Manlio D Agostino Conoscere e capire l Antiriciclaggio ISTRUZIONI OPERATIVE Con la descrizione degli aspetti applicativi alla luce del recepimento della III Direttiva UE (dicembre 2007) Prefazione del Col. Ignazio Gibilaro Comandante del Servizio Centrale Informazione Criminalità Organizzata SCICO - Guardia di Finanza Le fonti
Manlio D Agostino Conoscere e capire L Antiriciclaggio istruzioni operative come le nuove disposizioni in materia e le casistiche Editrice Le Fonti - Milano 2008
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Si ringraziano tra tutti quelli che hanno collaborato, e contribuito con i loro consigli ed il loro tempo alla realizzazione di questo testo. In particolar modo: - Il Col. Ignazio Gibilaro, Comandante dello SCICO della Guardia di Finanza, per aver accettato con grande entusiasmo l invito a curare la prefazione di questo libro; - il T.Col. Francesco De Angelis - in forza presso l Alto Commissario per la prevenzione e il contrasto della corruzione e delle altre forme di illecito nella Pubblica Amministrazione - per i preziosi consigli e gli spunti di riflessione; - il Prof. Avv. Marcello Condemi - Responsabile area legale di Banca d Italia - per le riflessioni ed i consigli; - il Maestro Alessandro Finocchiaro, autore dell opera in copertina 3
Indice Prefazione 9 Parte I Introduzione 13 Cosa prevede la Legge Antiriciclaggio 39 La War on Cash 47 Gli IAS/IFRS a supporto delle politiche antiriciclaggio 55 Parte II I soggetti destinatari 63 Gli adempimenti 67 L approccio basato sul rischio 71 L obbligo di astensione 75 L adeguata verifica della clientela 79 Condizioni essenziali per gli Intermediari Finanziari ed altri soggetti esercenti l attività finanziaria 79 Condizioni essenziali per i professionisti ed i revisori contabili 82 Condizioni essenziali per gli altri soggetti individuati dal Decreto 83 Modalità di assolvimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela 85 L importanza del Codice Fiscale 87 Criteri per l individuazione del Titolare Effettivo 91 5
Manlio D Agostino Specificità per le case da gioco (pubbliche ed on line) 93 I rapporti esternalizzati 95 Gli obblighi semplificati 99 Come procedere all adeguata verifica semplificata 101 Gli obblighi rafforzati 107 Le Persone Politicamente Esposte 111 La registrazione dei dati 113 La conservazione dei dati 117 Intermediari 119 Professionisti e revisori contabili 122 Altri soggetti 124 La rilevazione delle anomalie e la segnalazione delle operazioni sospette 127 Come rilevarle? 130 Modalità di segnalazione 137 Intermediari finanziari e delle società di gestione 137 Professionisti 138 Società di revisione 138 Garanzie e Riservatezza 139 Cosa succede dopo che viene effettuata la segnalazione 141 Parte III La vigilanza ed i controlli interni 143 Il sistema di Internal Audit 144 La formazione del personale (Adeguata, continua e sistematica) 147 L integrazione tra la normativa sull antiriciclaggio e la protezione dei dati personali 149 L economia che viaggia sul filo 160 6
Conoscere e capire l Antiriciclaggio: istruzioni operative Parte IV Le Sanzioni 173 Riferimenti Normativi 181 Decreto Legislativo 22/06/2007, n. 109 183 Decreto Legislativo 16/11/2007, n. 231 203 Circolare del ministero dell economia prot. 125367 283 Principali riferimenti bibliografici 293 Glossario 295 7
Prefazione La pericolosità del fenomeno del riciclaggio di denaro di provenienza illecita considerati i vincoli esistenti tra lo stesso e la criminalità organizzata, l esigenza di fronteggiare ed impedire i connessi effetti destabilizzanti sui mercati e sull economia hanno portato, nel tempo, ad una copiosa produzione normativa sia a livello internazionale che nazionale, anche in materia di finanziamento al terrorismo, specie dopo i noti eventi dell 11 settembre 2001. Si è avvertita, fin dalla fine degli anni 80, l esigenza, da parte di tutti gli Stati nazionali, di un sostanziale coordinamento e rafforzamento dell azione di contrasto allo specifico fenomeno. Le innovazioni introdotte hanno fornito forme di deterrenza sempre più incisive ed adeguate, sia sotto l aspetto preventivo che repressivo, in linea con l evoluzione del fenomeno al fine di ostacolare le più lucrose attività illecite che