IASMA Notizie PERONOSPORA E OIDIO 2015 PERONOSPORA DELLA VITE VITICOLTURA ANDAMENTO PERONOSPORA 2014

Documenti analoghi
IASMA Notizie LINEA PERONOSPORA Andamento test non trattati Peronospora 2009 VITICOLTURA. Media. Pressano 3 Lavis 1. Mezzol. 3.

IASMA Notizie PERONOSPORA E OIDIO DELLA VITE VITICOLTURA PERONOSPORA. In Fig. 1 è evidenziata la forte infezione primaria d inizio maggio 2012.

IASMA Notizie PERONOSPORA 2012 VITICOLTURA

IASMA Notizie PERONOSPORA E OIDIO 2014 VITICOLTURA

Strategia per la difesa della vite da peronospora e

Bollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n.9 7 giugno 2018

Bollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n maggio 2018

Bollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n. 9, 30 giugno 2017

STRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA E BIOLOGICA IN VITICOLTURA ANNO 2016 SITUAZIONE FITOSANITARIA. Patogeni

Bollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n giugno 2017

IASMA Notizie OIDIO DELLA VITE VITICOLTURA

Situazione Fitosanitaria Situazione Fitosanitaria Vite in Emilia-Romagna nel Bugiani Riccardo

Bollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n. 12, 20 luglio 2017

SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA DELLA CANTINA SOCIALE BERGAMASCA

Bollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n. 13, 28 luglio 2017

LINEA DIFESA SIMIL BIO 2013

Nuovo antioidico con meccanismo di azione originale per vite e melo. Mirko Valente Syngenta

Bollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n giugno 2018

Esperienze di prove antiperonosporiche su pomodoro da industria 2013/14. Stefano Venieri

Bollettino n. 5, 29 maggio 2013

Innovazione nella lotta all oidio della vite

Consorzio ai sensi art. 19 Legge 164/92 Disciplinare D.M. 2/8/93 G.U 26/8/93 n. 200

LA VITE N 2 del 9 maggio 2018

Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia

Bollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n giugno 2017

Bollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n aprile 2018

SITUAZIONE FITOSANITARIA

La strategia per il controllo dell Oidio e il ruolo di Cantus. Ilaria Ferri Technical Crop Manager BASF Italia

Strategia per la difesa da peronospora alternaria

Bollettino difesa vite L u g l i o

Peronospora. Linea di protezione Syngenta giorni. di protezione completa

LINEA ELECTIS. TRE volte ATTIVO. peronospora

Il Mildicut nei territori dell antica ferrovia del vino. 14 Aprile 2015 Ore Radici Resort - Mirabella Eclano (AV)

Bollettino viticolo fitosanitario n. 3/2019 valido dal 27/06 al 03/07

Bollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n maggio 2018

Peronospora. Linea di protezione Syngenta giorni. di protezione completa

Enervin Pro. Protezione in movimento contro la Peronospora

Efficace azione antiperonosporica già sulle prime foglie. Se PERGADO arriva prima, il tuo raccolto arriva primo!

UNA MIGLIORE GESTIONE DELLA COLTURA PER UN BUSINESS DI QUALITÀ

La protezione del grappolo dalla peronospora e dalle altre patologie fungine: il ruolo di FOLPET. 27 Forum di medicina vegetale Bari

LA VITE N 3 del 8 maggio 2017

AREA MONTE PORZIO CATONE - FRASCATI. con il supporto tecnico-scientifico di:

Risultati dell attività sperimentale condotta nei confronti dell oidio della vite

2008 : anno della peronospora Analisi di una stagione difficile e consigli per una difesa efficace

VITINEWS. Notiziario tecnico viticolo a cura del gruppo tecnico viticolo Delle CANTINE COLOMBA BIANCA Soc. Coop. Agr.

Bollettino n 6/2018 del 31 Maggio 2018 METEO

Bollettino difesa vite maggi o

BOLLETTINO VITE 2018

I lavori di potatura verde che si effettuano nella fase di pre-fioritura sono la spollonatura e la scacchiatura.

