MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE

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MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE CAPITOLO 1 _ FINALITÀ E DEFINIZIONI 1) Finalità La performance è misurata e valutata con riferimento all Azienda nel suo complesso, alle singole strutture e/o nuclei e unità organizzative in cui si articola e ai singoli dipendenti, con il fine di migliorare la qualità dei servizi offerti e promuovere e incentivare le competenze professionali. 2) Definizione di performance organizzativa La performance organizzativa fa riferimento ai seguenti aspetti: L incidenza dell attuazione delle politiche attivate sulla soddisfazione finale dei bisogni della comunità, nonché la qualità e la quantità delle prestazioni e dei servizi erogati; Il grado di attuazione dei programmi nel rispetto dei tempi previsti, degli standard definiti e del grado d impiego delle risorse; Il miglioramento qualitativo dell organizzazione, delle competenze professionali e delle capacità di attuare piani e programmi. 3) Definizione di performance individuale La misurazione e la valutazione della performance individuale dei responsabili di nucleo e unità organizzativa è attuata in riferimento: agli indicatori di performance relativi all unità organizzativa di diretta responsabilità; alla qualità del contributo assicurato alla performance generale della struttura; al raggiungimento di specifici obiettivi individuali; alla capacità di valutazione dei propri collaboratori. La misurazione e la valutazione delle performance individuali sono effettuate dal direttore e dai responsabili di ciascun nucleo e unità organizzativa, sulla base del sistema di misurazione e valutazione della performance e sono collegate: al raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo ed individuali; alla qualità del contributo assicurato all intero nucleo o unità organizzativa di appartenenza; alle competenze dimostrate e ai comportamenti professionali e organizzativi adottati.

CAPITOLO 2 _CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 1) Fasi del ciclo di gestione della performance Il ciclo di gestione della performance si sviluppa nelle seguenti fasi: A. definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; B. predisposizione delle risorse finanziarie, umane e strumentali coerentemente alla definizione degli obiettivi; C. monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; D. misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale; E. utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; F. rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici dell Azienda, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi. A. Definizione degli obiettivi Gli obiettivi devono essere: rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni dell utenza e della collettività, della missione istituzionale dell ente, nonché delle priorità politiche e delle strategie dell amministrazione; specifici e misurabili con chiarezza e comportare un significativo miglioramento della qualità dei servizi e degli interventi ed essere impostati su un periodo temporale definito, preferibilmente di un anno; confrontabili con la tendenza della produttività dell Azienda; correlati alla qualità e quantità delle risorse disponibili. B. Sistema integrato di pianificazione e controllo La definizione e assegnazione degli obiettivi che s intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori ed il collegamento tra gli obiettivi e l allocazione delle risorse si realizza con il Piano della performance. Il Piano della performance è costituito dalla relazione previsionale e programmatica, approvata annualmente quale allegato al Bilancio di previsione e dalla Pianificazione e Definizione degli obiettivi, parte integrante della Certificazione. C. Monitoraggio e interventi correttivi Il monitoraggio in corso di esercizio è realizzato continuativamente dal Direttore, attraverso la valutazione trimestrale degli stati di avanzamento di quanto contenuto nei documenti di programmazione.

A seguito di tali verifiche sono proposti eventuali interventi correttivi necessari per la effettiva realizzazione degli obiettivi e delle linee di indirizzo dell amministrazione e il regolare svolgimento dell attività amministrativa. D. Misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale La funzione di misurazione e valutazione è svolta: dal CDA o dall organismo indipendente di valutazione nominato dallo stesso CDA, che valuta la performance generale dell azienda e del direttore; dal direttore, che valuta la performance dei coordinatori e dei responsabili di unità organizzativa; dai coordinatori e dai responsabili di unità organizzativa, che valutano la performance individuale del personale assegnato. La misurazione e valutazione della performance individuale è effettuata da ogni responsabile alla chiusura dell anno al quale si riferisce; dopo il primo semestre è prevista una valutazione intermedia, finalizzata ad attivare eventuali interventi correttivi. La valutazione della performance è attuata sulla base di parametri e modelli di riferimento definiti dall Azienda. E. Sistema premiante Al fine di migliorare la performance individuale ed organizzativa e valorizzare il merito, l Azienda introduce sistemi premianti selettivi, secondo logiche meritocratiche e valorizza i dipendenti che conseguono le migliori performance attraverso l attribuzione selettiva di riconoscimenti ed incentivi. Il sistema premiante dell Azienda è definito, secondo l ambito di rispettiva competenza, dal contratto collettivo decentrato integrativo e dalle disposizioni del presente Regolamento. F. Rendicontazione dei risultati La rendicontazione dei risultati avviene attraverso la redazione della Relazione sulla performance, finalizzata alla presentazione dei risultati conseguiti agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi. La Relazione sulla performance è costituita dai seguenti documenti: Rendiconto della gestione, parte integrante del bilancio; Riesame della Direzione, parte integrante della Certificazione. 2) Contraddittorio di merito sulla valutazione I soggetti che, sulla base di motivi oggettivi e documentati, ritengono che, nel giudizio di valutazione conseguito ovvero nel complesso della valutazione, non siano stati valorizzati elementi

