Carlo Tedaldi ingegnere

Documenti analoghi
CONSIGLIO COMUNALE DI PIACENZA

COMUNE DI PIACENZA OSA SRL VIA BOLZONI N PIACENZA VARIANTE AL PIANO URBANISTICO ATTUATIVO AREA AID 18 EX ARBOS VIA EMILIA PARMENSE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 69

IL CONSIGLIOCOMUNALE

LOTTIZZAZIONE "STORNELLA"

VARIANTE AL P.U.A. A STRALCIO CON EFFETTO DI VARIANTE AL P.O.C.

COMUNE DI VILLAVERLA

La compatibilità acustica della variante rispetto alla. zonizzazione acustica

ALLEGATO A 1 - PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI DEI TERRENI

COMUNE DI ALBUGNANO PROVINCIA DI ASTI

COMUNE DI BUSSERO. ufficio edilizia privata

+CITTA' DI NICHELINO. (Provincia di Torino)

COMUNE DI TREVISO. Variante n. 48 al P.R.G.

ALLEGATO A 1 PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI DEI TERRENI Classi di destinazione urbanistica e valori medi degli immobili

SCHEMA DI CONVENZIONE URBANISTICA PIANI DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA denominato «ACQUASALATA» Articolo 30, legge 5 agosto 1978, n.

COMUNE DI PIANEZZA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO

Verifica di assoggettabilità V.A.S DOCUMENTO TECNICO

Comune di Campegine Provincia di Reggio nell Emilia

Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

SPORTELLO UNICO PER LE IMPRESE del COMUNE DI CHIARI (BS)

ISTANZA DI ATTIVAZIONE PROCEDIMENTO UNICO (articolo 10 della L.R. n.10 del e s.m. ed i.) per interventi di cui alla successiva tabella A

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE. Regolamento per la esecuzione diretta delle opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri di urbanizzazione

INSERIRE QUI IL LOGO DEL COMUNE

C O M U N E D I O P P I D O L U C A N O. AREA TECNICA SERVIZIO ASSETTO DEL TERRITORIO Ufficio Piani Programmi - Ricostruzione

Scheda SUE D02 DISCIPLINA STRATEGICA DEL RU. Aggiornamento Dicembre AREE DI TRASFORMAZIONE 2. DISCIPLINA DELLE TRASFORMAZIONI

COMUNE DI PRAMAGGIORE Provincia di Venezia

COMUNE DI TEZZE SUL BRENTA

COMUNE DI POGGIOMARINO

PROGETTISTA INCARICATO

ESTRATTI CARTOGRAFICI E ESTRATTO NORME TECNICHE E TABELLE TECNICHE PARAMETRICHE TAVOLA 02

VARIANTE URBANISTICA. Norme Tecniche di Attuazione. Zona di Decentramento n. 8

DIVISIONE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA. Settore Trasformazioni Convenzionate

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI MASERA DI PADOVA

VARIANTE NON SOSTANZIALE AL P.R.G.

P.E. VIA 4 NOVEMBRE Variante al P.E. originario approvato con Delibera del C.C. n. 4 del 06/04/2004

Piazza del Duomo Pistoia Numero verde Tel Fax C.F. e P.Iva

CITTÀ DI SPINEA PROVINCIA DI VENEZIA

COMUNE DI ROVOLON PROVINCIA DI PADOVA PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA DEL N.2

d o t t. S a l m a s o i n g. L o r e n z o d o t t. S a l m a s o i n g. P i e r v i t t o r i o B o r t o l o t t o g e o m.

