TRACCIABILITà E CERTIFICAZIONE DELLA FILIERA DI PRODUZIONE DEL COMBUSTIBILE SOLIDO SECONDARIO(CSS)

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GRUPPO TRACCIABILITà E CERTIFICAZIONE DELLA FILIERA DI PRODUZIONE DEL COMBUSTIBILE SOLIDO SECONDARIO(CSS) ECOMONDO 2015 RIMINI 5 NOVEMBRE dott. ADRIANO TOLOMEI amministratore delegato ecoprogetto VENEZIA SRL

differenzio, quindi recupero? il pensatore di Auguste Rodin - Musée Rodin, Parigi 2

chi siamo le società del gruppo veritas 3

chi siamo le società del gruppo veritas ECCELLENZA ED EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI ANCHE IN UN CONTESTO COMPETITIVO PRIMA MULTIUTILITY DEL VENETO PER IGIENE AMBIENTALE, SERVIZIO IDRICO INTEGRATO, ENERGIA E SERVIZI PUBBLICI LOCALI TRATTAMENTO, VALORIZZAZIONE E SMALTIMENTO DEL RIFIUTO INDIFFERENZIATO NELL AREA VENEZIANA raccolta, selezione e VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI DIFFERENZIATI NELL AREA VENEZIANA SERVIZI IGIENE AMBIENTALE JESOLO ED ERACLEA SERVIZI IGIENE AMBIENTALE VENETO ORIENTALE 4

