L'APPROCCIO DEL BAMBINO E DELL'ADOLESCENTE ALL' ATTIVITÀ SUBACQUEA



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Carmelo Puntorieri L'APPROCCIO DEL BAMBINO E DELL'ADOLESCENTE ALL' ATTIVITÀ SUBACQUEA Maurizio Schiavon U.O. di Medicina dello Sport e delle Attività moiorie, Azienda ULSS 16 di Padova. Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport, Università di Padova Introduzione Il diffondersi dell'attività subacquea, attraverso metodiche di addestramento e di immersione che si basano sul divertimento ed il relax, ha raggiunto anche ai più giovani. Sempre più frequentemente bambini, ragazzi e adolescenti si avvicinano all'immersione subacquea attraverso le diverse scuole e didattiche subacquee; nel contempo vengono studiate e prodotte attrezzature a loro dedicate che permettono un approccio particolarmente facile a questa attività. Inizialmente sviluppatasi in Francia (Pouliquen riferisce di un programma di immersioni subacquee con ARA per bambini dai 4 ai 12 anni con oltre 7.000 immersioni complessive già nel 1982) l'attività subacquea per bambini e adolescenti si è poi affermata in tutto il mondo.' La Professional Association of Diving Instructors (PADI) ha rilasciato tra il 1988 e il 1998 ben 122.298 certificazioni Junior Open Water, e la Confédération Mondiale des Activités Subaquatiques (CMAS) ha registrato quasi 1.000.000 di immersioni nel suo programma didattico per bambini.' Il data base del Divers Alert Network (DAN) Europe, su un totale di 70.501 iscritti, ha annotato 46 giovani membri di età inferiore ai 10 anni e 1.053 nel range 10-20 anni.' Panchard in una recente revisione della letteratura scientifica sull'applicazione dell'immersione al giovane e sugli eventuali rischi ad essa connessi, ha rilevato una notevole scarsità di lavori.' In uno studio prospettico, con un follow-up di 8 anni, Vandenhoven et al. su 234 bambini sub tra i 6 e i 13 anni del Belgio non hanno registrato incidenti significativi in 2.216 immersioni in mare, segnalando un unico caso di sincope ipossica in apnea e alcuni problemi ORL minori, durante il corso e le immersioni, con completo recupero." Quantizzando Atti del 4'" Congresso Mediterraneo dì Medicina dello Sport "Adattamenti clinicofisiologici negli sport acquatici" /45

L'approccio del bambino e dell'adolescente all'attività subacquea il rischio a cui il giovane sub è esposto per queste attività si è rilevato che oggettivamente esso è molto basso, ma le caratteristiche anatomiche e fisiologiche non sono quelle dell'adulto e nemmeno si tratta di "piccoli adulti" a cui somministrare corsi in parte adattati, a cui applicare tabelle di immersione desunte da studi sperimentali e algoritmi testati nell'adulto. Le peculiarità del giovane in età evolutiva pongono quindi il medico dello sport ad arbitrare tra la giusta tutela della sua salute e le spinte economiche del mercato." A che età si può iniziare l'attività subacquea? Il quesito più frequente riguarda l'età in cui far iniziare in sicurezza l'attività subacquea. A questo proposito dobbiamo rilevare che le velocità di sviluppo, crescita e maturità dei soggetti sotto i 18 anni variano considerevolmente da individuo ad individuo, per cui ben difficilmente potremmo stabilire a priori un'età anagrafica fissa che spesso non rispecchia la reale evoluzione in termini psicologici, intellettuali e fisici del ragazzo. I tratti più importanti richiesti in questa attività sportiva (capacità di giudizio, responsabilità, attenzione ai dettagli, rispetto delle regole e dei ruoli), si sviluppano lentamente in certi minorenni.' Il senso del pericolo e la conoscenza della morte vengono raggiunti gradualmente, verso i 10-12 anni. L'idea che il bambino non abbia la maturità emotiva e la confidenza per operare in sicurezza in caso di emergenza subacquea (finita l'aria disponibile, separarsi dal proprio compagno di immersione, essere coinvolti da forte corrente, malfunzionamento