Tecnica e tattica degli scacchi. Il Finale. Trascrizione, e libera interpretazione con integrazioni di altri autori, della lezione tenuta da Andrea Serpi, M, Formatore FSI, al corso per Istruttore Elementare di scacchi di San Daniele del Friuli, 24-30 aprile 2006. Un particolare ringraziamento a Davide Prenassi che ha trascritto le posizioni illustrate da Serpi. Quando si può affermare di essere nel finale? Gli indicatori sono tre: a) sono rimasti pochi pezzi sulla scacchiera e non si intravedono immediate possibilità di scacco matto, b) il Re è libero di uscire dall arrocco e diventa un pezzo attivo, c) per vincere diventa necessario mettere in moto i pedoni verso l 8.a traversa per promuovere e ricreare il materiale necessario a dare lo scacco matto, spesso sostenuti proprio dal Re. Krogius propone di suddividere i finali in due tipi: a) scientifici b) problematici. Sono scientifici quando l esito è assolutamente certo, chiaro; si suole dire che la vittoria diventa una questione di tecnica. Sono problematici quando non c è una linea precisa ed è necessario uno studio approfondito della posizione. La distinzione tra le due categorie è soggettiva negli allievi in formazione. Per un bambino di 3.a elementare può essere problematico anche il finale di Re e Donna contro Re! (almeno finché non ha imparato bene le manovre necessarie, ossia la tecnica, mediante l allenamento). In questa lezione sono stati trattati i finali base e cioè: a) finali di soli Pedoni b) finali di Torre e Pedoni altri tipi di finale, con Alfiere o Cavallo sono stati trattati su esempi di partite di campionato giocate dai partecipanti al corso. I principi fondamentali del finale sono: a) opposizione (con guadagno di spazio alla mossa successiva) b) aggiramento (può essere di un Pedone altrui come di uno proprio) c) triangolazione (per passare la mossa) d) zugzwang (obbligo di muovere)
1 Posizione base dei finali di Pedone. Il Pedone è in 5.a traversa. 1.Re6 Quando il bianco riesce a portare il Re in sesta prima del pedone vince. [1.d6? pareggia 1...Rd8 2.Re6 Re8 3.d7+ Rd8 4.Rd6 stallo] 1...Rd8 2.Rd6! Rc8 3.Re7 per entrambi i giocatori l obiettivo è guadagnare e mantenere l opposizione 2 (Grigoriev) opposizione a aggiramento 1.Rh5! è l'unica mossa vincente [1.Rg5? Rg7 2.Rf5 Rf7 3.Re5 Re7 4.Rd5 Rd7 5.Re5 Re7 è patta] 1...Rg7 2.Rg5 Rf7 3.Rf5 Re7 4.Re5 Rd7 5.Rd5 Rc7 ora il bianco attua la manovra dell'aggiramento 6.Re6 Rc8 7.Rd6 Rb7 8.Rd7 Rb8 9.Rc6 Ra7 10.Rc7 Ra8 11.R:b6 Rb8 Il Re è in sesta davanti al Pedone (non di Torre) sappiamo che vince
3 l esempio precedente non tragga in inganno! Era determinante la posizione del pedone in 5.a. Vediamo cosa succede se tutto è traslato di una traversa. 1.Rh4 Rg6 2.Rg4 Rf6 3.Rf4 Re6 4.Re4 Rd6 5.Rd4 Rc6 6.Re5 Rc7 7.Rd5 Rd7 8.Rc5 Rc7 9.Rxb5 Rb7 è patta perché il nero ha l opposizione e il Pedone non è ancora in 5.a Il bianco non potrà guadagnare lo spazio necessario. 4 (Grigoriev) Il bianco vince ricordandosi dell'aggiramento, in questo caso del proprio Pedone. 1.Rc2 [1.Rd2? pareggia 1...Re7 2.Rd3 Rd6 3.Rd4 Rc6 4.Rc4 Rb6] 1...Re7 2.Rb3 Rd7 3.Ra4 Rc6 4.Ra5 e vince 4...Rc7 5.Ra6! altrimenti il nero prende l'opposizione
