E-learning: tra passato, presente e futuro (una sfida ancora attuale?)

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Tavola Rotonda E-learning: tra passato, presente e futuro (una sfida ancora attuale?) L'idea è quella di confrontare, nelle nostre diverse esperienze, come e quanto l'uso di Moodle è cambiato ed ha cambiato di conseguenza l'insegnamento e la formazione nel corso di quest'ultimo lustro. Quanto della spinta verso tecnologie per l'insegnamento a distanza o il supporto on-line ai corsi è ancora attuale? Quanto è già entrato nell'ordinaria amministrazione? Quanto abbiamo deviato da quello che credevamo essere il nostro obiettivo? Sono comparse nuove sfide? Alcune vecchie sfide non si sono rivelate tali? Cosa si aspetta chi si affaccia al mondo "Moodle" ora rispetto a cinque anni fa? MOODLEMOOT 2009 L Ufficio Scolastico Regionale al fianco delle scuole piemontesi Esperienze e prospettive Vorrei riflettere con voi sulle potenzialità delle nuove tecnologie nella didattica, in particolar modo sulle attività di e-learning e di costruzione collaborativa delle conoscenze. Confrontando diversi percorsi di formazione per docenti/studenti in ambienti di apprendimento on-line sostenuti dall USR Piemonte e/o dal MIUR. Giuseppe Di Domenico L E-learning è Per arrivare a parlarvi di MOODLE e di possibili scenari di un futuro prossimo. Innovazione Socializzazione Il grande interesse dell USR per le attività e-learning si ricava da diverse attività in cui è stato coinvolto. Motivazione Rinforzo Esperienza In sintesi l e-learning è: Innovazione Socializzazione Motivazione Esperienza Rinforzo

E-learning e professionalità docente Tra le competenze emergenti 1 richieste oggi ai docenti troviamo: organizzare ed animare situazioni d apprendimento servirsi delle nuove tecnologie Professionalità docente: tra le competenze emergenti richieste oggi, troviamo: 1. organizzare e animare situazioni d apprendimento 2. servirsi delle nuove tecnologie 3. gestire la propria formazione continua gestire la propria formazione continua 1 P. PERRENOUD, Dieci nuove competenze per insegnare. Invito al viaggio, Anicia, Roma 2005. organizzare ed animare situazioni di apprendimento l'e-learning permette di ottimizzare tempi, risorse e costi della formazione, realizzando al contempo motivanti esperienze di costruzione collaborativa della conoscenza servirsi delle nuove tecnologie entrare a far parte di una comunità di apprendimento on-line stimola e aiuta i docenti a migliorare le proprie abilità nell uso delle TIC gestire la propria formazione continua l'e-learning consente ad ognuno di organizzare la propria formazione secondo i tempi più consoni, non ponendo vincoli spazio-temporali l'e-learning permette di ottimizzare tempi, risorse e costi della formazione, realizzando al contempo motivanti esperienze di costruzione collaborativa della conoscenza entrare a far parte di una comunità di apprendimento on-line stimola e aiuta i docenti a migliorare le proprie abilità nell uso delle TIC l'e-learning consente ad ognuno di organizzare la propria formazione secondo i tempi più consoni, non ponendo vincoli spazio-temporali Utilizza abitualmente Docenti e TIC Una recente ricerca sui docenti neoassunti nell a.s. 2007/2008* ci dice che oltre il 90% degli insegnanti utilizza il computer, almeno per navigare nella rete, ma solo poco più del 60 % usa le TIC nella didattica quotidiana programmi di videoscrittura 81,2% fogli elettronici 42,1% posta elettronica 80,7% navigazione in internet 90,8% programmi di presentazione 43,1% tecnologie informatiche nella didattica 62,6% * Fonte: USR Piemonte, Fondazione Agnelli, Profilo professionale neoassunti Come si evince dalla recente ricerca, vi è una % alta di docenti che utilizza Internet, ma ciò non evidenzia un livello alto di competenze informatiche. Abbiamo però un significativo 62% che sta ad indicare il cresciuto interesse che oggi la scuola ha verso l utilizzo delle nuove tecnologie.

