STABILIMENTI IDROTERMALI. REQUISITI STRUTTURALI SI NO 1. I locali e gli spazi sono correlati alla tipologia e al volume delle prestazioni erogate.

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Sono considerati stabilimenti termali quelli in cui si utilizzano, nell erogazione di prestazioni con finalità terapeutiche, acque minerali e termali, nonché fanghi, sia naturali sia artificialmente preparati, limi, muffe e simili, vapori e nebulizzazioni, stufe (grotte) naturali ed artificiali, qualora le proprietà terapeutiche delle acque termali o loro derivati, siano state riconosciute ai sensi del combinato disposto degli articolo 6, lettera t) della legge 23 dicembre 1978 n. 833. Gli stabilimenti termali possono essere annessi ad alberghi, istituti termali, o case di cura. Sono considerate aziende termali, ai sensi della legge 323/2000, le aziende definite ai sensi dell articolo 2555 del codice civile (complesso di beni organizzati dall imprenditore per l esercizio dell impresa) o i rispettivi rami costituiti da uno o più stabilimenti termali in cui avvengono le predette prestazioni. Normativa di riferimento: legge 323/2000, D.Lgs 3 aprile 2006, n.152, D.G.R. N. 72/25 DEL19.12.2008. REQUISITI STRUTTURALI SI NO 1. I locali e gli spazi sono correlati alla tipologia e al volume delle prestazioni erogate. Sono presenti: 2. Sala di attesa con un numero di posti a sedere adeguato rispetto ai picchi di frequenza degli accessi 3. Spazio/locali per l accettazione, opportunamente segnalato 4. Locale per le funzioni di segreteria e amministrazione 5. Locale per la direzione sanitaria. 6. Uno o più locali visite con le caratteristiche di ambulatorio medico (vedi scheda) Uno o più locali di cura, o box, adeguatamente areati e climatizzati, attrezzati per le seguenti terapie (ove previsto): a) idropiniche b) inalatorie c) balneoterapiche e fangobalneoterapiche 7. d) irrigazioni vaginali e) sordità rinogena f) vasculopatia g) riabilitazione neuromotoria h) riabilitazione respiratoria 8. 9. Spogliatoi per gli utenti, distinti per sesso e adeguatamente arredati in relazione ai punti cura. locali per la fangoterapia collettiva o singola, dotati di un numero adeguato di docce o vasche per la pulizia dopo il trattamento 10. servizi igienici per gli utenti, distinti per sesso in numero di 1 ogni 10 punti di cura. 11. servizi igienici con docce per portatori di handicap Edizione 1 Revisione 0 05/01/2011 Pagina 1 di 11

12. spogliatoi e servizi igienici per il personale 13. spazio/locale per deposito di materiale pulito. 14. spazio/locale per un deposito di materiale sporco 15. Locale deposito attrezzature SI NO ATTREZZATURE E MATERIALE SANITARIO SI NO 16. Gli arredi e le attrezzature di servizio sono improntate alla massima funzionalità, concorrendo a realizzare al meglio le funzioni svolte dallo stabilimento. 17. L'arredo è adeguato alla tipologia di cura prestata 18. E garantita la fornitura di biancheria secondo necessità (lenzuola, asciugamani, accappatoi, etc.). 19. E garantita la fornitura della biancheria calda secondo necessità. 20. Ogni punto di cura è dotato di un campanello e di un orologio segna tempo REQUISITI ORGANIZZATIVI SI NO 21. Esiste la documentazione formalizzata relativa all'atto di concessione mineraria o di subconcessione o di altro titolo giuridicamente valido per l'utilizzazione delle acque. 22. Esiste l'atto di riconoscimento delle proprietà terapeutiche delle acque, ai sensi dell'articolo 6, lettera t) della legge 23 dicembre 1978, n. 833 o, il nulla-osta del Ministero della Sanità, rilasciato ai sensi dell'art. 16 del R.D. 28 settembre 1919, n. 1924 23. Sono formalizzate procedure, funzionali ed organizzative, con una struttura di ricovero ospedaliera vicina dotata di pronto soccorso e rianimazione. 24. E redatto un registro di carico e scarico di tutto il materiale sanitario in uso e relative scadenze 25. E disponibile il piano per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle apparecchiature medicali 26. E disponibile per ogni apparecchiatura il manuale d uso e il libro macchina 27. E formalizzata la documentazione per l intervento di pronta assistenza medica per tutto l orario giornaliero e di apertura al pubblico dello stabilimento idrotermale. 28. E formalizzata la documentazione relativa alla definizione dell organizzazione e della gestione dell attività termale (organigramma, responsabilità, funzioni e compiti) da cui si evinca il personale (laureato e non) 29. Esiste un regolamento formalizzato nel quale sono descritte le modalità di ammissione degli utenti in relazione ai servizi ed alle prestazioni rese nell ambito dello stabilimento termale, nonché i comportamenti che deve assumere il personale all interno della struttura. 30. Esiste ed è utilizzata la cartella clinica sulla quale sono riportati, oltreché le generalità del curando, la diagnosi, la quantità, il tipo e le modalità delle cure praticate e un sintetico giudizio sugli effetti delle cure rese. 31. In relazione alle diverse terapie termali, lo stabilimento utilizza esclusivamente le acque per le quali è in possesso degli atti di concessione. 32. È presente una Carta dei Servizi con l effettiva articolazione della struttura e dei servizi che vengono garantiti. Edizione 1 Revisione 0 05/01/2011 Pagina 2 di 11

