Documento progettuale corso RSPP Modulo B comune 48 ore 1. Il programma didattico è diviso in moduli didattici e unità didattiche interne e verte sulle tematiche relative alla natura dei rischi, come previsto dalla nuova conferenza Stato-Regioni 07.07.2016. Il modulo B è necessario per lo svolgimento delle funzioni di RSPP e ASPP. Il modulo B comune di 48 ore è esaustivo per tutti i settori produttivi ad eccezione di quattro per i quali il percorso deve essere integrato con la frequenza dei moduli di specializzazione. Il modulo B è propedeutico per l accesso ai moduli di specializzazione. Programma didattico UD1 Programma Modulo B comune a tutti i settori produttivi (48 ore) Tecniche specifiche di valutazione dei rischi e analisi degli incidenti UD2 La valutazione dei rischi nel sistema legislativo introdotto dal D.Lgs. 81/2008 e smi; Ruoli e competenze in materia di valutazione dei rischi; Sistema di analisi e valutazione dei rischi dal punto di vista normativo tecnico e medico. Quadro nazionale del sistema produttivo Ambiente e luoghi di lavoro Giorno 1 UD3 UD4 Obiettivi della valutazione dei rischi; Analisi dei pericoli e dei rischi: sequenza logica (fase preliminare, identificazione dei fattori di rischio e dei lavoratori esposti, stima dell entità di esposizione ai pericoli, stima della gravità e della probabilità degli effetti, programmazione o messa in atto delle misure di prevenzione) Ruolo del Datore di lavoro, dirigenti e preposti Rischio incendio e gestione delle emergenze Atex Valutazione del rischio incendio Misure di prevenzione e protezione Leggi antincendio e organismi di controllo Atmosfere esplosive Sicurezza degli impianti elettrici (D.M. 37/2008) Rischi infortunistici: Macchine impianti e attrezzature Rischio elettrico - Sicurezza degli impianti elettrici (D.M. 37/2008) Rischio meccanico - Sicurezza lavori elettrici inclusa la manutenzione Movimentazione merci: apparecchi di sollevamento e attrezzature per trasporto merci Mezzi di trasporto: ferroviario, su strada, aereo e marittimo Giorno 2 UD5 Rischi infortunistici: Cadute dall alto Giorno 3
UD6 Rischi di natura ergonomica e legati all organizzazione del lavoro: Movimentazione manuale dei carichi Attrezzature munite di videoterminalisti UD7 Rischi di natura psico-sociale: Stress lavoro-correlato Fenomeni di mobbing e sindrome da burn-out UD8 Agenti fisici Fonti di rischio: cause e sostanze Classificazione e criteri di misurazione e accettabilità Effetti derivanti dall esposizione - Illuminazione - Microclima - Videoterminali Giorno 4 UD9 Agenti chimici, cancerogeni e mutageni, amianto Fonti di rischio: cause e sostanze Classificazione e criteri di misurazione e accettabilità Effetti derivanti dall esposizione Misure preventive Esempi di valutazione del rischio. Il rischio chimico: Gas, vapori, fumi Polveri, nebbie Liquidi Etichettatura Rischio agenti cancerogeni e mutageni Giorno 5 UD10 Agenti biologici Rischio biologico Malattie professionali Criteri di classificazione agenti biologici Valutazione del rischio Indicazioni per la sorveglianza sanitaria Dispositivi di protezione collettiva e scelta del dispositivo di protezione individuale Il rischio di genere. Esposizione a radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Tipologia di radiazioni Effetti sulla salute prevenzione e sicurezza Valutazione del rischio da radiazioni UD11 Rischi connessi ad attività particolari: Ambienti confinanti e\o sospetti di inquinamento, attività su strada, gestione dei rifiuti Giorno 6 UD12 Organizzazione dei processi produttivi Totale ore corso 48 ore
2. Modalità di erogazione Il corso è erogato interamente in aula come previsto dall accordo Stato- Regioni del 7/07/2016. Il corso è diviso in unità didattiche della durata di. Lo svolgimento delle lezioni avviene dalle ore 9.30 alle ore 13.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30. Il corso viene svolto in aule della Sapienza Università di Roma. Le docenze frontali si svolgono in aula privilegiando un rapporto interattivo con i discenti, tenuto conto che la platea è costituita da persone che desiderano un approccio professionale e non puramente astratto dai contesti operativi. Ciò si persegue mediante una esposizione della specifica lezione basata sui seguenti spunti didattici: 1. proiezione di slides tematiche di sintesi che costituiscono il filo d'arianna della docenza; 2. per ogni tema - anche sulla specifica slide - viene proiettato in successione un documento di riferimento ( es. l'art. pertinente del T.U. 81/2008, stralci di Circolari ministeriali, stralci di Linee Guida, documenti elaborati personalmente ad hoc, stralci di esempi applicativi, ecc.); 3. è costante, ove possibile, riportare riferimenti a esempi di vita professionale realmente vissuta; 4. con interventi mirati si coinvolge la platea stimolando interventi personali, onde verificare il grado di coinvolgimento; 5. si effettua una breve pausa quando si percepisce che il livello di coinvolgimento scende per inevitabile calo di attenzione; 6. in questo caso si stimola comunque l'attenzione facendo cenno o a un tema che sarà trattato alla ripresa o ad un esempio applicativo parimenti da trattare alla ripresa. Un aspetto saliente è, generalmente a fine docenza, un lavoro di più gruppi in cui si simula - su caso concreto di studio - una riunione di staff tecnico (es. SPP); i partecipanti devono condividere le deduzioni logiche su quanto esposto e sintetizzare, in un format fornito dal sottoscritto, analisi e proposte. A questo punto, avendo sempre il ruolo di moderatore, lo scrivente invita il rappresentante di ciascun gruppo a evidenziare le conclusioni: viene altresì stimolato un intervento interattivo anche da parte degli altri gruppi di lavoro, ovviamente con riserva di puntualizzare aspetti salienti del caso di studio. Nella totalità delle docenze lo scrivente ha potuto notare che questo ultimo aspetto è particolarmente apprezzato in quanto è opinione condivisa dai discenti che il confronto e l'applicazione su un caso concreto non solo fissano i concetti esposti, ma risultano anche utili ai fini di rivedere talora proprie preconcette visioni dei temi trattati. 3. Obiettivi e risultati attesi Il modulo B comune è orientato alla risoluzione dei problemi, all analisi e alla valutazione dei rischi, alla pianificazione di idonei interventi di prevenzione delle attività. Il discente apprenderà le conoscenze per i individuare i pericoli e per valutare i rischi presenti negli ambiti di lavoro. Saprà individuare le misure di prevenzione e protezione presenti e quali DPI adottare in base alla natura del rischio e dell attività lavorativa. Acquisirà inoltre la capacità di individuare soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza in base al tipo di rischio.
