Rai e servizi di infomobilità G. Alberico Strategie Tecnologiche Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica
Rai e Infomobilità I servizi di infomobilità fanno parte della missione di Servizio Pubblico di Rai Copertura attraverso tutti i canali/mezzi tradizionali : Notiziari Onda Verde (circa 30 bollettini quotidiani sulle tre reti MF, ogni mezz ora su Isoradio nelle ore notturne) Isoradio (brevetto Rai, avviato alla fine degli anni 80) Notiziari video CCISS (Rai1, 20 strisce quotid. RaiNews) RDS-TMC sul canale Radiouno (MF) Internet LA TRADIZIONE RAI - Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica 2
Rai e infomobilità Il Centro Ricerche ha sviluppato e presentato in diverse occasioni, prototipi di servizi di Infomobilità con l obiettivo di mostrare le potenzialità delle diverse piattaforme distributive: Radio analogica MF (RDS-TMC) Radio Digitale (DAB/DMB + TPEG) TV Mobile (DVB-H / DVB-SH) e le attività proseguono, presidiando anche le nuove tecnologie utilizzabili in mobilità: Ricevitori connected (RadioDNS) DVB T2-lite L INNOVAZIONE RAI - Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica 3
Radio Digitale (DAB) MiSE sta assegnando le frequenze Trentino regione capofila Specifiche e protocollo di test ricevitori (ARD) Servizi sperimentali Slideshow (SLS) e Dynamic Label (DLS) già attivati TPEG RAI - Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica 4
Scenario internazionale DAB: si parte? In Europa, diversi paesi - Regno Unito, Norvegia, Danimarca, Svizzera, Irlanda, Belgio hanno da tempo avviato servizi di Radio Digitale basati sullo standard DAB e hanno piani definiti per programmi, comunicazione e mercato ricevitori Norvegia, Regno Unito, Francia e Germania, stanno pianificando anche un processo di transizione della Radio dall analogico al digitale Norvegia, copertura oltre l 80%, si prevede di arrivare al 99.5% (indoor!!) nel 2014, in vista del completo switch-off della FM nel 2018 Gran Bretagna ha intenzione di effettuare la stessa operazione nel 2015 Francia una legge del 2009 prevede che richiede la presenza del digitale su tutti i ricevitori radio domestici dal 2013 e su quelli a bordo delle auto dal 2015 Germania è in discussione una legge che fisserebbe una data per il passaggio al digitale di tutti i radioricevitori entro i prossimi 4 anni Riguardo la regionalizzazione non ci sono ancora posizioni chiare Germania: lancio nuovi servizi regionali di broadcaster pubblici e commerciali. Norvegia: si pensa di finanziare le comunità locali per creare multiplex comunitari locali. UK: si ipotizza di mantenere i servizi locali sulla FM, o in alternativa usando il DRM+, (dubbi sulla massa critica necessaria per avere un mercato) RAI - Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica 5
Nuovi trend di sviluppo Le piattaforme distributive (nuove ed esistenti) DA SOLE non sono sufficienti per incrementare la disponibilità di nuovi terminali, l adozione da parte degli utenti e la conseguente penetrazione dei servizi Focus allargato in 2 direzioni: Concetto di "Infomobilità esteso: dalle "informazioni per la mobilità" o sulla mobilità (traffico) alle "informazioni in mobilità : - condizioni del viaggio (traffico, meteo) - ma anche informazioni aggiornate e a carattere locale (geolocation) come ad esempio eventi / manifestazioni lungo il percorso RAI - Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica Sinergia reti broadcast e reti broadband (device ibridi) con l utilizzo di tecnologie e di dispositivi che permettono PUSH (reti broadcast attuali o future): ascoltare la radio, info real-time,... PUSH&PULL (reti mobili): approfondire, interagire e dare feedback 6
Punti aperti Le nuove funzionalità della radio digitale, la sinergia tra piattaforme distributive, aprono un ventaglio di possibilità tutte da esplorare: nuovi modelli di business (pubblicità) nuove modalità di fruzione (miste radio + smartphone,...) nuovi servizi: profilazione, personalizzazione, integrazione con social network,... Due gli elementi fondamentali su cui riflettere: fonti di informazione: sistemi di raccolta dati innovativi (sensori mobili/car tracking, feedback dagli utenti) e relativi problemi (affidabilità,...) interfaccia Man-Machine: l interazione con i sistemi tecnologici deve essere la più facile possibile (specialmente a bordo veicolo) occorre non dover contare solo su nuovi prodotti e reti ma sfruttare al massimo ciò che già esiste (in ottica evolutiva) RAI - Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica 7
Grazie per l attenzione! g.alberico@rai.it RAI - Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica 8