Utilizzo delle fonti informative correnti per la valutazione del fenomeno incidenti stradali: l esperienza dell Area Vasta Romagna

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1 Utilizzo delle fonti informative correnti per la valutazione del fenomeno incidenti stradali: l esperienza dell Area Vasta Romagna Nicoletta Bertozzi Dipartimento di Sanità Pubblica Ausl Cesena Gli incidenti stradali come problema di Sanità Pubblica: spunti epidemiologici e nuovi obiettivi conoscitivi Torino, 23 Aprile 2007

2 Il contesto 4 province lungo la costa emiliano-romagnola (Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini) Popolazione di riferimento: Presenza di assi viari importanti e notevoli flussi di traffico Notevole afflusso turistico soprattutto nella stagione estiva

3 Assistenza ai grandi traumi: modello Hub & Spoke

4 Il percorso La conoscenza del fenomeno incidenti stradali quanto è rilevante il problema nel nostro territorio? Gli interventi efficaci quali sono gli interventi da attuare basati sull Evidence Based Prevention Il contesto efficace quali interlocutori coinvolgere per promuoverlo?

5 Approccio di Sanità Pubblica Misurare Agire binomio misura-azione cultura epidemiologica-salute pubblica

6 Il percorso La conoscenza del fenomeno incidenti stradali quanto è rilevante il problema nel nostro territorio? Gli interventi efficaci quali sono gli interventi da attuare basati sull Evidence Based Prevention Il contesto efficace quali interlocutori coinvolgere per promuoverlo?

7 Principali fonti dati disponibili Istat (rapporto di incidentalità) Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) Registro di mortalità regionale Integrazione dei flussi informativi???

8 Rapporto Statistico di Incidente stradale (ISTAT- Aci) Cornice di riferimento con dettaglio regionale o provinciale Valutazione dell andamento temporale del fenomeno

9 30000 EMR: numero di incidenti stradali ( ) Fonte: Istat

10 40000 EMR: numero di feriti in incidenti stradali ( ) Fonte: Istat

11 1200 EMR: numero di morti in incidenti stradali ( ) Fonte: Istat

12 7 RM e RP: Italia e EMR ( ) RM Italia RM RER RP Italia RP RER

13 Nel 2004 Fonte: Istat Italia EMR Incidenti Stradali -3% -5% Morti da Incidente stradali - 7% -15% Feriti da Incidente stradali -3% -6% Parco auto circolante -0.3% +1.3%

14 Alcuni limiti dei dati Istat Difficoltà nel dettaglio locale Sottostima mortalità Scarsa possibilità di utilizzazione per georeferentare l evento Utilizzo dispositivi di sicurezza? Fattori di rischio???

15 Schede di Dimissione Ospedaliera Campo Traumatismi/avvelenamenti: - infortunio sul lavoro infortunio domestico - incidente stradale violenza altrui autolesione altro Compilazione solo per il primo ricovero, con diagnosi principale o secondaria compresa nei codici ICD IX-CM e Obbligatorietà della compilazione, ma non soggetto a controlli

16 Alcuni limiti della SDO Caratteristiche della compilazione (il motore è amministrativo, non epidemiologico) Sottostima del fenomeno Registra solo eventi gravi Nessuna informazione sui fattori di rischio

17 Analisi dei ricoveri da incidente stradale (SDO, ) : ricoveri da incidente in Romagna (1/3 dei ricoveri in Regione) Numero ricoverati per abitanti (Tasso grezzo): 1,7 ricoveri in Romagna e (vs 1,4 in EMR) Confronto con i Tassi Standardizzati: valori significativamente superiori a quelli regionali Forte calo: -35% in Romagna (vs -34% in EMR) ancor più marcato nei residenti Diminuzione non tanto dei feriti complessivi, ma dei feriti più gravi

18 Ricoveri: andamento nel tempo ( ) 3,5 Tassi st. di ricovero da incidente stradale *1.000 abitanti ( ) 3,0 2,5 2,0 1,5 1, Ferrara AVR Emilia-Romagna

19 Quali caratteristiche? Sesso: 2 su 3 ricoverati sono uomini Età: due classi più frequenti (15-34 e +75 anni) Residenza: 1 su 3 in non residenti (coinvolte le fasce d età più giovani)

20 Area Vasta Romagna: tassi età specifici per ricoveri da incidente stradale (99-03) uomini 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0, e oltre età

21 Area Vasta Romagna: tassi età specifici per ricoveri da incidente stradale (99-03) donne 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0, e oltre età

22 In quale giorno della settimana? - 16% il sabato - 16% la domenica % gli altri giorni Nella fascia d età anni: quasi 1 su due (44%) nel fine settimana

23 Registro di Mortalità regionale Banca dati aziendale e regionale consolidata incidenti stradali cause esterne comprese nei codici E810-E819, E826 e E829 Alcuni campi incompleti (es. descrizione dell accadimento)

24 Analisi della mortalità da incidente stradale (Registro di Mortalità, ) : morti in Romagna (media annuale di circa 250) n Morti per abitanti all anno (Tasso Grezzo): 21 in Romagna (11 per le donne e 32 per gli uomini) varietà tra le Ausl: Forlì (25), Ravenna (21), Cesena (14) e Rimini (13) rischio di morire per incidente stradale: maggiore del 6% in Romagna rispetto alla regione varietà tra le Ausl: Ravenna (+26%), Forlì (+19%), Cesena (- 4%) e Rimini (-19%)

25 Mortalità evitabile: anni di vita persi per decesso (Romagna 94-02) In cid e n ti s tr a d a li 29 Tumore mammella 11 M alattie ischem iche del cuore 9 Tumore polmone

26 Mortalità: andamento nel tempo nell ultimo triennio esaminato la Romagna presenta valori quasi sovrapponibili a quelli regionali (eccedenza scesa da 2 a 0.3 decessi ogni abitanti).