lo caratterizzano. Una efficace azione di lotta al riciclaggio e quindi alla criminalità organizzata nonché a tutti i fenomeni ad essa, direttamente o indirettamente, riconducibili deve anche partire dall osservazione e dall analisi dei flussi finanziari che sottendono le attività illecite. Come sottolineato dall autore, il valore della gestione delle informazioni e dei relativi flussi collegato ad una corretta interpretazione diviene fonte di innesco per l evidenziazione di possibili operazioni di riciclaggio nonché indispensabile supporto per una compiuta ed esaustiva investigazione. In ambito internazionale una comune linea di indirizzo è stata individuata nel coinvolgimento del sistema bancario e, più in generale di quello dell intermediazione finanziaria intesi come 9
Manlio D Agostino punti di obbligato passaggio per l inserimento dei capitali illeciti sul mercato legale. Tali attori economici rappresentano, indubbiamente, i principali comparti sui quali incentrare l attenzione per conferire loro un ruolo assolutamente importante e prioritario, non altrimenti sostituibile, né tantomeno delegabile ad altri. Il decreto legislativo 21 novembre 2007 n. 231, infatti, recependo la III direttiva antiriciclaggio (la n. 2005/60/CE) ha riscritto le regole per la lotta al denaro sporco e alle fonti di finanziamento del terrorismo internazionale e, più in particolare, ha ampliato la platea dei soggetti economici sottoposti all obbligo delle nuove procedure di verifica della clientela, di registrazione e segnalazione delle operazioni sospette. La verifica della clientela da parte delle banche, intermediari abilitati e professionisti è adesso rapportata ad un concetto di rischio soggettivo di riciclaggio. Appare comunque controverso il rinnovato ruolo degli Ordini professionali interessati dalla riforma quale filtro alle segnalazioni delle operazioni sospette. Il provvedimento in parola ha soppresso l Ufficio Italiano Cambi trasferendone competenze e poteri all Unità di Informazione Finanziaria, istituita presso la Banca di Italia. L U.I.F. è la struttura nazionale incaricata di ricevere dai soggetti obbligati, di richiedere, ai medesimi, di analizzare e di comunicare alle autorità competenti le informazioni che riguardano ipotesi di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo. Nel solco tracciato dal decreto legge del 3 maggio 1991 n. 143, convertito con modificazioni, dalla legge 5 luglio 1991 n. 197, a questa autorità spetta l approfondimento sotto il profilo finanziario delle segnalazioni ricevute, l U.I.F. comunque potrà richiedere la collaborazione del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza trasmettendo, inoltre, senza indugio, anche sulla base di protocolli d'intesa, le segnalazioni, comple- 10
Conoscere e capire l Antiriciclaggio: istruzioni operative tate [ ] e corredate da una relazione tecnica contenente le informazioni relative alle operazioni sospette di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo alla DIA e al Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza, che ne informano il Procuratore nazionale antimafia, qualora siano attinenti alla criminalità organizzata. Si ricorda che nell ambito della collaborazione tra autorità competenti, ribadito anche dall articolo 5 del decreto di recepimento, la Guardia di Finanza e la Direzione Investigativa Antimafia, per meglio coordinare la propria azione, il 16 marzo 1998, hanno siglato un apposito Protocollo d Intesa che prevede l attribuzione degli approfondimenti delle segnalazioni che risultano attinenti ai fenomeni associativi di tipo mafioso di cui all articolo 416 bis c.p. Il testo di Manlio D Agostino rappresenta, senza dubbio, non solo un valido strumento operativo per gli addetti ai lavori ma anche un valido strumento informativo per tutti coloro che intendono approfondire una materia così delicata e in crescente evoluzione normativa al fine di conoscere e comprendere quali meccanismi regolano i controlli ordinari e determinano il relativo approfondimento o prosecuzioni di indagini, anche in ambiti non direttamente connessi. Col. St. Ignazio Gibilaro Comandante dello SCICO (Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata) della Guardia di Finanza 11