33. Nella Carta dei Servizi sono indicate: a) La retta sulle diverse tipologie di prestazioni b) Le attività e i servizi erogati compresi nella retta; c) Le attività e i servizi garantiti a richiesta, non compresi nella retta, con l indicazione delle relative tariffe; d) Le modalità di accesso, di ammissione e i limiti per l utilizzo di arredi e suppellettili personali. SI NO REQUISITI SPECIFICI PER CICLI DI CURE Cure idropiniche: SI NO 34. L organizzazione garantisce almeno un servizio ogni 55 curandi, (calcolato in base agli utenti contemporaneamente presenti nello stabilimento, nei periodi di massima punta, secondo la formula allegata sotto la lettera A),. 35. In caso di acqua ad effetto catartico, il rapporto minimo è di un servizio ogni 35 curandi. 36. Lo stabilimento idrotermale dispone di un parco attrezzato a verde, con una superficie minima di 5 mq per ospite (calcolato secondo la formula dell allegato A e per i periodi di massima punta) 37. In caso di maltempo, sono disponibili idonee strutture e spazi coperti per le cure, con uno spazio minimo di 0,7 mq per utente (calcolato secondo la formula dell allegato A e per i periodi di massima punta, diminuita del 50%). Cure inalatorie: 38. Negli ambienti nei quali sono ubicati i punti cura, sono garantiti almeno 4,5 mc se il trattamento avviene in ambiente collettivo e almeno 5,5 mc se in ambiente singolo. 39. Esistono e sono funzionanti gli apparecchi per la somministrazione individuale delle cure. 40. Sono indicati con appositi cartelli le capacità massime dei locali destinati alle cure collettive e il numero degli apparecchi utilizzati nella cura. 41. Il sistema di climatizzazione è adeguato alle esigenze delle cure erogate Cure balneoterapiche e fangobalneoterapiche: 42. 43. E formalizzato il documento con il quale si definisce l organizzazione, la gestione ed il personale impiegato per l esecuzione dei trattamenti di fangobalneoterapia I cicli di cura avvengono in vasca singola con una quantità di acqua termale tale da consentire la cosiddetta immersione totale del curando. 44. L immersione nell acqua ha di norma la durata di 15 minuti. 45. Il sistema di climatizzazione è adeguato alle esigenze delle cure erogate. 46. Le prestazioni di fangoterapia sono effettuate esclusivamente con fango maturato nell ambito dello stabilimento o del complesso aziendale, e nelle acque minerali di cui agli specifici titoli amministrativi Edizione 1 Revisione 0 05/01/2011 Pagina 3 di 11

SI NO 47. 48. 49. 50. Al fine della rigenerazione, esiste una dotazione di vasche specifiche per l allocazione del fango riciclato Dopo la cura, è assicurata la reazione in ambiente contiguo e dedicato, singolo o collettivo. I servizi igienici sono con doccia e in numero adeguato con caratteristiche strutturali, impiantistiche, di arredo e dotazioni previste nell apposita scheda. Le fangaie consentono una produzione di fango maturo sufficiente a garantire il volume di prestazioni dello stabilimento per l intera stagione termale, sulla base della formula di cui all allegato B. 51. Lo spessore del fango in maturazione nelle fangaie è inferiore a 1,5 m; 52. Se è superiore a 1,5 metri, è presente un sistema di mescolamento che garantisce l ossigenazione degli strati inferiori. Irrigazioni vaginali: 53. Gli apparecchi per la somministrazione individuale delle cure, sono idonei e in numero adeguato al volume delle prestazioni. 54. Le prestazioni sono eseguite da una ostetrica o da una infermiera 55. 56. Il personale addetto alle cure è munito di cartellino identificativo e di relativa qualifica professionale I cicli di cura sono eseguiti sotto la responsabilità di un medico specialista in ostetricia e in ginecologia o in una delle discipline equipollenti elencate nelle tabelle recate con D.M. 10 marzo 1983 e successivi aggiornamenti, o in idrologia medica 57. E assicurato un adeguato orario di assistenza specialistica Cicli di cura della sordità rinogena: 58. 59. Sono presenti e in numero adeguato le attrezzature e gli strumenti necessari per l esame audiometrico, per la diagnostica O.R.L. e per l effettuazione delle insufflazioni endotimpaniche e delle cure inalatorie I cicli di cura sono eseguiti sotto la responsabilità di un medico specialista in O.R.L. o in una delle discipline equipollenti elencate nelle tabelle del D.M. 10 marzo 1983 e successivi aggiornamenti, in audiologia o in idrologia medica 60. E assicurato un adeguato orario di assistenza specialistica 61. Il personale addetto alle cure è munito di cartellino identificativo e di relativa qualifica professionale Vasculopatie periferiche: 62. All interno dello stabilimento è funzionante un laboratorio di analisi autorizzato, con le caratteristiche strutturali, tecnologiche ed organizzative previste (vedi scheda). In alternativa il servizio di laboratorio è garantito attraverso la convenzione con strutture esterne autorizzate Edizione 1 Revisione 0 05/01/2011 Pagina 4 di 11

