Provincia di Foggia DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO CACCIA E PESCA. N. 202/28 Reg. Deter. Data:

Documenti analoghi
PROGRAMMA VENATORIO. Annata 2016/2017. Linee Generali

SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 agosto 2016, n Programma Venatorio regionale annata 2016/2017.

DELIBERAZIONE N. 44/21 DEL

Ambito Territoriale di Caccia MS 13

PROVINCIA DI FOGGIA SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SPORT DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO. N. 216 Data 09/02/06 ************

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 12 giugno 2012, n. 1224

REGOLAMENTO PROVINCIALE PER LA COSTITUZIONE E GESTIONE DELLE ZONE ADDESTRAMENTO CANI E GARE CINOFILE N. 37/99 e s.m.i.

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO AMBITI NATURALI, CACCIA E PESCA

AMBITO TERRITORIALE CACCIA LA SPEZIA SETTEMBRE 2014

DECRETO N Del 23/11/2016

CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELL'INDENNIZZO DEI DANNI CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA E DOMESTICA INSELVATICHITA ALLE PRODUZIONI AGRICOLE

PROVINCIA DI VICENZA

Provincia di Foggia DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO CULTURA

Oggetto: FONDI REGIONALI AGGIUDICAZIONE FORNITURA RECINZIONI ELETTRIFICATE - CIG ZBE

COMUNE DI MOLA DI BARI Provincia di Bari

Provincia di Foggia. DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE Settore Formazione Professionale. n 1393 /10/ Reg. Deter.

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

COMUNE DI MONTICELLO CONTE OTTO

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA DETERMINAZIONE N. 257 DEL 23/11/2012

PROVINCIA REGIONALE DI CALTANISSETTA

IL PRESIDENTE. CONSIDERATO che devono ritenersi sottoposte a particolare regime i territori ricompresi:

COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari

10) I CENTRI PRIVATI DI RIPRODUZIONE DI FAUNA SELVATICA. 10.1) Analisi

LEGGE REGIONALE N. 33 DEL REGIONE VALLE D'AOSTA

ATC NAPOLI AVVISO PUBBLICO

CONSULTAZIONE PRELIMINARE PIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE E VAS

133 della specie minilepre (Sylvilagus floridanus) in Regione Toscana ai sensi dell art. 37 L.R. 3/1994. LA GIUNTA REGIONALE

PROVINCIA DI BOLOGNA SEGRETERIA GENERALE

AREA COORDINAMENTO DEL TERRITORIO U.O. POLIZIA AMBIENTALE

Comune di Parma DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD DEL 12/08/2016

NORME DI GESTIONE DELLE AREE PER L ADDESTRAMENTO, L ALLENAMENTO E LE GARE DEI CANI

Provincia di Foggia DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE FORMAZIONE PROFESSIONALE E POLITICHE

SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

COMUNE DI LEDRO Provincia di Trento SETTORE SEGRETERIA. DETERMINAZIONE DEL SEGRETARIO COMUNALE n. 10 di data 20 gennaio 2015

L osservatorio faunistico della Regione Emilia-Romagna

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/ DEL 15/03/2012. Comune di Parma

L.R. 30/1999, art. 17, c. 2, lett. d) e art. 42, c. 01 B.U.R. 01/03/2000, n. 9

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI FOGGIA Determinazione del Responsabile Settore Formazione Professionale 22 dicembre 2010, n. 4095

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 35 del 04 Agosto 2003

COMUNE DI LEDRO Provincia di Trento SETTORE TECNICO. DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO n. 128 di data 24 marzo 2014

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA U.O.O. RISORSE FAUNISTICHE

COMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE BORLEZZA

Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) e successive modifiche

PROVINCIA DI RIMINI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE

Riproduzione informale

AREA: Settore Tecnico - Area 1 Servizio canile DETERMINAZIONE n.112/2015 del In data 16 aprile 2015 nella Residenza Municipale

ALLEGATO G PARTE 1: SCHEMA PIANO DI GESTIONE ATTIVA DELLA STARNA

DISPOSIZIONE DIRIGENZIALE N. 59 DEL 17/07/2013

ISTANZA DI INDENNIZZO DEI DANNI CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA ALLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE

DETERMINAZIONE DI IMPEGNO. Nr. 2 in data 31/12/2015 del Registro di Settore. Nr. 425 in data 31/12/2015 del Registro Generale