chi siamo missione e obiettivi di ecoprogetto garantire il trattamento e la valorizzazione del Rifiuto Urbano Residuo (R.U.R.) SULLA BASE DEi concetti di DISCARICA ZERO e di VALORIZZAZIONE del RIFIUTO a KM ZERO SOSTENIBILITà AMBIENTALE ATTRAVERSO LA TUTELA DELL AMBIENTE CONTENIMENTO DELL USO DI RISORSE PRIMARIE RISPARMIO ENERGETICO EFFICIENZA ENERGETICA TRAMITE L UTILIZZO DI ENERGIe RINNOVABILI ecoprogetto venezia srl La politica per la gestione del servizio ECOPROGETTO VENEZIA S.r.l. definisce la propria politica di gestione in base agli indirizzi e agli obiettivi del proprio piano di sviluppo strategico industriale e del business plan, nonché dei documenti di programmazione economico finanziaria annuali e infra annuali. In tali documenti, la scelta della società, impegnata a garantire il trattamento e la valorizzazione del Rifiuto Urbano Residuo (R.U.R.) prodotto all interno del bacino di competenza di Veritas, è esplicitata nei concetti di DISCARICA ZERO e di VALORIZZAZIONE del RIFIUTO a KM ZERO. Di conseguenza il suo principale obiettivo è ridurre i rifiuti o riciclare e/o recuperare energeticamente ciò che non è valorizzabile in modo più adatto. Spiccano gli obiettivi di azzerare e minimizzare i conferimenti a discarica, recuperando il massimo possibile anche dagli scarti di lavorazione dei nostri processi interni, e di massimizzare i conferimenti del CDR / CSS alla centrale termoelettrica A. Palladio di Fusina, per la sua valorizzazione in co-combustione con il carbone, riducendo al minimo l eventuale conferimento per lo smaltimento mediante recupero energetico a terzi esterni solo con contratti flessibili in relazione anche all andamento del mercato. La Direzione di ECOPROGETTO VENEZIA S.r.l. in coerenza con gli indirizzi della Capo Gruppo VERITAS S.p.a. ha deciso di fare del proprio sito produttivo, posto all interno del perimetro del costituendo Ecodistretto di Marghera, un modello di sostenibilità ambientale. La scelta richiede la definizione e l applicazione di un percorso culturale, organizzativo, progettuale e tecnologico nel quale i temi della tutela dell ambiente, del contenimento dell uso di risorse primarie, del risparmio energetico, dell efficienza energetica e dello sfruttamento delle energie rinnovabili siano, insieme alla sostenibilità economico finanziaria delle iniziative, sempre in primo piano. Tale obiettivo strategico aziendale è finalizzato, oltre che a ridurre l impatto ambientale, anche all effettivo contenimento degli importanti e crescenti costi dell energia necessaria per le attività di trattamento della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani. Tutte le attività tengono conto delle esigenze e aspettative dei clienti e delle altre parti interessate, considerando altresì la prevenzione dei rischi e la protezione del lavoratore come aspetti imprescindibili nell espletamento dei propri servizi istituzionali e nelle varie azioni quotidiane. Ciascuna di queste attività si svolge formando, informando e sensibilizzando tutti i lavoratori affinché essi possano svolgere le loro mansioni in completa sicurezza. Nel fornire la propria attività, ECOPROGETTO VENEZIA S.r.l. si impegna a ricercare il miglioramento continuo agendo in maniera proattiva negli ambiti dell efficacia, dell efficienza, della sostenibilità ambientale, dell energia e della sicurezza sul lavoro tramite: Efficacia dei servizi Attenzione alla soddisfazione dei grandi clienti o di quelli istituzionali Riduzione delle anomalie difetti nelle attività svolte e nei servizi erogati Potenziamento, diversificazione e personalizzazione della gamma dei servizi offerti, nell ottica del consolidamento aziendale nel territorio Realizzazione di un sistema di gestione che crei sinergie ed ottimizzi le risorse all interno di un miglior rapporto costi/qualità e assicurando ulteriori margini di crescita e sviluppo Efficacia delle attività Ottimizzazioni delle attività di trattamento dei rifiuti - Individuazione di soluzioni finalizzate all ottimizzazione dei margini operativi per unità di business introducendo anche soluzioni innovative coerenti con lo scopo aziendale e cioè garantire il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti nell ambito del bacino - Implementazione di un sistema di reportistica gestionale finalizzata al controllo sia della gestione che dei processi Ottimizzazione dell uso del parco automezzi e attrezzature - Efficienza logistica - Utilizzo su più turni - Riduzione dei costi di manutenzione - Analisi maker or buy Impiego ottimale delle risorse - Garanzia del pieno e sostanziale rispetto delle prescrizioni legislative applicabili agli ambiti di pertinenza dell azienda e dei vincoli contrattuali sottoscritti dalla società nei confronti di terzi - Individuazione precisa di compiti e aree di responsabilità finalizzati al miglioramento continuo dell efficienza energetica dell azienda, anche attraverso la nomina di un Rappresentante della Direzione dedicato e di un Energy team interno - Formazione e sensibilizzazione del personale interno allo scopo di motivare sensibilità specifiche, stabilire e mantenere attive procedure e istruzioni di lavoro orientate alla riduzione degli sprechi e a garantire in ogni settore d azienda l uso virtuoso dell energia e delle risorse in generale - Promozione di azioni informative e di sensibilizzazione per il miglioramento qualitativo del rifiuto in ingresso Prestazione energetica Ricerca, in ciascun contesto del sito produttivo, di soluzioni innovative, tecnologiche e gestionali volte alla riduzione dei consumi energetici che siano in grado di interessare impianti, macchine, attrezzature di lavoro, uffici e aree esterne sostenendo e incoraggiando le iniziative nate dalla collaborazione di ciascun dipendente fin dalla fase di prima segnalazione e nelle successive fasi di sviluppo per far giungere le idee ad un adeguato livello di progettazione e alla loro applicazione Perseguimento del miglioramento continuo delle prestazioni mediante la definizione di regole chiare e condivise nel corretto utilizzo delle fonti energetiche, anche attraverso la collaborazione ed il