SI NO 63. Esiste ed è funzionante l elettrocardiografo e l apparecchiatura per l esame doppler. 64. I cicli di cura sono eseguiti sotto la responsabilità di un medico specialista in cardiologia o in una delle discipline equipollenti elencate nelle tabelle del D.M. 10 marzo 1983 e successivi aggiornamenti, o in angiologia e discipline equipollenti, o in idrologia medica con adeguato orario di servizio 65. E assicurato un adeguato orario di assistenza specialistica Ciclo di cura della riabilitazione neuromotoria e della rieducazione motoria del motuleso: 66. E presente una palestra adeguatamente attrezzata per la riabilitazione neuromotoria. 67. 68. 69. 70. 71. Sono presenti idonee dotazioni ed attrezzature per la riabilitazione in acqua dei disabili (piscina termale terapeutica e/o vasche a farfalla). Ove previsto, sono presenti locali per l esecuzione dei seguenti trattamenti: massoterapia; elettroterapia (galvanica, faradica, interferenziale, diadinamica, ionoforesi, elettrostimolazioni esponenziali); termoterapia; fototerapia (ultravioletti, infrarossi); sonoterapia (ultrasuoni); laserterapia; magnetoterapia; trazioni e manipolazioni vertebrali Esiste la documentazione formalizzata con la quale si definisce l organizzazione, la gestione ed il personale per l esecuzione dei predetti trattamenti (vedi scheda riabilitazione) Le prestazioni sono eseguite sotto la responsabilità di un medico specialista in recupero e rieducazione funzionale dei motulesi e neurolesi o discipline equipollenti o affini Esiste la documentazione formalizzata che attesta che le prestazioni sono svolte sotto la responsabilità del predetto personale 72. E assicurato un adeguato orario di assistenza specialistica 73. Le prestazioni sono eseguite da fisioterapisti 74. Esiste la documentazione formalizzata che attesta che le prestazioni sono svolte sotto la responsabilità del predetto personale Ciclo della riabilitazione della funzione respiratoria: 75. 76. Il ciclo di cura viene eseguito sotto la responsabilità di un medico specialista in pneumologia o discipline equipollenti o affini, o in fisiopatologia e fisiochinesiterapia respiratoria, o in recupero e riabilitazione funzionale o in discipline equipollenti o affini Esiste la documentazione formalizzata che attesta che le prestazioni sono svolte sotto la responsabilità del predetto personale 77. E assicurato un adeguato orario di assistenza specialistica 78. Le prestazioni sono eseguite da fisioterapisti 79. Esiste la documentazione formalizzata che attesta che le prestazioni sono eseguite dal predetto personale; Edizione 1 Revisione 0 05/01/2011 Pagina 5 di 11

