LA GIUNTA COMUNALE. ACQUISITI i pareri favorevoli di cui all art. 49 comma 1 del T.U.E.L. D.Lgs. n. 267/2000; DELIBERA

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Transcript:

LA GIUNTA COMUNALE PRESO ATTO della grave situazione economica in cui versano le famiglie italiane e del gran numero di lavoratori rimasti disoccupati a seguito di licenziamento o sospensione dell attività lavorativa; VISTA E RICHIAMATA la propria Delibera n. 110 del 15.10.2009 con la quale, sentite le associazioni sindacali, istituiva un Fondo comunale di solidarietà, per contribuire a specifiche spese quali oneri e tasse pagamento mutui prima casa, spese per mantenimento dei figli e ogni altro onere ritenuto indispensabile al mantenimento della famiglia, purchè debitamente documentato, a favore di lavoratori dipendenti che hanno perso o sospeso il lavoro dal 1 settembre 2008, e che non hanno altre indennità al di fuori dell indennità di disoccupazione; VISTO lo schema di bando che si allega, che rende accessibile il beneficio, dell importo massimo di 350,00 e da concedersi una volta sola, a coloro che presenteranno domanda, debitamente documentata e compilata secondo lo schema allegato, ogni due mesi e secondo una graduatoria che verrà resa pubblica sul sito internet del Comune, fino all esaurimento del Fondo; VISTO il bilancio 2010, e dato atto che sul Cap. 10458-352 Fondo di Solidarietà per lavoratori dipendenti è ancora disponibile una somma di 19.950,00; ACQUISITI i pareri favorevoli di cui all art. 49 comma 1 del T.U.E.L. D.Lgs. n. 267/2000; Con voti favorevoli unanimi espressi nelle forme di legge DELIBERA 1. Di riaprire i termini del bando per la concessione di contributi di solidarietà allegato sub A) fino al 31.5.2010 e ogni due mesi fino all esaurimento del Fondo e lo schema di domanda che si allegano sub B) al presente deliberato; 2. Di concedere agli aventi diritto che presenteranno domanda un contributo non superiore a 350,00; 3. Di demandare al Responsabile del Settore I gli atti conseguenti, compresa la riapertura ogni due mesi e la pubblicazione del Bando, dando atto che la somma di 19.950,00, è stanziata sul Cap. 10458-352 Fondo di Solidarietà per lavoratori dipendenti R.P. 2009; 4. di dare comunicazione del presente atto ai capigruppo consiliari ai sensi dell art. 125 del D. Lgs. 18.8.2000 n. 267; 5. di dare atto che la presente delibera sarà pubblicata ai sensi dell art. 124, 1 comma D. Lgs. n. 267/2000; Successivamente la Giunta comunale, per l'urgenza del provvedimento ed in ottemperanza all'art. 134, comma 4 del D.Lgs. n. 267/00, delibera ad unanimità di voti, di rendere il presente atto immediatamente eseguibile.

