Direttive Condotte di impianti di deposito Ottobre 2007 KVU CCE CCA
Adottato il 25 ottobre 2007 dal Gruppo di lavoro CITA della CCA (Conferenza dei capi dei servizi e uffici di protezione dell'ambiente della Svizzera) Ordinazione: La direttiva é disponibile sul sito www.kvu.ch
Condotte di impianti di deposito CCA SOMMARIO 1 BASI LEGALI, SCOPI E CAMPO D'APPLICAZIONE 4 1.1 Base legale 4 1.2 Scopi della direttiva 4 1.3 Campo d'applicazione della direttiva 4 2 DEFINIZIONE 4 3 ESIGENZE 5 3.1 Protezione contro il sifonamento 5 3.2 Comando delle pompe 5 3.3 Dispositivi di distribuzione e distributori di sicurezza 5 3.4 Materiali 5 3.5 Raccordi 6 3.6 Verifiche tecniche dell installatore 6 3.6.1 Esame di costruzione 6 3.6.2 Prove di tenuta stagna 6 3.6.3 Prova di resistenza 6 3
CCA Condotte di impianti di deposito 1 BASI LEGALI, SCOPI E CAMPO D'APPLICAZIONE 1.1 Base legale La presente direttiva si basa sulla Legge federale del 24 gennaio 1991 sulla protezione delle acque (LPAc) 1. 1.2 Scopi della direttiva La presente direttiva deve consentire una interpretazione e una applicazione uniforme dell'articolo 22 capoverso 2 della LPAc. Essa concretizza il margine d'apprezzamento e d'interpretazione lasciato dalla LPAc alle autoritä incaricate della sua esecuzione, in vista d'uniformare questa esecuzione. Essa non impone nuove regole giuridiche, nå crea nuovi obblighi che non siano previsti dalla LPAc. 1.3 Campo d'applicazione della direttiva La presente direttiva si applica alle condotte che servono al trasporto di liquidi travasati o depositati. 2 DEFINIZIONE Le condotte con pompe e rubinetterie (dispositivi di distribuzione) collegano fra di loro i serbatoi, le piazzole di travaso e gli impianti di esercizio. Esse servono al trasporto di liquidi e si estendono fino all area di protezione delle piazzole di travaso, al locale riscaldamento e agli impianti di esercizio. Osservazione: Fanno per esempio parte delle condotte, le condotte di riempimento che servono al trasporto del liquido in deposito, ma non le condotte compensatrici di pressione. 1 RS 814.20 4
Condotte di impianti di deposito CCA 3 ESIGENZE 3.1 Protezione contro il sifonamento Le condotte di liquido devono essere installate o equipaggiate in modo tale da evitare qualsiasi sifonamento intempestivo dal serbatoio. Fanno eccezione le condotte di liquido senza pompa per contenitori il cui volume utile É inferiore a 450 litri (fusti). 3.2 Comando delle pompe A. Le pompe devono restare in funzione soltanto per il tempo necessario al travaso del liquido. B. In caso d allarme, le pompe devono disinserirsi automaticamente. 3.3 Dispositivi di distribuzione e distributori di sicurezza a. I dispositivi di distribuzione fra piñ serbatoi devono essere concepiti in modo da escludere il surriempimento dei serbatoi, sia mediante la sorveglianza del livello di riempimento di tutti i serbatoi, sia mediante la sorveglianza della posizione finale delle valvole. Il dispositivo di sicurezza contro il surriempiemento deve essere collegato automaticamente con il serbatoio da riempire. b. Il distributore di sicurezza degli impianti con condotta di ritorno deve essere concepito in modo da escludere qualsiasi allacciamento sbagliato. Il liquido trasportato in eccedenza deve rifluire nel serbatoio di provenienza. 3.4 Materiali a. Le condotte in acciaio devono soddisfare almeno la qualitä S 235 JR per quanto attiene alla saldabilitä e alla resistenza. b. Le condotte in rame devono soddisfare almeno i valori di Cu-DHP morbido o semiduro, resistenza alla trazione 200 a 250 N/mm 2 o 250 a 300 N/mm 2. c. Per le condotte in materia plastica, si utilizzeranno dei tubi di almeno qualitä PN 4. Le materie plastiche seguenti sono autorizzate: - materie plastiche rinforzate da fibre di vetro; - polietilene, ad eccezione del polietilene a bassa densitä; - cloruro di polivinile rigido, resistente agli urti; - poliamidi. d. I tubi rilevatori di fughe in materia plastica possono essere realizzati con gli stessi materiali delle condotte. 5
CCA Condotte di impianti di deposito 3.5 Raccordi a. i giunti smontabili quali le bride o i raccordi avvitabili devono essere di facile accesso. b. le bride, i raccordi e la rubinetteria in metallo o in materia plastica per condotte di liquido devono soddisfare la qualitä PN 10. 3.6 Verifiche tecniche dell installatore 3.6.1 Esame di costruzione L'installatore sottoporrä ogni condotta a un esame di costruzione inerente: a. alla conformitä ai piani; b. al controllo visivo degli elementi di giuntura e dei cordoli di saldatura. 3.6.2 Prove di tenuta stagna a. i tubi rilevatori di fughe devono essere sottoposti a una prova di tenuta stagna con pressione o depressione d aria a 0,2 bar (20 kpa). b. per condotte di liquido e per tubi esterni delle condotte a doppia parete la prova di tenuta stagna puö essere sostituita con una prova di resistenza. 3.6.3 Prova di resistenza a. l'installatore sottoporrä ogni condotta di liquido a una prova di resistenza con aria. La pressione di prova É di 1,5 volte la pressione di esercizio massima e di almeno 3,0 bar (300 kpa). I punti di raccordo devono essere controllati con un aspergente. b. lo spazio intermedio delle condotte a doppia parete deve essere sottoposto a prova di resistenza con gas inerte. La pressione di prova É di 1,5 volte la pressione d esercizio massima e di almeno 3,0 bar (300 kpa). 6