ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA DI BOBBIO CAPOLUOGO P.zza S. Colombano, 5 29022 BOBBIO (PC) Tel. 0523/962816 Fax. 0523/936327 http: www.icbobbio.it e-mail: icbobbio@virgilio.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 20 20 ALUNNO: CLASSE:
Premessa Riferimenti normativi per la definizione di un Piano Didattico Personalizzato per allievi con Disturbo Specifico dell Apprendimento NON certificati ai sensi della Legge 104/92, sulla base delle indicazioni normative vigenti. Il sistema educativo, in coerenza con le attitudini e le scelte personali, promuove l apprendimento ed assicura a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali. Al fine di facilitare il percorso scolastico dell alunno con D.S.A. e predisporre le condizioni che gli favoriscano il successo formativo si giustifica l attivazione di un Piano Didattico Personalizzato. La normativa precisa che: 1. il termine percorso personalizzato implica l adozione di tutte le misure dispensative e compensative, appropriate all entità ed al profilo della difficoltà propria di ogni singolo caso, coerentemente con quanto indicato della nota M.I.U.R. n. 4099/A/4 del 5.10.2004 2. la valutazione delle prove (verifiche orali e scritte) dovrà essere fatta, in coerenza con i provvedimenti dispensativi e compensativi adottati, in tutte le fasi del percorso scolastico (Nota MIUR n. 26/A/4 del 5.01.2005) sulla base del Piano Personalizzato predisposto per l alunno. 3. riguardo alle prove d esame, poiché esse costituiscono la condizione di valutazione di un percorso scolastico, le Commissioni esaminatrici sono invitate ad adottare, nel quadro e nel rispetto elle regole generali che disciplinano la materia degli esami, ogni opportuna iniziativa, idonea a ridurre il più possibile le difficoltà degli studenti (nota MIUR n. 1787 del 1.03.2006). 4. in caso di disturbo grave e previa verifica della presenza delle condizioni previste dal D.M. 12 luglio 2011, è possibile in corso d anno dispensare l alunno dalla valutazione nelle prove scritte in lingua straniera e, in sede di esame di Stato, prevedere una prova orale sostitutiva di quella scritta, i cui contenuti e le cui modalità sono stabiliti dalla Commissione d esame sulla base della documentazione fornita dai Consigli di Classe. Normativa di riferimento: Legge 517/77 art. 2 e 7 Legge 59/97 DPR 275/99 art. 4 Legge 53/03 Nota MIUR 4099/A/4 del 5.10.04: Iniziative relative alla Dislessia ( strumenti compensativi e dispensativi) Nota MIUR n. 26/A/4 del 5.01.2005: Iniziative relative alla Dislessia ( strumenti compensativi e dispensativi) Nota MIUR n. 1787 del 1.03.2005: Esami di Stato 2004-2005 alunni affetti da Dislessia C.M. n. 4674 del 10 Maggio 2007: Disturbi di apprendimento: indicazioni operative Prot. 13925 del 4 settembre 2007 dell USR Emilia Romagna: DSA per allievi NON certificati ai sensi della 104/92. Suggerimenti operativi USR Emilia Romagna Miur del 3 febbraio 2009: DSA successo scolastico e strategie didattiche. Suggerimenti operativi CM 51 Prot. 5339 del 20 Maggio 2009: Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione A.S. 2008-2009 MIUR Prot.n.5744 del 28 Maggio 2009 : Esami di Stato per gli alunni affetti da Disturbi Specifici di Apprendimento D.S.A.
DPR 122 del 22 Giugno 2009: Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (D.S.A.) LEGGE 170 dell 8/10/2011 Decreto n. 5669 del 12 luglio 2011. Le Istituzioni scolastiche adottano modalità valutative che consentono all alunno o allo studente con DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenutidisciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all abilità deficitaria. Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica. La Direttiva stessa ne precisa succintamente il significato: L area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. C. M. 8 del 6 marzo 2013 - Strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) PROFILO DELL ALUNNO: In possesso della seguente diagnosi specialistica di DSA: Referente Asl: OSSERVAZIONI DELLO SPECIALISTA... OSSERVAZIONI DEI DOCENTI ( difficoltà e punti di forza)
... OSSERVAZIONI DELLA FAMIGLIA ( difficoltà e punti di forza).....