CITTA' DI NICHELINO. (Provincia di Torino)

COMUNE DI CRESPINA LORENZANA (Provincia di PISA)

COMUNE DI PIANEZZA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO

SEDUTA DEL N. 323/40915 ADOZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO AREE INDUSTRIALI VIE STUCCHI, ERCOLANO, POMPEI E ADDA LA GIUNTA COMUNALE

Estratto NTA del Piano dei Servizi. con riportate le variazioni. Previsioni di Piano. Comune di Nembro Provincia di Bergamo

D E F G 1950 H 1.850

Piano Attuativo di Iniziativa Privata

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 21 del

COMUNE DI MONTECHIARUGOLO

COMUNE DI CASTELLAZZO BORMIDA PROVINCIA DI ALESSANDRIA

Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale N 121 del 12/09/2017

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

SCHEMA DI CONVENZIONE VARIANTE AL PUA DELLE ZTO D1/16 e 17 LOTTI 5/7 + 6/A-2; 6/A-1, 6/B-1

COMUNE DI CASIER (PROVINCIA DI TREVISO)

RELAZIONE ILLUSTRATIVA PLANIVOLUMETRICO

Decreto Dirigenziale n. 32 del 21/06/2017

VARIANTE 2013 AL PIANO DI LOTTIZZAZIONE BOSCHETTO PL.404

P.R.U. RUBATTINO - PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA

VAS/Valsat e SCHEDA di VAS/Valsat

LA GIUNTA. VISTA la scheda norma 7/9 approvata, tra le altre, con la suddetta deliberazione;

Allegato A) alla Deliberazione del Consiglio Comunale n._20 del _ _ PIANO CASA

BOZZA MODIFICA CONVENZIONE URBANISTICA RELATIVA AD AREA DI VIA CHIUSURE DI PROPRIETÀ REGALINI COSTRUZIONI S.P.A. (EX CIDNEO) * * * * *

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

PIANO DI LOTTIZZAZIONE DI AREA RESIDENZIALE ZONA C2/8 NEL CAPOLUOGO DI ROVIGO CITTA GIARDINO VARIANTE PARZIALE N 5. Relazione Tecnica Illustrativa

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE e COMPUTO METRICO ESTIMATIVO OPERE di URBANIZZAZIONE

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

PdZ 20 PONTE DI NONA OCTIES

COMUNE DI PIETRASANTA (Provincia di Lucca)

PdZ C22 CASALE NEI QUINQUIES

Comune di Empoli. Settore III Politiche Territoriale Servizio Urbanistica

COMUNE DI FORESTO SPARSO BERGAMO

COMUNE DI PISTOIA SERVIZIO GOVERNO DEL TERRITORIO E EDILIZIA PRIVATA U.O. PROGETTAZIONE DEL TERRITORIO

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI SULLE AREE EDIFICABILI

CITTA DI SAN MAURO TORINESE PROVINCIA DI TORINO

Comune di Zibido San Giacomo. DOMANDA DI PIANO ATTUATIVO Ai sensi degli artt. 12,13,14,46 e 47 della Legge Regionale 16/03/2005, n.

OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA C2.11 DI LAMA DI RENO IL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna

COMUNE DI MOLFETTA Procedura di verifica di assoggettabilità a VAS. Ampliamento sede cimiteriale.

COMUNE DI MALALBERGO Provincia di Bologna

QUADRO RIEPILOGATIVO DELLA DOCUMENTAZIONE

PROGRAMMA INTEGRATO PER LA RIGENERAZIONE URBANA Ambito 1 art. 4, Legge Regionale 20 luglio 2008, n. 21 ELENCO ELABORATI PROGRAMMA URBANISTICO

LOTTIZZAZIONE "STORNELLA"

Provincia di Lecco. 1. Efficacia del PTCP: valutazione della compatibilità degli strumenti urbanistici comunali e relative competenze di approvazione

OGGETTO: PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI DEPOSITO - SCHEDA NORMATIVA H Comparto 4 Vigente PRG

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/ DEL 10/11/2011. Comune di Parma

ART. 9 NORME GENERALI PER GLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI E TERZIARI

PARERE DI COMPATIBILITA DELLA VARIANTE PARZIALE AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI CARESANABLOT. (Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.

