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INDICE 1.0 IMPIANTO ANTINCENDIO Pg. 3 2.0 IMPIANTO A GAS INERTE Pg. 5 3.0 IMPIANTI MECCANICI Pg. 8 4.0 OPERE DI ASSISTENZA MURARIA Pg. 9 2/9

1.0 IMPIANTO ANTINCENDIO Il nuovo impianto antincendio, come accennato nella relazione descrittiva, sarà dotato di gruppo di pressurizzazione con annessa riserva idrica, per sopperire a portata e prevalenza insufficienti dalla rete cittadina. Il gruppo di pressurizzazione e la riserva idrica costituiranno un complesso preassemblato, composto da serbatoio metallico da interrarsi, suddiviso in due setti, di cui uno sarà adibito a centrale di pompaggio (realizzata conformemente ai dettami della norma UNI 9490), e l altro sarà adibito a riserva idrica. Sia il locale di pompaggio (elettropompa + motopompa diesel) sia la riserva idrica saranno dotati di appositi boccaporti d ispezione (per il locale pompaggio è prevista una scala di tipo alla marinara per accedervi). La riserva idrica dovrà avere una capacità minima utile di 48 m³, mentre il gruppo di pompaggio, conforme alle Norme UNI 9490, dovrà erogare una portata di 47 m³/h con una prevalenza non inferiore a 36 m.c.a. Il complesso antincendio di cui sopra sarà interrato nel cortile interno alla scuola, come illustrato negli elaborati grafici di progetto; da questo partirà la nuova rete di distribuzione antincendio, per poi diramarsi in colonne verticali ed alimentare gli idranti UNI 45 previsti ai vari piani. L impianto antincendio risulterà indipendente da qualsiasi rete di alimentazione acqua potabile. Saranno previsti organi di scurezza (valvole di ritegno, disconnettore) che impediranno la contaminazione delle rete idrico-sanitarie. La nuova rete antincendio sarà realizzata con tubazioni interrate in polietilene ad alta densità PN 16 posate come previsto dalla norma UNI 10779, e in acciaio zincato UNI 8863 nei percorsi in vista, all interno della scuola. Tutte le condotte in vista, fuori dai compartimenti scala, saranno protette dal fuoco con cassonetti in cartongesso aventi caratteristiche di resistenza al fuoco non inferiore a REI 60. Tutte le tubazioni in vista all interno dei compartimenti saranno verniciate di colore rosso. Negli attraversamenti di compartimenti antincendio saranno previsti collari aventi caratteristica di resistenza al fuoco pari alla classe del compartimento. 3/9

Il nuovo impianto sarà in grado di erogare una portata di 360 l/min per ogni colonna montante, con una contemporaneità massima di 2 colonne, garantendo una portata al bocchello idraulicamente più sfavorito di 120 l/min con una pressione residua di 2,0 bar ai 3 idranti idraulicamente più sfavoriti. Al piano interrato, nell attraversamento dei vespai e dei corridoi di accesso ai locali depositi, le tubazioni saranno coibentate contro il rischio di gelo, con coppelle di polietilene espanso, spessore 32 mm, rifinite esternamente con cappottino in PVC. Nei piani interrati, nell attraversamento di depositi e/o ripostigli in cui è presente materiale infiammabile le condotte saranno protette dal fuoco con cassonetti in cartongesso aventi caratteristiche di resistenza al fuoco non inferiore a REI 60. Sulle suddette condotte, per la loro l identificazione, saranno applicate etichette adesive, a norma D.P.R. 496/96. Gli idranti UNI 45 saranno tutti di nuova fornitura, conformi alla Norma UNI 671-2 dotati di manichetta flessibile certificata dal M.I. lunga 20 e lancia frazionatrice e adeguatamente segnalati da cartellonistica. All esterno del fabbricato sarà presente un attacco autopompa VVF con due attacchi DN 70 posizionato in prossimità dell ingresso principale (in conformità a quanto previsto dal D.M. 26 Agosto 1992) e segnalato da apposita cartellonistica antincendio In aggiunta all impianto di estinzione fisso sopra descritto, saranno previsti degli estintori, tipo 34A 233 BC, calcolati considerando un estintore ogni 200 m² di superficie. 4/9

2.0 IMPIANTO A GAS INERTE Essendo il carico di incendio presente nell archivio superiore a 50 Kg/mq, sarà protetto con un impianto a gas inerte argon (IG-01) a norma UNI10877-12 e NFPA 2001, con la tecnica della saturazione totale total flooding. Lo spegnimento di un incendio avviene, con tale tipologia d impianto, per diluizione dell ossigeno in aria dal 21% al 12 13% circa. Il gas inerte verrà diffuso in ambiente tramite un collettore di raccolta gas in tubazioni zincate, utilizzando un orifizio calibrato che riduce la pressione, una rete di distribuzione con tubazioni zincate per alte pressioni ed appositi ugelli, opportunamente calibrati e progettati. L eventuale sovrapressione che può determinarsi dopo la scarica dell estinguente sarà attenuata con l utilizzo di serrande di sovrapressione in accordo con gli standard NFPA 12 table 2.6.2.3 (ed. 1998) e UNI 10877. Le serrande saranno dotate di molle pre-tarate, che consentono l evacuazione della sovrapressione in eccesso, trattenendo invece la pressione calcolata, per garantire la saturazione ambientale per almeno 10 minuti dopo la scarica. L area protetta sarà dotata di segnali di pericolo e istruzione sia all interno che agli accessi. Sarà previsto un sistema di ventilazione meccanica, per la ventilazione degli ambienti da azionare dopo la scarica dell impianto di spegnimento; l area protetta sarà ventilata in modo forzato realizzando n.2 ricambi ambiente/ora. Il sistema di ventilazione sarà atto alla normale ventilazione del locale e, in caso di intervento del sistema di rilevazione, si spegnerà realizzando le condizioni di tenuta del locale oltre alla compartimentazione indicata. 5/9