27 Quali caratteristiche? Sesso: 3 deceduti su 4 sono uomini Età: mortalità più elevata in due classi d età (15-29 e +65) Residenza: 1 su 4 in non residenti (coinvolte le fasce d età più giovani)

28 Romagna: Tassi di Mortalità età-specifici per triennio tasso specifico classi di età

29 Distribuzione per categoria dei deceduti in Romagna per incidenti stradali ( ) 22% 47% 12% Occupante autoveicolo (guidatore o passeggero) Motociclo (guidatore o passeggero) Ciclista Pedone Non specificato 8% 11%

30 Tassi/ Mortalità per età e per tipo d'incidente Romagna (94-02) < > 65 auto moto ciclisti pedoni Età

31 Principali fonti dati disponibili Alcune informazioni carenti per la valutazione a livello locale: - fattori di rischio - luogo dell accadimento (georeferenziazione) - uso dispositivi di sicurezza - difficoltà d integrazione delle diverse banche dati (impossibilità di seguire il percorso completo della vittima d incidente)

32 Altre fonti di informazioni disponibili a livello locale

33 Cesena: Utilizzo dispositivi di sicurezza ( ) 100% 80% 60% 40% 20% 0% * 2006 Fonte dati: Ulisse casco cinture

34 % 100 Ppersone che usano la cintura anteriore sempre (%) Emilia-Romagna (PASSI, 2005) Ferrara Bologna P iacenza Emilia- Romagna Reggio Emilia Modena Cesena Ravenna

35 Uso dei dispositivi di sicurezza Ausl Cesena (Passi, 2005) cintura anteriore sempre 84% cintura posteriore sempre 22% casco sempre 97% %

36 Guida in stato di ebbrezza Emilia-Romagna (PASSI, 2005) Caratteristiche demografiche Guida in stato di ebbrezza* (%) Totale 12,9 (IC95%:11,3-14,7) Età, anni , , , ,8 Sesso^ uomini 23,1 donne 2,5 Istruzione^^ bassa 10,9 alta 14,9 *coloro che hanno dichiarato di aver guidato entro un ora dall aver bevuto 2 o più unità di bevanda alcolica ^ le differenze risultano statisticamente significative (p<0,001) ^^ le differenze risultano statisticamente significative (p<0,02)

37 Le nuove leggi: quali impatto? legge n. 472/99 (in vigore dal 30 marzo 2000): estensione dell'obbligo di uso del casco patente a punti (in vigore nel luglio 2003)

38 Effetto dell uso del Casco Efficacia dell uso del casco nel proteggere dalle conseguenze del trauma cranico in caso d incidente stradale (dato noto in letteratura) Ricoveri: diminuzione trauma cranico Decessi per trauma cranico in motociclisti: triennio valori significativamente inferiori agli anni precedenti

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40 Il percorso La conoscenza del fenomeno incidenti stradali quanto è rilevante il problema nel nostro territorio? Gli interventi efficaci quali sono gli interventi da attuare basati sull Evidence Based Prevention Il contesto efficace quali interlocutori coinvolgere?

41 Piano nazionale della prevenzione necessità di un approccio integrato e sinergico tra mondi diversi: - sanità - trasporti - scuola - forze dell'ordine - enti locali - lavoratori che usano la strada (es. autotrasportatori) - organizzazioni di volontariato indicazioni sugli interventi di maggiore efficacia (es. community guide)

42 promozione della salute determinanti: - gli stili di vita individuali - un ambiente favorevole alla salute

43 Scelta ed attuazione degli interventi Le comunità devono formulare una strategia complessiva per ridurre le lesioni ai passeggeri di veicoli a motore con: - adozione e applicazione di strumenti legislativi - attività di educazione e formazione - realizzazione di un ambiente sicuro - sinergie!

44 Bisogni di salute ritenuti prioritari dal Piano per la Salute nei Comuni del territori cesenate Sicurezza stradale Sostegno a chi sostiene Stili di vita sani

45 Quale ruolo per la Sanità Pubblica?

46 Quale ruolo per la Sanità Pubblica nella promozione della sicurezza stradale? Aiutare a creare sinergie per promuovere il lavoro interdisciplinare e la collaborazione tra soggetti istituzionali, sociali e professionali

47 Piano per la Salute: alcune azioni Progettare il sistema informativo come sistema integrato (Comuni, Province, Forze dell Ordine, AUSL) fornire uno strumento utile per decidere per le azioni di miglioramento Proporre un coordinamento tra i diversi soggetti impegnati in attività educative ed informative (catalogo integrato) avviare studi di efficacia su queste attività

48 Piano per la Salute: alcune azioni - inserimento della valutazione di sicurezza stradale nella pianificazione urbanistica e nella progettazione dei piani particolareggiati e dei nuovi insediamenti (procedure condivise di sportello comunale per l'edilizia) - sostenere questa attività con iniziative di formazione per il personale

49 Piano per la Salute: alcune azioni - Sviluppare strumenti e programmi di comunicazione, informazione, educazione per promuovere la cultura della sicurezza stradale nella popolazione ed indurre il cambiamento degli stili di vita e dei comportamenti a rischio

50 Piano per la Salute: alcune azioni Promuovere l'incremento dell'uso delle cinture di sicurezza anteriori e posteriori, del casco e dei seggiolini per i bambini

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