Regione del Veneto e Unioncamere del Veneto: Insieme per la Responsabilità Sociale d Impresa

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Transcript:

Regione del Veneto e Unioncamere del Veneto: Insieme per la Responsabilità Sociale d Impresa Venezia, 10 marzo 2011 Santo Romano - Dirigente Regionale Direzione Formazione e Istruzione

CONVENZIONE CSR Con la firma del Protocollo d Intesa tra Regione del Veneto e Unioncamere del Veneto, nel luglio 2006, rinnovato nel 2009, nasce il Progetto CSR Veneto per la diffusione della cultura e dei principi della Responsabilità Sociale d Impresa e la realizzazione di attività condivise e coordinate sul territorio veneto Le attività relative vengono attuate tramite una Convenzione tra Unioncamere e Regione del Veneto

LE ATTIVITÁ DELLA CONVENZIONE CSR 2009-2011 Convenzione CSR 1) Requisiti minimi di Responsabilità Sociale d Impresa 2) Diffusione della cultura e dei principi della CSR 3) Attività di formazione sulla CSR 4) Bandi e finanziamenti Patto comunitario 1) Sostegno all impresa Socialmente Responsabile 2) Finanza e sviluppo sostenibile delle comunità locali 3) Giovani, lavoro, impresa e futuro 4) Alleanze per un nuovo modello di governance locale tra Pubblico e Privato

Requisiti minimi per un percorso di responsabilità sociale d impresa Sperimentazione della griglia di autovalutazione La griglia è la traduzione in pratica del documento sui requisiti minimi Permette a ciascuna azienda di valutare il proprio impegno in tema di CSR È basata sul modello Quality Scoring Framework, suddiviso in 5 fasi che descrivono i diversi possibili stadi di attuazione di ciascun requisito Comprende due classi di requisiti: - Requisiti minimi: punteggio massimo ottenibile: 4 punti - Requisiti ulteriori: punteggio massimo ottenibile 3 punti Sono state contattate 39 imprese. Delle 20 che hanno risposto al questionario 19 sono risultate al di sopra della soglia minima fissata per definire un impresa socialmente responsabile.

1) SOSTEGNO ALL IMPRESA SOCIALMENTE RESPONSABILE 1/3 Costituzione di un gruppo di lavoro aperto per studiare la fattibilità di incentivi alle imprese che rispettano i requisiti minimi di responsabilità sociale d impresa stabiliti dal Forum: Economici: bandi e finanziamenti Fiscali: riduzione dell IRAP (best practice Regione Toscana), semplificazione fiscale Amministrativi: riduzione degli adempimenti burocratici, maggiore punteggi nei bandi d appalto pubblici Accesso facilitato al credito Attività di comunicazione e formazione Istituzione di un premio regionale

1) SOSTEGNO ALL IMPRESA SOCIALMENTE RESPONSABILE 2/3 Soggetti coinvolti CCIAA Confindustria INAIL CISL Federazione veneta BCC Banca Etica UPI In futuro. ABI ANCI

1) SOSTEGNO ALL IMPRESA SOCIALMENTE RESPONSABILE 3/3 Impatto sul gettito fiscale in Toscana (dati 2007) certificazione n. soggetti imposta dovuta con aliquota agevolata imposta dovuta con aliquota di base perdita di gettito EMAS 63 4.876.715 5.921.724 1.045.009 ISO14001 160 12.505.373 13.804.638 1.299.265 SA8000 181 8.345.754 9.458.516 1.112.762 TOT 404 25.727.842 29.184.878 3.457.036

Formazione per le imprese 1/5 Ciclo di incontri: La Responsabilità Sociale d Impresa nella gestione d azienda. Finalità: diffondere i principi e i concetti di base della CSR tra le imprese venete, proponendoli come soluzione strategica a problemi e temi gestionali. Target: Imprenditori, responsabili risorse umane, salute e sicurezza, qualità ambiente, amministrazione, marketing, comunicazione, direzione.

