ECONOMIA AZIENDALE. Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Corso di Laurea in Economia dei Mercati e degli Intermediari Finanziari

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Transcript:

ECONOMIA AZIENDALE 2 EFFICIENZA E L EFFICACIA, UN CASO PARTICOLARE Università degli Studi di Roma Tor Vergata Corso di Laurea in Economia dei Mercati e degli Intermediari Finanziari Prof. Fabio Monteduro

EFFICIENZA, EFFICACIA E ECONOMICITÀ NELLE AZIENDE PUBBLICHE FABIO MONTEDURO 2

GLI SCHEMI CONCETTUALI Stock del debito pubblico (% del PIL) RISORSE Processo PRODOTTI E SERVIZI BISOGNI VALORE VALORE 3

GLI SCHEMI CONCETTUALI Stock del debito pubblico (% del PIL) Il principio di economicità prevede che essa: sia capace di realizzare le produzioni, ai dovuti livelli qualitativi, con il minor impiego delle risorse disponibili efficienza economicità sia capace di produrre beni e servizi in grado di soddisfare le attese dei beneficiari (o meglio di tutti i soggetti interessati all andamento dell azienda) efficacia 4

IL SETTORE LIRICO IN ITALIA Le fondazioni lirico-sinfoniche sono state inizialmente disciplinate dalla L. 800/1967, che ha dichiarato il rilevante interesse generale dell attività lirica e concertistica in quanto intesa a favorire la formazione musicale, culturale e sociale della collettività nazionale ed ha attribuito agli enti autonomi lirici e alle istituzioni concertistiche assimilate la personalità giuridica di diritto pubblico. Sono stati così riconosciuti come enti autonomi 11 teatri lirici il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro Comunale di Firenze (ora, Fondazione Teatro del Maggio musicale fiorentino), il Teatro Comunale dell'opera di Genova (ora, Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova), il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro dell'opera di Roma, il Teatro Regio di Torino, il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Trieste, il Teatro La Fenice di Venezia e l'arena di Verona e 2 istituzioni concertistiche assimilate: l Accademia nazionale di S. Cecilia di Roma e l Istituzione dei concerti e del teatro lirico Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari (ora, Fondazione teatro lirico di Cagliari). 5 FABIO MONTEDURO

IL SETTORE LIRICO IN ITALIA Con il d.lgs. 367/1996, gli enti di prioritario interesse nazionale operanti nel settore musicale sono stati trasformati in fondazioni di diritto privato, al fine di eliminare rigidità organizzative connesse alla natura pubblica dei soggetti e di rendere disponibili risorse private in aggiunta al finanziamento statale, costituito principalmente dal Fondo unico per lo spettacolo (FUS). Successivamente, a seguito del D.L. 64/2010 (L. 100/2010), la Corte costituzionale, con sentenza 153/2011, ha ribadito la qualificazione in senso pubblicistico degli enti lirici, ancorché privatizzati a seguito del d.lgs. 367/1996. 6 FABIO MONTEDURO

L EFFICIENZA DI UN TEATRO LIRICO L efficienza è data dal rapporto tra input e output L output di un teatro lirico è costituito da rappresentazioni liriche, balletti e concerti. Un primo modo di misurare l output potrebbe essere quello di misurare il n. di tali rappresentazioni. Un secondo modo è quello di misurare l output utilizzato. Dato l output è utilizzato dagli spettatori, il n. degli spettatori è una misura approssimativa dell output utilizzato (proxy). Gli input di un teatro sono i fattori produttivi e dato che vengono acquisiti sui mercati e che le fondazioni liriche hanno un bilancio redatto secondo i principi civilistici, i costi di produzione sono una buona approssimazione del valore degli input. Pertanto il rapporto tra input e output può essere approssimato dai costi di produzione / il n. di spettatori, ossia dal costo medio unitario di uno spettatore 7 FABIO MONTEDURO

COSTI DELLA PRODUZIONE/SPETATTORI PAGANTI EURO - ANNO 2001 483 400 351 393 270 283 194 263 251 262 197 244 73 121 8

PRIMA DI PASSARE ALLE VALUTAZIONI IN MERITO ALL EFFICACIA Ci si può chiedere come sono coperti i costi di produzione? Una prima risposta potrebbe essere attraverso i ricavi di vendita dei servizi (biglietti) 9 FABIO MONTEDURO

RICAVI PROPRI/SPETTATORI PAGANTI EURO - ANNO 2001 114 41 42 45 15 51 28 35 25 28 33 35 31 50 10

PRIMA DI PASSARE ALLE VALUTAZIONI IN MERITO ALL EFFICACIA Ci si può chiedere come sono coperti i costi di produzione? i ricavi di vendita dei servizi (biglietti) sono insufficienti a coprire i costi di produzione. Quindi? 11 FABIO MONTEDURO

Disavanzo unitario per spettatore pagante -31-88 -229-238 -179 Chi finanzia questa differenza? Per il 80% è finanziata dai contributi pubblici: in media per ogni spettatore pagante c è un un finanziamento pubblico di circa 180 euro. Il resto è finanziato da contributi privati (donazioni, ecc.) -212-223 -286-227 -326-365 -162-213 -433 12

EFFICACIA DI UN TEATRO LIRICO Ci si potrebbe chiedere a questo punto se questo finanziamento pubblico di 180 Euro sia giustificato o meno. La risposta è che dipende da come sono utilizzati, ossia dalla efficacia. L efficacia è la capacità di produrre beni e servizi in grado di soddisfare le attese dei beneficiari. Quindi nel caso del teatri lirici? Nel caso dei teatri lirici il finanziamento è indirizzato, tra l altro, a rimuovere le barriere economiche, sociali e culturali che possono impedire o ostacolare la piena fruizione di un bene o servizio da parte dei cittadini. Perciò se il finanziamento pubblico consentisse di raggiungere questo scopo, il criterio dell efficacia sarebbe rispettato. Come si può misurare il livello di efficacia? Una strada può essere quella di misurare la % di spettatori di un teatro che appartiene a un target predefinito (persone di età giovane, condizione sociale e reddito medio-basso). I dati disponibili (pochi in verità) indicano che questa percentuale è molto bassa, intorno ad un 15-20%. Pertanto l efficacia (sotto questa prospettiva di valutazione) è piuttosto bassa. 13 FABIO MONTEDURO

SI POSSONO MIGLIORARE I LIVELLI DI EFFICIENZA E EFFICACIA? Certamente si! Azioni per migliorare l efficienza: Aumentare il numero di spettatori (le quattro P del marketing) Ridurre il consumo di risorse (aumentare il numero di repliche, condivisone costi allestimenti, innovazione tecnologica, ecc.) Azioni per migliorare l efficacia: Aumentare la percentuale di spettatori target (rivedere le strategie di comunicazione, rivedere le caratteristiche dei prodotti e dei servizi, la location, ecc.) 14 FABIO MONTEDURO