BANDO DI SOLIDARIETA ANNO 2010 Art. 1 Finalità 1. Il Comune di Ceregnano intende concedere sussidi a sostegno delle famiglie con lavoratori disoccupati sia italiani che Extracomunitari(con carta di soggiorno), mediante l istituzione di un Fondo Comunale straordinario di Solidarietà. Art. 2 Beneficiari,condizioni di ammissibilità, Misura del sussidio 1. I sussidi sono concessi a lavoratori dipendenti che hanno perso o sospeso il lavoro dal 1 Settembre 2008 e che non godono di indennità o che hanno un indennità a seguito di licenziamento o sospensione, anche parziale. 2. I sussidi sono concessi ai lavoratori che per fare fronte a specifiche spese quali oneri e tasse obbligatorie, pagamento mutui prima casa, tasse universitarie figli a carico ed ogni altro onere ritenuto indispensabile al mantenimento della famiglia,debitamente documentate. 3. Il sussidio consiste nel concorso del Comune di Ceregnano al pagamento in conto capitale e per una sola volta di un contributo pari al 100.% della spesa riconosciuta ammissibile e comunque per un importo non superiore ad 350,00.; In alternativa ed a richiesta il sussidio può essere erogato in forma di concorso nel pagamento di interessi dovuti da prestiti bancari erogati per tali finalità ed attesati dall Istituto di Credito erogante, che ha manifestato interesse alla iniziativa Comunale, entro il 31 gennaio dell anno successivo a quello di erogazione e per il massimo di due annualità. In tale caso l importo del sussidio sarà pari al 100% degli interessi pagati e per un importo non superiore ad 350,00. L istruttoria della pratica concernente la concessione del Prestito è di competenza dell Istituto di Credito il quale ne dovrà dare comunicazione al Comune di Ceregnano il quale si dovrà pronunciare per la parte di competenza. 4 Possono avere accesso al beneficio gli ex lavoratori dipendenti, residenti nel Comune di CEREGNANO, in cassa integrazione, disoccupati a causa di: - licenziamento;

- dimissioni per giusta causa; 1 - mancato rinnovo di un contratto di lavoro a termine (vi rientrano i lavoratori che hanno perso il lavoro dopo il 30/08/2008 e che hanno maturato a partire dal 01/01/2008 un periodo lavorativo di almeno 6 mesi, ovvero 180 giorni, con uno o più contratti anche non continuativi). Sono ricompresi in quest ultima fattispecie, e con le stesse modalità, i lavoratori subordinati (anche quelli con contratto di somministrazione e di apprendistato) e i contratti di collaborazione. Art. 3 Presentazione delle domande 1. I soggetti individuati dall art. 2 a seguito di pubblicazione di apposito bando da parte dei servizi sociali del Comune, presentano domanda di sussidio al Comune, completa dei dati ISEE e entro il termine fissato (31.05.2010 ore 12,30) a pena di decadenza ed apposita autodichiarazione di cui al modello allegato. 2. Il Comune verifica le condizioni di ammissibilità al sussidio e la completezza della documentazione di cui all art. 2 e adotta il provvedimento finale. 3. L elenco dei CAF convenzionati e delle loro sedi operative è consultabile sul sito internet. www.comune.ceregnano.ro.it. Art. 4 Determinazione graduatoria 1 Ai sensi della circolare INPS n. 163/2003 sono da considerarsi dimissioni per giusta causa quelle determinate da: a) mancato pagamento della retribuzione; b) aver subito molestie sessuali nei luoghi di lavoro; c) modificazioni peggiorative delle mansioni lavorative; d) c.d. mobbing, ossia di crollo dell equilibrio psico-fisico del lavoratore a causa di comportamenti vessatori da parte dei superiori gerarchici o dei colleghi (spesso, tra l altro, tali comportamenti consistono in molestie sessuali o demansionamento, già previsti come giusta causa di dimissioni). Il mobbing è una figura ormai accettata dalla giurisprudenza (per tutte, Corte di Cassazione, sentenza n.143/2000); e) notevoli variazioni delle condizioni di lavoro a seguito di cessione ad altre persone (fisiche o giuridiche) dell azienda (anche Corte di Giustizia Europea, sentenza del 24 gennaio 2002); f) spostamento del lavoratore da una sede ad un altra, senza che sussistano le comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive previste dall art. 2103 codice civile (Corte di Cassazione, sentenza n. 1074/1999); g) comportamento ingiurioso posto in essere dal superiore gerarchico nei confronti del dipendente (Corte di Cassazione, sentenza n.5977/1985). In questi casi deve essere allegata copia della lettera di dimissioni per giusta causa presentata all azienda.