Formazione per le imprese 2/5 Periodo e durata incontri: ottobre 2010 gennaio 2011 Luogo: 6 presso un azienda portatrice di buone pratiche nell ambito tematico specifico e 1 presso la CCIAA di Rovigo Scaletta: visita aziendale Docenza Testimonianza aziendale Interventi e domande dei partecipanti Materiali e programmi scaricabili sui siti: www.progettoveneto.it e www.unioncameredelveneto.it

Formazione per le imprese: gli incontri 3/5 1. Il decreto legislativo 231/2001: dalla responsabilità amministrativa alla responsabilità sociale d impresa ITT Lowara srl, Montecchio Maggiore (VI) 52 partecipanti 2. La gestione responsabile della catena di fornitura per ridurre i rischi e cogliere le opportunità Gruppo Industriale Tosoni, Villafranca di Verona - 9 partecipanti 3. Lo sviluppo responsabile e sostenibile dell azienda come elemento competitivo e di crescita del territorio Lattebusche, Busche (BL) - 11 partecipanti 4. Il turismo responsabile come fattore di sviluppo economico sostenibile e di valorizzazione del territorio Azienda Agricola, Castello di Roncade (TV) - 41 partecipanti

Formazione per le imprese: gli incontri 4/5 5. Gestione responsabile del passaggio generazionale come occasione di innovazione sostenibile: l influenza del rapporto famigliare nelle varie fasi organizzative Camera di Commercio di Rovigo, in concomitanza con il Premio Passaggio Generazionale della Camera di Commercio di Rovigo 24 partecipanti 6. Innovazione e sostenibilità: elementi fondamentali per l azienda, l economia, l ambiente e il territorio Parco delle Energie Rinnovabili, Padova - 11 partecipanti 7. La valorizzazione del capitale intellettuale: la persona al centro dello sviluppo dell azienda Koiné srl, Venezia - 32 partecipanti

Formazione per le imprese: feedback 5/5 Totale partecipanti: 180 Livello di soddisfazione sulla completezza dei contenuti esposti dai relatori: Ottimo 38% Buono 51% Discreto 9% Scarso 2% Giudizio complessivo sull'evento: Ottimo 29% Buono 63% Discreto 8% Scarso 0%

Campagna Straordinaria di formazione in sicurezza Target: 7.000 lavoratori, di cui moltissimi datori di lavoro e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Obiettivo: promozione di un autentico cambiamento culturale, che metta al centro la persona, sia come soggetto da tutelare, sia come attore di comportamenti responsabili. Alcuni numeri: 700 corsi di formazione 300 interventi di consulenza in azienda quasi 25.000 ore di formazione oltre 160 seminari tematici Strumento di supporto: ambiente online VIVERSICURA (www.viversicura.it)

2) Finanza e sviluppo sostenibile delle comunità locali Gruppo di lavoro 27 luglio 2010 Obiettivo: valutare la possibilità di coinvolgere le istituzione bancarie e le province venete nell elaborazione di un sistema di incentivi per le imprese che rispettano i requisiti minimi di responsabilità sociale d impresa elaborati dal Forum Veneto Multistakeholder per la CSR. Esempio Best Practice di una banca veneta: da 5 anni doppia istruttoria creditizia socio/ambientale (realizzata dai G.I.T. - soci organizzati sul territorioaffiancati da un Valutatore Sociale, un socio volontario appositamente formato) Se non viene superata l istruttoria socio/ambientale non viene concesso il credito

3) GIOVANI, LAVORO, IMPRESA E FUTURO Progetto Scuole & CSR 2009-2010 1/4 Primo anno di attivitá Target: classi quarte degli Istituti Tecnici di tutto il Veneto. Finalità: sensibilizzare le scuole ai temi della Responsabilità Sociale d Impresa Obiettivi: dare una dimensione regionale all attività di sensibilizzazione e Formazione alle scuole sul tema della responsabilità sociale d impresa promuovere una nuova interazione tra le istituzioni scolastiche, i docenti, gli studenti con il loro territorio La proposta: impegnare attivamente gli studenti e le scuole in laboratori di idee innovative e creative.