I principali obiettivi si possono sintetizzare nei seguenti punti: Esplorare la propria e altrui percezione del rischio, ricercare sul campo le strategie di "messa in sicurezza reciproca" fondamentali per comprendere e gestire quelle dei lavoratori realmente esposti; Acquisire tecniche comunicative finalizzate alla prevenzione del rischio e simulazione di "role playing" applicate alla sicurezza; Sperimentare e applicare metodologie didattiche utili ed efficaci per la qualità dei processi formativi sulla salute e sulla sicurezza. 4. Modalità di svolgimento In fase di Macroprogettazione viene esposto a grandi linee lo scopo e l obiettivo di tutto il corso, poi, in ogni unità didattica, viene individuato ancora lo scopo e l obiettivo della stessa definendo tempi e modi di realizzazione. Da queste macroaree si ricolloca il fine e la filosofia del decreto 81 che vuole la formazione non solo nell ottica della prevenzione degli incidenti e della tutela della salute, ma come fattore professionalizzante e come strumento per favorire una maggior partecipazione e motivazione del lavoratore al processo produttivo. METODI ATTIVI Role playng Caso e/o simulazione Analisi di incidenti Brain storming Costruzione di una istruzione di lavoro Esercitazione Al fine di utilizzare le conoscenze, le abilità e il vissuto di ciascuno mirando ad analizzare questo portato personale in funzione delle nuove conoscenze e degli obiettivi stabiliti Problem Setting E PROBLEM SOLVING Articoli principali di riferimento 5. Profili di Competenze per la Gestione Didattica e Tecnica Tutte le figure coinvolte sono in possesso dei requisiti previsti dal D.I. del 6 marzo 2013 e dalla Nuova Conferenza Stato Regioni del 07.07.2016: Responsabile Scientifico del Corso: ING Luigi Matarazzo Tutor di contenuto: Arch. Francesca Laureti Dott.ssa Anna Maria Cucchiarelli formatrice INAIL Dott. Giannunzio Sinardi formatore INAIL Arch. Laura Caruso - formatrice Arch. Alberto Torres - formatore Avv. Antonio Fricchione - formatore Ing. Marco Quadrini - formatore Ing. Roberto Calcagna - formatore Dott. Paolo Renzi - Sapienza
6. Modalità di iscrizione L iscrizione al corso avviene tramite il sito web www.asapiens.it. Il partecipante sottoscrive una iscrizione che deve essere confermata mediante il pagamento di un anticipo e la compilazione dei documenti obbligatori. Tutti i dati personali dell utente sono mantenuti privati e regolamentati dalle attuali normative vigenti. Il corso è erogato totalmente in aula e, come previsto dalla normativa è obbligatoria la frequenza per almeno il 90% delle ore previste. 7. Modalità di controllo presenza La presenza è verificata attraverso il registro di presenza che ogni partecipante è tenuto a firmare in entrata e in uscita con orario effettivo. Il registro è inoltre firmato dal docente e contiene la data della lezione. 8. Modalità di verifica dell apprendimento Il test di verifica finale viene svolto l ultimo giorno in coda all orario delle lezioni. Può accedere al test finale chi ha totalizzato almeno il 90% delle presenze. Il test è composto da n.30 domande a risposta multipla con tre possibili risposte. Per superare il test è necessario rispondere correttamente ad almeno il 70% delle domande. Sono inoltre previste 5 prove descrittive, domande con risposte aperte, basate su casi reali, finalizzate alla verifica delle competenze tecnico-professionali attinenti il ruolo di RSPP e ASPP. A discrezione della commissione giudicatrice è possibile effettuare anche un colloquio orale di approfondimento. 9. Verbali d esame. I risultati della verifica finale vengono pubblicati sulla piattaforma e-leanring2 della Sapienza Università di Roma, mediante i verbali d esame. Il verbale contiene i dati del partecipante, i dati del corso, i dati del formatore ed esito della verifica. I verbali contengono la firma del docente formatore che ha proceduto alla verifica dell apprendimento.