LINEA ELECTIS ANTIPERONOSPORICO. La massima Protezione del grappolo

BAYER IN VITICOLTURA STRATEGIA ANTIPERONOSPORICA 2017 IN AMBIENTE MERIDIONALE

STRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA E BIOLOGICA IN VITICOLTURA ANNO 2016 FENOLOGIA

Efficace azione antiperonosporica già sulle prime foglie. Se PERGADO arriva prima, il tuo raccolto arriva primo!

Bollettino difesa vite maggi o

Bollettino n 7 / 2018 del 7 Giugno 2018 METEO

Cantus. Oidio e Botrite in un unica soluzione, a difesa della qualità

BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 2 DEL

Aggiornamento situazione fitosanitaria e consigli per la difesa

Vite: nuovo antiperonosporico efficace su foglie e grappoli

La protezione della vite da peronospora

THIS CHANGES EVERYTHING UNA MIGLIORE GESTIONE DELLA COLTURA PER UN BUSINESS DI QUALITÀ

UNA MIGLIORE GESTIONE DELLA COLTURA PER UN BUSINESS DI QUALITÀ

LA VITE N 5 del 18 luglio 2017

Microbilie per maxi risultati.

INSETTICIDA FUNGICIDA MULTICOLTURE CONSENTITO IN AGRICOLTURA BIOLOGICA. L essenza della difesa!

SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA PER LA VITICOLTURA DELL OLTREPO PAVESE

Enervin Pro. Protezione in movimento contro la Peronospora

Nuova famiglia chimica: aminoacido-ammidi-carbammati. Nuovo meccanismo d'azione. Azione preventiva, curativa e antisporulante

AREA ROMA EST. con il supporto tecnico-scientifico di:

AREA CASTIGLIONE IN TEVERINA

Cantus. Oidio e Botrite in un unica soluzione, a difesa della qualità

Edizioni L Informatore Agrario

PREVISIONI METEOROLOGICHE (a cura di ARPA Lombardia)

Il lembo si curva verso l'alto, "a coppa"

Enervin Pro. Protezione in movimento contro la Peronospora

LA VITE N 2 del 27 aprile 2015

Peronospora. Linea di protezione Syngenta giorni. di protezione completa

11 Bollettino Agronomico del 17/06/2015

Linee di difesa dalla peronospora 2015

AREA VELLETRI. con il supporto tecnico-scientifico di

Pergado: il nuovo antiperonosporico per vite e colture orticole. Profilo tecnico

BOLLETTINO VITE 2018

La vendemmia. in Trentino

Situazione del black rot nei vigneti friulani

Linee di difesa per la peronospora

Situazione vegetativa e fase fenologica

Bollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n. 4 2 maggio 2018

LA VITE N 2 del maggio 2016 Fase fenologica Aggiornamenti nella difesa contro la peronospora della vite

Soluzioni per la difesa della vite da vino. Vite da Vino

BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA DI VITE E OLIVO N 7 DEL

Forum Top. L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo

PREVISIONI METEOROLOGICHE (a cura di ARPA Lombardia)

AREA MONTE PORZIO CATONE - FRASCATI

PREVISIONI METEOROLOGICHE (a cura di ARPA Lombardia)

Transcript:

