Regione Molise Assessorato Politiche per la Tutela della Salute. Direzione Generale V -Servizio Igiene e Prevenzione-

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Transcript:

Regione Molise Assessorato Politiche per la Tutela della Salute Direzione Generale V -Servizio Igiene e Prevenzione- PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI Periodo 2005-2009

RAZIONALE Nei 15 paesi dell Unione Europea (UE) nel 1999 si sono verificati 1327388 incidenti stradali che hanno provocato il decesso di 41867 persone ed il ferimento di altre 1747441. Il numero di incidenti nell UE è in progressivo aumento: rispetto al 1998, nel 1999 l incremento è stato del 2.5% circa.[1] Tale tendenza non è, tuttavia, uniforme in tutti i 15 paesi membri: infatti, si passa da un aumento massimo dell 8.0% in Austria ad una diminuzione del 5.2% in Irlanda. In Italia l aumento dei sinistri dal 1998 al 1999 è stato pari al 7.0%.[1] Fortunatamente, però, il numero di morti a seguito degli incidenti pare essere in diminuzione. Nell UE, nell ultimo decennio, si è osservato un continuo calo del numero dei decessi e dal 1991 al 1998 questo è stato del 25% circa.[2] Secondo la maggioranza degli esperti,[2] ciò è dovuto principalmente ai fattori seguenti: - automobili più sicure; - maggiore uso delle cinture di sicurezza; - minore assunzione di alcool durante la guida; - misure di attenuazione del traffico e di riduzione della velocità. Tuttavia, la Commissione delle Comunità Europee ha evidenziato il fatto che esistono ancora enormi differenze fra gli Stati membri: se in Austria, Finlandia e Spagna la riduzione dei decessi è stata quasi del 40%, in altre nazioni come l Italia, la Danimarca e i Paesi Bassi la riduzione è stata inferiore al 20% e in alcuni paesi (Irlanda e Grecia) si è addirittura assistito ad un aumento negli anni del numero di morti. Le differenze tra i diversi paesi sono probabilmente dovute ad un insieme di fattori, tra cui: la fase di sviluppo della motorizzazione; le caratteristiche dei veicoli circolanti; la distribuzione per classi di età della popolazione; le infrastrutture (caratteristiche delle strade, segnaletica, illuminazione, ecc.); le normative (limiti di velocità, modalità per ottenere la patente, educazione stradale nelle scuole, tasso massimo di alcolemia per i conducenti, ecc.); l'assistenza sanitaria (in particolare la rapidità dei soccorsi all'infortunato).

In Italia, nel 1999, gli incidenti rilevati dalle forze dell ordine erano ben 219033, con 6633 morti e 316698 feriti. Se anche nel nostro Paese, come nell UE, il numero di morti è andato progressivamente diminuendo nell ultimo decennio, nonostante una crescita del numero di incidenti, l entità del miglioramento (-19% dal 1991 al 1997) è inferiore rispetto all UE (-24% nello stesso periodo). Per quanto riguarda i decessi per milione di abitanti, l Italia non si discosta, invece, dai valori europei. Anche all interno dell Italia, però, esistono differenze rilevanti tra zone diverse del territorio, sia in termini di frequenza degli incidenti, sia in termini di loro gravità, sia in termini di andamento temporale del fenomeno. Se si considera che i costi degli incidenti sono stati valutati dall UE a circa un milione di euro per incidente dichiarato,[si comprende quale sia il peso del fenomeno non solo in termini di vite umane spezzate e di sofferenza provocata, ma anche in termini puramente economici e di ciò si dovrebbe tener conto nelle politiche in materia di sicurezza. Senza contare il fatto che questo calcolo conteggia soltanto i costi economici diretti e del valore del mancato rendimento dovuti agli incidenti stradali dichiarati e alle loro conseguenze e non comprende la valutazione degli incidenti non dichiarati o del valore della vita umana, elementi che possono rivelarsi assai significativi. Tale problematica sta ricevendo una semplice maggiore attenzione nei programmi di sanità pubblica: negli ultimi 20 anni in molti paesi industrializzati e nell Unione Europea diversi progetti di ricerca, sistemi di sorveglianza e programmi di prevenzione sono stati attivati in questa area. OBIETTIVO GENERALE Principale obiettivo del progetto della regione Molise è stata la costituzione di una banca dati/anagrafe degli incidenti stradali, coinvolgendo i Pronto Soccorso della regione. Altro obiettivo è stata quello di avviare strategie di contrasto ai principali fattori di rischio legati al comportamento cercando prioritariamente di sviluppare l'integrazione tra le attività di prevenzione, controllo e repressione attraverso progetti e attività multisettoriali. Costruire e promuovere la cultura della sicurezza stradale attraverso la diffusione di materiali, la realizzazione di momenti formativi e di campagne informative, realizzare interventi di educazione e prevenzione e controllo coordinati, evitando duplicazioni e utilizzando metodiche di provata efficacia sulla popolazione o in particolari categorie considerate a rischio