coordinamento tra le diverse risorse aziendali Coinvolgimento dei propri dipendenti e del personale delle ditte esterne che operano per suo conto, nella diffusione degli obiettivi strategici dell energia intelligente attraverso appropriati canali di comunicazione, formazione ed informazione, con particolare riferimento alle aree produttive nelle quali risulta significativo il consumo di energia Sostenibilità ambientale del ciclo produttivo In particolare, allo scopo di raggiungere i sopracitati obiettivi la Direzione si impegna a: Orientare i propri sforzi per fare in modo che le scelte intraprese in materia di gestione dell energia e le nuove condizioni di esercizio determinatesi a seguito della dismissione dell impianto di incenerimento, si concretizzino: 1) nella ricerca di un nuovo accordo con Enel per l avvio a recupero energetico di tutto il CSS prodotto presso l impianto, 2) verso il contestuale perseguimento di percorsi innovativi che permettano di valorizzare le performances energetiche raggiunte in termini di efficientamento e produzione da fonti rinnovabili nel mercato nazionale dell energia attraverso l ottenimento dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE o certificati bianchi) rilasciati da GSE (Gestore dei Servizi Energetici nazionale) Ricercare l ottimizzazione dei processi aziendali al fine di raggiungere il massimo livello di efficacia ed efficienza e sicurezza sul lavoro compatibilmente con le risorse economiche disponibili Coinvolgere il cliente e le parti interessate (soci, personale interno e comunità) nella definizione delle strategie e dei processi di miglioramento del sistema Diffondere la presente politica a tutti i livelli dell organizzazione e agli stakeholders L Amministratore Delegato Dott. Adriano Tolomei Predisposizione, in merito ai miglioramenti delle prestazioni energetiche ed ambientali ottenute, di adeguate forme di comunicazione e coinvolgimento sia della comunità nella quale il sito produttivo di ECOPROGETTO VENEZIA S.r.l. è insediato, sia degli enti locali che conferiscono i rifiuti all impianto Incremento, ove possibile, dell utilizzo di energie rinnovabili e progressivo contenimento delle emissioni di gas climalteranti Conformità alle prescrizioni di legge, alle prescrizioni autorizzative e agli altri requisiti che ECOPROGETTO VENEZIA S.r.l. ha deciso di adottare Considerazione degli stakeholder come soggetti indispensabili per articolare la propria politica di sviluppo sostenibile e del territorio locale quale dimensione e luogo della relazione e condivisione degli obiettivi ambientali Allineamento delle proprie politiche di crescita economica alle strategie nazionali e internazionali in materia di sviluppo sostenibile, integrando la dimensione ambientale nelle fasi di pianificazione, programmazione, progettazione e gestione, accogliendo le buone pratiche indicate, per gli specifici settori, dagli organi competenti per lo sviluppo sostenibile Attenzione al massimo contenimento, a parità di produttività, dei consumi di materie prime, della produzione di rifiuti e delle emissioni inquinanti degli impianti della propria filiera Valorizzazione, anche nei cicli produttivi interni, del recupero dei rifiuti e dell energia utile Promozione di politiche che minimizzino i rischi, diretti e indiretti, sulla società e l ambiente derivanti dalle proprie attività Avvio della LCA (Life Cycle Assessment, o valutazione del ciclo di vita ) per valutare gli impatti ambientali e l impoverimento delle risorse naturali causati dalla produzione di Combustibile Solido Secondario. Il metodo dovrà permettere la misurazione degli impatti di carattere economico e sociale ed essere impostato in modo tale da definire un quadro completo delle interazioni con l ambiente nel processo di trasformazione in CSS del rifiuto indifferenziato. La LCA di ECOPROGETTO VENEZIA S.r.l., grazie alle specifiche azioni di monitoraggio delle conseguenze ambientali direttamente o indirettamente causate, deve fornire all azienda e all amministrazione locale tutte le informazioni necessarie per definire i comportamenti più idonei e le azioni informative più efficaci atte a garantire il miglioramento delle attività industriali nel contenimento dell impatto in tutte le matrici ambientali del territorio Consolidamento della metodologia carbon footprint applicata alle attività industriali di ECOPROGETTO VENEZIA S.r.l. secondo gli standard internazionalmente riconosciuti (GHG Protocol di WRI e WBCSD) e le norme in vigore (norme ISO 14064, ISO 14067). Lo studio strategico individua gli indicatori fondamentali di carbon footprint e, legato al SGE e alla LCA, deve permettere la predisposizione un inventario aggiornabile delle emissioni derivanti dalle diverse attività svolte (trasporto, trattamento, recupero, valorizzazione dei materiali, consumi energetici) relative all intero ciclo di vita del prodotto Prevenzione e protezione dei lavoratori Progettazione di impianti ed attrezzature, luoghi di lavoro e metodi operativi tale da salvaguardare la salute dei lavoratori, i beni aziendali, i terzi e la comunità in cui ECOPROGETTO VENEZIA S.r.l. opera Promozione e diffusione delle informazioni sui rischi aziendali a tutti i lavoratori accertando che la formazione degli stessi sia effettuata ed aggiornata con specifico riferimento alla mansione svolta; Verifica che le proprie attività siano gestite con l obiettivo di prevenire incidenti, infortuni e malattie professionali Verificare periodicamente in modo critico ed oggettivo l efficacia, l adeguatezza ed il grado di applicazione del SGA, compresa la stessa Politica, condividendo l individuazione dei più appropriati indicatori di prestazione; Garantire gli investimenti necessari per la realizzazione di adeguati sistemi di monitoraggio sin dalla fase di definizione della baseline dei consumi per rendere verificabile il progressivo miglioramento delle prestazioni energetiche; Assicurare le necessarie risorse umane ed economiche per il raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi definiti e migliorare continuamente le prestazioni del Sistema di gestione aziendale 5