dell'equipaggiamento) con panico, rapida risalita verso la superficie e rischio di barotrauma polmonare (PB) e di Patologia da decompressione (PDD), hanno indotto le due più importanti Società Scientifiche mondiali di Medicina subacquea a stabilire limiti abbastanza rigidi. Per l'uso dell' ARA la Undersea and Hyperbaric Medical Society (UHMS) considera ragionevole iniziare dai 12 anni, mentre la South Pacific Underwater Medicine Society (SPUMS) raccomanda tutt'ora, in sintonia con gli Standard Australiani, un'età minima di 14 anni.v"" D'altra parte non è necessario far fare al bambino una "immersione standard di tipo adulto", ma solo "accompagnarlo" in immersione, come avviene in altre occasioni (in montagna o in una regata velica); parimenti non,è indispensabile che il bambino abbia la capacità di comprendere le basi teoriche dell' immersione per assimilarle, come non deve conoscere la fisiologia dell'alta montagna o come interpretare una mappa /46

Maurizio Schiavon per sciare o seguire i genitori durante trekking. 4 Diversamente, e con lo scopo di promuovere lo sport subacqueo, nel 1999 il Recreational Scuba Training Council (RSTC), che raggruppa le maggiori agenzie USA, basandosi su esperienze europee, in particolare francesi, ha deciso di eliminare la propria raccomandazione sull'età min-.ima di 15 anni per le certificazioni junior. Da allora alcune agenzie hanno abbassato il limite di età per i propri corsi dedicati a bambini e ragazzi in apnea e/o con autorespiratori. (Tab 1) La Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee (FIP- SAS) prevede corsi di Avviamento agli Sport Subacquei rivolti ai giovani di età inferiore a quella prevista per il conseguimento del primo brevetto abilitante, dalla stessa fissata a 14 anni. Quelli introduttivi sono indirizzati al raggiungimento di una ragionevole dimestichezza con l'ambiente acquatico prima in bacino delimitato e poi anche in mare, attraverso una naturale progressione dall'apnea all'autorespiratore. All'istruttore viene affidato il compito di individuare, e non assecondare, situazioni in. cui l'avvicinamento alla subacquea, più che una naturale inclinazione del ragazzo, sia legata a forzatura da parte dei genitori. ll La CMAS, agenzia internazionale prevalentemente europea, ha stilato nel 2003 gli standard per l'immersione dei bambini con autorespiratore proponendosi, in completa sicurezza, di individuare corsi specifici che forniscano al bambino gli elementi per divertirsi in una differente situazione ambientale, attraverso una esperienza piacevole. Vengono previste attrezzature specifiche, adattate al bambino (pinne, erogatore, maschera, muta, pesi e giubbetto equilibratore), come pure quelle per l'istruttore; specifiche strutture organizzative che comprendono la sicurezza in superficie e nei luoghi di immersione." La PADI, inizialmente diffusa negli USA e da qui in molte parti del mondo, prevede anch'essa diversi livelli, il primo dai 5 anni, con attività progressive dagli 8-9 anni e con certificazione subacquea vera e propria parte dai lo anni." La SSI (Scuba Schools International), altra agenzia internazionale, ha chiamato "Scuba Ranger" il suo progetto formativo, dedicato a ragazzi tra 8 e 12 anni, in 5 livelli. 14. Non dimentichiamo comunque che l'immersione subacquea è considerata come sport formativo, che sviluppa il senso di responsabilità e favorisce lo sviluppo psicomotorio." Avvicinare in modo più completo il bambino all'acqua, al mare in particolare, superando i naturali timori, diventa importante nella maturazione tra il bambino e l'ambiente cir- Atti del 4~ Congresso Mediterraneo di Medicina dello Sport "Adattamenti dinicofisiologici negli sport acquatici" /47