Il sistema di spegnimento avrà tre tipi di attivazione: automatica attraverso il sistema di rilevazione fumi che individuando un rischio mediante la centrale di spegnimento attiva l impianto (bombole pilota, ecc.); elettro/manuale: mediante interruttori in posizione esterna al locale protetto o direttamente sulla centrale di spegnimento un operatore può attivare la sequenza di spegnimento; emergenza: mediante interruttori pneumatici di avvio della scarica anche in caso di disattivazione dell energia elettrica di rete o di emergenza. L impianto di comando del sistema di spegnimento a gas sarà così composto: - Centrale di rivelazione incendi dedicata; - Rivelatori puntiformi con posizionamento gemellare di sicurezza; - Pannelli ottico/acustici Vietato Entrare ; - Pannelli ottico/acustici Evacuare il Locale ; - Centraline di comando impianto di spegnimento; - Attuatori per comando/stato serrande ventilazione; - Attuatori per comando/stato elettrovalvole di zona e d impianto; - Contatti magnetici su porte e finestre dei locali archivi; Sequenza sommaria di attivazione dell impianto di spegnimento: 1. Allarme del rivelatore di fumo all interno dell archivio, confermato dal gemello installato a non più di 1,5mt dall altro; 2. Attivazione del pannello ottico acustico interno Evacuare il locale ; 3. chiusura, se aperte, delle finestre dell archivio mediante il comando delle motorizzazioni; 4. verifica della chiusura delle porte di accesso al locale archivio; 5. chiusura delle serrande dell impianto di ventilazione; 6. Attivazione del pannello ottico acustico esterno Vietato Entrare ; 7. comando dell elettrovalvola di zona per l innesco della scarica; 6/9

8. comando dell elettrovalvola installata nel locale bombole per l attivazione della scarica di gas inerte; Dopo la scarica, attivazione dell impianto di estrazione aria con conseguente apertura delle finestre per areare il locale; Spegnimento del pannello ottico/acustico esterno del locale Vietato entrare e ripristino del sistema in stand-by. Il locale da proteggere è ubicato al piano interrato, in particolare: - Archivio PINT-16. Si provvederà a proteggerlo con valvole direzionali ad attivazione pneumatica una batteria di bombole dimensionata per lo spegnimento del singolo locale. Requisiti sistema ad argon (IG-01): - denominazione chimica: ARGON - Purezza: >99.9% - densità a 15 C e 1013 mbar: 1.69 Kg/mc - rigidità dielettrica a 1 atm mmhg + 25 C (N2 = 1. 0): 1.01 - concentrazione di progetto (% in volume):40 50% - capacità bombole: 140 litri - pressione di carica bombole a 200 bar: 200 bar - bombole argon certificate ISPESL e MCTC 7/9

3.0 IMPIANTI MECCANICI La centrale termica attualmente esistente è composta da 3 caldaie di varie potenzialità (C1 220 kw, C2 220 kw e C3 120 kw), ognuna dotata di proprio bruciatore con relativa rampa adduzione gas metano. Dai rilievi effettuati si è constatato che l impianto di alimentazione gas metano alle caldaie presenti risulta provvisto dei dispositivi previsti dal D.M.12/04/1996 (valvola manuale generale di intercettazione gas metano, tubazioni verniciate di colore giallo per i tratti in vista, cartellonistica antincendio) oltre a un elettrovalvola generale di intercettazione gas metano, valvole manuali di intercettazione gas metano a servizio di ogni bruciatore presente Si è constatato che occorrerà provvedere all installazione dei seguenti dispositivi: o n 3 elettrovalvole per la rampa gas di ogni caldai a. 8/9

4.0 OPERE DI ASSISTENZA MURARIA Sono da intendersi incluse nelle forniture del presente appalto, anche tutte le opere di assistenza muraria agli impianti meccanici di cui sopra, in particolare: o Fori passanti in pareti tramezze, in solai, in coperture, ecc. o Tracce e cavedi in parete per l'alloggio di tubazioni, ecc. o Assistenza alla posa delle tubazioni e/o accessori per fissaggio apparecchiature o Posa di calcestruzzo a copertura di scavo o per la creazione di basamenti. o Ripristino dell'intonaco al grezzo. o Ripristino dell'impermeabilizzazione e di eventuali trattamenti isotermici per terrazzamenti o tetti. o Trasporto e acquartieramento dei materiali e/o utensili di cantiere. o Sono inoltre compresi nella presente offerta: o Eventuali opere provvisionali richieste per la continuita' di esercizio di utenze terze. o Eventuali noleggi di macchine operatrici specifiche. o Trasporto dei materiali di risulta in discarica autorizzata, comprensivo di oneri. Sono da intendersi inclusi altresì tutti gli oneri relativi all'esecuzione di svuotamento e smantellamento dell impianto esistente, le opere di scavo, reinterro, basamento e/o protezione eventuale in cls delle tubazioni/apparecchiature da interrare, e la posa dei pozzetti necessari con relativi chiusini. 9/9