Le scritture contabili: la funzione Rappresentazione in termini quantitativi e/o monetari dei singoli atti d impresa, della situazione patrimoniale dell imprenditore, del risultato economico dell attività svolta A cosa servono? Funzione organizzativa per l imprenditore (sempre e comunque presente) Funzione informativa per i terzi interessati (variabile; non tutte le scritture sono pubblicate, anzi di regola sono soggette ad un principio di riservatezza; ma v. deposito del bilancio e situazioni patrimoniali e finanziarie periodiche nelle società quotate ed altre eccezioni)
I soggetti obbligati gli imprenditori commerciali non piccoli (art. 2214, comma 3, cod. civ.); le società di tipo commerciale (anche se esercitano attività agricole); Le associazioni e fondazioni, gli enti pubblici che svolgono in modo non prevalente attività commerciale Le imprese sociali (d.lgs. n. 155/2006), a prescindere dalla natura commerciale o agricola dell attività
le tipologie di scritture obbligatorie-1 Scritture generalmente obbligatorie: il libro giornale (art. 2216 cod. civ.); il libro degli inventari (art. 2217 cod. civ., si chiude con il bilancio e il conto profitti e perdite: richiamo artt. 2423 ss.); il fascicolo della corrispondenza commerciale.
I documenti contabili di sintesi 1 il bilancio Nell'art. 2217, la parola bilancio non ha il significato articolato che assume nella disciplina della s.p.a. (insieme di tre documenti: stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa), ma significa semplicemente situazione patrimoniale, ossia prospetto contabile riassuntivo degli elementi attivi e passivi del patrimonio dell'impresa
(segue) Schema dello stato patrimoniale
(segue): 2- il conto dei profitti e delle perdite Il conto dei profitti e delle perdite accoglie gli elementi positivi e negativi del reddito di impresa, ossia i costi e i ricavi ordinari e straordinari, la cui differenza dà luogo al risultato economico di esercizio, positivo (utile) ovvero negativo (perdita) per R>C R C = U per R<C C R = P
Schema di conto profitti e perdite
le tipologie di scritture obbligatorie-2 Scritture relativamente obbligatorie: non sono individuate dalla legge, che enuncia solo il principio generale: vanno tenute tutte le s.c. richieste dalla natura e dalle dimensioni dell impresa(solitamente: libro mastro, libro cassa, libro magazzino); la legge rinvia alle regole tecniche dell ordinata contabilità, senza dare un elenco.
Regole di tenuta Formalità estrinseche(ridimensionate nel tempo grazie alla tenuta con procedure informatiche): Numerazione progressiva Non più vidimazione né bollatura Formalità intrinseche: Rispetto delle norme di ordinata contabilità ossia No spazi in bianco No interlinee No abrasioni ma cancellature che lascino visibile il contenuto precedente
Controlli e sanzioni Controllo contabile sulle scritture delle società di capitali Assenza di sanzioni dirette nella legislazione civilistica (ma presenza in quella tributaria) Sanzioni indirette per la mancata o irregolare tenuta: Non utilizzabilità come mezzo di prova a favore dell imprenditore Possibile assoggettamento ai reati fallimentari in caso di dissesto Non più requisito di immeritevolezza per l accesso al concordato preventivo
Efficacia probatoria -1 Le scritture contabili possono essere utilizzate come mezzi di prova nel processo, secondo le regole recate dagli artt. 2709-2711 c.c. a) Prova a favore dell imprenditore (l imprenditore, attore o convenuto, dimostra la propria pretesa o paralizza l altrui pretesa giudiziale attraverso il contenuto delle scritture) b) Prova contro l imprenditore: la controparte invoca il contenuto delle scritture dell imprenditore a dimostrazione delle proprie affermazioni processuali
Condizioni di utilizzabilità delle scritture contabili come mezzi di prova -1 Contro l imprenditore: Non ci sono restrizioni, l unica condizione è che non se ne scinda il contenuto; l imprenditore può opporre altri mezzi di prova che dimostrino la falsità della scritturazione A favore dell imprenditore: restrizioni (art. 2710) Devono essere state regolarmente tenute Devono riguardare controversie tra imprenditori obbligati a tenere la contabilità Il giudizio deve vertere su una controversia in materia d impresa e non su rapporti estranei all impresa Il giudice può apprezzare discrezionalmente il loro valore probatorio
Condizioni di utilizzabilità delle scritture contabili come mezzi di prova-2 Nel procedimento monitorio (art. 634 c.p.c.): L imprenditore commerciale può ottenere decreto ingiuntivo per i crediti relativi a somministrazioni di merci o di denaro, anche nei confronti di non imprenditori, sulla base di un estratto autentico delle scritture contabili regolarmente bollate e vidimate (??) In caso di opposizione del debitore, l imprenditore dovrà provare il credito nelle forme prescritte dagli artt. 2709-2711 o con mezzi di prova diversi. V. anche l efficacia probatoria dell estratto conto ex art. 50 t.u.b.
Modalità di produzione in giudizio delle scritture contabili Esibizione: Riguarda singole scritture contabili ovvero estratti dai libri contabili Può essere su richiesta di parte o d ufficio Si fa al giudice Comunicazione Riguarda l insieme delle scritture contabili Si fa alla controparte Può essere richiesta dal giudice solo per le controversie relative a scioglimento di società, comunione dei beni o successione mortis causa
Sanzioni per omessa o irregolare tenuta Sul piano civilistico la mancata o irregolare tenuta delle scritture contabili non comporta sanzioni per l'imprenditore in bonis; Solo in caso di fallimento, tale comportamento viene sanzionato in quanto integra fattispecie di bancarotta semplice o fraudolenta