ORDINE DEL GIORNO XV Congresso Nazionale FISMIC Il Consiglio Generale Nazionale FISMIC delibera l avvio dei lavori per il Congresso Nazionale che si dovrà tenere nel 2012. A tal fine delega la Segreteria Nazionale a predisporre, a partire dall autunno, le Tesi Congressuali, il Regolamento e le Commissioni che dovranno essere approvati nel prossimo Consiglio Generale Nazionale da tenersi entro l anno, possibilmente in Sicilia. Approvato all unanimità
ORDINE DEL GIORNO Referendum sul nucleare Il Consiglio Generale Nazionale della FISMIC conferma la scelta fondamentale dell autonomia dalla politica, valore fondante dell Organizzazione. In prossimità dell avvicinarsi della scadenza referendaria, la FISMIC sceglie di prendere una posizione sul quesito, di primaria valenza sociale ed economica, che riguarda il nucleare. La FISMIC ritiene che la scelta di ripartire con l energia nucleare sia sbagliata sul piano tecnologico e anche su quello economico. Gli ultimi drammatici avvenimenti in Giappone, Paese a cui va la nostra solidarietà, hanno inoltre portato alla luce in tutta evidenza la questione della sicurezza. In più, la riproposizione del progetto del nucleare (che prevede 5 centrali nel nostro Paese) sembra confermare la sudditanza tecnologica nei confronti dei francesi sui cosiddetti impianti di terza generazione. La ripresa del nucleare per la produzione di energia elettrica rischia di causare un vuoto di risorse destinate alle energie alternative e riproducibili e tutto questo per produrre il primo kilowatt solo tra venti anni, nella migliore delle ipotesi.
Sarebbe invece più giusta economicamente la scelta di investire nelle energie alternative e nella ricerca, una scelta che darebbe risultati in tempi molto più brevi rispetto al nucleare. Per fare un esempio, esiste un progetto italiano che prevede l installazione di un impianto fotovoltaico di nessun impatto visivo. Quest impianto ha avuto e sta avendo numerosi ordinativi dall estero, ma purtroppo nessuno dall Italia. Sulla base di tutte queste considerazioni, la FISMIC invita i propri iscritti a votare SI al referendum sul nucleare. Approvato con 3 no 12 astenuti
ORDINE DEL GIORNO Referendum sull acqua come bene comune Il Consiglio Generale Nazionale della FISMIC conferma la scelta fondamentale dell autonomia dalla politica, valore fondante dell Organizzazione. In prossimità dell avvicinarsi della scadenza referendaria, la FISMIC sceglie di prendere una posizione sul quesito, di primaria valenza sociale ed economica, che riguarda la privatizzazione dell acqua pubblica. L acqua è un bene pubblico e non deve essere privatizzata. Il suo controllo non deve finire in mani che non tengono in nessun conto le esigenze delle popolazioni, come dimostrano gli aumenti senza freni avvenuti nei Comuni dove la privatizzazione è già stata consentita. Pertanto la FISMIC invita i propri iscritti a votare SI al referendum per l acqua pubblica e a partecipare attivamente anche alla costituzione di comitati promotori per una campagna referendaria a favore dell acqua come primario bene comune. Approvato all unanimità
DOCUMENTO CONCLUSIVO Il Consiglio Generale Nazionale della FISMIC ribadisce la preoccupazione per la fase economica che sta producendo un rallentamento della possibile ripresa economica, aggravato dall approfondirsi della crisi finanziaria europea, dalle rivolte di popolo nel Nord Africa e dai grandi disastri naturali, a partire dal dramma giapponese. Tale rallentamento accentua le contraddizioni dell economia nazionale, producendo alta disoccupazione, specie giovanile, caduta di reddito delle famiglie, crescita bassa del PIL con quindi il rischio di una ripresa dell inflazione, trainata dalle tensioni sulle fonti energetiche. In sostanza, il rischio è quello di un allontanamento temporale dell aggancio alla ripresa con il proseguimento di un declino del settore industriale, gravato ancora da un forte utilizzo di ammortizzatori sociali, anch essi in pericolo. In questo quadro la FISMIC condivide e approva il comportamento negoziale tenuto dall organizzazione nelle vertenze di Pomigliano, Mirafiori e ora in quelle della Sevel e della ex-bertone. Ritiene che tali accordi, proprio perché basati sul rilancio industriale ed occupazionale, siano fondamentali per contrastare il declino che sembra inarrestabile e possono creare posti di lavoro e reddito nel nostro Paese.
Per questi motivi la FISMIC è interessata a sviluppare una contrattazione basata sulla possibile alternatività tra contratto nazionale e aziendale e su contratti nazionali più snelli e più vicini agli interessi dei lavoratori. A tal fine e con tale spirito la FISMIC partecipa ai tavoli di discussione sul contratto dell auto, auspicandolo, e a quelli più generali sulla riforma della contrattazione e della rappresentatività. Approvato all unanimità