PROTECTION AND MANAGEMENT OF CULTURAL LANDSCAPE IN EUROPE

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PROTECTION AND MANAGEMENT OF CULTURAL LANDSCAPE IN EUROPE The traditional agricultural landscape and its future opportunities Intervento di Lamberto Bottini Assessore all Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile della Regione Umbria Perugia, 24 settembre 2008 1

Buongiorno a tutti, l Umbria è una regione dove forse più che altrove, il paesaggio si manifesta come totalità contesto caratterizzato da elementi storico-culturali, ecologiconaturalistiche, insediative, sociali e simboliche e definendo in tal modo un proprio specifico profilo identitario. In questa prospettiva come percorso e compito del Piano Peasistico, al quale la Regione sta già lavorando, dovranno essere individuati alle diverse scale (da quella regionale a quella di area vasta e locale) i paesaggi identitari dell Umbria in base ai loro caratteri costitutivi, con particolare riferimento alle aree tutelate per legge. Ciò consentirà di governare le singole dinamiche di mutamento per coglierne i punti di forza ed i fattori di rischio e di vulnerabilità, tenuto conto anche degli atti di programmazione e pianificazione esistenti o in previsione. La conseguente attribuzione dei valori, consentirà di definire gli obiettivi di qualità di ciascun contesto paesistico in cui si articola il territorio regionale, per poter indirizzare gli interventi di trasformazione. L individuazione di una dominante costituita dai paesaggi agricoli, può orientarci nel riconoscere uno specifico valore che spicca rispetto ad altri e che costituisce una vera e propria filiera, che spazia tra i prodotti di qualità, a specifiche forme di fruizione degli eventi legati in qualche modo alle produzioni agricole di qualità e le forme di fruizione soft del territorio. Un primo passo verso la definizione di future opportunità per le aree caratterizzate da paesaggi di qualità e nelle quali è prevalente la dominate costituita dal paesaggio agrario, passa dal valore economico dei progetti di valorizzazione. Essi dovranno costituire dei veri e propri percorsi di 2

paesaggio. Tali progetti di percorso vanno interpretati come progetti di sviluppo territoriale a specifica valenza paesaggistica, nei quali realizzare le necessarie attrezzature ed infrastrutture che dovranno essere realizzate in modo adeguato ed avendo come finalità l aumento della competitività territoriale,che rappresenta il nuovo elemento di fondo che accompagna la strategia di sviluppo sostenibile. Dal Piano Paesaggistico regionale, emergeranno quei riferimenti alla programmazione degli interventi sul territorio quali ad esempio quelli che hanno un diretto riferimento sulle produzione agricole da orientare verso la qualità come risultato derivante dalla valorizzazione delle tradizionali produzioni presenti in loco. I tessuti economici collegati a tali aree costituiscono (quello che il PUT regionale ha individuato come lo Spazio Rurale, ovvero come un mix di attività economiche, rilievi paesaggistici fortemente connotati dalle attività agricole (paesaggi dell olivo, del vino ecc...) dalle residenze nei centri storici, da attività economiche anche di rilevo ed eccellenza, che fanno spesso della qualità del paesaggio ove sono inserite, un elemento di presentazione d impresa. Il paesaggio dell Umbria è un paesaggio storicizzato e fortemente segnato dalla presenza attiva umana che proprio attraverso le colture alla base di alcune filiere di qualità, ha impresso sui territori quei caratteri agricole che oggi costituiscono l identità dell Umbria. E quindi un paesaggio costruito, che va governato, assicurando la tutela degli elementi più significativi, ma, secondo i principi contenuti nella Convenzione Europea del paesaggio, dedicando attenzione a quelle identità frutto di equilibri dinamici che possono oggi essere la base di un rinnovato sistema di relazioni economiche. 3

