Le iniziative della Regione del Veneto sul fronte della CSR
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- Ida Giusti
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1 Assessorato Regionale alle Politiche dell Istruzione e della Formazione Le iniziative della Regione del Veneto sul fronte della CSR Direzione Regionale Formazione Vicenza - 20 Settembre
2 Il sostegno alla CSR in Italia Le politiche di incentivazione italiane alla CSR si differenziano da quelle degli altri stati europei per la forte componente territoriale. La maggior parte degli interventi vengono realizzati a livello locale con la collaborazione di enti pubblici, associazioni di categoria e Camere di Commercio. Tale tipologia di intervento si adatta bene alla struttura produttiva italiana fortemente basata sulle micro e piccole imprese. L Italia è lo Stato europeo che attua il maggior numero di politiche di sostegno di natura economica e fiscale. 2
3 Le azioni di sostegno della CSR in Veneto Programma operativo regionale FSE : Asse I - Adattabilità Obiettivo: potenziare forme di organizzazione del lavoro innovative più produttive, anche in relazione alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento alla CSR. Asse II - Occupabilità Obiettivo: promozione di nuova imprenditorialità nei settori innovativi (società dell informazione, economia della conoscenza, salute, ambiente e sviluppo sostenibile) e un maggior grado di attrattività degli stessi attraverso un raccordo più stretto con il mercato. Asse II - Inclusione sociale Obiettivo: contrastare gli atteggiamenti discriminatori nell accesso al mercato del lavoro e nella costruzione delle carriere, promuovendo l accettazione delle diversità, anche attraverso il coinvolgimento delle comunità locali e delle imprese. 3
4 L.R. n. 3 del 13 marzo 2009 Titolo V: sicurezza, regolarità, qualità del lavoro e responsabilità sociale delle imprese Capo II: Responsabilità sociale delle imprese Promuove l impegno della regione nella diffusione della cultura della responsabilità sociale d impresa in ambito lavorativo attraverso iniziative di sensibilizzazione, promozione, formazione, ricerca, intese e sperimentazioni. Obiettivo: prevenire lo sfruttamento minorile e il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori. 4
5 Bando regionale per la richiesta di contributi in tema di certificazioni etico - sociali La Regione del Veneto con L.R. 1 del 27 febbraio 2008 ha attivato un bando di finanziamento dedicato esclusivamente a sostenere le PMI che abbiano ottenuto e mantenuto nell anno la certificazione SA8000. Visto l interesse dimostrato dalle imprese la Giunta Regionale ha deciso di rifinanziare il bando anche per l anno 2009 con estendendo il contributo anche alla certificazione OHSAS e alla registrazione EMAS. Potevano beneficiare dei contributi le imprese venete che avessero ottenuto una delle certificazioni indicate entro il 31 maggio I costi ammissibili erano finanziabili al 100% fino ad un massimo di Il bando è stato gestito dalla Fondazione Giacomo Rumor Centro di Produttività Veneto (CPV). 5
6 Avviso per la presentazione di interventi integrati a supporto delle imprese venete Deliberazione n.1568 dell 08/06/2010: la Giunta Regionale ha aperto i termini, scaduti il 18 luglio 2010, per la presentazione di progetti integrati a supporto delle imprese venete Politiche attive per il contrasto alla crisi Linea 3 a valere sul POR FSE Assi I Adattabilità e II Occupabilità e FESR Ob. Competitività Regionale e Occupazione. Tra i progetti erano finanziabili il conseguimento di certificazioni volontarie e la promozione e il sostegno di imprese socialmente responsabili. 6
7 Il marchio Qualità Veneto PdL regionale N aprile 2010 Misure per garantire la qualità dei prodotti e dei servizi ed adozione del marchio di qualità con indicazione d origine Qualità Veneto Obiettivi: Valorizzare la tipicità e la qualità dei prodotti veneti e italiani sul mercato nazionale e internazionale. Più competitività e visibilità soprattutto alle PMI per combattere concorrenza sleale e dumping sociale. Tutela e valorizzazione delle imprese che rispetteranno i requisiti minimi di responsabilità sociale. Combattere la concorrenza sleale extra UE. Tutela della salute e della sicurezza del consumatore. Informazioni trasparenti sulle caratteristiche, peculiarità e unicità del prodotto, nonché le modalità e la qualità dei processi produttivi. 7