chi siamo PRINCIPALI PLAYERS ITALIANI E VENETI PER FATTURATO NELL AREA DI BUSINESS (2013) 210 RICAVI SETTORE AMBIENTE; mln ; 2013 874 850 819 81 70 62 34 24 4 214 210 FOCUS VENETO Contarina Etra Amia Verona Ecoambiente Rovigo AIM Vicenza La Dolomiti Ambiente 180 179 175 172 143 137 Hera A2A AMA Roma Iren Amiat Biancamano Asia Linea Group Holding Amiu Genova Quadrifoglio EBITDA % su Ricavi 239 187 107 36 23 25 10 26 45 22 33 27% 22% 13% 17% 11% 14% 5% 15% 26% 15% 24% Multiutility Monoutility Il Gruppo Veritas si configura come il quinto operatore nazionale ed il primo nella regione Veneto per ricavi nel settore ambientale 6 Fonte: Bilanci Consolidati 2013

chi siamo MODALITà DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI PER AREA TERRITORIALE 100% 90% 80% 1% 2% 30% 9% 9% 19% % SU TOTALE RSU; 2013 30% 70% 60% 50% 40% 28% 19% 32% 16% 15% 20% 14% 24% Recupero frazione non organica Recupero frazione organica Trattamento meccanico biologico Incenerimento Discarica 30% 20% 39% 31% 30% 12% 10% 20% 0% Veritas Veneto Nord Italia Italia In Italia il ricorso alla discarica risulta essere ancora prevalente, mentre in Veneto questa opzione è la meno utilizzata, assieme all'incenerimento IL Veneto risulta essere all'avanguardia nel recupero da frazione organica ed inorganica, sia rispetto all'intera nazione che del Nord Italia Fonte: elaborazioni SCS su rapporto ISPRA 2014 7