Il Piano Didattico Personalizzato è redatto nel rispetto degli obiettivi minimi ministeriali previsti dalla legge sull autonomia. AREE DISCIPLINARI/DIFFICOLTA RILEVATE STRUMENTI COMPENSATIVI STRUMENTI DISPENSATIVI CRITERI DI VALUTAZIONE MODALITÀ DI VERIFICA AREA LINGUISTICO -ESPRESSIVA
AREE DISIPLINARI/DIFFICOLTA RILEVATE STRUMENTI COMPENSATIVI STRUMENTI DISPENSATIVI CRITERI DI VALUTAZIONE MODALITÀ DI VERIFICA AREA LOGICO-MATEMATICA
AREE DISIPLINARI/DIFFICOLTA RILEVATE AREA ANTROPOLOGICA STRUMENTI COMPENSATIVI STRUMENTI DISPENSATIVI CRITERI DI VALUTAZIONE MODALITÀ DI VERIFICA
Nelle attività domestiche l allievo: è seguito da un Tutor nelle seguenti discipline:... con cadenza: 1. quotidiana 2. bisettimanale 3. settimanale 4. quindicinale 5. altro non è seguito da un Tutor e la famiglia si dichiara impegnata nel seguirlo nelle seguenti discipline non è seguito nè da un Tutor nè dalla famiglia. strumenti compensativi utilizzati per lo studio domestico: 1 2 3 4 5 6 7 8 IL PRESENTE PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO È STATO CONCORDATO E SOTTOSCRITTO DA: IL COORIDINATORE ( in rappresentanza dei docenti del Consiglio di classe) L ALUNNO I GENITORI... Data.. IL DIRIGENTE SCOLASTICO
ALLEGATO AD USO DEI DOCENTI STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE GLI STRUMENTI COMPENSATIVI Sono strumenti che permettono di compensare la debolezza funzionale derivante dal disturbo, facilitando l esecuzione dei compiti automatici compromessi dal disturbo specifico. Sono strumenti compensativi la calcolatrice, le tabelle, i formulari... LE MISURE DISPENSATIVE Riguardano la dispensa da alcune prestazioni (lettura ad alta voce, prendere appunti...), i tempi personalizzati di realizzazione delle attività, la valutazione ( non viene valutata la forma ma solo il contenuto) Peculiarità dei processi cognitivi Lentezza ed errori nella lettura con conseguente difficoltà nella comprensione del testo Difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura: impossibilità di eseguire nello stesso tempo due procedimenti come ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire un testo scritto Difficoltà nel ricordare le categorizzazioni: i nomi dei tempi verbali e delle strutture grammaticali italiane e straniere. Interventi di compenso/dispensa evitare di far leggere a voce alta incentivare l utilizzo di computer con sintesi vocale, di registrazioni e file mp3, di dizionari digitali sintetizzare i concetti con l uso di mappe concettuali e/o mentali favorire l uso di software specifici dotati di sintesi vocale in grado di leggere anche le lingue straniere leggere le consegne degli esercizi e/o fornire, durante le verifiche, prove su supporto audio e/o digitale ridurre nelle verifiche scritte il numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi evitare le verifiche scritte in tutte le materie tradizionalmente orali, consentendo l uso di mappe o ipertesti (PPT) durante l interrogazione. evitare di far prendere appunti, ricopiare testi o espressioni matematiche, ecc. fornire appunti su supporto digitale o cartaceo stampato preferibilmente con carattere Arial, Comic Sans, Trebuchet (di dimensione 12-14 pt) in caso di necessità di integrazione dei libri di testo consentire l uso del registratore evitare la scrittura sotto dettatura evitare la copiatura dalla lavagna favorire l uso di schemi privilegiare l utilizzo corretto delle forme grammaticali sulle acquisizioni teoriche delle stesse. mostrare l esempio per ogni tipo di esercizio utilizzare per le verifiche anche domande a scelta multipla