COERENZA La Regione Molise, in esecuzione degli impegni assunti in seno alla Intesa Stato-Regioni e P.A. del 23.03.2005, ha provveduto, con D.G.R. 3 agosto 2005, n. 1107, ad approvare il proprio Piano della Prevenzione per il triennio 2005-2007 relativamente ai seguenti ambiti d intervento: cardiovascolare; screening tumore della mammella cervice uterina colon-retto; diabete; vaccini. Con deliberazioni del 27.01.2006, n. 57; del 22.02.2006, n. 160; del 21.03.2006, n. 342; del 21.03.2006, n. 343 la Giunta regionale, in conformità alle Linee guida ministeriali per l attuazione dei Piani regionali, ha provveduto a nominare i referenti regionali-coordinatori e componenti dei boards scientifici dei progetti in cui si articola il Piano. Con successiva D.G.R. 19 giugno 2006, n. 826 la Regione ha provveduto ad approvare in conformità alla nota del Ministero della Salute, DGPREV/IX/24081//P/I. 8.a.a., del 19.10.2005, i progetti relativi ai seguenti ulteriori ambiti operativi: Obesità; Prevenzione delle recidive di accidenti cardiovascolari; Incidenti stradali; Incidenti domestici; Infortuni sul lavoro. Con determinazioni dirigenziali si è provveduto, giusta delega giuntale di cui alla DGR n. 57/2006, a formalizzare la costituzione dei comitati operativi per ciascuna linea progettuale contemplata dal piano generale. Pertanto si è provveduto a: - costituire il coordinamento regionale - elaborare il software per l anagrafe degli incidenti domestici - elaborare il piano di formazione/educazione sanitaria per le età estreme - coinvolgere i responsabili di PS della regione OBIETTIVI SPECIFICI Sono stati prefissati i seguenti obiettivi: - la raccolta e report dei dati relativi agli incidenti stradali - effettuazione di incontri di formazione/educazione sanitaria verso le categorie a rischio. - riunioni con gli operatori sanitari e non coinvolti. AZIONI SVOLTE - attivazione e implementazione dell anagrafe regionale degli incidenti stradali - Allo scopo di sensibilizzare tutti gli attori coinvolti nelle problematiche concernenti l incidentistica sono state avviate strategie di contrasto ai principali fattori di rischio legati

al comportamento cercando prioritariamente di sviluppare l'integrazione tra le attività di prevenzione, controllo e repressione stradale si sono attivate le Prefetture di Campobasso ed Isernia per il coinvolgimento dei rispettivi comitati per la sicurezza - effettuazione di incontri di formazione/educazione sanitaria verso le categorie a rischio. riunioni con gli operatori sanitari e non coinvolti. SOGGETTI COINVOLTI Sono stati coinvolti: - operatori sanitari dei PS: n 5 su 6 della regione per il pregresso - coordinamento regionale - Dirigenti scolastici e responsabili SERT PIANO DI VALUTAZIONE Il coordinamento regionale ha poi valutato i seguenti indicatori: - report finale degli incidenti stradali nella regione Molise, suddivisi per età, sesso, prognosi, situazione logistica. CRITICITA IRRISOLTE E DA SUPERARE L estensione regionale è carente per la zona del PS di Venafro, che comunque ha assicurato a breve di partecipare all invio dei dati. E in corso di realizzazione il progetto-concorso dal titolo La vita è un tesoro, insegna a difenderla diretto alle classi 1^-2^-3^ degli Istituti Secondari Superiori della Regione Molise che consiste nell ideazione di un messaggio, che contribuisca in modo efficace alla creazione della cultura della sicurezza, che gli stessi alunni partecipanti dovranno immaginare e tradurre in un prodotto (grafico, musicale, multimediale, video). Si cercherà di incentivare la presenza degli interessati, manifestando più disponibilità alle loro esigenze. IL FUTURO PUNTI DI FORZA DA MANTENERE Si continuerà alla raccolta dei dati ed alla realizzazione dell evento. E comunque in previsione la realizzazione del report annuale sui dati raccolti. Campobasso, 28.05.10 Dott. Giovanni Di Giorgio