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CERTIFICAZIONE DI MACCHINE... 2 FASCICOLO TECNICO... 3 Dichiarazione CE di conformità di una macchina... 4 TRASPOSIZIONE DISEGNI... 5 CATALOGHI RICAMBI... 6 1 di 6
CERTIFICAZIONE DI MACCHINE Una macchina può essere CERTIFICATA dall'azienda costruttrice se vengono redatti i seguenti documenti: Fascicolo tecnico contenente tutti i documenti obbligatori secondo la Direttiva Macchine ed eventuali documenti opzionali v. paragrafo successivo) copia del Manuale di uso e manutenzione da consegnare al cliente copia della Dichiarazione di conformità, firmata dall'azienda produttrice, da consegnare al cliente Targhetta di Marcatura CE da apporre visibile sulla macchina Inoltre l'azienda che produce o costruisce fisicamente il macchinario dovrà dimostrare di possedere: Certificazione per il processo produttivo I patentini di saldatura La Qualità di sistema (qualità ISO 9000) Fanno eccezione le macchine elencate nella categoria 4 della Direttiva Macchine, per le quali è necessario procedere a documentazione e controlli ulteriori. 2 di 6
FASCICOLO TECNICO La parte più importante della documentazione se si vuole ottenere la marcatura CE, indispensabile per garantire al consumatore la sicurezza del prodotto acquistato, è rappresentata dal fascicolo tecnico. Purtroppo, come spesso succede, questa è la parte meno conosciuta e più trascurata, forse perché è anche la più complessa, ma sta alla base della realizzazione del prodotto e non va confuso con il manuale d'istruzioni. Il fascicolo tecnico è una raccolta di tutti quei documenti realizzati durante la progettazione, la costruzione e il collaudo della macchina. Esso comprende: Relazione tecnica, calcoli strutturali e fogli di calcolo L'analisi dei rischi (valutazione e indicazioni per porvi rimedio) Le caratteristiche dei materiali utilizzati Disegni e schemi costruttivi La documentazione del materiale da commercio Indicazione delle normative applicabili Copia della dichiarazione CE di conformità delle macchine o di altri prodotti incorporati nella macchina Le misurazioni di rumore aereo e di compatibilità elettromagnetica e tutte le altre caratteristiche principali del prodotto Manuale di uso e manutenzione ed istruzioni d assemblaggio di eventuali quasi macchine Dichiarazione di conformità Opzionali e non indispensabili sono i cataloghi ricambi, eventuali dichiarazioni di non conformità e altra documentazione aggiuntiva. Il fascicolo tecnico deve dimostrare la conformità della macchina ai requisiti della presente direttiva. Esso deve riguardare, nella misura in cui ciò sia necessario a tale valutazione, la progettazione, la fabbricazione ed il funzionamento della macchina. Deve essere redatto in una o in varie lingue ufficiali della Comunità, ad eccezione delle istruzioni della macchina, alle quali vanno applicate le disposizioni particolari previste dall'allegato I, punto 1.7.4.1. Colonna portante per l'ottenimento della marcatura CE è un'attenta valutazione dei rischi. Devono essere riportati l'elenco dei requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute applicabili alla macchina, le misure di protezione attuate per eliminare i pericoli identificati o per ridurre i rischi e, se del caso, l'indicazione dei rischi residui connessi con la macchina. Nel caso di fabbricazione in serie, devono essere presenti le relazioni e i risultati delle prove effettuate sui componenti e sugli accessori o sull'intera macchina per stabilire se essa, in conseguenza della sua progettazione o costruzione, possa essere montata e messa in servizio in condizioni di sicurezza. 3 di 6
Il fascicolo tecnico rimane archiviato presso il costruttore e deve rimanere a disposizione delle autorità competenti degli Stati membri per almeno 10 anni a decorrere dalla data di fabbricazione della macchina o dell'ultima unità prodotta nel caso di fabbricazione in serie. Non è necessario che sia presente fisicamente per poter apporre il marchio CE sul prodotto, ma il costruttore, a fronte di una richiesta da parte delle autorità competenti, deve essere in grado di metterlo a disposizione nei tempi richiesti. Tale aspetto porta spesso le aziende a sottovalutare il problema, demandando a un eventuale ispezione, la necessità di produrre tale documento. La mancata presentazione del fascicolo tecnico in seguito a una domanda debitamente motivata delle autorità nazionali competenti può costituire un motivo sufficiente per dubitare della conformità della macchina in questione ai requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute. Analogamente a quanto avviene per l'intera macchina, anche la quasi-macchina deve rispettare la direttiva europea e occorre poter esibire un fascicolo tecnico a norma. Dichiarazione CE di conformità di una macchina La dichiarazione riguarda esclusivamente la macchina nello stato in cui è stata immessa sul mercato, escludendo i componenti aggiunti e/o le operazioni effettuate successivamente dall'utente finale. La dichiarazione CE di conformità deve contenere gli elementi seguenti: 1. ragione sociale e indirizzo completo del fabbricante e, se del caso, del suo mandatario; 2. nome e indirizzo della persona autorizzata a costituire il fascicolo tecnico, che deve essere stabilita nella Comunità; 3. descrizione e identificazione della macchina, con denominazione generica, funzione, modello, tipo, numero di serie, denominazione commerciale; 4. un'indicazione con la quale si dichiara esplicitamente che la macchina è conforme a tutte le disposizioni pertinenti della presente direttiva e, se del caso, un'indicazione analoga con la quale si dichiara la conformità alle altre direttive comunitarie e/o disposizioni pertinenti alle quali la macchina ottempera. Questi riferimenti devono essere quelli dei testi pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'unione europea; 5. all'occorrenza, nome, indirizzo e numero di identificazione dell'organismo notificato che ha effettuato l'esame CE e il numero dell'attestato dell'esame CE; 6. all'occorrenza, nome, indirizzo e numero di identificazione dell'organismo notificato che ha approvato il sistema di garanzia qualità totale; 7. all'occorrenza, riferimento alle norme armonizzate che sono state applicate; 8. all'occorrenza, riferimento ad altre norme e specifiche tecniche applicate; 9. luogo e data della dichiarazione; 10. identificazione e firma della persona autorizzata a redigere la dichiarazione a nome del fabbricante o del suo mandatario. 4 di 6
TRASPOSIZIONE DISEGNI La richiesta di trasposizione di schemi progettuali da supporto cartaceo a supporto digitale o da formato 2D a 3D è in continua crescita. Tale esigenza, come intuibile, è frutto della progressiva spinta ad un definitivo passaggio a sistemi digitali evoluti per la progettazione, la costruzione e la manutenzione delle macchine, a fronte della sopravvivenza, a tutt oggi, di enormi archivi di disegni effettuati con metodiche ormai superate, ma tutt ora preziosissimi per il loro contenuto. La necessità di effettuare la trasposizione digitale di archivi e disegni cartacei è particolarmente evidente in quelle realtà che pur avendo già effettuato il "salto" tecnologico alla progettazione digitale per le nuove produzioni, preferiscono rivolgersi all esterno risparmiando così preziose risorse qualificate per effettuare il laborioso ma indispensabile lavoro di trasposizione di archivi cartacei che, non di rado, hanno dimensioni davvero importanti. Altrettanto frequente, soprattutto negli ultimi tempi, sta diventando anche l esigenza di effettuare la conversione di progetti 2D in progetti 3D: tale passaggio richiede una caratura tecnica di profilo più elevato e non sempre le aziende sono in grado di far fronte all esigenza di consolidare nuove competenze in questa direzione, di dar seguito a nuovi progetti in modalità 3D e, contemporaneamente, di farsi anche carico del lavoro necessario per trasporre i vecchi progetti 2D nel nuovo formato: in molti casi, pertanto, risulta più conveniente affidare la trasposizione di vecchi progetti ad una realtà esterna come Spinips srl che grazie alla sua specifica e consolidata esperienza è in grado di svolgere tali compiti in modo rapido, attento, estremamente affidabile e a fronte di costi facilmente preventivabili. 5 di 6
CATALOGHI RICAMBI I cataloghi parti di ricambio rappresentano uno strumento essenziale per la rapidità e l efficienza dell'assistenza post-vendita. Il catalogo ricambi riflette l'immagine e la qualità del prodotto tutelandone affidabilità e sicurezza nel tempo, attribuendo ad esso un valore aggiuntivo destinato a diventare un sicuro investimento. I punti a favore di un buon catalogo ricambi sono: Facilita la richiesta dei pezzi di ricambio; Consente di avere un chiaro e fermo riferimento sul montaggio da eseguire successivamente; Dà certezze nella richiesta da parte del cliente; Rende chiara la comunicazione tra cliente e fornitore, permettendo a quest'ultimo un'assistenza professionale ed una tempistica nelle consegne del ricambio richiesto; Migliora l'immagine aziendale generale. 6 di 6