Disortografia e/o disgrafia Discalculia, difficoltà nel memorizzare: tabelline, formule, sequenze arbitrarie e procedure Difficoltà nell espressione della lingua scritta Difficoltà nel ricordare nozioni già acquisite e comprese con conseguente difficoltà e lentezza nell esposizione orale Facile affaticamento e tempi di recupero troppo lunghi Difficoltà nella lingua straniera Compresenza di un deficit di attenzione Come potenziare i processi alti legati all anticipazione e alle rappresentazioni mentali e le mnemotecniche visive favorire l utilizzo di programmi di videoscrittura con correttore ortografico per l italiano e le lingue straniere consentire l uso di tavola pitagorica, calcolatrice, tabelle e formulari, mappe procedurali, sia nelle verifiche sia nelle interrogazioni utilizzare eventualmente prove a scelta multipla favorire l uso di schemi testuali incentivare l utilizzo di mappe, schemi e ipertesti (PPT) durante l interrogazione, come previsto anche nel colloquio per l esame di Stato, per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare l espressione verbale orale evitare di richiedere lo studio mnemonico e nozionistico in genere, tenere presente che vi è una notevole difficoltà nel ricordare nomi, termini tecnici e definizioni (ad es. per le materie scientifiche, storia, geografia,...) fissare interrogazioni e compiti programmati evitare la sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie evitare di richiedere prestazioni nelle ultime ore di lezione ridurre le richieste di compiti per casa istituire un produttivo rapporto scuola e famiglia/tutor controllare la gestione del diario privilegiare la forma orale utilizzare per lo scritto prove a scelta multipla o cloze svolgere in italiano le parti relative ad abitudini e cultura dividere la prova in tempi differenti: non serve assegnare più tempo per tutte le difficoltà indirizzare l intervento didattico verso attività metacognitive, indurre abilità di studio personalizzate preferire una valutazione formativa che punti più sul contenuto che sulla forma favorire l instaurarsi di meccanismi di autoverifica e di controllo potenziare l autostima evitando di sottolineare solo le difficoltà Elaborato da G.Soldi in AA.VV.Niente panico! Eʼ solo dislessia. Piccola guida per genitori, utile a conoscere i disturbi specifici di apprendimento. Scaricabile da www. dislessiainrete.com
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA DI BOBBIO CAPOLUOGO P.zza S. Colombano, 5 29022 BOBBIO (PC) Tel. 0523/962816 Fax. 0523/936327 http: www.icbobbio.it e-mail: icbobbio@virgilio.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 20 20 ALUNNO: CLASSE:
Premessa Riferimenti normativi per la definizione di un Piano Didattico Personalizzato per allievi con Disturbo Specifico dell Apprendimento NON certificati ai sensi della Legge 104/92, sulla base delle indicazioni normative vigenti. Il sistema educativo, in coerenza con le attitudini e le scelte personali, promuove l apprendimento ed assicura a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali. Al fine di facilitare il percorso scolastico dell alunno con D.S.A. e predisporre le condizioni che gli favoriscano il successo formativo si giustifica l attivazione di un Piano Didattico Personalizzato. La normativa precisa che: 1. il termine percorso personalizzato implica l adozione di tutte le misure dispensative e compensative, appropriate all entità ed al profilo della difficoltà propria di ogni singolo caso, coerentemente con quanto indicato della nota M.I.U.R. n. 4099/A/4 del 5.10.2004 2. la valutazione delle prove (verifiche orali e scritte) dovrà essere fatta, in coerenza con i provvedimenti dispensativi e compensativi adottati, in tutte le fasi del percorso scolastico (Nota MIUR n. 26/A/4 del 5.01.2005) sulla base del Piano Personalizzato predisposto per l alunno. 3. riguardo alle prove d esame, poiché esse costituiscono la condizione di valutazione di un percorso scolastico, le Commissioni esaminatrici sono invitate ad adottare, nel quadro e nel rispetto elle regole generali che disciplinano la materia degli esami, ogni opportuna iniziativa, idonea a ridurre il più possibile le difficoltà degli studenti (nota MIUR n. 1787 del 1.03.2006). 