IASMA Notizie VITICOLTURA n. Stampato su carta certificata Ecolabel prodotta dalla cartiera Mondi EU Ecolabel: AT/11/001 Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all Adige 1 2 IASMA Notizie n. 13 - Anno XIV - Taxe payée/tassa riscossa - TN-CPO - Direttore responsabile: Michele Pontalti - San Michele all Adige, Via E. Mach 1 - Autorizzazione Tribunale di Trento n. 1114 del 19.02.2002 - Stampa: Litotipografia Alcione, Lavis (TN) PERONOSPORA E OIDIO 2015 PERONOSPORA DELLA VITE ANDAMENTO PERONOSPORA 2014 Anche nel 2014 le prime infezioni primarie si sono verificate in epoca precoce come già era capitato nelle annate 2012 e 2013. Le piogge di inizio maggio (tra il 7 e l 11 maggio, a seconda delle zone) hanno dato origine alle prime infezioni primarie con la comparsa delle prime macchie d olio visibili a partire dal 22 maggio. Anche le successive piogge dell ultima decade di maggio sono state favorevoli a ulteriori infezioni. In questi ultimi anni gli attacchi di peronospora da infezioni primarie si sono sempre verificati in epoca piuttosto precoce, colpendo frequentemente anche i grappoli, con variazioni di zona e di danno, tali da non rendere chiaro un metodo per prevedere con sufficiente precisione dove e quanto grave potrà verificarsi l infezione. Per questo risulta molto importante attuare un attenta difesa antiperonosporica fin dall inizio della stagione, ancor più se nel mese di aprile si verificassero piogge consistenti (maggiori di 80-100 mm), che possono favorire la maturazione e il volo delle oospore. Nel corso del 2014 gli attacchi più gravi si sono verificati in seguito alle piogge della metà del mese di giugno (dal 12 al 15 giugno) che hanno favorito delle infezioni con esiti anche molto gravi sui grappoli, oltre che sulla vegetazione. Infatti, a seguito di tali eventi, durante la prima settimana di luglio si è notata la comparsa di sintomi di peronospora larvata sui grappoli, soprattutto su varietà molto sensibili, come il Merlot e particolarmente in alcune località della Vallagarina. Le continue piogge del mese di luglio hanno reso difficoltosa la difesa contro la peronospora, in particolare la protezione delle foglie delle femminelle.

2 IASMA Notizie GESTIONE DELLA RESISTENZA DELLA PERONOSPORA AI PRODOTTI FUNGICIDI La resistenza a un fungicida può essere definita come un adattamento genetico e stabile del fungo all azione fungitossica della molecola chimica che si traduce in una ridotta sensibilità al fungicida stesso. Purtroppo, anche in Trentino, come in altre zone viticole europee, si assiste di tanto in tanto a questo fenomeno: nei primi anni 90 il Cymoxanil (Curzate) aveva evidenziato un calo di efficacia, nei primi anni 2000 è stato il caso delle Strobilurine (Quadris) e nelle ultime stagioni tale fenomeno ha riguardato le molecole del gruppo dei CAA (Forum, Pergado ecc). Tutti questi casi in cui si evidenziava calo di efficacia, sono stati poi confermati anche dalle analisi di laboratorio come processi di resistenza più o meno consolidata. Nel corso della stagione 2014 si è assistito soprattutto in Alta Vallagarina a un calo di efficacia della Fluopicolide (R6 Albis) in particolare sull infezione di metà giugno. In attesa di ulteriori verifiche che saranno effettuate nel corso 2015, si suggerisce di non utilizzare tale molecola, almeno nelle zone dove nel 2014 si sono verificate queste problematiche appena descritte (Vallagarina). Nelle altre zone è possibile prevedere l utilizzo di questa molecola preferibilmente nei periodi e nelle condizioni di minore pericolosità della peronospora. Inoltre, nelle aziende ove l utilizzo di questa molecola è stato ripetuto nel corso degli anni scorsi, si consiglia di limitarne l uso. A livello europeo esiste un comitato di esperti delle diverse multinazionali del settore degli agrofarmaci (FRAC: Fungicide Resistance Action Committee) che monitora, studia e stende suggerimenti e strategie per la gestione della resistenza dei patogeni ai fungicidi. Tale gruppo di azione è diventato nel tempo uno degli importanti e riconosciuti riferimenti sul tema della gestione della resistenza e dal suo sito ufficiale (www.frac.info) prendiamo alcuni spunti di riflessione. La maggior parte dei prodotti sistemici agisce sulla vita della peronospora in un unico sito o con un unico meccanismo d azione e per questo motivo tale categoria di fungicidi è più suscettibile a sviluppare resistenze da parte del fungo. I prodotti fungicidi di contatto che agiscono in diverse aree della vita del fungo o con diversi meccanismi di azione sono detti multisito (es. rame). Questo significa rendere poco probabile lo sviluppo di un ceppo di peronospora resistente. Per cercare di contrastare i fenomeni di resistenza viene consigliato di: ridurre il numero di trattamenti consecutivi con i prodotti monosito (più genericamente i sistemici ) alternare sostanze attive con diverso meccanismo d azione miscelare le sostanze attive a rischio con un prodotto multisito. Tabella 1: antiperonosporici: meccanismo d azione e rischio resistenza Rischio di resistenza Meccanismo di Famiglia chimica o Sostanza attive Strategia azione gruppo Rischio resistenza antiresistenza Mitosi e divisione B3 Benzammidi Zoxamide Basso-medio Necessaria cellulare B5 Benzamidi Fluopicolide Non noto No indicazioni C4 QiI (inibitori del chinone sulla Ciazofamide Medio-alto Necessaria Respirazione membrana interna) C8 QxI (inibitori del chinone in un punto sconosciuto) Ametoctradina Medio-alto Necessaria H5 CAA Biosintesi della Dimetomorf (amidi dell acido parete cellulare Mandipropamide carbossilico) Basso-medio Necessaria Modo di azione Fosetil-Al Fosfonati sconosciuto Sali di acido fosforoso Basso No indicazioni Attività multisito Inorganico Rame (differenti sali) Basso Libera elaborazione di dati presenti nel sito web www.frac.info