GR UP PO chi siamo metodi di raccolta del rifiuto secco residuo e dimensione del Comune / municipalità (2013-2014) 100000 Primi 10 Comuni del Gruppo Veritas per % RD e sistema di raccolta 77,8% 77,9% 78,2% 78,2% 78,2% 77,3% 76,9% 90000 79,1% 79,3% 79,5% Tutte le metodologie di raccolta implementate consentono il raggiungimento di elevate performance ambientali 80000 70000 RIFIUTO SECCO CERAMICA, PORCELLANA E TERRACOTTA BICCHIERI E STOVIGLIE DI PLASTICA SPORCHI PANNOLINI E ASSORBENTI IGIENICI GOMMA BICCHIERI DI VETRO E CRISTALLO SACCHETTI PER ASPIRAPOLVERE GIOCATTOLI ROTTI CARTA CARBONE, OLEATA, CHIMICA, PLASTIFICATA E SCONTRINI CARTONI PER LA PIZZA SPORCHI STRACCI SPORCHI Spinea Cinto Caomaggiore Martellago Scorzè Gruaro Fossò Meolo Campagna Lupia Abitanti 50000 Noale www.gruppoveritas.it 60000 San donà di Piave Attenzione: per evitare cattivi odori inserire sacchetti ben chiusi NO ingombranti e inerti; carta, cartone e Tetra Pak; vetro, plastica e lattine; frazione organica Stradale Porta a porta Misto (porta a porta e 40000 stradale) Stradale con calotta 30000 20000 10000 C in to Te g lio Ve ne C t G a A om ru o n a Fo no agg ro ss ne io al Ve re ta n Fo Pr di eto ss a P al To ma iav ta rr g e di e d gio Po i M re rt os og t ru o a C ro eg gi N a M ov eo C ent F lo am a o s pa di sò gn Pia a ve Lu Fi pi es a s Q o S ua d tr rt 'Ar a C o on d' tico C am co Vi Alti r po di go no lo a S no ng a v Sa o git o M n us Ma tari M ile gg a ic he di ior le Pi e al a Ta C ve gl ao ia rl m e e Pi nto an Sa n Er iga St a in S cle o a a l C di L zan C am iv o av p e al o nz lin no a o- ga Tr ra C ep av or ar ti ze re D Sa o nt N lo o a M M ale ar ar M ia co 2 di n -L S id o S ala Pe co M lle rz 3 - F M str è av art ina ar ell o a Po Ve go rt ne og t ru o a Je ro M og s lia M olo no ira Ve no n M 6 S eto - M pi ar nea gh M 5 er Sa a C n h M do iri ir nà gn a M 1 di ago M 4 Ve - M n C Pia es ezi hio ve tr a i gg e ns ia -C u ar lar pe e nd o 0 i modelli organizzativi di raccolta secco sono pensati in funzione delle diverse caratteristiche del comune Fonte: dati pubblici dai gestori, 2014; *Note: valori riferiti all anno 2013 8

chi siamo il territorio 44 comuni nella provincia di ve e 5 in quella di tv 2.454 kmq 820.000 abitanti oltre 40.000.000 di presenze turistiche il gruppo 48 comuni soci 2.553 dipendenti ricavi 2014: 355 mln igiene ambientale raccolta, trasporto, trattamento, recupero, valorizzazione e smaltimento rifiuti urbani e speciali, compreso lo spazzamento delle strade intermediazione e commercio rifiuti senza detenzione gestione di discariche per rifiuti non pericolosi gestione attività ispettori ambientali servizi presidiati gestione impianti di trattamento e recupero e valorizzazione impianti di smaltimento rifiuti urbani e speciali servizio idrico integrato captazione, sollevamento, potabilizzazione e distribuzione di acqua primaria collettamento, trasporto e depurazione di acque reflue Negli ultimi anni il Gruppo Veritas ha consolidato la propria posizione nel territorio di riferimento, servendo 43 dei 44 Comuni della Provincia di Venezia e un Comune della Provincia di Treviso 9

venezia primo comune italiano per raccolta differenziata nel 2014 chi siamo il nostro primato 60 50 52,2 50,6 49,9 47,9 40 41,4 46,2 42,5 45,9 41,8 44,2 43,8 41,6 38,3 Percentuale RD (%) 30 20 35,7 29,7 35,2 31,5 31,6 26,4 29,8 21,4 27,0 20,3 22,0 2013 2014 10 10,2 11,2 10,1 9,3 10,1 8,3 6,3 7,6 0 Venezia Verona Milano Padova Firenze Torino Bologna Roma Genova Trieste Bari Napoli Taranto Catania Palermo Messina Fonte: ispra 10

tracciabilità della filiera di produzione del css 11

TRACCIABILITà E CERTIFICAZIONE DELLA FILIERA DI PRODUZIONE DEL COMBUSTIBILE SOLIDO SECONDARIO (CSS) un percorso un obiettivo un metodo 12

una scelta di trasparenza LA TRACCIABILITà E LA CERTIFICAZIONE DI FILIERA consolidano un sistema di controllo, monitoraggio E ANALISI in grado di garantire: la certezza della destinazione del rifiuto RACCOLTO IN MODO DIFFERENZIATO la verifica / certificazione della qualità del MATERIALE RECUPERATO indicazioni precise sulla effettiva recuperabilità del rifiuto E SULL EFFICIENZA DEL PROCESSO DI TRATTAMENTO 13