1. La graduatoria sarà determinata in base al valore ISEE standard nel valore massimo per ottenere il beneficio espresso in Euro 13.500,00; Il beneficio sarà successivamente così determinato: - in caso di mancata indennità verrà erogato il 100% del beneficio spettante - in caso mobilità verrà erogato l 60% del beneficio spettante -in caso di disoccupazione verrà erogato il 80% del beneficio spettante - in caso di cassa integrazione straordinaria verrà erogato il 40% del beneficio spettante Art. 5 Erogazione dei sussidi 1. I sussidi saranno concessi ed erogati dal Servizio Sociale del Comune di Ceregnano, nel limite delle risorse finanziarie disponibili, secondo l ordine della graduatoria di cui all art. 4. 2. I sussidi sono erogati secondo una delle seguenti modalità, a scelta del beneficiario: a. accreditamento su conto corrente bancario intestato al beneficiario; b. assegno bancario non trasferibile da inviare all indirizzo del beneficiario. 3. I sussidi sono erogati in una unica soluzione, ad approvazione della graduatoria. Art. 6 Attività di controllo e revoca del sussidio 1. Il Comune di Ceregnano si riserva,, di effettuare controlli a tutti i soggetti beneficiari, tramite verifiche sulla veridicità delle dichiarazioni presentate.

2. Qualora dal controllo di cui al comma 1 emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, fatte salve le eventuali sanzioni di carattere penale previste dall art. 76 del DPR n. 445/2000, il soggetto beneficiario decade immediatamente dai benefici prodotti dal provvedimento emanato sulla base della dichiarazione mendace, con l obbligo di restituire la somma percepita aumentata degli interessi legali a decorrere dal giorno dell erogazione.

FONDO DI SOLIDARIETA PER IL LAVORO E LE FRAGILITA SOCIALI DOMANDA DI AMMISSIONE AI SUSSIDI PER IL SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE (La domanda va presentata esclusivamente dall avente diritto) Al Comune di CEREGNANO Servizio Politiche Sociali Piazza Marconi 1 45100 CEREGNANO Il sottoscritto nato a ( ) il residente nel Comune di ( ) in Via/Piazza n codice fiscale Recapiti telefonici: Abitazione Cellulare E Mail C H I E D E di poter beneficiare dei sussidi di cui all oggetto.

A tal fine dichiara sotto la propria responsabilità 2 ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, quanto segue: 1. Di trovarsi disoccupato a causa di in una delle seguenti situazioni: licenziato specificare i dati dell'ultima esperienza lavorativa: Denominazione Datore di lavoro Indirizzo Codice fiscale / Partita IVA Data licenziamento dimesso per giusta causa 3 specificare i dati dell'ultima esperienza lavorativa: Denominazione Datore di lavoro Indirizzo 2 3 Art. 76 D.P.R. n. 445/2000, commi 1, 2 e 3: Chiunque rilasci dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia. L esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale ad uso di atto falso. Le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli artt. 46 e 47 e le dichiarazioni rese per conto delle persone indicate nell art. 4, comma 2, sono considerate come fatte a pubblico ufficiale. Ai sensi della circolare INPS n. 163/2003 sono da considerarsi dimissioni per giusta causa quelle determinate da: a) mancato pagamento della retribuzione; b) aver subito molestie sessuali nei luoghi di lavoro; c) modificazioni peggiorative delle mansioni lavorative; d) c.d. mobbing, ossia di crollo dell equilibrio psico-fisico del lavoratore a causa di comportamenti vessatori da parte dei superiori gerarchici o dei colleghi (spesso, tra l altro, tali comportamenti consistono in molestie sessuali o demansionamento, già previsti come giusta causa di dimissioni). Il mobbing è una figura ormai accettata dalla giurisprudenza (per tutte, Corte di Cassazione, sentenza n.143/2000); e) notevoli variazioni delle condizioni di lavoro a seguito di cessione ad altre persone (fisiche o giuridiche) dell azienda (anche Corte di Giustizia Europea, sentenza del 24 gennaio 2002); f) spostamento del lavoratore da una sede ad un altra, senza che sussistano le comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive previste dall art. 2103 codice civile (Corte di Cassazione, sentenza n. 1074/1999); g) comportamento ingiurioso posto in essere dal superiore gerarchico nei confronti del dipendente (Corte di Cassazione, sentenza n.5977/1985). In questi casi deve essere allegata copia della lettera di dimissioni per giusta causa presentata all azienda.