5 (Dedrle, 1921) sembra patta! Anche perché il nero può spingere il Pedone e se si cambia il finale è patto (Pedone di Torre); se invece si passa, il Pedone del nero diventa pericoloso! 1.Rb1!! [1.Rc3? a3! (1...Re5 perde 2.Rb4 Rd5 3.Rxa4 Rc5 4.Ra5 Rc6+-) 2.bxa3; se invece 2.b4 il Re non riesce in ogni caso a portarsi davanti al pedone; 2...Re6] 1...Re5 2.Ra2 Rd4 3.Ra3 Rc4 4.Rxa4 vince perché ha l opposizione davanti al Pedone 6 (Krogius-Shamkovich, 1955) prima ancora di andare a catturare il Pedone b7, bisogna allontanare il Re nero dal Pedone b3! 1.Rd5! [1.Rb6? Re5 2.Rxb7 Rd4 3.Rb6 Rc3 il Pedone bianco cade = ] 1...Rf6 2.Rd6 Rf5 3.b4 Rf6 4.b5 Rf5 5.b6 Rf6 6.Rc7
7 anche i campioni possono perdere un finale vinto se non applicano la teoria dello spazio Questo finale è di Shirov contro Rogers 1...Rg2? (pattava 1 Rg3) 2.Rxf4 h1d 3.Txh1 Rxh1 4.Rg3!!+- L'importante è lo spazio [4.Rf5? Rg2 5.f4 Rf3] 4...Rg1 5.f4 Rf1 6.f5!! [6.Rf3?? è patta perché dopo 6...f5 il nero ha più spazio! 7.Re3 Rg2 8.Rd4 Rg3 9.Re5 case minate] 6...Re2 7.Rf4 f6 8.Re4 Rf2 9.Rd5 Rf3 10.Re6 Rf4 11.Rxf6 8 Il bianco è in vantaggio ma non può progredire. Dopo aver considerato che se la mossa toccasse al nero si vincerebbe perché il Re può entrare in b6, è chiaro che bisogna attuare un tatticismo che passi la mossa al nero. 1.Rd5 Rc8 2.Rd4 Rd8 3.Rc4! Rc8 4.Rd5! Rc7 5.Rc5. Il Bianco ha fatto una triangolazione per passare la mossa [4...Rd8 5.Rd6 Rc8 6.c7 Rb7 7.Rd7 Ra7 8.c8T+-] 5 Rc8 6.Rb6 ora il bianco può entrare e catturare il Pedone a6
9 La maggioranza di Pedoni bianchi sul lato Re della scacchiera consente di creare un Pedone passato e vincente. Sul lato Donna il nero ha 4 Pedoni contro 3, ma che valgono 3 contro 3 per effetto dell impedonatura. 10 In certe situazioni, a parità di Pedoni, si può sfondare e passare (3 contro 3) 1.b6! (quello centrale!) cxb6 2.a6! (sacrifica il secondo Pedone) bxa6 3.c6+-, ecc
11 In certe situazioni, a parità di Pedoni, si può sfondare e passare (4 contro 4) 1.c5 Rg3 [1...dxc5 2.bxc5 Rg3 3.d6+-] 2.b5! ora se cattura 2...axb5 [2...Rf4 3.c6+-] 3.c6 b6 4.a6+- 12 (Ed. Lasker-Moll, 1904) attenzione ad essere troppo precipitosi a spingere il Pedone! 1.f4? [la mossa giusta era invece 1.f6! gxf6 (costringe all impedonatura che può essere sfondata) 2.f4 Rd4 3.g5 fxg5 4.fxg5 Re5 5.gxh6 Rf6 6.Rc2 zugzwang. Il nero non può entrare a difesa di h8] 1...f6 2.g5 Rd4-+ così è andata in partita e il nero ha fatto man bassa di pedoni
13 (Goldberg-Zak, 1934) il Pedone f4 non è catturabile, altrimenti i Pedoni g e h sfondano. 1 Re6? (Il nero pattava con 1...f6! 2.g6 Re6) 2.h6! gxh6 3.gxh6 Rf6 4.f5 il B. vince perchè il N. è in zugzwang: è costretto a muovere e perde i pedoni a e b o permette la promozione del pedone h6 14 (Carrera, 1617) 3 Pedoni non ce la fanno, 2 sì!! 1.Rg1! h3 (o qualunque altra mossa di Pedone; il procedimento è lo stesso) 2.Rh2 f3 3.Rg3 (blocca tutti i Pedoni neri) 3 Ra7 o Ra8 4.c7! [3... Rc7 o Rc8 4.a7!] la posizione dei Pedoni a salto di Cavallo è inattaccabile