una scelta di trasparenza LA TRACCIABILITà RENDE POSSIBILI: La comunicazione all esterno di informazioni accurate sulle diverse fasi della filiera, DAL CONFERIMENTO ALLA MATERIA PRIMA SECONDARIA l aumento della trasparenza LUNGO TUTTO IL PERCORSO di recupero dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata la definizione di un bilancio energetico dell intera filiera la replicabilità delle conoscenze acquisite IN altri sistemi: ALTRE FILIERE E TERRITORI PIù VASTI 14

attori e ruoli della filiera i cittadini conferimento del rifiuto Veritas Spa servizio di raccolta Ecoprogetto Venezia Srl trattamento RUR (RIFIUTO URBANO RESIDUO) E PRODUZIONE CSS (COMBUSTIBILE SOLIDO SECONDARIO) 15

attori e ruoli della filiera GRUPPO Eco-Ricicli Veritas srl trattamento per selezione del rifiuto secco-differenziato (VPL) Bioman Spa trattamento rifiuto organico/verde enel produzione Spa utilizzatore del css per la produzione di energia elettrica in co-combustione con carbone - centrale palladio FUSINA (VENEZIA) 16

metodo applicato Costituzione di un gruppo di lavoro Redazione di un disciplinare tecnico per la tracciabilità della filiera del CSS Definizione di un «programma di sperimentazione» per diverse opzioni di sperimentazione (TERRITORI E MODALITà DI RACCOLTA, ruoli, attività, tempistiche, quantità trattate in ingresso, ecc.) 17

metodo applicato Avvio di una fase di sperimentazione su tutta la filiera (conferimento-raccolta-produzione) Analisi dei risultati certificazione da parte di un ente terzo PUBBLICAZIONE E COMUNICAZIONE DEI RISULTATI 18

CREAZIONE DISCIPLINARE TECNICO IN ASSENZA DI NORME in materia è stato creato uno strumento, certificato da un ente terzo indipendente, che definisce le regole della filiera: IL DISCIPLINARE CHE permette DI MONITORARE TUTTA LA FILIERA ATTRAVERSO una serie di indicatori fisici TRACCIABILITÀ DEL COMBUSTIBILE SOLIDO SECONDARIO DA RIFIUTI E CERTIFICAZIONE DEI FLUSSI DI FILIERA PROGETTO SPERIMENTALE PER LA TRACCIABILITÀ E LA CERTIFICAZIONE DEL RECUPERO DEL RIFIUTO SECCO NON RICICLABILE PROVENIENTE DALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELL AREA DEL VENEZIANO DISCIPLINARE 259 INDICATORI MONITORATI DIVISIONE ENERGIA SRL Via Brianza 19-30034 Oriago di Mira (VE) +39 041 5630647 www.divisionenergia.it 19

I NUMERI DEL PROGETTO 7 aziende coinvolte DIVERSE AREE DI SPERIMENTAZIONE 5IN TUTTA LA PROVINCIA DI VENEZIA FILIERE 6ANALIZZATE 3 14 259 FASI DI ATTIVITà INDICATORI PROCESSO DI FILIERA MONITORATI 20

trasferibilità e scalabilità stessa metodologia per tutte le filiere possibilità di estendere la metodologia ad altre filiere di rifiuti(anche SPECIALI) possibilità di applicarla ANCHE ad altri territori applicare la stessa metodologia a tutte le filiere di rifiuti (vetro, CSS, carta, metalli, plastica e organico) permette di avere un quadro completo sulla EFFETTIVA recuperabilità di tutte le frazioni dei rifiuti urbani 21

la filiera del combustibile solido secondario (css) 22

FILIERA DEL CSS LINEA CDR 2 raccolta dei rifiuti conferiti dai cittadini trattamento RUR (rifiuto URBANO residuo) per la produzione di combustibile solido secondario (css) CO-COMBUSTIONE CSS/CARBONE IN CENTRALE TERMOELETTRICA PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA 23