4. in caso di disturbo grave e previa verifica della presenza delle condizioni previste dal D.M. 12 luglio 2011, è possibile in corso d anno dispensare l alunno dalla valutazione nelle prove scritte in lingua straniera e, in sede di esame di Stato, prevedere una prova orale sostitutiva di quella scritta, i cui contenuti e le cui modalità sono stabiliti dalla Commissione d esame sulla base della documentazione fornita dai Consigli di Classe. Normativa di riferimento: Legge 517/77 art. 2 e 7 Legge 59/97 DPR 275/99 art. 4 Legge 53/03 Nota MIUR 4099/A/4 del 5.10.04: Iniziative relative alla Dislessia ( strumenti compensativi e dispensativi) Nota MIUR n. 26/A/4 del 5.01.2005: Iniziative relative alla Dislessia ( strumenti compensativi e dispensativi) Nota MIUR n. 1787 del 1.03.2005: Esami di Stato 2004-2005 alunni affetti da Dislessia C.M. n. 4674 del 10 Maggio 2007: Disturbi di apprendimento: indicazioni operative Prot. 13925 del 4 settembre 2007 dell USR Emilia Romagna: DSA per allievi NON certificati ai sensi della 104/92. Suggerimenti operativi USR Emilia Romagna Miur del 3 febbraio 2009: DSA successo scolastico e strategie didattiche. Suggerimenti operativi CM 51 Prot. 5339 del 20 Maggio 2009: Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione A.S. 2008-2009
MIUR Prot.n.5744 del 28 Maggio 2009 : Esami di Stato per gli alunni affetti da Disturbi Specifici di Apprendimento D.S.A. DPR 122 del 22 Giugno 2009: Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (D.S.A.) LEGGE 170 dell 8/10/2011 Decreto n. 5669 del 12 luglio 2011. Le Istituzioni scolastiche adottano modalità valutative che consentono all alunno o allo studente con DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenutidisciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all abilità deficitaria. Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica. La Direttiva stessa ne precisa succintamente il significato: L area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. C. M. 8 del 6 marzo 2013 - Strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) PROFILO DELL ALUNNO: In possesso della seguente diagnosi specialistica di DSA: Referente Asl: OSSERVAZIONI DELLO SPECIALISTA... OSSERVAZIONI DEI DOCENTI ( difficoltà e punti di forza)
... OSSERVAZIONI DELLA FAMIGLIA ( difficoltà e punti di forza).....
Il Piano Didattico Personalizzato è redatto nel rispetto degli obiettivi minimi ministeriali previsti dalla legge sull autonomia. MATERIE/DIFFICOLTA RILEVATE ITALIANO STRUMENTI COMPENSATIVI STRUMENTI DISPENSATIVI CRITERI DI VALUTAZIONE MODALITÀ DI VERIFICA STORIA GEOGRAFIA
INGLESE FRANCESE MATEMATICA
SCIENZE ARTE e IMMAGINE MUSICA TECNOLOGIA
SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE RELIGIONE
Nelle attività domestiche l allievo: è seguito da un Tutor nelle seguenti discipline:... con cadenza: 1. quotidiana 2. bisettimanale 3. settimanale 4. quindicinale 5. altro non è seguito da un Tutor e la famiglia si dichiara impegnata nel seguirlo nelle seguenti discipline non è seguito nè da un Tutor nè dalla famiglia. strumenti compensativi utilizzati per lo studio domestico: 1 2 3 4 5 6 7 8 IL PRESENTE PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO È STATO CONCORDATO E SOTTOSCRITTO DA: IL COORIDINATORE ( in rappresentanza dei docenti del Consiglio di classe) L ALUNNO I GENITORI... Data.. IL DIRIGENTE SCOLASTICO
ALLEGATO AD USO DEI DOCENTI STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE GLI STRUMENTI COMPENSATIVI Sono strumenti che permettono di compensare la debolezza funzionale derivante dal disturbo, facilitando l esecuzione dei compiti automatici compromessi dal disturbo specifico. Sono strumenti compensativi la calcolatrice, le tabelle, i formulari... LE MISURE DISPENSATIVE Riguardano la dispensa da alcune prestazioni (lettura ad alta voce, prendere appunti...), i tempi personalizzati di realizzazione delle attività, la valutazione ( non viene valutata la forma ma solo il contenuto) Peculiarità dei processi cognitivi Interventi di compenso/dispensa Lentezza ed errori nella lettura evitare di far leggere a voce alta con conseguente difficoltà nella