8 Il marchio Qualità Veneto /2 Caratteristiche: Un marchio collettivo di qualità con indicazione d origine di cui sarà titolare la Regione Veneto. Il controllo del rispetto dei requisiti sarà di responsabilità dell ente pubblico. Per ottenere il marchio le imprese dovranno rispettare: requisiti di responsabilità sociale d impresa definiti dal Forum veneto Multi-stakeholder; rigidi disciplinari di qualità. Azioni a sostegno: Misure di sostegno alle imprese per campagne informative, promozionali e pubblicitarie del marchio Qualità Veneto. Tutela legale del marchio Qualità Veneto. 8
9 Le iniziative della Regione del Veneto e Unioncamere del Veneto per la promozione della CSR Con la firma del Protocollo d Intesa nel luglio 2006, rinnovato nel settembre 2009, tra Regione del Veneto e Unioncamere del Veneto, nasce il Progetto CSR Veneto. per la diffusione della cultura e dei principi della Responsabilità Sociale d Impresa e la realizzazione di attività condivise e coordinate sul territorio veneto. Attività previste: Requisiti minimi di Responsabilità Sociale d Impresa. Diffusione della cultura e dei principi della CSR. Formazione. Progettazione comunitaria. 9
10 Forum veneto Multi-stakeholder per la CSR Con la firma del Protocollo è stato istituito il Forum Veneto Multistakeholder punto d incontro per la comprensione e l attuazione volontaria delle pratiche di responsabilità sociale con lo scopo di incentivare il dialogo tra la comunità imprenditoriale, i sindacati, i consumatori, la società civile e gli altri stakeholder. Il Forum è composto da: un Assemblea Generale (AG) con il compito di identificare i temi da sviluppare, definire gli obiettivi strategici e valutarne il relativo conseguimento. un Comitato Tecnico Operativo (CTO) con il ruolo di condividere e partecipare allo sviluppo di iniziative e/o progetti nell ambito degli obiettivi, dei temi e delle priorità individuati dall Assemblea Generale, al fine ulteriore di diffonderne la realizzazione. 10
11 Requisiti minimi per un percorso di responsabilità sociale d impresa Fonti: certificazione SA8000; ISO26000; requisiti elaborati da I.N.A.I.L. sulla salute e sicurezza; Social Statement del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Target: PMI, cooperative sociali, aziende municipalizzate. È composto da 9 categorie e 20 indicatori (minimi e ulteriori) Oggi in fase di sperimentazione presso un campione di imprese venete di diverse dimensioni e settori merceologici. Obiettivo: testarne punti di forza e di debolezza e adattarli alle esigenze delle nostre PMI. Un gruppo di studio sta esaminando la fattibilità di un pacchetto di incentivi economici, amministrativi, fiscali e promozionali a sostegno delle imprese che parteciperanno al progetto sui requisiti minimi. 11
12 Le categorie dei requisiti minimi CATEGORIA 1. Impegno della direzione aziendale CATEGORIA 2. Non discriminazione CATEGORIA 3. Rapporto di lavoro CATEGORIA 4. Salute e sicurezza CATEGORIA 5. Ambiente CATEGORIA 6. Prodotti, clienti, fornitori CATEGORIA 7. Sviluppo sociale CATEGORIA 8. Trasparenza CATEGORIA 9. Credibilità/reputazione 12
13 Sperimentazione sui Requisiti minimi di Responsabilità Sociale d Impresa Con il supporto di Unioncamere del Veneto il documento sui requisiti minimi e la relativa grigli di autovalutazione sono in fase di sperimentazione presso un campione di circa 34 imprese venete di diverse dimensioni e settori. Da questa attività emergerà una versione aggiornata dei requisiti minimi ed ella griglia di autovalutazione adattata alle diverse realtà socio-economiche presenti sul territorio. L obiettivo è quello di fornire alle imprese venete uno strumento veramente efficace e di semplice applicazione per affiancarle nel percorso di responsabilità sociale. 13