t:approccio del bambino e dell'adolescente all'attività subacquea costante. Una appropriata stimolazione tatti le e propriocettiva permette allo stesso di conoscere le relazioni tra gli oggetti al di fuori del proprio corpo. L'attività motoria dunque diventa un fattore determinante, che concorre allo sviluppo della personalità sia a livello affettivo che intellettivo, maggiormente efficace se svolta in un ambiente naturale, ricco di piacevoli stimoli fisici e umani.". Infine, a livello internazionale, un meeting di esperti indipendenti durante il World Congress on Drowning 2002 ha raggiunto il consenso su tale raccomandazione: "la politica di addestrare all'immersione bambini di 8 anni dovrebbe sottolineare l'immaturità dell'atteggiamento mentale che molti giovani possono avere quando si trovino in emergenza".','... Implicazioni sull'immersione delle caratteristiche anatomo-fisiologiche del bambino e dell' adolescente Il bambino genera più calore metabolico e brucia più energia dell'adulto, tipicamente ha un rapporto area di superficie/massa corporea maggiore, presenta una più larga superficie di dispersione calorica. Ciò detto, associato ad un maggior flusso ematico periferico, pone il pre-adolescente in una situazione di maggior rischio di stress da freddo: nuotando in mare a 20.3 0 C, una ragazza di 8 anni perde 2.5-3 C nella temperatura del core, mentre una ragazza di 16-19 anni dimostra un piccolo stress termico. Per questo motivo il bambino necessita di una miglior protezione termica, rispetto all'adulto, e la durata dell'immersione stessa dovrà essere proporzionalmente ridotta rispetto a quella dell'adulto. La maggiore sensibilità alla disidratazione del bambino, accresciuta dalla respirazione di aria compressa deumidificata, possono aumentare il rischio di ipotermia." Una buona idratazione e il cambio immediato della muta con indumenti caldi dopo l'immersione minimizzeranno viceversa il rischio stesso di ipotermia." Anche per la protezione termica con la muta, come pure per i giubbetti equilibratori, sono oggi disponibili taglie di dimensioni adatte anche ai bambini, e il solo problema risulta essere quello economico, per la necessità di cambiare spesso tali presidi, in funzione dell'accrescimento del bambino. In passato, in considerazione di studi sugli animali, è stato enfatizzato il rischio di PDD nelle cartilagini di accrescimento delle ossa lunghe, con localizzazione di microbolle e compromissione dell'accrescimento." Il danno è da considerarsi basso per l'ottima vascolarizzazione: la cartilagine di accrescimento ha probabilmente un periodo di washout del gas. /48

Maurizio Schiavon inerte più breve rispetto a quello dell'osso dell'adulto. Limitare profondità e durata dell'immersione permettono di ridurre ancor più i rischi teorici di PDD. Il rischio osteoarticolare in età pediatrica è invece collegato al sollevamento di pesi (bombola, pesi per la zavorra... ) con possibile lesione dei centri di ossificazione. La necessità fisica di avere forza sufficiente per il trasporto dell'attrezzatura non"sembra però più così rilevante come in passato, in cui era richiesta una taglia con almeno 45 kg di peso e 150 cm di altezza, dato che ormai nel mercato si possono facilmente trovare attrezzature dedicate con autorespiratori di 5-8-10 litri." Un altro aspetto da considerare con attenzione riguarda uno degli apparati più "stressati" dall'immersione subacquea, quello respiratorio. Prima dei 7-8 anni c'è rischio di dispnea, ipossia e PB dovuti all'immaturità polmonare. Infatti la maturazione polmonare progredisce parallelamente all'accrescimento corporeo: la crescita bronchiale e l'aumento del numero degli alveoli si completa infatti fino agli 8 anni. L'elasticità polmonare continua a svilupparsi fino ai 12 anni. La resistenza delle vie aeree è più alta, e l'espirazione passiva più lunga. Più del 30% delle unità alveolari dimostra un rapporto ventilazione/perfusione basso prima dei 7 anni, dovuto alla precoce chiusura delle piccole vie aeree, con rischio teorico di air trapping e PB. Questi cambiamenti di ventilazione/perfusione e la possibile aumentata incidenza di pervietà del forame ovale (PFO) può modificare il wash-out del gas inerte nei bambini. 