Codice fiscale / Partita IVA Data dimissioni Si allega copia della lettera di dimissioni. mancato rinnovo di un contratto di lavoro a termine (rientrano i lavoratori che hanno maturato a partire dal 1/01/2008 un periodo lavorativo di almeno 6 mesi, ovvero 180 giorni, con uno o più contratti anche non continuativi) specificare i dati dei contratti di lavoro che consentono il raggiungimento della condizione di cui sopra (6 mesi ovvero 180 giorni): 1.Denominazione Datore di lavoro Indirizzo Codice fiscale / Partita IVA Data inizio rapporto Data fine rapporto 2.Denominazione Datore di lavoro Indirizzo Codice fiscale / Partita IVA Data inizio rapporto Data fine rapporto 3.Denominazione Datore di lavoro Indirizzo Codice fiscale / Partita IVA Data inizio rapporto Data fine rapporto 2. di avere il reddito ISEE corrente pari ad..

3. che nel proprio nucleo familiare, oltre al sottoscritto, sono presenti n. componenti aggiuntivi che hanno i requisiti richiesti per l accesso ai benefici e che si trovano in una delle seguenti situazioni 4 sotto riportate e nel numero di seguito indicato: n. componenti aggiuntivi senza indennità indicati ai righi dell attestazione ISEE presentata dal richiedente al CAF ai fini della presente richiesta n. componenti aggiuntivi in mobilità indicati ai righi dell attestazione ISEE presentata dal richiedente al CAF ai fini della presente richiesta n. componenti aggiuntivi in disoccupazione indicati ai righi dell attestazione ISEE presentata dal richiedente al CAF ai fini della presente richiesta n. componenti aggiuntivi cassa integrazione indicati ai righi dell attestazione ISEE presentata dal richiedente al CAF ai fini della presente richiesta COMPILAZIONE A CURA DEL COMUNE A Importo delle spese sostenute come da allegato... Spesa riconosciuta ammissibile come da art. 4 del Bando Comunale... 4 La situazione dichiarata deve corrispondere a quella risultante presso il competente Centro per l'impiego.

B Rendicontazione Istituto bancario di apertura del finanziamento... (viene richiesta la dichiarazione di motivazione del prestito bancario) come da allegato Spesa riconosciuta ammissibile come da art. 4 del bando comunale degli interessi pagati 4. Modalità di versamento del sussidio riconosciuto: _ Assegno bancario intestato al sottoscritto da inviare al seguente indirizzo: Firma del richiedente Allegare: 1. fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità; 2. fotocopia carta di soggiorno (se richiedente extracomunitario); 3. fotocopia di attestazione e conferma dello stato di disoccupazione; 4. fotocopia attestato ISEE e dichiarazione sostitutiva unica in corso di validità 5. fotocopia spese sostenute, di cui si richiede indennizzo; 6. fotocopia finanziamento bancario. Data Il Servizio reso dal CAF all'utente è gratuito Una copia della domanda viene consegnata al soggetto richiedente il sussidio.

(RISERVATO UFFICIO SERVIZI SOCIALI) Per rendicontazione dettagliata FONDO DI SOLIDARIETA PER IL LAVORO E LE FRAGILITA SOCIALI ELENCO DELLE SPESE SOSTENUTE Al Comune di Ceregnano Servizio Politiche Sociali Piazza Marconi 1 45100 CEREGNANO Descrizione Importo 1 2 3

4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 TOTALE... Allegati: n... Rif. PRATICA Sig./Sig.ra