IASMA Notizie 3 STRATEGIA DI DIFESA 2015 Si ribadisce ancora una volta come la strategia di difesa dalla peronospora si basa su interventi preventivi mirati, prima delle piogge. Risulta pertanto determinante la continua consultazione delle previsione meteo per cercare di posizionare correttamente il trattamento immediatamente prima della pioggia infettante, coprendo al meglio la vegetazione presente in quel momento. Ogni trattamento offre una certa copertura che può essere espressa in giorni, la cui durata dipende dal principio attivo utilizzato, dalla crescita vegetativa, dallo sviluppo degli acini e del grappolo in generale, dall eventuale dilavamento a seguito di piogge, dal normale decadimento dell efficacia del prodotto presente sulle parti da proteggere, ecc. Per stabilire la necessità di ripetere il trattamento si propone uno schema in cui viene definito il tempo di efficacia dei prodotti espresso in giorni. Ciò significa, che superato questo periodo è NECESSARIO controllare le previsioni meteo e intervenire prima di eventuali nuove piogge infettanti. L efficacia del prodotto fitosanitario risulta influenzata dalla gravità dell infezione (purtroppo non sempre prevedibile), dalla crescita dei germogli (vegetazione nuova), dalla sensibilità della zona, dalla presenza di macchie di peronospora in campo, dalle sporulazioni, dalla fase fenologica e dalla tecnica di distribuzione. Tabella 2: Schema indicativo del tempo di efficacia dei prodotti espresso in giorni Giorni di Principio attivo efficacia Dilavamento prodotto (gg) Rame (40-70 g cu/hl) 2-3 20-30 Zoxamide 4-6 Non dilavabili Mildicut, Enervin 6-8 Non dilavabili Fosetil-fosfonati + rame 4-5 Non dilavabili Si ribadisce che i giorni di efficacia dei prodotti non sono da intendersi come intervallo tra un trattamento e l altro. È quindi importante, arrivati alla fine del periodo di efficacia del prodotto, osservare le previsioni del tempo e valutare se sia necessario ristabilire subito la copertura o se sia possibile allungare il turno. Ovviamente nella decisione entrano anche i rilievi di campo, la situazione climatica e tutti gli elementi citati sopra, ma le previsioni meteorologiche rimangono l aspetto principale. PRODOTTI UTILIZZABILI In base al nuovo disciplinare di produzione viticola i prodotti utilizzabili nel corso della stagione 2015 sono i seguenti: Principio attivo Prodotto commerciale Limitazione numero d interventi Note Rame Diversi Vedi etichetta formulato - Zoxamide Zoxium, Zemix R, Electis zr 5 (max 3 consecutivi) - Cyazofamide Mildicut 4 Fino a prechiusura Ametocradin Enervin sc 3 - Fosfonato di potassio Century, Lbg 5 - Fosetil di alluminio Diversi Vedi etichetta formulato - Fluopicolide R6 Albis 3 Fino a prechiusura Dimetomorf Forum ecc. - 3 Mandipropamide Pergado ecc. - È importante per tutti i prodotti commerciali attenersi alle indicazioni presenti sulle etichetta per quanto riguarda tempi di utilizzo, dosaggi ad hl e ettaro, cadenza fra i trattamenti ed eventuali altre indicazioni.