Esperienze di FAD blended per docenti CORSI FORTIC Tutor A, Tutor B, Tutor C1, Tutor C2 FORMAZIONE INIZIALE DOCENTI NEOASSUNTI Negli ultimi anni, i docenti hanno seguito corsi di formazione blended (presenza e on-line) e si sono avvicinati alle piattaforme e-learning. A questi primi corsi mancava una dimensione, quella della comunità di pratica orientata alla costruzione collaborativa delle conoscenze. Se ricordate i primi corsi Fortic erano dei contenitori, dove il docente poteva accedere e trovare delle applicazioni che doveva poi adattare alle sue esigenze didattiche. Diversa è stata l idea alla base di successive esperienze promosse e sostenute proprio dall Ufficio Scolastico Regionale e dal MIUR. Esperienze di piattaforme collaborative M@T.ABEL (Matematica. Apprendimenti di base con e-learning) HelpM@t DI.FI.MA. (DIdattica della FIsica e della Matematica in Rete) Nascono così: il progetto M@tAbel nazionale per lo studio della Matematica, rivolto alle scuole secondarie di I e del biennio della secondaria di II il progetto regionale HelpM@t per il recupero e potenziamento delle conoscenze matematiche, rivolto ai trienni della secondaria di II il progetto DI.FI.MA. per lo studio della matematica e fisica, rivolto a tutti gli ordini di scuola dalla primaria alla secondaria di II.

Un esempio di utilizzo di una piattaforma collaborativa per docenti Riporto con maggiore dettagli l esperienza di HelpM@t che ho vissuto in prima persona. Il tentativo era quello di costruire un ambiente di apprendimento collaborativo tra studenti di una stessa classe o dello stesso istituto o di istituti diversi in provincie diverse. Su sharepoint2005 di Microsoft Per fare ciò il progetto si avvaleva di 2 aree di lavoro, la prima comune a tutti gli utenti (docenti, studenti) e la seconda personalizzata da ciascun Istituto partecipante al progetto. L attività si è svolta nell anno scolastico 2007-2008, a conclusione della quale sono stati proposti due distinti sondaggi agli studenti ed ai docenti. Valutazione finale del progetto Helpm@at Occorre che i docenti intravedano sostanziali vantaggi formativi per i loro studenti, perché possano giustificare l uso dell e-learning. Si tratta di trovare ragionevoli risposte a domande quali: perchè dovrei usare la comunicazione on-line? perchè dovrei realizzare delle attività on-line? perchè dovrei condividere, con altri colleghi, i materiali prodotti da me? Così anche per gli studenti, l uso della piattaforma deve rispondere a: qual è il valore aggiunto rispetto alla lezione tradizionale o al libro di testo? Ecco in sintesi la valutazione emersa sia delle criticità sia delle potenzialità di una simile esperienza. Vi sono alcune domande che un docente si pone e a cui occorre dare risposta: perchè dovrei usare la comunicazione on-line? perchè dovrei realizzare delle attività on-line? perchè dovrei condividere, con altri colleghi, i materiali prodotti da me? Ma anche per lo studente, possiamo porci la domanda: qual è il valore aggiunto rispetto alla lezione tradizionale o al libro di testo?

La diffusione capillare degli strumenti informatici non corrisponde necessariamente alla consapevolezza delle potenzialità che questi strumenti mettono a disposizione. Da un lato spaventa la novità che mette in discussione procedure consolidate e dall altra se ne percepisce solo il disagio per il maggior tempo da dedicare (almeno nella fase di avvio) alla costruzione di percorsi didattici on-line. La piattaforma-collaborativa non può essere vista come un grande contenitore dove i docenti depongono i loro migliori lavori nella speranza che possano interessare i loro colleghi di altre scuole. Si aggiunge, poi, l incertezza del coinvolgimento degli studenti, con questi nuovi strumenti seppure vicini a loro, dal punto di vista dell uso diffuso tra le nuove generazioni. La diffusione capillare degli strumenti informatici non corrisponde necessariamente alla consapevolezza delle potenzialità che questi strumenti mettono a disposizione. Da un lato spaventa la novità che mette in discussione procedure consolidate e dall altra se ne percepisce solo il disagio per il maggior tempo da dedicare (almeno nella fase di avvio) alla costruzione di percorsi didattici on-line. La piattaforma-collaborativa non può essere vista come un grande contenitore dove i docenti depongono i loro migliori lavori nella speranza che possano interessare i loro colleghi di altre scuole. Si aggiunge, poi, l incertezza del coinvolgimento degli studenti, con questi nuovi strumenti seppure vicini a loro, dal punto di vista dell uso diffuso tra le nuove generazioni. Le criticità che solitamente presentano le esperienze di elearning-collaborativo, sono relative alla difficoltà di costruire un gruppo docenti, fortemente interattivo con disponibilità al confronto e alla condivisione di materiali on-line. Per superare questa criticità è necessario, dopo aver individuato un percorso condiviso di lavoro, un costante interscambio sulla piattaforma così da ridurre la mancanza di contatti in presenza,che è opportuno,comunque,non eliminare. L altra criticità è legata al coinvolgimento degli studenti. E bene chiarire che la piattaforma non è un contenitore dove ogni docente inserisce materiali che gli studenti dovrebbero andare a cercare. Le criticità che solitamente presentano le esperienze di elearning-collaborativo, sono relative alla difficoltà di costruire un gruppo docenti, fortemente interattivo con disponibilità al confronto e alla condivisione di materiali online. Per superare questa criticità è necessario, dopo aver individuato un percorso condiviso di lavoro, un costante interscambio sulla piattaforma così da ridurre la mancanza di contatti in presenza, che è opportuno, comunque, non eliminare. L altra criticità è legata al coinvolgimento degli studenti. L altra criticità è legata al coinvolgimento degli studenti. La criticità potrà superarsi solo se il docente avrà coinvolto la classe in un attività iniziata in presenza (di tipo laboratoriale) che si prolungherà nello scambio collaborativotra gli studenti. In questo caso il lavoro di interazione si sposterà sugli studenti di una stessa classe ma anche di classi diverse o addirittura di Istituti diversi. Si creeranno delle classi virtuali che lavoreranno su uno stesso argomento con la supervisionedei docenti. La piattaforma-collaborativa consentirebbe così di prolungare oltre l orario scolastico, quel rapportodi dialogo e di interazione avviato in presenza in classe. La criticità potrà superarsi solo se il docente avrà coinvolto la classe in un attività iniziata in presenza (di tipo laboratoriale) che si prolungherà nello scambio collaborativo tra gli studenti. In questo caso il lavoro di interazione si sposterà sugli studenti di una stessa classe ma anche di classi diverse o addirittura di Istituti diversi. Si creeranno delle classi virtuali che lavoreranno su uno stesso argomento con la supervisione dei docenti. La piattaforma-collaborativa consentirebbe così di prolungare oltre l orario scolastico, quel rapporto di dialogo e di interazione avviato in presenza in classe.