Mod. SCIA adeguato alla L.122/2010 PUNTO VENDITA ESCLUSIVO DI QUOTIDIANI E PERIODICI SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (SCIA)

Art Gli assetti della grande distribuzione commerciale...1

COMUNE DI BONATE SOPRA

REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI MEDI VENALI IN COMUNE COMMERCIO DELLE AREE EDIFICABILI SITE NEL COMUNE DI SAMBUCA DI SICILIA

DATO ATTO che le tabelle di cui sopra sono determinate applicando la variazione ISTAT degli indici dei prezzi al consumo Dicembre 2004/2007 ;

COMUNE DI TEGLIO VENETO Provincia di Venezia

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI TARDIVA PER ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (art.6 comma 7 del D.P.R. n.380/2001 così come modificato dalla Legge n.

Transcript:

Carlo Tedaldi ingegnere COMUNE DI PIACENZA OSA SRL VIA BOLZONI N. 14 29122 PIACENZA VARIANTE AL PIANO URBANISTICO ATTUATIVO AREA AID 18 EX ARBOS VIA EMILIA PARMENSE ELABORATO G - RAPPORTO PRELIMINARE AI SENSI DELL ART. 12 DEL DLGS 4/2008 PIACENZA 10 APRILE 2015 via Stradella, 122 A - 29121 piacenza - tel 0523 490486 Cell 3292618323 albo ingegneri PC 670 - p. iva 01653810331 - c. f. TDL CRL 58T03 D611Z

Il presente progetto costituisce variante al PUA sull area AID 18 (ex ARBOS), approvato dal Consiglio Comunale con delibera 236 del 17.11.2003 (approvazione del PRU Asse via Colombo ) e convenzionato in data 03.08.2004 con atto a rogito Notaio Fiengo, rep. n. 49.234 e racc. n. 7.329, registrato e trascritto. Successivamente il Consiglio Comunale con delibera 163 del 06.11.2008 ha approvato una Variante al PUA originario, convenzionata in data 24.12.2008 con Atto Notaio Toscani, rep. n. 144.929 e racc. n. 39.061, registrato e trascritto. Precedentemente i lavori di urbanizzazione sono stati autorizzati con il Permesso di Costruire n. 154/05 del 27.04.05 e successive varianti: DIA n. 1914/2005 del 30.11.2005, Permesso di Costruire n. 93/06 del 14.03.2006 e DIA 1763/2006 del 30.10.2006. Le opere di urbanizzazione sono state ultimate completamente e collaudate dagli Uffici Tecnici Comunali competenti e sono in fase di cessione al Comune di Piacenza. Le modifiche richieste con la presente Variante non interessano l impianto urbanistico generale che rimane inalterato e le opere di urbanizzazione che risultano già completate e collaudate. I contenuti della Variante riguardano essenzialmente : 1. Per quanto riguarda le destinazioni commerciali, viene richiesta la possibilità di realizzare due unità commerciali disgiunte, così variate ripetto all ipotesi originaria a. La prima rappresentata da una Medio grande struttura di vendita, non alimentare, al posto di una Medio piccola struttura di vendita non alimentare ; b. La seconda rappresentata da una Galleria Commerciale di vicinato costituita da più esercizi di vicinato eventualmente con la presenza anche di medio piccole strutture di vendita e da esercizi para commerciali e ricreativi al posto dell attuale previsione di Centro Commerciale di Vicinato ; 2. Viene richiesta la possibilità di utilizzo parziale della piazzetta privata di uso pubblico, presente nel Comparto I, per la realizzazione di un attività para commerciale con destinazione a Ludoteca. 3. Tutte le variante richieste e descritte ai pecedenti punti 1, 2 non determinano incremento della superficie utile rispetto a quella autorizzata e convenzionata da PUA. Viene trasferita una superficie utile di 500 mq. dai comparti con destinazione residenziale a quelli con destinazione terziario, come consentito dalle NTA del PUA e rispettando il Mix Funzionale. Con riferimento all'entrata in vigore del Dlgs 4/2008, recante "Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale", e del conseguente obbligo di applicarne i contenuti relativi alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai procedimenti urbanistici avviati in data successiva al 31 luglio 2007, vengono espresse le seguenti valutazioni in relazione alla variante, considerate anche le indicazioni fornite nel merito dalla Regione Emilia- Romagna. Accertato quindi che, quanto proposto in variante possa rientrare nella fattispecie di cui all art. 6 comma 3 del D.Lgs 4/2008 in relazione alle caratteristiche di assoluta specificità e limitate dimensioni, è possibile affermare che: - la modifica NON COSTITUISCE un quadro di riferimento per progetti ed altre attività. La proposta di variante riguarda infatti solo trasferimenti di superfici tra 2 / 6