4 IASMA Notizie OIDIO DELLA VITE L annata scorsa non è stata particolarmente pericolosa, infatti le piogge ripetute e le basse temperature che hanno contraddistinto la stagione vegetativa hanno frenato lo sviluppo dell oidio. STRATEGIA DI DIFESA Generalmente l inizio della difesa dall oidio coincide con l inizio della difesa antiperonosporica. L intervallo tra i trattamenti deve essere valutato in relazione all andamento climatico, alla pressione della malattia e alla sensibilità varietale. Tabella 3: diversa sensibilità varietale all oidio Molto sensibili Sensibili Poso sensibili Schiava, Müller Thurgau, Chardonnay, Teroldego, Lagrein Traminer, Marzemino, Nosiola Moscato, Merlot, Sauvignon B., Pinot Grigio, Pinot nero Fig.1: andamento dell oidio nei testimoni non trattati in Trentino 2000-2014 CONTROLLI IN CAMPAGNA Il controllo in campagna è fondamentale per individuare la pressione dell annata e per stabilire la strategia di difesa. A partire dallo stadio di 5-6 foglie formate è opportuno verificare la presenza delle prime macchie di oidio sulla pagina inferiore delle foglie dei germogli basali, quelli vicino al legno vecchio che sappiamo essere un campanello di allarme che indica la potenziale pericolosità del fungo. OPERAZIONI AGRONOMICHE Le operazioni a verde (scacchiatura, diradamento dei germogli, sfogliatura), eseguite tempestivamente, risultano essere un ottimo strumento per il contenimento della malattia: permettono di arieggiare i grappoli, favorendo una migliore penetrazione ed efficacia dei trattamenti antioidici. In questo contesto è molto importante anche raggiungere un equilibrio vegeto-produttivo nel vigneto. Tutte le pratiche di forzatura, quali irrigazioni e concimazioni abbondanti, favoriscono la spinta vegetativa facilitando la diffusione di questa patologia. NOVITÀ DISCIPLINARE VITE 2015 È stato sospeso l utilizzo del Bupirimate (Nimrod, Vineto, ecc.). Le zone collinari ben esposte e asciutte sono quelle predisponenti a eventuali infezioni di oidio; al contrario, in fondovalle, l umidità può favorire lo sviluppo della peronospora. Pertanto bisogna impostare la difesa in relazione alla zona dove il vigneto è collocato. Zone sensibili all oidio Nei primi trattamenti si consiglia l utilizzo di zolfo bagnabile alla dose di 400-500 g/hl. In prefioritura, la pericolosità del fungo aumenta ed è preferibile impiegare prodotti specifici quali, Inibitori della Biosintesi dello Sterolo (I.B.S.). Il termine ultimo di impiego di questa famiglia di antioidici è la fioritura. Dall allegagione si impiegano altri prodotti specifici quali Metrafenone (Vivando), Cyflufenamid (Cydely, Rebel Top), Spiroxamina (Prosper, Batam, Veliero), Strobilurine (Flint, Tucana, ecc.), Quinoxifen (Arius, Macho, ecc.). Nei trattamenti finali, se la pressione della malattia non è elevata, intervenire con zolfo bagnabile a 200 g/hl. Zone di fondovalle meno sensibili all oidio In queste zone è sufficiente iniziare la difesa con Zolfo bagnabile alla dose di 200-300 g/hl. L uso di prodotti specifici è consigliato dalla fioritura a prechiusura grappolo, se la pressione del fungo rimane bassa si può proseguire impiegando zolfo bagnabile. Nei trattamenti finali intervenire con zolfo bagnabile a 200 g/hl.

