GENTE DELL ULSTER Esiste un luogo in Europa dove la storia è così viva e presente da influenzare dopo oltre 300 anni le vite di un intera comunità. Questo luogo è l Ulster, o Irlanda del Nord, Belfast in particolare. Qui la storia ritorna prepotente nel mese di luglio di ogni anno. L Irlanda del Nord è da oltre tre secoli un territorio dell isola d Irlanda conteso tra due paesi: la Gran Bretagna, di cui a oggi fa parte, e la Repubblica d Irlanda. La sua popolazione (circa 1.500.000 di abitanti) è composta per il 55% da persone discendenti da coloni britannici e di fede protestante e per la restante parte da irlandesi di fede cattolica. Questa situazione dalla metà del XVII secolo è causa di scontri, guerre e tensioni non sopite che periodicamente riemergono. Dal 1969 al 1998 questo territorio è stato tragicamente presente nelle cronache internazionali per una situazione di guerra permanente che ha prodotto circa 3000 vittime, in gran parte civili, e che ha visto fronteggiarsi l Esercito Britannico e gruppi paramilitari lealisti (cioè fedeli alla Corona Britannica) da una parte e la popolazione irlandese e l IRA (Irish Repubblican Army) dall altra. Questo trentennio è passato alla storia sotto la denominazione di Troubles (fastidio, seccatura), termine usato dalla stampa inglese per riferirsi alle vicende nordirlandesi. Fiumi di inchiostro, libri, film e canzoni famose, tra le quali Sunday Bloody Sunday degli U2, hanno raccontato queste vicende tragiche che hanno segnato un intera comunità e i cui effetti perdurano anche oggi. Belfast è una città in cui i quartieri sono divisi da oltre 24 km di muri chiamamti Peace Walls (muri della pace), utilizatti per dividere due comunità che ancora oggi non hanno trovato una modalità di vita comune, anche se la situazione non è più quella degli anni più bui grazie a un accordo di pace siglato nel 1998. Benché la situazione sia nettamente migliorata, ogni anno il 12 di luglio segna il ritorno a un passato lontano, da cui tuttavia la vicenda ha avuto origine. Il 12 luglio del 1690 Guglielmo d Orange, re protestante inglese, sconfiggeva sul fiume Boyne, in Irlanda, il re cattolico Giacomo II, rendendo di fatto effettiva la dominazione britannica su questo lembo di territorio irlandese e iniziando una massiccia campagna migratoria di coloni britannici che qui si installarono, avendo da subito seri problemi di convivenza con la popolazione autoctona irlandese. Ogni anno da allora in Irlanda del Nord la popolazione lealista celebra questo avvenimento con marce su tutto il territorio, ispirandosi ai valori e alla mitologia dell epoca; non a caso le parate vengono chiamate marce orangiste. La rievocazione di quei fatti, i valori che stanno dietro queste celebrazioni, la simbologia usata durante le marce, un enorme numero di bandiere e simboli monarchici britannici, tutto ciò contribuisce a far vivere questi momenti all altra comunità come un sopruso e una provocazione. Fino a pochi anni fa in queste giornate si verificavano gravi scontri, fatti riproposti peraltro in modo intenso e acuto anche lo scorso anno. La sera precedente quella delle marce, l 11 luglio, nei quartieri lealisti vengono accesi degli enormi falò celebrativi chiamati bonfire, intorno ai quali si riunisce in festa tutta la comunità protestante; vengono suonati inni e musiche che riportano a un passato lontano, ma guardando i visi delle persone e parlando con loro, ci si accorge come quella vicenda sia del tutto attuale e di come incida in profondità nella vita di ogni giorno degli abitanti della città di Belfast. La gente dell Ulster.