TRACCIABILITà FILIERA DEL CSS FASI E TEMPI 2015 aprile-giugno settembre-ottobre REALIZZAZIONE AUDIT ENERGETICO PROGETTAZIONE E PREDISPOSIZIONE DOCUMENTAZIONE TECNICA VALIDAZIONE DEL DISCIPLINARE TECNICO AVVIO DELLA FASE DI SPERIMENTAZIONE ANALISI E PUBBLICAZIONE DEI RISULTATI IMPLEMENTAZIONE DEL METODO NEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE settembre-novembre giugno-luglio novembre-dicembre DURATA PROGETTO: 8 MESI 24

obiettivi strategici Tracciare i flussi di materia ed energia della filiera Integrare AL MEGLIO la filiera del CSS con le altre filiere della raccolta differenziata Determinare LA migliore opzione sul tipo di flusso di rifiuto in ingresso VALUTANDO TUTTI I PARAMETRI (AMBIENTALI ED ECONOMICI) 25

obiettivi strategici migliorare CONTINUAMENTE, garantire e certificare la qualità del CSS prodotto (END OF WASTE) Massimizzare la resa delle attività Minimizzare GLI SCARTI da destinare a smaltimento 26

sperimentazione LA SPERIMENTAZIONE HA INTERESSATO DIVERSI tipi di flusso di rifiuto urbano residuo in ingresso provenienti da bacini di produzione differenti con diverse modalità di conferimento MEDIANTE: studio preliminare sperimentazione in impianto (linea CDR2)* *DIVErse opzioni operative: possibilità di trattare flussi di rifiuto URBANO RESIDUO con diverso contenuto di frazione organica 27

GR UP PO 6 OPZIONI DI SPERIMENTAZIONE Comune di Salzano Comune di Venezia (terraferma) Comune di Pianiga 3 Comune di Fiesso d Artico Comune di Dolo Comune di Strà Comune di Vigonovo Comune di Camponogara Comune di Fossò 2 Comune di Campolongo Maggiore Comune di Campagna Lupia 1 1.css da rifiuto urbano residuo proveniente da tutto il bacino veritas (condizioni normali di funzionamento) 2.css da rifiuto urbano residuo da raccolta porta a porta* (RIVIERA DEL BRENTA E MIRANESE) 3.css da rifiuto urbano residuo da cassonetto stradale con calotta* (VENEZIA TERRAFERMA) *con aggiunta di sovvalli derivanti dal compostaggio DEL RIFIUTO organico e verde 28

GR UP PO 6 OPZIONI DI SPERIMENTAZIONE Comune di Portogruaro 5 6 Comune di Venezia (centro storico) 4.css da rifiuto urbano residuo da cassonetto aperto* (COMUNE DI CHIOGGIA) 5.css da rifiuto urbano residuo raccolto senza separazione secco-umido (VENEZIA CENTRO STORICO) Comune di Chioggia 4 6.css da rifiuto urbano residuo proveniente da tutto il bacino veritas** *con aggiunta di sovvalli derivanti dal compostaggio DEL RIFIUTO organico e verde **con aggiunta di sovvalli derivanti dal di compostaggio DEL RIFIUTO organico e verde fino al max previsto dalla legge (30%) 29

parametri analizzati LA SPERIMENTAZIONE DETERMINA, IN BASE AI DIVERSI FLUSSI DI RIFIUTO IN INGRESSO, LA QUALITà DEL CSS CLASSIFICATO SECONDO LE SPECIFICHE DEL DM 14 FEBBRAIO 2013 N.22 E DELLA NORMA UNI EN15359:2011, IN BASE A TRE PARAMETRI: Potere calorifico inferiore (parametro economico) 17 Contenuto di cloro (parametro tecnico) Cl cloro 80 Contenuto di mercurio (parametro ambientale) Hg mercurio 30

risultati attesi MISURA DELla resa in termini di materia ed energia, DETERMINAZIONE DELla qualità del CSS e DELle MIGLIORI condizioni di processo per le diverse opzioni VALUTAZIONE DELl effetto della presenza della frazione organica biodegradabile nel rifiuto conferito, quale fonte energetica rinnovabile, nel rispetto del principio di «gerarchia dei rifiuti» 31