incentivare l utilizzo di computer con sintesi vocale, di comprensione del testo registrazioni e file mp3, di dizionari digitali sintetizzare i concetti con l uso di mappe concettuali e/o mentali favorire l uso di software specifici dotati di sintesi vocale in grado di leggere anche le lingue straniere leggere le consegne degli esercizi e/o fornire, durante le verifiche, prove su supporto audio e/o digitale ridurre nelle verifiche scritte il numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi evitare le verifiche scritte in tutte le materie tradizionalmente orali, consentendo l uso di mappe o Difficoltà nei processi di automatizzazione della lettoscrittura: impossibilità di eseguire nello stesso tempo due procedimenti come ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire un testo scritto Difficoltà nel ricordare le categorizzazioni: i nomi dei tempi verbali e delle strutture grammaticali italiane e straniere. Disortografia e/o disgrafia ipertesti (PPT) durante l interrogazione. evitare di far prendere appunti, ricopiare testi o espressioni matematiche, ecc. fornire appunti su supporto digitale o cartaceo stampato preferibilmente con carattere Arial, Comic Sans, Trebuchet (di dimensione 12-14 pt) in caso di necessità di integrazione dei libri di testo consentire l uso del registratore evitare la scrittura sotto dettatura evitare la copiatura dalla lavagna favorire l uso di schemi privilegiare l utilizzo corretto delle forme grammaticali sulle acquisizioni teoriche delle stesse. mostrare l esempio per ogni tipo di esercizio utilizzare per le verifiche anche domande a scelta multipla favorire l utilizzo di programmi di videoscrittura con correttore ortografico per l italiano e le lingue straniere
Discalculia, difficoltà nel memorizzare: tabelline, formule, sequenze arbitrarie e procedure Difficoltà nell espressione della lingua scritta Difficoltà nel ricordare nozioni già acquisite e comprese con conseguente difficoltà e lentezza nell esposizione orale Facile affaticamento e tempi di recupero troppo lunghi Difficoltà nella lingua straniera Compresenza di un deficit di attenzione Come potenziare i processi alti legati all anticipazione e alle rappresentazioni mentali e le mnemotecniche visive consentire l uso di tavola pitagorica, calcolatrice, tabelle e formulari, mappe procedurali, sia nelle verifiche sia nelle interrogazioni utilizzare eventualmente prove a scelta multipla favorire l uso di schemi testuali incentivare l utilizzo di mappe, schemi e ipertesti (PPT) durante l interrogazione, come previsto anche nel colloquio per l esame di Stato, per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare l espressione verbale orale evitare di richiedere lo studio mnemonico e nozionistico in genere, tenere presente che vi è una notevole difficoltà nel ricordare nomi, termini tecnici e definizioni (ad es. per le materie scientifiche, storia, geografia,...) fissare interrogazioni e compiti programmati evitare la sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie evitare di richiedere prestazioni nelle ultime ore di lezione ridurre le richieste di compiti per casa istituire un produttivo rapporto scuola e famiglia/tutor controllare la gestione del diario privilegiare la forma orale utilizzare per lo scritto prove a scelta multipla o cloze svolgere in italiano le parti relative ad abitudini e cultura dividere la prova in tempi differenti: non serve assegnare più tempo per tutte le difficoltà indirizzare l intervento didattico verso attività metacognitive, indurre abilità di studio personalizzate preferire una valutazione formativa che punti più sul contenuto che sulla forma favorire l instaurarsi di meccanismi di autoverifica e di controllo potenziare l autostima evitando di sottolineare solo le difficoltà Elaborato da G.Soldi in AA.VV.Niente panico! Eʼ solo dislessia. Piccola guida per genitori, utile a conoscere i disturbi specifici di apprendimento. Scaricabile da www. dislessiainrete.com