b. CONSERVAZIONE, TRASPORTO ESTERNO ED INTERNO, GESTIONE DEI VACCINI E CATENA DEL FREDDO Uno dei requisiti fondamentali per il successo delle vaccinazioni nella prevenzione delle malattie è la corretta conservazione dei vaccini. La qualità del vaccino deve essere assicurata dal produttore, ma anche da parte di tutti coloro che lo maneggiano successivamente; il mantenimento di temperature idonee deve essere garantito in qualsiasi momento, dalla produzione al deposito, al magazzino centrale, al luogo finale di utilizzazione nelle singole sedi vaccinali. RICEVIMENTO DEL VACCINO Al ricevimento del vaccino: se possibile, esaminare di persona il mezzo di trasporto controllare che il prodotto non sia scaduto (o scada entro breve) esaminare il pacco che presenti segni di danneggiamento avvenuto durante il trasporto; nei casi di ragionevole dubbio non accettare il pacco che, per incuria o per condizioni ambientali sfavorevoli, possa essere stato danneggiato nel trasporto controllare il tempo trascorso dal momento dell'invio e gli eventuali indicatori della catena del freddo (se disponibili nel pacco); verificare inoltre che il prodotto non sia stato esposto a temperature che abbiamo potuto danneggiarlo e che i refrigeratori siano ancora freddi in caso di dubbio contattare il fornitore o il produttore per questioni riguardanti la stabilità del vaccino e scrivere sulla bolla si accetta con riserva conservare il pacco in condizioni ottimali fino a che non ne sia stata accertata l'idoneità se la confezione è idonea riporre i vaccini il più rapidamente possibile nel frigorifero (o in congelatore quando necessario), tenendo separati i lotti vecchi da quelli nuovi dello stesso vaccino ogni volta che arriva un lotto di vaccino, controllare se il foglietto illustrativo è cambiato rispetto a quello precedente all arrivo dei lotti di vaccino, riportare su un apposito scadenziario le date di scadenza (queste dovrebbero, di regola, essere controllate l ultimo giorno del mese in quanto i vaccini scadono in genere l ultimo del mese) IL FRIGORIFERO Perché il frigorifero dia buone garanzie di corretto funzionamento oltre che essere collocato in una zona appropriata (al riparo dal sole, con spina non facilmente disinseribile e parte posteriore sufficientemente distaccata dal muro) dovrà essere mantenuto perfettamente chiuso, limitando le aperture al minimo indispensabile. Le sedi di stoccaggio devono avere frigoriferi dotati di un dispositivo di registrazione continua della temperatura (lettura digitale esterna e registrazione grafica), nonché di un sistema di allarme collegato ad un centralino telefonico o ad un cellulare, ad esempio del medico reperibile. E bene, inoltre, che i frigoriferi siano numerati e sul lato esterno della porta vi siano dei cartellini indicanti, in corrispondenza di ogni scaffale, i vaccini presenti. 3
Nelle sedi periferiche è indispensabile poter misurare la temperatura del frigorifero almeno con un termometro di massima e di minima; la misurazione quotidiana della temperatura di massima e di minima può agevolmente garantire una buona conservazione dei vaccini (vedi Registro delle temperature, pag.49). Nelle celle frigorifere devono essere tenuti sempre pronti degli accumulatori di freddo (bottiglie di acqua, pacchetti congelanti) che, in caso di guasto elettrico o meccanico, possono minimizzare eventuali variazioni di temperatura. I frigoriferi non devono essere troppo pieni; le scatole non devono essere appoggiate alle pareti per evitare il congelamento né essere collocate nei vani dello sportello dove non ci sono sufficienti garanzie di temperatura adeguata; tra le scatole dovrà esserci spazio sufficiente per la circolazione dell'aria fredda. Si deve procedere allo sbrinamento ogni qualvolta lo spessore del ghiaccio della cella frigorifera superi i 5 mm.; i vaccini, durante lo sbrinamento, devono essere posti in un altro frigorifero idoneo. Anche il trasporto dalla sede di stoccaggio agli ambulatori periferici deve essere effettuato in borse frigo, con accumulatori di freddo. PROCEDURE ROUTINARIE designare un infermiere come coordinatore dell'uso dei vaccini e affidargli la responsabilità del monitoraggio della conservazione degli stessi chiunque usi i vaccini deve essere a conoscenza delle specifiche indicazioni per la conservazione e dei limiti di stabilità dei prodotti; vicino al frigorifero o al congelatore nel quale sono conservati i vaccini devono essere facilmente consultabili (ad esempio su poster a parete) le indicazioni dettagliate (vedi tabella Stabilità dei vaccini ) in considerazione della frequente immissione sul mercato di nuovi preparati si rende indispensabile, da parte degli operatori, una verifica routinaria delle caratteristiche visive del preparato, rispetto a quanto riportato nella scheda tecnica di ogni tipo di vaccino utilizzato, conservare un esemplare del foglietto illustrativo; almeno nella sede centrale deve esserci un archivio storico che raccoglie tutte le successive versioni dei foglietti illustrativi dei nuovi vaccini (altrettanto dicasi per le schede tecniche) il termometro di massima e di