schema dei flussi di materia FILIERA 2 FILIERA 3 SECCO NON RICICLABILE FILIERA 1 FILIERA 4 FILIERA 5 RIFIUTO TOTALE CONFERITO ALTRE FILIERE MULTI-MATERIALE (VPL) CARTA E CARTONE UMIDO VEGETALE ALTRO 32

schema dei flussi di materia CSS DA RUR DA CASSONETTO STRADALE CON CALOTTA (venezia terraferma) filiera 3 SOVVALLO COMPOSTAGGIO RIFIUTO TRITURATO 83 t 7 t RIFIUTO TOTALE IN INGRESSO ALLA BIOCELLE 62 t COMBUSTIBILE SOLIDO SECONDARIO (CSS) 40 t 1,5 t METALLI FERROSI 0,5 t METALLI NON FERROSI CSS 38 t CONFEZIONATO 38 t IN bricchette CSS CONFEZIONATO CSS CONFEZIONATO IN FLUFF IN FLUFF 2 t 2 t CSS TRASPORTATO PER CO-COMBUSTIONE (IN BRICCHETTE) 28 t ACQUE DI CONDENSA 14 t SCARTO FINE INERTE BIOSTABILIZZATO 5,5 t BIOSTABILIZZATO DI SCARTO 0,5 t POLVERI CONFERIMENTO TRITURAZIONE BIOSTABILIZZAZIONE SELEZIONE CONFEZIONAMENTO E TRASPORTO 33

schema dei flussi energetici CSS DA RUR DA CASSONETTO STRADALE CON CALOTTA (venezia terraferma) ALIMENTAZIONE BIOCELLE TRATTAMENTO TERMICO LINEA DI SELEZIONE FILIERA 3 pale MECCANICHE TRITURATORE PALE MECCANICHE CONFERIMENTO TRITURAZIONE BIOSTABILIZZAZIONE SELEZIONE CONFEZIONAMENTO 34

la certificazione della filiera 35

la certificazione della FILIERA CERTIFICATORE BUREAU VERITAS 5 GIORNATE DI AUDIT 6 SOGGETTI COINVOLTI VALUTAZIONE E ANALISI DEI DATI RILASCIO ATTESTATO DI CONFORMITà 36

sviluppi del progetto 37

sviluppi del progetto... Studio di ottimizzazione dei processi della filiera per la formulazione di «best practice» e misure di efficientamento Analisi degli impatti complessivi delle opzioni di produzione e gestione dei rifiuti della «filiera certificata» con metodologia Life Cycle Assessment (LCA) analisi del contenuto percentuale di carbonio biodegradabile nel CSS VALUTAZIONE DELL INFLUENZA DELL UTILIZZO DEL CSS IN FASE DI CO-COMBUSTIONE SULLE emissioni di CO 2 38

MARGINI DI OTTIMIZZAZIONE data l elevata potenzialità dell impianto nella riduzione dell umidità è possibile aggiungere al rifiuto secco una frazione del sovvallo dell organico, così da OTTIMIZZARE LE MODALITà DI GESTIONE DEI RIFIUTI garantendo ulteriori margini di ottimizzazione del processo, L AUMENTO DEL RECUPERO IN GENERALE E LA DIMINUZIONE DEGLI SCARTI La possibilità di unire le due frazioni, «secco» e «umido», nella biostabilizzazione segue i contenuti dell art. 179, D. lgs. n.152/2006 (come modificato dall art. 4, D. lgs. n.205/2010), sui criteri di priorità nella gestione dei rifiuti, in base a: una specifica analisi degli impatti complessivi (comma 3) opzioni del Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro della salute, che possono essere indicate con uno o più decreti (comma 4) 39

MARGINI DI OTTIMIZZAZIONE dall analisi dei risultati è possibile: fare una scelta operativa per migliorare l efficienza del sistema di gestione in relazione alle modalità del servizio di raccolta e di conduzione dell impianto, senza una riduzione di qualità del CSS integrare l analisi dei risultati con l analisi del ciclo di vita di tutte le frazioni di rifiuti raccolte, ottenendo così l analisi degli impatti complessivi, come richiesto dal comma 3, Art. 179, D. lgs. n.152/2006 40

GRUPPO GRAZIE PER L ATTENZIONE www.oltreilriciclo.it in collaborazione con