IASMA Notizie 5 Zolfo bagnabile tufa la stagione fino inizio invaiatura Zolfo bagnabile Cadenza 7-8 gg IBE (Topas, ecc.) (entro fine fioritura) Cadenza 10-12 gg Metrafrenone (Vivando) Spiroxamina (Prosper) Ciflufenamid (Cidely) Strobilurine (Flint) Cadenza 8 10 gg Zolfo bagnabile o specifico Quinoxifen ecc. Fase pre- fiorale Fioritura Allegagione chiusura gr. Invaiatura Fig.2: difesa antioidica disciplinare vite 2015 NOTE TECNICHE Da alcuni anni si è assistito ad una minore efficacia delle strobilurine nei confronti dell oidio; pertanto se ne consiglia l eventuale utilizzo in fasi poco pericolose e comunque in miscela con lo zolfo; i prodotti impiegati nella difesa dall oidio hanno azione esclusivamente preventiva; è fondamentale la corretta esecuzione dei trattamenti (velocità, pressioni, volumi di acqua e dosi). Nelle pergole doppie con sesti superiori ai 5 metri è preferibile dalla fioritura in poi trattare ala per ala; interrompere la difesa antioidica all invaiatura, poiché gli acini non sono più sensibili al fungo; in condizioni di forte pressione della malattia miscelare sempre lo zolfo al prodotto specifico; rispettare il numero massimo di interventi con la stessa famiglia chimica previsto dal disciplinare di produzione.

6 IASMA Notizie Tabella 4: numero massimo d interventi per famiglia chimica Principio attivo Prodotto commerciale Limitazione numero d interventi Note Zolfo - Metrafenone Vivando Max 3 - Cyflufenamid Cydely, Rebel top Max 2 Quinoxifen Arius Max 3 - Spiroxamina Batam, Prosper, Veliero Max 3 - IBE ammessi: Ciproconazolo, Penconazolo, Propiconazolo, Tebuconazolo, Tetraconazolo (no formulazioni Xn) Max 3 Entro la fioritura Trifloxystrobin Flint Pyraclostribin Tucana Max 3 Come somma dei due GESTIONE DELL OIDIO UTILIZZANDO SOLO ZOLFO In agricoltura biologica i prodotti utilizzabili sono limitati e la difesa all oidio, oltre che sull utilizzo di zolfo, si deve basare su un attenta gestione agronomica del vigneto come del resto nei vigneti convenzionali (sfogliature precoci, equilibrio vegetativo). È fondamentale una difesa preventiva durante tutto il periodo di suscettibilità al fungo. Nelle zone più soggette e con varietà molto sensibili potrebbe essere opportuno cominciare i trattamenti allo stadio di 2-3 foglie con zolfo in polvere, quando le temperature sono superiori ai 15 C. La difesa prosegue poi con zolfo bagnabile a dosaggi di 500-600 g/hl, raccorciando l intervallo tra i trattamenti (4-5 giorni) in caso di forte pressione della malattia. In annate predisponenti e nei periodi di maggior suscettibilità del grappolo (pre-fioritura, fine fioritura e prechiusura grappolo) può essere opportuno intervenire con zolfo in polvere, il quale offre maggiori garanzie di successo. Lo zolfo è un prodotto molto dilavabile e quindi è importante poter intervenire almeno nel periodo più critico dopo le piogge. La sua efficacia è condizionata soprattutto dal dosaggio, ma la copertura rimane sempre breve (4-7 giorni).