e classificazione dell'area a rischio di incendio boschivo del Piano regionale delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi della Regione Lombardia 2006 Documenti pianificatori in materia di Protezione Civile Piani di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi redatti per alcuni Parchi regionali nell ambito del Progetto pilota per la messa in sicurezza delle aree protette della Regione Lombardia Data base EUCENTRE2. 70490 Cap21_incendi forestali Finale-01 - Pag. 3
Data la sua importanza nell ambito dello specifico argomento degli incendi boschivi si approfondisce di seguito il contenuto del Sistema Informativo Antincendio Boschivo. Il SIAB è il sistema per ottimizzare l archiviazione, la gestione e la consultazione dei dati del sistema AIB della Regione Lombardia relativi a: schedatura degli incendi boschivi, consistenza e localizzazione dei mezzi, degli strumenti, delle risorse umane e delle opere strutturali ed infrastrutturali di supporto alla lotta agli incendi. Il sistema è composto dai seguenti cinque moduli applicativi: Modulo Foglio Notizie Incendi Modulo Posizionamento e Monitoraggio dei mezzi dotati di GPS Modulo di Analisi della Visibilità Modulo periferico Acquisizione Dati Modulo Periferico rivolto ai Comuni I primi tre moduli sono gestiti direttamente dalla DG Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale. Il Modulo periferico Acquisizione Dati è compilato e aggiornato on line dal Responsabile AIB della Comunità Montana. L ultimo modulo, ad oggi in formato prototipale, fornirebbe alle Amministrazioni comunali la possibilità di consultare la propria sezione informatica dando l opportunità di indicare con precisione la localizzazione geografica dell area percorsa da fuoco. I moduli applicativi ricoprono pertanto un ruolo attivo nei processi conoscitivi del fenomeno degli incendi boschivi e nei processi di sviluppo alle decisioni, di fondamentale importanza nella pianificazione e gestione dell emergenza. Nel dettaglio i dati che confluiscono nel Modulo Foglio Notizie Incendi derivano dalla banca dati incendi boschivi del Corpo Forestale dello Stato. Infatti per ogni incendio boschivo il personale del Corpo Forestale dello Stato che interviene nella direzione delle operazioni di spegnimento compila un rapporto dettagliato denominato FOGLIO NOTIZIE INCENDI (mod. AIB/FN). I principali dati riportati nel foglio notizie incendi sono: data, ora e ubicazione dell evento (comune, località, coordinate UTM), luogo di inizio dell incendio, durata dell intervento di spegnimento, superficie percorsa dal fuoco, tipo di vegetazione interessata, proprietà, stima della massa legnosa danneggiata e del relativo danno economico, tempo di ritorno dell incendio, viabilità di accesso e stato di manutenzione della stessa, altitudine, orografia, esposizione e pendenza della zona, presenza di vincoli naturalistici, causa dell evento, personale intervenuto, aeromobili interventi. Si sottolinea come dal 2008 le informazioni raccolte nel Foglio Notizie Incendi confluiscano all interno del Fascicolo Territoriale. 70490 Cap21_incendi forestali Finale-01 - Pag. 4
1.2 ANALISI DEL RISCHIO PER LA POPOLAZIONE Moltiplicando suscettività del territorio e probabilità derivante dall analisi statistica degli incendi pregressi si ottiene la pericolosità. La carta della pericolosità è stata combinata con il fattore di gravità e di esposizione per la determinazione del rischio fisico diretto da incendi boschivi. Il rischio sociale stimato per l intera area di studio risulta essere piuttosto omogeneo, evidenziando valori compresi tra 1,4 * 10-10 e 7,8*10-10. Il basso range è dovuto alla ristretta gamma dei valori della frequenza attesa calcolati, ed al fatto che la maggior parte delle vittime si registra tra i volontari, che si è ipotizzato lavorino con uguale distribuzione (stesso numero) su tutta la zona. Sommando il rischio sociale di tutte le celle si raggiunge un valore pari a 3,3*10-4. Ovviamente il rischio risulta assumere i valori più alti in prossimità dei maggiori centri abitati, nelle fasce di transizione tra zone boschive ed urbanizzate. 70490 Cap21_incendi forestali Finale-01 - Pag. 5
E importante specificare che in generale l innesco degli incendi è da collegarsi maggiormente all attività antropica, in particolare ad intenzioni incendiarie volontarie, piùttosto che a fattori naturali. Questa specifica è fondamentale per giustificare il basso range di valori ottenuti in quanto nell analisi del rischio questo elemento non risulta chiaramente considerato. Per questo motivo i valori calcolati sono con buona approssimazione da considerare sottostimati. 70490 Cap21_incendi forestali Finale-01 - Pag. 6
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Viene di seguito presentata una visualizzazione della distribuzione del rischio ottenuta mediante un processo di aggregazione realizzato per mezzo di griglie poligonali a varia scala. Tali carte sono state ottenute calcolando, per ogni unità territoriale utilizzata nella scomposizione dell area di studio, il valore massimo del rischio. L obiettivo di questa metodica mira a una facile e primaria individuazione di macro-aree di rischio dalle quali è possibile procedere per livelli nella pianificazione del territorio fino alla scala del dettaglio. 70490 Cap21_incendi forestali Finale-01 - Pag. 8
1.3 ANALISI DEL RISCHIO INDIVIDUALE Nell approccio che si è deciso di adottare il rischio individuale risulta dal rapporto tra rischio per la popolazione e abitanti equivalenti, ed è rappresentato nella figura che segue. Il rischio individuale calcolato risulta essere compreso tra valori di 0 e 6*10-11. Il rischio individuale medio valutato per l intera area di studio risulta essere pari a circa 1,2*10-11. 70490 Cap21_incendi forestali Finale-01 - Pag. 9
Viene di seguito riportata la rappresentazione multi-scala del rischio individuale. 70490 Cap21_incendi forestali Finale-01 - Pag. 10
1.4 ANALISI DEL RISCHIO DI DANNI MATERIALI Il rischio economico per l area di studio risulta essere decisamente basso ed inferiore a 10 in termini di rischio annuo per cella (400m 2 ). Il danno economico risulta esser distribuito sull intera area bruciabile della zona considerata ed è principalmente collegato alla perdita di boschi e aree coltivate. La somma totale fornisce un valore pari a circa 13.680. Tale risultato è definito sulla base della suscettibilità del territorio al fenomeno, dell analisi dell incidenza degli incendi pregressi verificatisi nell area di studio, del grado di danneggiamento ipotizzato derivante dal passaggio del fuoco e della sommatoria del valore dei beni presenti sul territorio. Nell area analizzata emerge in particolare la situazione di tutte le aree boscate, in cui il bene esposto è il bosco stesso nel quale propaga l incendio, e dei centri abitati nella zona pedemontana delle valli, caratterizzati infatti dai più elevati livelli di rischio. 70490 Cap21_incendi forestali Finale-01 - Pag. 11
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Viene di seguito riportata la rappresentazione multi-scala del rischio economico. 70490 Cap21_incendi forestali Finale-01 - Pag. 13