3,5 Infatti in ogni immersione si formano bolle, che in presenza di PFO possono, in alcune occasioni, determinare embolia paradossa, con passaggio delle stesse dall'atrio destro al sinistro, saltando il filtro polmonare. Se è ben nota nella popolazione generale adulta la percentuale con PFO (20-30%)21, maggiore sarà quella dei soggetti di età inferiore ai 10 anni, in cui una certa quota non ha ancora raggiunto la chiusura." Le strategie attuate per minimizzare il rischio non prevedono comunque, nemmeno per l'adulto, indagini ecocardiografiche a tappeto, ma si basano essenzialmente nella non/ridotta formazione di bolle, limitando la saturazione dei tessuti, con minor profondità e tempo d'immersione, associati, nel caso specifico, a una tappa di sicurezza più severa dell'adulto." Se il consumo di ossigeno nel bambino è relativamente più elevato dell'adulto, la riserva respiratoria in caso di apnea è dunque diminuita, con maggiori difficoltà di riemersione in caso di incidente.' La prevenzione della sincope ipossica viene attuata limitando l'apnea a 30 secondi dopo l'età di 8 anni, proibendo l'iperventilazione fino ai 10 anni e limitandola in maniera meticolosa fino ai 14 anni." Atti del 4" Congresso Mediterraneo di Medicina dello Sport "Adattamenti clinicofisiologici negli sport arquatio" /49

tapproccio del bambino e dell'adolescente all'attività subacquea Lo spazio morto anatomico è relativamente più grande nel bambino e di questo si dovrà tener conto nella scelta delle attrezzature respiratorie subacquee, per non incrementarlo ulteriormente (snorkel di lunghezza e diametro adeguati). Se infine consideriamo il sistema respiratorio come una struttura in crescita, lesioni minime potranno essere più importanti di quanto si immagini alla fine dello sviluppo.' Peraltro tale ipotesi non è confermata dal follow-up dei bambini-sub del Belgio, in cui non si sono registrati problemi, in particolare riguardo all'accrescimento, sviluppo puberale e udito." I problemi più rilevanti emersi nei bambini sono legati alla loro particolare conformazione anatomica ORL (la tuba di Eustachio più piccola, piatta ed orizzontale si chiude con la deglutizione, diversamente dall'adulto), associati alla frequente ipertrofia delle adenoidi. Particolare attenzione dovrà essere posta perché ciascun bambino capisca e metta in pratica la manovra di compensazione, sia durante la visita medica che nella scuola in piscina. In questo modo si avranno in pratica pochi problemi.v" Anche le motivazioni del bambino sono importanti, come scelta autonoma dello stesso, ed il medico non deve trascurare le sollecitazioni eccessive dei genitori in tal senso: in questo caso non ci si potrà attendere dal candidato sub la concentrazione e la calma sufficienti." A ciò correlata è la raccomandazione che i programmi di immersione per bambini debbano essere adattati all'età (maturità) e debbano evitare stress non dovuto; non sono necessari esami di valutazione e il bambino non può essere responsabile in alcun modo della sicurezza del team.' In ogni caso dovranno essere applicate tecniche per evitare ansietà durante l'immersione: il bambino deve avere buoni riferimenti visivi come il bordo della piscina in ambiente confinato, mentre in acqua libera sarà prevista discesa e risalita lungo una linea (sagola dell'ancora) o il reef e sempre con visibilità del fondo del mare.' Il controllo sanitario preventivo e periodico Già è stata sottolineata l'importanza dell'apparato respiratorio per una immersione sicura, unico apparato direttamente connesso con l'ambiente iperbarico esterno. Recenti linee guida sull'idoneità pneumologica all'attività subacquea, rivolte all'adulto, pubblicate su Thorax, valorizzano la necessità di test di funzionalità respiratoria, specie nel soggetto asmatico." In tal senso si ritiene opportuno sottoporre il bambino candidato sub alle stesse procedure evidenziate in detta pubblicazione." La /50