Vi è, poi, un altra possibile opportunità che un tale sistema, laddove attivato e funzionante, può offrire: un ulteriore strumento per il recupero dei debiti formativi. La piattaforma diventa uno strumento che tiene traccia delle attività svolte in classe e si propone come ausilio per il ripasso, per guidare l esecuzione di esercizi significativi e per offrire occasioni di approfondimento. Lo strumento informatico può diventare una sorta di protesi che prolunga nel tempo e nello spazio l attività formativa della scuola, consentendole di riappropriarsi del ruolo centrale che le compete, rispetto alle varie agenzie formative presenti nella società. Vi è, poi, un altra possibile opportunità che un tale sistema, laddove attivato e funzionante, può offrire: un ulteriore strumento per il recupero dei debiti formativi. La piattaforma diventa uno strumento che tiene traccia delle attività svolte in classe e si propone come ausilio per il ripasso, per guidare l esecuzione di esercizi significativi e per offrire occasioni di approfondimento. Lo strumento informatico può diventare una sorta di protesi che prolunga nel tempo e nello spazio l attività formativa della scuola, consentendole di riappropriarsi del ruolo centrale che le compete, rispetto alle varie agenzie formative presenti nella società. Sulla piattaforma di servizi per le scuola dell Ufficio Scolastico Regionale, è stata implementata un area MOODLE, per mettere a disposizione delle scuole l opportunità di gestire direttamente attività di formazione per i propri studenti. La piattorma Sharepoint 2007 è stata implementata con la piattaforma Moodle

In prospettiva una piattaforma per un network della Matematica In prospettiva si sta ipotizzando di costruire un NETWORK per la Matematica, dove l Ufficio Scolastico Regionale, le scuole piemontesi, le Università e gli enti istituzionali sul territorio possono collaborare per In prospettiva Una piattaforma Moodle per un network della matematica per il coordinamento delle attività e-learning nelle scuole piemontesi per favorire il raccordo fra la didattica scolastica e quella universitaria per costruire ed animare insieme un luogo di promozione e valorizzazione delle diverse iniziative in atto - il coordinamento delle attività e- learning nelle scuole piemontesi - favorire il raccordo fra la didattica scolastica e quella universitaria - costruire ed animare insieme un luogo di promozione e valorizzazione delle diverse iniziative in atto - utilizzare in modo efficace le TIC a sostegno dell'apprendimento autonomo, della costruzione collaborativa della conoscenza e dello sviluppo delle competenze per utilizzare in modo efficace le TIC a sostegno dell'apprendimento autonomo, della costruzione collaborativa della conoscenza e dello sviluppo delle competenze Il futuro appartiene alle società che saranno capaci di un continuo apprendimento: quello che conosciamo e che sappiamo fare rappresenta la chiave del progresso economico, proprio come un tempo lo era la ricchezza di materie prime (R. Marshall & M. Tucker in U. Margiotta, 1997).