14 Gruppo di lavoro sugli incentivi per la Responsabilità Sociale d Impresa Obiettivo: dare piena attuazione al documento sui requisiti minimi e incentivarne la sua adozione, creando un sistema veneto socialmente responsabile. Incontri: 12 marzo 2010 Istituzioni partecipanti: CCIAA Treviso, CISL, Confindustria Vicenza, Fondazione Giacomo Rumor CPV, INAIL Veneto, Kairos Consulting, Regione Toscana, Regione Veneto, Revalue, Unioncamere del Veneto. 22 luglio 2010 Istituzioni partecipanti: Banca Etica, Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperative, Provincia di Treviso, Regione del Veneto, Unioncamere del Veneto. Output: Ricognizione sugli incentivi pubblici per la CSR in Europa e in Italia (sintesi e integrazione di studio della fondazione I CSR Italian Centre for Social Responsibility). Studio di fattibilità degli incentivi pubblici per la CSR in Veneto. 14
15 Gruppo di lavoro sugli incentivi per la Responsabilità Sociale d Impresa/2 Proposte Contributi diretti Bandi di contributi per le imprese socialmente responsabili, anche per imprese non certificate ma che rispettano i requisiti minimi per un percorso di responsabilità sociale d impresa definiti dal Forum veneto Multi-stakeholder. Incentivi fiscali Riduzione dell aliquota IRAP per le imprese socialmente responsabili, sull esempio della Toscana. Incentivi indiretti Punteggi superiori per le imprese socialmente responsabili nei bandi di finanziamento POR FSE - FESR e nei bandi di appalto pubblici. Semplificazione amministrativa. Azioni di formazione e di comunicazione per aumentare da un lato la consapevolezza di imprese e popolazione sull importanza strategica della CSR e dall altro per aumentare la visibilità delle imprese più virtuose. Istituzione di un premio regionale. 15
16 L impegno del sistema istituzionale veneto nei confronti della CSR Grazie agli incontri del gruppo di lavoro sono state coinvolte diverse istituzioni, oltre alla regione e Unioncamere, su questo fondamentale argomento. Le forme di incentivi proposte sono: Camere di Commercio e Province: inserire la responsabilità sociale d impresa fra i criteri di valutazione delle imprese partecipanti ai bandi per le richieste di contributi e finanziamenti. Premi, formazione, incontri per imprese responsabili. Sistema bancario veneto: riduzione dei margini sulle commissioni sui finanziamenti, consulenza e tutoraggio gratuito per le imprese socialmente responsabili. 16
17 Diffusione della cultura e dei principi della CSR La formazione e la comunicazione sulla Responsabilità Sociale d Impresa sono due aspetti complementari alle attività di incentivazione, necessari a creare un ambiente favorevole alla diffusione della CSR. Campagna istituzionale Inserzione su quotidiani Totem pubblicitari Spot radiofonici e televisivi Realizzazione e distribuzione di brochure promozionali Organizzazione e partecipazione a convegni per far conoscere la CSR e le attività della Regione in tale ambito 17
18 Ciclo di formazione per imprenditori e management settembre/novembre 2010 Destinatari: imprenditori, responsabili risorse umane, salute e sicurezza, qualità ambiente, amministrazione, marketing, comunicazione, direzione. Belluno Lo sviluppo responsabile e sostenibile dell azienda come elemento competitivo e di crescita del territorio Padova Innovazione e sostenibilità: elementi fondamentali per l azienda, l economia, l ambiente e il territorio Rovigo Gestione responsabile del passaggio generazionale come occasione di innovazione sostenibile: l influenza del rapporto famigliare nelle varie fasi organizzative 18
19 Ciclo di formazione per imprenditori e management/2 Treviso Il turismo responsabile come fattore di sviluppo economico sostenibile e di valorizzazione del territorio Venezia La valorizzazione del capitale intellettuale: la persona al centro dello sviluppo dell azienda Verona La gestione responsabile della catena di fornitura per ridurre i rischi e cogliere le opportunità Vicenza Il decreto legislativo 231/2001: dalla responsabilità amministrativa alla responsabilità sociale d impresa Per informazioni e iscrizioni: 19
20 Per informazioni: Direzione Regionale Formazione Mail: 20
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