SI NO 80. 81. Sono funzionanti e in numero adeguato gli apparecchi per la crenoterapia inalatoria singola e/o collettiva (aerosols, humages, inalazioni, nebulizzazioni). Sono funzionanti e in numero adeguato gli apparecchi per la ventilazione meccanica assistita a pressione positiva intermittente 82. Lo stabilimento è dotato di una palestra per chinesiterapia respiratoria collettiva. 83. Lo stabilimento è dotato di box per chinesiterapia respiratoria singola e per drenaggio posturale. Servizi diagnostici: 84. 85. 86. 87. 88. Esiste all interno dello stabilimento un ambulatorio autorizzato di elettrofisiologia attrezzato anche per esami elettromiografici, o in alternativa è operante apposita convenzione con una struttura esterna autorizzata e accreditata. Esiste all interno dello stabilimento ed è funzionante un ambulatorio autorizzato di diagnostica funzionale polmonare attrezzato per eseguire esami spirometrici di base (CV, VC, VRE, VRI, VEMS, VMM, CVF, PFE, indice di Tiffeneau, frequenza respiratoria), esami spirometrici di base + curva flusso-volume; ossimetria, Esiste ed è funzionante all interno dello stabilimento un ambulatorio autorizzato di elettrocardiografia Esiste ed è funzionante all interno dello stabilimento un laboratorio autorizzato con le attrezzature radiologiche di base per lo studio del torace nelle due proiezioni ortogonali. (vedi scheda diagnostica per immagini) In alternativa il servizio è garantito in base a specifiche convenzioni con soggetti esterni debitamente autorizzati e accreditati. Esiste ed è funzionante all interno dello stabilimento un ambulatorio autorizzato con le attrezzature per esami chimico-clinici di base per le ricerche allergologiche complete, per via percutanea o per eventuali provocazioni specifiche degli organi bersaglio (dotato di carrello di emergenza). In alternativa il servizio è garantito in base a specifiche convenzioni con soggetti esterni autorizzati e accreditati. Edizione 1 Revisione 0 05/01/2011 Pagina 6 di 11

ALLEGATO A FORMULA PER LA DETERMINAZIONE DEL NUMERO DEI CURANDI CONTEMPORANEAMENTE PRESENTI NEGLI SPAZI DI CURA NEI PERIODI DI MASSIMA PUNTA Per la determinazione del numero dei curandi contemporaneamente presenti (P) negli spazi di cura nei periodi c.d. di massima punta, si assumono: a) il numero delle cure idropiniche erogate nel corso dei mesi di luglio, agosto e settembre come pari al 45% del complesso stagionale; b) come pari a 90 il numero dei giorni di cura dei mesi di luglio, agosto e settembre. Essendo T la media annuale delle cure idropiniche erogate dallo stabilimento interessato nel corso dell ultimo triennio, si avrà: P = T x 45/100 : 90 = T x 45/100 x 90 = T/100 x 2 = T/200 Ottenuto così il numero complessivo delle presenze relative a ciascun giorno dei mesi di luglio, agosto e settembre, si assume che il numero dei curandi contemporaneamente presente negli spazi di cura durante gli stessi giorni sia pari al 60% del totale; risulterà quindi: P = T/200 x 0,6 Edizione 1 Revisione 0 05/01/2011 Pagina 7 di 11

ALLEGATO B FORMULA PER LA DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO STAGIONALE DI FANGO MATURO Per la determinazione del fabbisogno stagionale di fango maturo in mc (Fbs 3 ) si utilizzano i seguenti indici di calcolo: a) peso specifico del fango: 2.000 Kg/mc; b) quantitativo medio per prestazione: 10 Kg, pari a mc 0,005; c) periodo stagionale medio di apertura dello stabilimento: 100 giorni; d) prestazioni giornaliere effettuabili in modulo unico (camerino fango + reazione): n 6 ; e) prestazioni giornaliere effettuabili in modulo doppio (camerino fango + camerino reazione): n 10. Essendo Nc il numero di camerini dello Stabilimento interessato, si avrà quindi: relativamente agli stabilimenti a modulo unico: Fbs 3 = 0,005 x 100 x 6 x Nc = mc 3,00 x Nc; relativamente agli stabilimenti a modulo doppio: Fbs 3 = 0,005 x 100 x 10 x Nc = mc 5,00 x Nc Edizione 1 Revisione 0 05/01/2011 Pagina 8 di 11

Nr. Requisito IL SOTTOSCRITTO D I C H I A R A il mancato possesso dei seguenti requisiti e ne giustifica il motivo Giustificazione mancato possesso Tempistica di risoluzione Edizione 1 Revisione 0 05/01/2011 Pagina 9 di 11

Nr. Requisito IL SOTTOSCRITTO D I C H I A R A altresì l inapplicabilità alla struttura dei seguenti criteri non soddisfatti Giustificazione mancato possesso Il sottoscritto, consapevole delle conseguenze che le false attestazioni comportano sotto l aspetto penale, civile ed amministrativo in caso di false dichiarazioni, certifica che la struttura di cui è responsabile alla data odierna sia in possesso dei requisiti sopra elencati. In fede (firma del dichiarante) Edizione 1 Revisione 0 05/01/2011 Pagina 10 di 11

NOTE Luogo e data (Funzionari incaricati ) (firma del Titolare per presa visione ) Edizione 1 Revisione 0 05/01/2011 Pagina 11 di 11