IMMAGINI: Derry / Londonderry marcia in occasione del 39 anniversario del Bloody Sunday, manifestazione che il 30 gennaio 1972 vide l uccisione di 14 civili inermi da parte dei parà britannici. Derry/Londonderry una parente di una delle vittime del Bloody Sunday, manifestazione che il 30 gennaio 1972 vide l uccisione di 14 civili inermi da parte dei parà britannici. Derry/Londonderry l immagine di una delle vittime del Bloody Sunday Belfast Appartenente all Ordine di Orange; l Ordine di Orange è una loggia massonica che ha come scopo quello di custodire i valori di appartenenza dell Ulster al Regno Unito Belfast la parata protestante del 12 Luglio scende verso il centro di Belfast lambendo il quartiere cattolico di Ardoyne, tra imponenti misure di sicurezza. Portadown parata orangista
Portadown all Ordine di Orange si aderisce sin da bambini, partecipando attivamente alle parate; la stagione delle marce orangiste va da aprile a ottobre e in tutto l Ulster se ne contano più di 3000 ogni anno. Belfast area cattolica di Ardoyne il pomeriggio del 12 luglio la polizia sorveglia il quartiere dove a breve passerà la marcia orangista; una bambina cattolica sventola orgogliosamente il tricolore irlandese. Belfast area cattolica di Ardoyne la rabbia della popolazione per il Belfast area cattolica di Ardoyne la rabbia della popolazione per il Belfast area cattolica di Ardoyne la rabbia della popolazione per il Belfast area cattolica di Ardoyne la polizia nordirlandese in assetto antisommossa durante gli scontri seguiti al passaggio della parata orangista.
Belfast area cattolica di Ardoyne la rabbia della popolazione per il Belfast area cattolica di Ardoyne a tarda notte del 12 luglio ciò che resta di una giornata di violenza Belfast - area protestante di Shankhill un ragazzo mostra il suo tatuaggio della Federazione calcistica nordirlandese; in questa nazionale non giocano atleti di fede cattolica. Sullo sfondo un bonfire. Belfast - area protestante di Shankhill la sera dell 11 luglio bruciano i bonfire Belfast - area protestante di Shankhill - la sera del 11 Luglio bruciano i bonfire Belfast area protestante di Glencairn un bambino gioca nei pressi di un bonfire
Belfast area cattolica di Short Strand bambine giocano davanti a un peace wall, che separa il quartiere dall area protestante di Newtonards. Belfast area cattolica di New Lodge ex appartenente dell I.R.A. Belfast area cattolica di Falls Road pannello che riporta le foto dei morti per mano delle forze di sicurezza britanniche e dei gruppi paramilitari protestanti Belfast area cattolica di Short Strand giochi di strada Belfast area protestante di Shankhill il 12 luglio, al termine della parata orangista Belfast area protestante di Shankhill - orgoglio lealista Belfast area protestante di Tiger Bay murales di un gruppo paramilitare protestante
Biografia di Aldo Mendichi Avvicinatosi alla fotografia nel 2004 sviluppa una passione per la fotografia di reportage sociale. Dopo aver frequentato vari corsi, nel 2007 con Alberto Prina inizia un progetto di documentazione della situazione nordirlandese mediante l organizzazione di workshop tematici dedicati alla didattica fotografica nel campo del reportage sociale. Dal 2005 è membro del Consiglio Direttivo del Gruppo Fotografico Progetto Immagine di Lodi e coordinatore generale del Festival della Fotografia Etica, rassegna organizzata dall associazione lodigiana dedicata all approfondimento del rapporto tra fotografia ed etica. E stato membro della giuria del World Report Award Premio Italiano di fotogiornalismo nelle edizioni 2011 e 2012, premio assegnato nell ambito del Festival. Fa parte della redazione della rivista di reportage online LUDESAN LIFE (www.ludesanlife.it), testata che racconta storie del territorio lodigiano ideata dal Gruppo Fotografico Progetto Immagine. Biografia di Alberto Prina: Alberto Prina da ieri ha intrapreso la professione fotografica, ma è un fotografo da sempre. Pensando alla filosofia e con la fotografia in testa, si laurea in fisica, fino a quando non potrà più rimandare. Fondatore del Gruppo Fotografico Progetto Immagine e attuale presidente, ha ideato e coordina il Festival della Fotografia Etica dalla sua prima edizione. Lavora come fotografo di reportage e fotogiornalista sviluppando progetti complessi nel campo della comunicazione fotografica, multimedia e fotografia collaborativa. Docente di fotografia, organizza corsi e workshop sulla fotografia di racconto e sulle tecniche digitali di post produzione. www.mrpraina.com alberto@mrpraina.com +39.388.3638088 Facebook: Mr Praina Photography Twitter: mrpraina