15 (Saavedra, 1895) Ecco uno dei rari casi in cui il pedone risulta più forte della Torre. 1.c7! Td6+ 2.Rb5! [2.Rb7? permetterebbe al nero di dare la torre sul pedone 2...Td7; 2.Rc5?? sarebbe un gravissimo errore per via dell'infilata 2...Td1 3.c8D Tc1+-+] 2...Td5+ 3.Rb4 Td4+ 4.Rc3 (o anche Rb3) 4...Td1 5.Rc2 La discesa lungo la colonna è il procedimento per sottrarsi agli scacchi in questa situazione, ma la lotta non è ancora terminata. 5...Td4!? la trappola del nero 6.c8T!! [a 6.c8D? segue 6...Tc4+ 7.Dxc4 stallo.] 6...Ta4 parando il matto sulla colonna a. Ma ora 7.Rb3+- e il bianco realizza di fatto un attacco doppio vincendo la Torre. 1-0 16 (Euwe, 1940) la posizione migliore per la Torre è dietro al Pedone 1.Rb7 g5 2.Rc6 g4 3.Rd5 Rf4 4.Rd4 g3 5.Tf8+ Rg4 6.Re3 Rh3 7.Tg8 Rh2 8.Rf3 e vince
17 (Berger, 1890) comunque, vanno bene anche altre soluzioni 1.Tg1+ Rf5 2.Rb2 h5 3.Rc3 Rf4 4.Rd2 Rf3 5.Tg7 (alla fine, la Torre deve andare dietro!) h4 6.Th7 Rg3 7.Re3 h3 8.Tg7+ Rh4 9.Rf4 Rh5 10.Th7+ Rg6 11.Txh3 e vince 18 Re nero davanti al Pedone. In questa posizione il nero impedisce al Re bianco di andare in sesta e patta 1.d6?! Ta2! Il nero inizia a dare scacchi da dietro in eterno [1...Rd7? 2.Tb7+ Rc8 3.Tc7+ Rd8 4.Re6+-] 2.Re6 Te2+ 3.Rd5 Td2+ patta per ripetizione di mosse o perché il bianco abbandona il Pedone
19 (Grigoriev, 1937) Re nero tagliato fuori. La manovra è completamente diversa da prima! 1.Td4! Potrò poi avanzare il Re e attaccare la Torre perché il Pedone è difeso [1.Td5? Re6 2.Rc4 Txb4+] [1.Ra4? Ta8+ 2.Rb5 Tb8+ 3.Ra5 Ta8+ 4.Rb5 Tb8+] 1...Re6 2.Rc4 Tc8+ 3.Rb5 Tb8+ 4.Rc6 Re5 5.Th4 Tc8+ 6.Rb7 Tc2 e la strada è libera 20 (Grigoriev, 1937) se il Re nero è ancora più lontano non si deve nemmeno temere l infilata di Torre 1.Rc3 Tc8+ 2.Rb4 Tb8+ 3.Rc4 Tc8+ 4.Rd5 Tb8 5.Tf1+ Rg5 6.Tb1+-
21 (Tarrasch, 1906) il bianco deve coprirsi dagli scacchi, ma come? 1.Re6 [1.Rd6 Ta6+ 2.Rc5 Ta8 3.Ta1 Tb8 4.Td1 Rf7 5.Td8] 1...Ta6+ 2.Re5 Ta8 3.Rf6 Ta6+ 4.Rg5 Ta5+ 5.Rg6 Ta6+ 6.Tf6! Ta8 7.Td6 con l idea di Td8 22 la posizione del Re nero in g7 impedisce la manovra vista prima 1.Rd6 Ta6+ 2.Rc5 Te6 patta
23 Mosca 1936. finale problematico Il Bianco ha un pedone in più, ha un pedone passato in a3 contro uno del nero in c4 1.Ta5+ il piano del bianco sarà fare spazio e uscire con il Re verso g4 1...Re6 2.Ta6+ Rd5 3.Txh6? è vero che ora il bianco ha 2 pedoni in più ma il nero ha la minaccia più grande. 3...c3 4.Th8 Ta1! [4...c2? non dobbiamo passivizzare la Torre. Il Re deve sostenere il pedone e la Torre deve controllare il pedone a del bianco.] 5.Tc8 Txa3 ora è la Torre bianca più attiva e il bianco può spingere i pedoni 6.Rh3 Rd4 7.Rg4 Ta5 8.f4 Tc5 9.Td8+ Re3 10.Td1 c2 11.Tc1 gxf4 12.gxf4 Rd2 13.Ta1 c1d 14.Txc1 Txc1 (la Torre è più rapida del Re) 15.Rg5 [15.f5 -- Se il pedone fosse in f5 sarebbe patta] 15...Re3 16.f5 Re4 [16...Tc5 17.Rg6] 17.g4 Re5 18.Rg6 Tc6+ 19.Rg7 Tf6 24 (Lucena, 1497) Lucena fissa un procedimento standard. In questa situazione si vince in 2 modi. Vediamo quello classico (Sfuggire agli scacchi della Torre coprendosi con la Torre) 1.Tf4 Rg7 2.Re7 Te2+ 3.Rd6 Td2+ 4.Re6 Te2+ 5.Rd5 Td2+ 6.Td4!