Maurizio Schiavon SPUMS raccomanda a tutti i candidati di sottoporsi a valutazione medica effettuata da medico formato in medicina subacquea, oltre al consenso informato da parte dei genitori. Suggerisce inoltre di tener conto della natura dell'attività, del tipo di equipaggiamento usato e dell'ambiente in cui tale attività viene praticata." La CMAS prevede nei suoi standard un certificato di idoneità rilasciato da un medico con esperienza nel campo dell'immersione dei bambini e che includa un controllo del timpano." Negli USA il RSTC richiede a tutti i partecipanti di completare un questionario, e a chiunque risponda in maniera affermativa ad una qualsiasi domanda, di sottoporsi a consulto medico presso un medico di medicina generale. J3 Nel monitoraggio dei bambini subacquei belgi già citato, Vandenhoven et al. prevedeva la valutazione medica iniziale, con controlli annuali, inclusi test di funzionalità respiratoria, ECG a riposo e dopo sforzo; alla prima selezione anche, EEG. 5 Elliott e la sua task force, più recentemente, raccomandano che il bambino di circa 15 anni, comunque di età non inferiore agli 8 anni, sia valutato per idoneità medica, fisica e mentale, prima di iniziare un corso per sub. Una valutazione all'inizio della preparazione non può comunque essere considerata valida per il resto della vita subacquea. Una rivalutazione è raccomandata infatti ad intervalli che devono diminuire con l'avanzare degli anni, come pure una rivalutazione deve essere effettuata dopo incidenti o malattie. Per avere un'opinione sull'idoneità all'immersione, il medico dovrebbe essere edotto sui rischi dell'attività subacquea e,dove possibile, essere in possesso di specifica formazione secondo le linee guida dell'european Diving Technology Committee (EDTC) e dell'european Committee for Hyperbaric Medicine (ECHM), con le opportune revisioni periodiche. 3 Secondo Panchard indirizzare il bambino che desideri iniziare l'attività subacquea ad un medico sarà sempre prudente; questo potrà essere un pediatra, anch'egli subacqueo o un medico con formazione nel campo della medicina subacquea o specialista in medicina dello sport.' Infine, per la FIPSAS, in tutti i corsi per bambini è richiesto un certificato medico di sana e robusta costituzione, chiamato "certificato di idoneità sportiva per attività subacquee non agonistiche", in cui il medico espressamente dichiara che il soggetto non presenta problematiche a carico dell'apparato uditivo, del sistema cardio-circolatorio, di quello respiratorio (es. asma), di quello neurologico (es. epilessia), o in Atti del 4" Congresso Mediterraneo di Medi(ina dello Sport "Adattamenti clìnkoflsrolcçici negli sport acquatici" /5/

L'approccio del bambino e dell'adolescente all'attività subacquea generale patologie che possano produrre crisi i cui effetti verrebbero aggravati dal fatto di trovarsi in immersione con autorespiratore." Conclusioni Le implicazioni fisiopatologiche dell'immersione subacquea studiate nell'adulto, devono in parte essere adattate nel bambino: alla loro luce si suggeriscono fattori da considerare nell'idoneità medica del bambino e modificazioni di comportamento in grado di aumentare la sicurezza dell'immersione. Fondamentale è considerare l'immaturità dell'atteggiamento mentale che molti giovani possono avere quando si trovino in emergenza, per cui si consiglia il rilascio di certificazione (brevetto) a partire dai 14-15 anni. Seguendo le linee guida internazionali, il bambino non deve essere addestrato all'immersione prima degli 8 anni, prevedendo training specifici in funzione dei gruppi di età e dell'esperienza. Il medico competente riveste un ruolo importante nel controllo sanitario preventivoe periodico, non limitandosi alla valutazione anamnestica e clinica, ma approfondendo anche gli aspetti psicologici e motivazionali, integrandosi con le altre componenti coinvolte (genitori, istruttori). In questo modo l'esperienza subacquea potrà essere goduta dal giovane in sicurezza. Ringraziamenti: si ringraziano per la collaborazione il Pro! Alessandro Marroni Presidente del Divers Alert Network Europe e dell'international DAN, il Dott. Riccardo Vandoni della sotto-commissione "immersione bambini" della CMAS.CH e l'istruttore Mauro Pavanello della Scuola Federale FIPSAS-CONI del Club Sommozzatori Padova /52