minima deve essere tenuto nel comparto centrale misurare la temperatura nel comparto centrale ogni giorno e riportare la temperatura su un quaderno o su una scheda; è allegata una scheda esemplificativa che può essere tenuta sulla porta del frigorifero (vedi Registro delle temperature ) accertarsi quotidianamente del buon funzionamento di frigoriferi e congelatori; in caso di malfunzionamento dell'impianto elettrico o meccanico annotare data e ora dell'osservazione, durata del malfunzionamento, precauzioni adottate per garantire la conservazione dei vaccini, eventuali richieste di riparazione e provvedimenti adottati in relazione alla termostabilità in caso di prolungata interruzione di corrente o in caso di malfunzionamento, tali che ci sia stato un rialzo di temperatura oltre gli 4
8 C o un abbassamento al di sotto degli 0 C, si consiglia di consultare la tabella:"stabilità dei vaccini" conservare negli ambulatori periferici una quantità minima di vaccino (per un fabbisogno massimo di 15 giorni) ispezionare i vaccini scaduti periodicamente e seguire le avvertenze per eliminarli (i vaccini scaduti dovrebbero essere eliminati il giorno stesso) mantenere i vaccini in frigorifero nelle ore di ambulatorio non aprire più di una fiala per volta di ogni vaccino e collocare le fiale aperte su un apposito vassoio; non tenere sullo stesso vassoio altri farmaci (questo è particolarmente importante per i vaccini che devono essere ricostituiti con un diluente) su di una parete dell ambulatorio o del frigorifero dovrebbe esserci una tabella su cui indicare la successione cronologica delle date di scadenza di vaccini e farmaci non conservare nello stesso frigorifero né cibo né bevande né campioni biologici o materiali radioattivi 5
REGISTRO DELLE TEMPERATURE ASL: FRIGORIFERO DELLA SEDE AMBULATORIALE DI: TEMPERATURA RICHIESTA: +2 / +8 c MESE: ANNO: GIORNO TEMPERATURA FIRMA OPERATORE (o iniziali) GIORNO TEMPERATURA FIRMA OPERATORE (o iniziali) MAX MIN MAX MIN 1 17 2 18 3 19 4 20 5 21 6 22 7 23 8 24 9 25 10 26 11 27 12 28 13 29 14 30 15 31 16 6
Condizioni di conservazione raccomandate per alcuni vaccini di uso comune VACCINO Anatossina difterica e tetanica adsorbita DTPa adsorbiti / DTP intero DTP intero + Hib coniugato Antipolio inattivato (IPV) MPR, trivalente e vaccini antimorbillo, antirosolia, antiparotite monovalenti AntiEpatite A AntiEpatiteB (DNA ricombinante) Engerix B Recombivax HB Temperatura consigliata Durata della stabilità Aspetto usuale 2-8 C Non congelare, 18 mesi Sospensione bianco per non indurre torbido.non usare se precipitazioni. vi sono precipitati non solubilizzabili. 2-8 C Non congelare, 18 mesi Molto torbido e per non indurre biancastro. precipitazioni. Non usare se ci sono depositi non solubilizzabili. 2-8 C Non congelare 12 mesi Sospensione limpida, incolore o rosso-rosa, a seconda della preparazione. Non usare se presenti particelle, torbidità o alterazioni di colore. 2-8 C (può essere congelato); proteggere il vaccino dalla luce. Il diluente può essere conservato a temperatura ambiente, refrigerato, non congelato. 2-8 C Non congelare; non usare se è stato congelato. 24 mesi. Il vaccino ricostituito deve entro 8 ore, protetto dalla luce. Vaccino ricostituito di colore giallo, limpido. Non usare in caso di torbidità. 24 mesi, Sospensione bianca, mantenuto in opaca. frigorifero. 2-8 C Non congelare 24 mesi Sospensione bianca, lievemente opaca anche dopo agitazione. 7
VACCINO Anti Hib (coniugato PRP-HbOC) Temperatura consigliata 2-8 C Non congelare Durata della stabilità 24 mesi Aspetto usuale Limpido incolore. Anti Hib (coniugato PRP-T) 2-8 C Non congelare; proteggere il vaccino dalla luce; il diluente non può essere congelato; il vaccino ricostituito deve essere mantenuto a 2-8 C. Antinfluenzale 2-8 C Non congelare (punto di congelamento 0.5 C) Antimeningoc 2-8 C Non congelare occico Antipneumococcico polisaccaridico 23-valente Antipneumococcico 2-8 C Non congelare 7-valente Antivaricella, Liofilizzato; congelare a vivo attenuato < -15 C; proteggere dalla luce. Il diluente non può essere congelato. 24 mesi; dopo la ricostituzione il vaccino deve immediatamente. Utilizzare solo per l anno di produzione; la composizione varia di anno in anno. Il vaccino ricostituito è limpido e incolore; scartare se vi sono precipitati. Limpido e incolore. 2-8 C Non congelare 24 mesi Limpido, incolore o leggermente opalescente Prima della ricostituzione può essere mantenuto a 2-8 C per non più di 90 giorni; dopo la ricostituzione deve entro 30 minuti. Liofilizzato: polvere biancastra. Ricostituito: liquido limpido, incolore o lievemente giallastro. 8
VACCINO Temperatura consigliata Durata della stabilità Febbre gialla 2-8 C 2-3 anni; dopo la ricostituzione il vaccino deve entro 1 ora Febbre tifoide 2-8 C Dipende dal (vaccino orale contenuto residuo vivo attenuato di acqua e dal Ty21a) mantenimento della catena del Febbre tifoide inattivato (polisaccaride Vi) Rabbia (HDCV) 2-8 C 2-8 C Non congelare; proteggere dalla luce Aspetto usuale freddo 2 anni Limpido, incolore. 3-5 anni; dopo la ricostituzione il vaccino deve immediatamente 9