attività commerciali e solo in piccola parte tra residenza e terziario. Non vengono alterate le previsioni generali del PUA originario. - quanto pianificato NON INFLUENZA altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati. - l attuazione della stessa PROMUOVE uno sviluppo sostenibile. Il complesso commerciale relativo ai Comparti A, B ed I è già completamente realizzato e le proposte di Variante non modificano nulla di quanto oggi si possa vedere e verificare. In particolare gli impianti sono già stati predisposti e realizzati per tener conto della necessaria flessibilità distributiva delle superfici. Tutti gli impianti e le strutture sono state realizzate con elevati contenuti di risparmio eneretico ed ambientale ; Nell anno 2012 la ABB Italia S.p.A. ha assegnato al Centro Commerciale Porta S. Lazzaro, insieme a sole altre tre realtà italiane, il premio alle aziende che hanno investito in efficienza energetica garantendo risultati concreti e misurabili anche in termini ambientali ( vedi articolo allegato con relativi dettagli ). In particolare la riduzione dei consumi energetici è stata calcolata nell ordine del 14 % ; un risparmio di 36.000 KWh all anno pari a 26,71 TEP / anno con minori emissioni di CO2 in atmosfera per 62 tonnellate / anno. - NON si sono rilevati problemi ambientali. Riteniamo che la nuova distribuzione delle superfici di vendita non determina alcun aggravio dal punto di vista ambientale infatti : - non si produce alcun incremento di emissioni in atmosfera e peggioramento del clima acustico rispetto alla situazione esistente ; - non si prevede un incremento della mobilità veicolare in quanto le maggiori superfici commerciali realizzate sono compensate da una riduzione di altre superfici commerciali che non verrano più realizzate. In particolare l incremento di superficie da medio piccola a medio grande struttura riguarda un attività già esistente che gobrebbe di un leggero ampliamento ; - la modifica NON è rilevante in riferimento alla gestione dei rifiuti o alla protezione delle acque. Non è previsto alcun particolare incremento della produzione dei rifiuti né si prevede la produzione di rifiuti tossici o nocivi. Tutti gli scarichi delle acque, che non vedranno alcun incremento,sono colletati in pubblica fognatura, adeguatamente dimensionate per smaltire le portate previste ; E possibile affermare che l intervento proposto in variante non produce effetti diversi da quelli che avrebbe prodotto il piano ora vigente. L area interessata non è particolarmente vulnerabile, non ha speciali caratteristiche naturali o culturali e si esclude il superamento di valori limite di livelli di qualità ambientale. Concludendo si afferma che la modifica proposta in variante non produce effetti significativi sull ambiente, ulteriori rispetto a quelli del piano vigente si esclude quindi la necessità di sottoporla a Valutazione ambientale strategica. 3 / 6

ALLEGATI ELABORATO A - RELAZIONE ILLUSTRATIVA ELABORATO B STRALCIO STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI ELABORATO C STRALCIO STRUMENTI URBANISTICI ADOTTATI ELABORATO E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ELABORATO F NORME TECNICHE ATTUAZIONE DEL PUA TAVOLA 1 - MAPPA CATASTALE TAVOLA 2 - PLANIVOLUMETRICO PUA APPROVATO AUTORIZZATO TAVOLA 4 - PLANIVOLUMETRICO PROPOSTA DI VARIANTE 4 / 6

5 / 6

6 / 6