rilevanti sul piano organizzativo, qualitativo o quantitativo della performance e sul livello dei risultati raggiunti, possono chiedere il riesame della valutazione. L istanza di riesame, supportata dalla documentazione del caso, è presentata entro dieci giorni dal ricevimento degli esiti della valutazione al Direttore, che la rigetta se ritiene infondati i motivi adotti, mentre qualora l istanza risulti accoglibile provvede alle necessarie modifiche. Il procedimento di riesame deve comunque concludersi con una pronuncia espressa entro trenta giorni dalla presentazione dell istanza. CAPITOLO 3 _ MERITI E PREMI 1) Criteri e modalità di valorizzazione del merito A. Principi generali L Azienda promuove il merito anche attraverso l utilizzo di sistemi premianti selettivi e valorizza i dipendenti che conseguono le migliori performance attraverso l attribuzione selettiva di riconoscimenti economici e di carriera. Il sistema d incentivazione dell ente comprende l insieme degli strumenti finalizzati a valorizzare il personale e a far crescere la motivazione interna. La distribuzione di incentivi al personale non può essere effettuata in maniera indifferenziata o sulla base di automatismi. B. Oneri Dall applicazione delle disposizioni del presente titolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri per il bilancio dell Azienda. L Amministrazione utilizza a tale fine le risorse finanziarie disponibili al momento dell entrata in esercizio del nuovo sistema di misurazione e valutazione. 2) Strumenti d incentivazione economica Per premiare il merito, l Azienda può utilizzare i seguenti strumenti d incentivazione economica: A. premi annuali individuali e/o collettivi da distribuire sulla base dei risultati della valutazione della performance annuale; B. progressioni economiche. Gli incentivi del presente articolo sono assegnati utilizzando le risorse disponibili a tal fine destinate nell ambito della contrattazione collettiva integrativa. A. Premi annuali sui risultati della performance Sulla base dei risultati annuali della valutazione della performance organizzativa ed individuale, i

responsabili di unità organizzative ed i dipendenti dell ente sono collocati all interno di fasce di merito. B. Progressioni economiche Al fine di premiare il merito, attraverso aumenti retributivi irreversibili, possono essere riconosciute le progressioni economiche orizzontali. Le progressioni economiche sono attribuite in modo selettivo, ad una quota limitata di dipendenti, in relazione allo sviluppo delle competenze professionali ed ai risultati individuali e collettivi rilevati dal sistema di misurazione e valutazione della performance dell Azienda. Le progressioni economiche sono riconosciute sulla base di quanto previsto dai contratti collettivi nazionali ed integrativi di lavoro e nei limiti delle risorse disponibili. 3) Strumenti d incentivazione organizzativa Per valorizzare il personale, l Azienda può attivare i seguenti ulteriori istituti, che comportano forme di incentivazione di natura organizzativa: A. progressioni di carriera; B. attribuzione di incarichi e responsabilità; Gli incarichi e le responsabilità sono remunerati attraverso l utilizzo delle risorse decentrate destinate a tal fine, nell ambito della contrattazione decentrata integrativa. A. Progressioni di carriera Nell ambito della programmazione del personale, al fine di riconoscere e valorizzare le competenze professionali sviluppate dai dipendenti, l Azienda può prevedere selezioni pubbliche con riserva a favore del personale dipendente. La riserva di cui al comma 1 non può comunque essere superiore al 50% dei posti messi a concorso, qualora siano banditi almeno due posti, e se ne può avvalere solo il personale in possesso del titolo di studio necessario per l accesso alla categoria di inquadramento superiore. B. Attribuzione di incarichi e responsabilità Allo scopo di fare fronte ad esigenze organizzative ed anche al fine di favorire la crescita professionale, sono assegnati incarichi e responsabilità, tra i quali gli incarichi di responsabilità di posizione organizzativa e di responsabilità del procedimento, ai sensi dell art. 5 della legge n. 241/90. 4) Definizione annuale delle risorse L ammontare complessivo annuo delle risorse è individuato nel rispetto di quanto previsto dal CCNL e sono destinate alle varie tipologie di incentivo nell ambito della contrattazione decentrata.

Nel rispetto dei vincoli di bilancio e di quanto previsto dai CCNL, l amministrazione definisce eventuali risorse decentrate aggiuntive finalizzate all incentivazione di particolari obiettivi di sviluppo relativi all attivazione di nuovi servizi o di potenziamento quali-quantitativo di quelli esistenti. Le risorse decentrate destinate all incentivazione prevedono quindi una combinazione di premi da destinare in modo differenziato ai meritevoli su obiettivi di ente o di struttura, e di premi da destinare ad obiettivi ad elevato valore strategico da assegnare solo al personale che partecipa a quegli specifici obiettivi. 5) Disposizioni finali Le disposizioni del presente Regolamento si applicano a decorrere dal 1 gennaio 2011.