3) GIOVANI, LAVORO, IMPRESA E FUTURO Progetto Scuole & CSR 2009-2010 Il progetto in numeri 2/4 14 istituti coinvolti di 6 province venete 10 progetti presentati 20 classi partecipanti 430 alunni 17 docenti 242 ore di laboratorio totali

3) GIOVANI, LAVORO, IMPRESA E FUTURO Progetto Scuole & CSR 2009-2010 3/4 Le fasi del progetto Fase 1: nel gennaio 2010 due incontri di formazione da 4 ore per i docenti tutor con la collaborazione della Fondazione I-CSR Fase 2: formazione alle classi e attività di laboratorio (in orario scolastico o extrascolastico). Presentazione di un elaborato finale: filmato, power point, sito web, poster, ecc. riportante le attività svolte e i risultati. In futuro Dare vita alla seconda edizione del Progetto Coinvolgere tutti i tipi di istituti secondari Rivolgersi a tutte le classi, non solo le quarte

3) GIOVANI, LAVORO, IMPRESA E FUTURO 4/4 Promozione della cultura della sicurezza sul lavoro JOB ORIENTA 2010 Obiettivo: coinvolgere i giovani sul tema del valore della sicurezza mettendo in relazione le abitudini quotidiane e l attività lavorativa, con utilizzo di metodologie che offrano modelli di apprendimento creativi, efficaci e interessanti. Target: studenti delle superiori Percorso organizzato in tre aree: area di riflessione: un sentiero sul letto di un fiume, circondato da caschi gialli, che si snodava obliquo per alcuni metri; area di sperimentazione: illustrazione delle misure da adottare per la sicurezza nei luoghi di lavoro; area di confronto: risposta a quiz ludici e interattivi mediante il supporto della Lavagna interattiva Multimediale, finalizzati a favorire il raffronto tra le abitudini quotidiane ed alcune attività e rischi lavorativi.

4) ALLEANZE PER UN NUOVO MODELLO DI GOVERNANCE LOCALE TRA PUBBLICO E PRIVATO Forum Veneto Multistakeholder per la CSR 1/3 Con la firma del Protocollo è stato istituito il Forum Veneto Multistakeholder Organismo aperto e punto d incontro e confronto per la comprensione e l attuazione volontaria delle pratiche di responsabilità sociale con lo scopo di: incentivare il dialogo tra la comunità imprenditoriale, i sindacati, i consumatori, la società civile e gli altri stakeholder; coordinare le attività della convenzione. Lo compongono circa 50 rappresentanti della comunità imprenditoriale, sindacati, consumatori e società civile.

4) ALLEANZE PER UN NUOVO MODELLO DI GOVERNANCE LOCALE TRA PUBBLICO E PRIVATO Membri del Forum Veneto Multistakeholder per la CSR 2/3 Associazioni di categoria Organizzazioni sindacali Camere di Commercio Università Organizzazioni non profit Associazioni difesa consumatori Associazioni bancarie ANCI UPI Finalità: formazione avanzata sui temi della CSR applicati alla gestione delle istituzioni pubbliche, intese come attrici della diffusione sul territorio dei principi di responsabilità sociale

4) ALLEANZE PER UN NUOVO MODELLO DI GOVERNANCE LOCALE TRA PUBBLICO E PRIVATO Proposte Gli incentivi alle imprese socialmente responsabili non possono e non devono venire solo dagli enti pubblici Proposta: creazione di una filiera istituzionale per promuovere la CSR in un ottica di rete per: mappare e portare a sistema le iniziative attivate (incentivi, clausole premianti nella gestione di appalti) sensibilizzare gli attori del territorio 3/3

Grazie per l attenzione! Per informazioni: Direzione Formazione della Regione Veneto Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 30121 Venezia Tel. 041 2795088 Fax 041 2795085 csr@progettoveneto.it www.progettoveneto.it Unioncamere del Veneto Via delle Industrie, 19/D 30175 Venezia - Marghera Tel. 041 0999 311 Fax 041 0999 303 unione@ven.camcom.it www.unioncameredelveneto.it