AREA POLIZIA LOCALE. Determinazione n. 707 Del 29/12/2014

CITTÀ DI MOGLIANO VENETO PROVINCIA DI TREVISO

MISURA F, AZIONE F4 COLTIVAZIONI A PERDERE PER LA FAUNA SELVATICA

COMUNE DI DECIMOMANNU

COMUNE DI LEDRO Provincia di Trento

Città di Rivoli Corso Francia Rivoli (To) Tel P.IVA

Servizio Gabinetto del Presidente e Segreteria della Giunta Corpo di Polizia Provinciale e Protezione civile. Tutela faunistica *********

C O M U N E D I B O R U T T A PROVINCIA DI SASSARI

RESOCONTO DELLE ATTIVITA DI GESTIONE E INTERVENTI DI PROGRAMMAZIONE REALIZZATI NELL AMBITO DEL PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE DI TERAMO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

IL DIRETTORE DEL SERVIZIO. lo statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2013

REGIONE PIEMONTE ENTE DI GESTIONE DELLE AREE PROTETTE DELLA VALLE SESIA L.R. 29 giugno 2009, n. 19 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Comune di Foggia DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

ELENCO DECRETI DEL 28 giungo 2010 DIRETTORE GENERALE

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

DIREZIONE POLITICHE DELLE ENTRATE E TRIBUTI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N

CITTA' DI MONDRAGONE

Determinazione Dirigenziale

DECRETO DEL COMMISSARIO. n. 04 del giorno 05/06/2015

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

COMUNE DI NORCIA (Provincia di Perugia)

Provincia di Foggia DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE FORMAZIONE PROFESSIONALE

viste le dichiarazioni poste in calce al presente provvedimento dal Responsabile P.O., dal Responsabile A.P. e dal Dirigente del Servizio;

COMUNE DI LEDRO Provincia di Trento SETTORE SERVIZI. DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE SERVIZI n. 62 di data 6 febbraio 2014

Provvedimento di Determinazione N. 771 del 25/11/2016

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

COMUNE DI REGGIO NELL EMILIA DIREZIONE GENERALE U.O.C. ACQUISTI E ASSICURAZIONI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Bur n. 77 del 11/08/2017

Indice. Avvertenze... Pagina 13 Introduzione.. 15

visti i commi 2 e 3 dell articolo 40 della l.r. 4 maggio 2012 n. 5 Legge finanziaria per l anno 2012 ;

AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA LT2

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/ DEL 20/12/2012. Comune di Parma

Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 ed in particolare l art. 18 concernente le specie cacciabili e i periodi di attività venatoria;

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA DETERMINAZIONE N. 223 DEL

AREA: Settore Tecnico - Area 1 Servizi lavori pubblici DETERMINAZIONE n.254/2015 del Assunzione impegno di spesa

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI SERVIZIO AMMINISTRATIVO

D E T E R M I N A Z I O N E

C O M U N E D I C E R V I G N A N O D E L F R I U L I PROVINCIA DI UDINE

COMUNE DI LEDRO Provincia di Trento SETTORE TECNICO. DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO n. 145 di data 4 aprile 2014

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE

Relazione illustrativa

COMUNE DI GRAVINA IN PUGLIA DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Registro di Servizio: 9 del 22/02/2016

COMUNE DI OSTUNI Provincia di Brindisi ******** DETERMINAZIONE DI LIQUIDAZIONE

APPROVATI CON DELIBERAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA N 37 DEL 28 APRILE 2017

Frasassi (Provincia di ANCONA) Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi

BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE UMBRIA N.43 DEL 23 AGOSTO 1995.

COMUNE DI DECIMOMANNU

Transcript:

Provincia di Foggia DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO CACCIA E PESCA N. 202/28 Reg. Deter. Data: 08.02.2006 Oggetto: L.R. 27/98. Approvazione del Piano d immissione di fauna selvatica annata 2006 e avvio procedure di gara per acquisto selvaggina per ripopolamento zone protette della Provincia. Premesso che: La Legge Regionale 27/98 assegna alla Provincia tramite l Ufficio Caccia, le funzioni amministrative gestionali in materia di caccia e protezione della fauna, ivi compresi la vigilanza, il controllo delle relative attività nonché l applicazione delle sanzioni amministrative. Al fine della pianificazione generale del territorio agro silvo pastorale, la Provincia predispone un piano faunistico comprendente altresì programmi di valorizzazione ambientale nonché l immissione di selvaggina. Il suddetto piano prevede anche le zone di ripopolamento e cattura, destinate alla riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale e alla cattura della stessa per l immissione sul territorio cacciabile in tempi e condizioni utili all ambientamento. Con il programma venatorio regionale 2005/2006 la Regione ha effettuato la ripartizione degli introiti derivanti dalle tasse di concessione regionale, assegnando a questa Provincia la somma complessiva di. 509.420,00= per interventi a favore degli agricoltori, immissione di selvaggina, risarcimento danni, gestione delle zone protette ecc. specificatamente per gli scopi di cui alla lettera c comma IV dell art. 54 della L.R. 27/98 30% per gestione zone protette (tabellazione, miglioramento e salvaguardia degli habitat, acquisto fauna da riproduzione). Il programma venatorio regionale annata 2005/2006 assegna per tale compito l importo di. 152.826,00=. L Ufficio Caccia e Pesca, competente in materia, con i propri funzionari ha approntato il Piano di immissione per l anno 2006 e che fa parte integrante del presente atto. Alla luce di quanto sopra, l Ufficio ha predisposto la richiesta di offerta per la fornitura di selvaggina da inviare alle ditte fornitrici ed alle seguenti condizioni: - il prezzo dell offerta dovrà riferirsi al singolo capo; - la selvaggina alla consegna dovrà essere munita di certificato sanitario rilasciato dall A.S.L. competente per territorio attestante, oltre lo stato di salute anche l idoneità alla riproduzione; - la selvaggina pervenuta morta dovrà essere sostituita dal venditore o rimborsata al 100% del costo; - questo Ente ha la facoltà di sottoporre ad ulteriore visita veterinaria, a campione, la selvaggina consegnata o, controllata all atto dell immissione da un Veterinario di fiducia della Provincia; la Ditta fornitrice è comunque responsabile dello stato di

salute della selvaggina, sia per quanto riguarda l immunità da malattie infettive che per il trasporto; - la spesa per l intera fornitura verrà liquidata e pagata solo dopo che l Ente avrà constatato il numero dei capi idonei ed a seguito di presentazione di regolare fattura, a trenta giorni dalla consegna; - il costo complessivo della fornitura dovrà intendersi comprensivo di trasporto a Foggia nonché di imballaggio ed I.V.A. La gara sarà aggiudicata anche in presenza di una sola ditta partecipante. La selvaggina interessata è la seguente: - lepri adulte di cattura nonché provenienti dal territorio nazionale, età minima dodici mesi - n 300 capi, rapporto 1M/2F; - starne di cattura ceppo italico di un anno provenienti dal territorio nazionale n 200 capi, rapporto 1M/5F; - fagiani adulti di cattura nonché provenienti dal territorio nazionale n 300 capi rapporto 1M/3F. Pertanto, con il presente provvedimento, questo Ente ritiene opportuno impegnare la somma presuntiva di. 55.000,00= compresa I.V.A. fondi regionali per la gestione delle zone protette, sul capitolo 563002 del bilancio provvisorio 2006, gestione RR.PP. 2005. Visto l art. 163 comma 3 del D.Lgs. 267/2000 che dispone l esercizio provvisorio del bilancio 2006; Vista la deliberazione della Giunta Provinciale n. 618 del 27/07/2005, con la quale sono stati individuati i responsabili dei servizi provinciali, ed attribuiti agli stessi il potere di assumere atti di gestione per l esercizio finanziario 2005; Vista la deliberazione della Giunta Provinciale n 619 del 27/07/2005, con la quale è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione ( PEG ) per l esercizio finanziario 2005 comprensiva dell elenco dei centri di responsabilità a cui afferiscono i centri di costo ed i relativi capitoli di entrata e di uscita del bilancio 2005 attribuiti ai singoli Dirigenti; Vista la disponibilità esistente sui capitoli previsti in bilancio ed attribuiti per la gestione del servizio; Visto il Regolamento di contabilità; Visto lo Statuto dell Ente; DETERMINA - di approvare, per le ragioni espresse in narrativa, il Piano di immissione di fauna per l'anno 2006, predisposto dall'ufficio Caccia e Pesca, che fa parte integrante e sostanziale del presente atto e, avviare le procedure per la gara per la fornitura di selvaggina da ripopolamento da immettere nelle zone protette della Provincia; - di dare atto che la somma presuntiva di. 55.000,00= compresa I.V.A. e trasporto a Foggia, risulta già impegnata sul capitolo 563002 (fondi regionali per la gestione delle zone protette), del bilancio provvisorio 2006, gestione RR.PP.2005 impegno 1550/05 del 08/09/2005 avvenuto con determina del Dirigente del Servizio n 150 del 01/02/2006; - di liquidare e pagare, a favore della Ditta aggiudicataria per la migliore offerta, l'importo indicato e solo dopo la consegna della selvaggina con le caratteristiche richieste e su presentazione di regolare fattura, a 30 gg. dalla data di consegna. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO Dott. Giovanni D ATTOLI