Con il Piano del Paesaggio l Umbria intende governare il confronto con il globale senza minare i valori identitari ed economici del locale, favorendo la capacità di resistenza delle aree più deboli e favorendone il mantenimento della diversità e la capacità di rinnovarsi. Quello che immaginiamo nel Piano è un paesaggio da tutelare e da governare, utilizzando la ruralità che esprime un carattere di eccellenza nel caso dell Umbria, come tessuto connettivo di un paesaggio in costante divenire, e che utilizza gli elementi di eccellenza come riferimento di una trama di sviluppo sostenibile. Nel Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013, applicando una metodologia utilizzata dall OCSE, gli 8.465 Kmq dell Umbria pari al 2,80 % del territorio nazionale, vengono pesati, interamente, come aree rurali. Ai fini paesaggistici nel PSR sono stati individuati alcune importanti tipologie di intervento: - il sostegno ad attività agricole tradizionali nel rispetto delle peculiarità locali; - recupero di borghi e/o nuclei rurali o fabbricati rurali o altri elementi architettonici tipici come pozzi, mantenendo la struttura architettonica, attraverso tecniche e materiali tradizionali e mediante il ripristino di funzioni e usi agricoli tradizionali legati a produzioni tipiche; - mantenimento e riqualificazione della rete della viabilità rurale costituita essenzialmente da strade vicinali in terra battuta e degli elementi paesaggistici correlati come alberature, edicole votive ai crocicchi ecc.;. 4

- incentivazione per il mantenimento, potenziamento o ripristino di prodotti tipici tradizionali nei luoghi di origine per la conservazione dei diversi specifici contesti paesaggistici; - sostegno per il mantenimento della parcellizzazione agraria caratteristica del paesaggio agrario umbro, evitando omogeneità territoriale; - incentivi per la riduzione degli incolti con conseguenze positive per il presidio dei territori rurali a rischi idrogeologico per l abbandono della pratica agricola; - incentivazione di allevamenti animali tipici umbri legati alle caratteristiche del paesaggio umbro; - incentivare il mantenimento dei fossi e forme tradizionali di raccolta di acque pluviali con la tipica vegetazione; - valorizzazione delle produzioni agro-alimentari di eccellenza (vino, olive, castagne, tartufi) attraverso interventi e azioni capaci di legare l immagine dei prodotti all immagine della varietà delle colture e del paesaggio; - creazione di una rete dei borghi rurali umbri legati alle produzioni agrarie tipiche. Voglio infine ricordare che tutti nostri sforzi sono rivolti a sostenere il processo di trasformazione verso una pianificazione sostenibile dello sviluppo, territorializzando la politica dell ambiente, attraverso un azione di coordinamento della pianificazione di settore e di area vasta, riducendo fortemente il rischio di conflitti ed incoerenze nei risultati. Inoltre, con l intento di riconoscere in un quadro internazionale il valore della ruralità e del paesaggio, attraverso il progetto INTERREG III B MEDOCC, si sono sviluppate una serie di attività di ricerca, scambio di attività e di 5

approfondimenti insieme alle regioni partners del progetto situate in Spagna e Grecia. Allargando le finalità del progetto, che erano rivolte a studiare l intreccio tra le colture tradizionali, ed in particolare quella dell olivo, in rapporto ai paesaggi nell ambito di tali iniziative si promosso anche il convegno IL PAESAGGIO E I PRODOTTI DELL OLIVO PER LO SVILUPPO E LA PACE IN MEDIO ORIENTE, legando il tema universale della pace ai territori segnati paesaggisticamente e produttivamente dalla coltura secolare dell olivo. L Olivicoltura è infatti per antonomasia cultura di pace. La promozione di una cultura e coltura dell olivo e del paesaggio dell olivo è quindi naturalmente legata alla promozione della pace come valore generale e di convivenza nel territorio. Il paesaggio agricolo intorno al Lago Trasimeno, uno dei sistemi territoriali più significativi della nostra regione, viene segnalato nel Piano Paesistico per il valore inscindibile del binomio conservazionesviluppo. E forte è la scommessa della Regione Umbria, della Provincia, delle Istituzioni locali, delle organizzazioni sociali ed economiche che insistono intorno a questo territorio, nel mantenere il positivo rapporto tra lago, paesaggio rurale e borghi storici, che rappresentano l elemento caratterizzante dei territori del Trasimeno e costanti sono e saranno le iniziative politico-amministrative per il mantenimento di un dinamico equilibrio, così rilevante in questa parte d Italia. Grazie per l attenzione. Lamberto Bottini 6