v, w <: e, Tabella 1 - Caratteristiche delle esperienze subacquee offerte da alcune agenzie didattiche a bambini e adolescenti "-!E. '" j iiì is ;;: a ~. 39, ;;: a ~: "- m 5' -g ~ "~ ~ 'il e ~ ~ 5.8 B: ḻ g " ~ - Agenzie didattiche FIPSAS CMAS I Offerta formativa Milu-APNEA Età 6-13 anni Obiettivi Consentire la pratica in sicurezza dello snorkeling e dello sea-watching I Consentire l'effettuazione di semplici Milu-AR 8-13 anni immersioni con autorespiratore ad aria accompagnato dall 'istruttore del corso International Certificate- Children Diving SASY Bubblernaker 8-14 anni (8-12) (12-14) dai 5 anni 8-9 anni!!! n' -, Seal Team Da 8 anni PADI SSI Junior Scuba Junior Operi Water Scuba Ranger 1O-14muu (FIPSAS) Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee (PADI) Professional Association ofdiving Instructors Fornire al bambino gli elementi per divertirsi in W1a differente situazione ambientale, attraverso una esperienza piacevole A vvicinare il bambino al mondo sub attraverso il gioco Addestrare in piscina all'uso di autorespiratore attraverso il gioco Fornire ai bambini la possibilità di nuotare sott'acqua in diverse situazioni, vivendo avventurose esperienze, scoperte ed emozioni Corso con rilascio di Brevetti di immersione per giovani Imparare le tecniche dell'attività 8-12 anni I subacquea e seguire le nonne pratiche per un 'immersione sicura Requisiti Certificato di idoneità sportiva per attività subacquee non agonistiche Ragionevole capacità di mantenersi in galleggiamento Norme di sicurezza: rapporto istruttori-allievi profondità massima raggiungibile (1,5 3 5 metri il seconda del livello) Certificato di idoneità sportiva per attività subacquee non agonistiche Capacità equivalenti a Mini-Apnea Paguro Norme di sicurezza: rapporto istruttori-allievi profondità massima raggiungibile (\ 5-10 metri a seconda del livello) tempo di permanenza (massimo 30 minuti) capacità di nuotare p.;:ralmeno 25 metri certificato di idoneità rilasciato da un medico con esperienza nel campo dell'immersione dei bambin.i e che includa un controllo del timpano nonne di sicurezza in funzione del gruppo di età e dell' esperienza: limite profondità (3-5-10 metri) max 2 immersioni nelle 24h durata max 25 mi n respira da una sorgente d'aria come da UII normale snorkel, senza immergersi, solo dalla superficie questionario stato salute e/o consulto medico in piscina a profondità massima di 2 metri buona salute (questionario stato salute e'o consulto medico) ragionevolmente allenato essere tranquillo in acqua buona salute (questionario stato salute e/o consulto medico) ragionevolmente allenato essere tranquillo in acqua profondità max 12 metri avere i rudimenti dd nuoto essere tranquilli in acqua essere in stato di buona salute (questionario stato salute e/o consulto medico) Livelli di apprendimento Cinque Cinque Cinque livelli l grado Paguro 2 grado Cavalluccio 3 grado Delfino Osservatore Salvamento livelli l Stella 2SIelie 3 Stelle Speciulizzazione Racket Specializzazione Barca livelli Prima esperienza Delfino di bronzo Delfino d'argento Delfino d'oro Specializzazioni Supplied A1R Snorkeling for Youth Sei livelli Cinque Aqunàfissions da 1 a 5 Aquafvlissions di Specializzazicne Corso in piscina Corso in acque libere livelli Red Ranger White Ranger Blue Ranger Silver Rauger Demo Ranger (CMAS) Confédération Mondiale des Activités Subaquatiques (SSI) Scuba Schools International. ;:!;,,' o' ~ X' 0;' < o "

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