PIANO DI IMMISSIONE DI FAUNA SELVATICA ZONE PROTETTE DELLA PROVINCIA COMUNE LOCALITA LEPRI FAGIANI STARNE ORSARA DI PUGLIA MONTE MAGGIORE N. 30 N. 50 N. 50 BOVINO MASSERIA N. 30 N. 40 MASTRANGELO PANNI VIGNA DELLE CORTI N. 40 N. 40 N. 50 CELENZA CONTRADA DEL N. 50 N. 70 N. 50 VALFORTORE VILLANO CASALNUOVO MONT. VALLE DEL CONTE N. 50 N. 70 N. 50 ALBERONA MONTE PAGLIARONE N. 50 CELENZA BOSCO PUZZANO N. 10 N. 30 VALFORTORE SERRACAPRIOLA CASTELLACCIO N. 40 Habitat faunistici Dopo un accurato esame di tutte le aree protette del territorio della Provincia di Foggia, sono state individuate alcuni habitat faunistici con le caratteristiche, morfologiche ed ambientali le aree individuate sono: Monte maggiore ha 870 Orsara di Puglia (zona di La zona comprende unn area golenale lungo il torrente Cervaro, con terreni coltivati a cereali, viti, olivi ed ortaggi. Habitat di predilezione per le lepri e fagiani. Masseria Mastrangelo ha 950 Bovino (zona di La zona comprende boschi di latifoglie, pascoli inframezzati da cespugli, varie colture agricole quali seminativi, girasoli, ortaggi,. Habitat di predilezione per lepri, fagiani. Masseria Vigna delle Corti ha 1.150 Panni (zona di Zona interessata da boschi di latifoglie, pascoli cespugli, seminativi, girasoli, ortaggi, garighe, incolti.

Habitat di predilezione per lepri, fagiani, starne e pernici. Contrada del Villano ha 500 Celenza V. e San Marco la Catola (zona di La zona è costituita da pascoli intercalati da siepi, cespugli, boschi, pascolo, da zone coltivate a cereali. Habitat di predilezione per lepri, fagiani, starne e pernici. Valle del Conte ha 512 Casalnuovo M. (zona di La zona comprende coltivazioni di cereali, incolti produttivi, zone cespugliate boschetti di roverella. Habitat di predilezione per lepri, fagiani, starne e pernici. Monte Pagliarone ha 787 Alberona (zona di Considerazioni preliminari Prima di descrivere dettagliatamente le varie fasi e i modi delle immissioni di fauna selvatica in natura, si ritiene opportuno fare alcune precisazioni di carattere generale. Le immissioni di fauna selvatica in natura sono di tre tipi diversi: Introduzione; Reintroduzione; Ripopolamento. Le introduzioni vanno intese come immissioni di specie o razze geograficamente estranee alla fauna originaria di una determinata area. Le reintroduzioni vanno intese come immissioni di animali in un area ove la specie di appartenenza era da considerarsi autoctona sino alla scomparsa della specie stessa causata dalla forte pressione antropica o dal forte degrado dell habitat.

I ripopolamenti vanno intesi come immissioni di animali in zone ove la loro specie è già stabilmente presente; con il fine di aumentare i popolamenti delle specie immesse. Le immissioni di lepre e fagiani sono da considerarsi come ripopolamenti, mentre per quanto riguarda le starne la loro immissione è da considerarsi come reintroduzione sperimentale. La zona è caratterizzata da bosco misto di latifoglie, da rimboschimento a conifere, pascoli, coltivazioni di cereali, girasoli. Habitat di predilezione per lepri, e fagiani. Bosco Puzzano ha 35 Celenza Valfortore (oasi di protezione faunistica). Progetto sperimentale La zona è caratterizzata da piante di alto fusto, prato-pascolo, gariga, boschi di latifoglie. Habitat di predilezione per la starna.