Linee Guida per la manutenzione e la verifica degli Impianti Termici



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MULTISS multiservizisassari Codice 723A00A Rev. #5 del 10/09/2012 S.p.A. Servizio di esercizio e manutenzione impianti termici Linee Guida per la manutenzione e la verifica degli Impianti Termici

Con I' entrata in vigore del DPR n. 74 del 16 Aprile 2013, le Regioni e le Provincie Autonome italiane, sono obbligate ad effettuare i controlli di sicurezza e di efficienza energetica sugli impianti termici presenti nel territorio di loro competenza. La verifica deve essere effettuata su tutti gli impianti di riscaldamento con potenza termica utile nominale o superiore ai 10 kw e su tutti gli impianti di climatizzazione estiva di potenza termica utile nominale superiore ai 12 kw. Tali verifiche verranno eseguite dai verificatori dell' Ente. Mantenere il proprio impianto di climatizzazione sempre efficiente ed in regola è importante sia ai fini della sicurezza che della tutela dell'ambiente. Infatti, effettuando periodicamente le verifiche di efficienza energetica si consegue una riduzione significativa dei consumi di combustibile e dell'inquinamento atmosferico. Nelle città italiane l'inquinamento dovuto agli impianti di climatizzazione è secondo solo a quello del traffico veicolare. Da chi e ogni quanto tempo si deve far eseguire la manutenzione? Tutti i proprietari, occupanti di un alloggio, amministratori di condominio nel caso di impianti centralizzati, sono responsabili dell'impianto termico e di climatizzazione; qualora la potenza utile di tali impianti rientri nei limiti precedentemente indicati, sono obbligati per legge a far eseguire le operazioni di manutenzione e le analisi di combustione. Le operazioni di controllo e l'eventuale manutenzione dell'impianto devono essere eseguite da ditte abilitate ai sensi del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 22 gennaio 2008, n. 37, regolarmente iscritti alla camera di commercio provinciale 2

Le operazioni di controllo e manutenzione devono essere eseguite nel modo e negli intervalli di tempo riportati nelle istruzioni tecniche per "l'uso e manutenzione" della casa produttrice consegnate al momento dell'istallazione. In assenza di copia delle istruzioni tecniche relative allo specifico modello di apparecchio, le manutenzioni devono essere effettuate almeno con le seguenti cadenze temporali: Tipo di Impianto Potenza [kw] Tipo Combustibile Intervallo di Manutenzi one Analisi di Combustione Impianti con generatore di calore a Fiamma Qualunque Liquido o solido Annuale Annuale P < 35 Gassoso Annuale Biennale 35 <P< 350 Gassoso Annuale Annuale P > 350 Qualunque Annuale 2 per anno Impianti di climatizzazione estiva P> 12 / Annuale / Al termine delle operazioni di manutenzione, il tecnico redige e sottoscrive il rapporto di controllo, in cui sono riportate le operazioni effettuate, le eventuali anomalie rilevate e gli interventi finalizzati ad eliminarle. Una copia del rapporto è conservata dal responsabile dell'impianto, ed è parte integrante del "libretto di impianto" (o "libretto di centrale" se impianto P>35 kw), l'altra deve essere inviata, a cura del manutentore, alla Provincia di Sassari per via telematica. 3

Da chi e quando viene rilasciato Bollino? Il tecnico abilitato (secondo il D.M. 37/2008), una volta effettuate le operazioni di controllo e accertata la rispondenza alle norma vigente, appone il bollino sul libretto di impianto o di centrale. Il bollino presenta il vantaggio di non dover pagare il costo dell'eventuale ispezione da parte della Provincia di Sassari, che la normativa vuole a carico dell'utente (art.31 comma 3 della Legge n 10/1991). Potenza [kw] Importo bollino [ ] Validità temporale [anni] P < 35 12 2 35 < P < 116 15 1 116 <P< 350 20 1 P > 350 25 1 Per gli impianti di potenza termica utile nominale compresa tra 10 kw e 100 kw, alimentati a gas metano o gpl e per gli impianti di climatizzazione estiva di potenza termica utile nominale compresa tra 12 e 100 kw l'accertamento del rapporto di controllo di efficienza energetica inviato dal manutentore o terzo responsabile é ritenuto sostitutivo dell'ispezione. La dichiarazione di avvenuto controllo dell'impianto tramite spedizione del rapporto di controllo e il connesso pagamento del contributo devono esentano il cittadino da ulteriori oneri in caso di ispezione a campione. 4

In caso di ispezione dell'impianto, qualora non venga riscontrata la regolarità nella trasmissione del rapporto di controllo e del pagamento del relativo contributo, il costo dell'ispezione andrà a carico del responsabile dell'impianto. Sono esclusi dai controlli: stufe, caminetti, radiatori individuali e scaldacqua unifamiliari con potenza inferiore a 10 kw, inoltre si escludono gli impianti di climatizzazione estiva con potenza inferiore ai 12 kw. Per gli impianti privi di bollino, gli importi della verifica ispettiva sono i seguenti: Potenza [kw] Importo bollino [ ] P < 35 120 35 < P < 116 150 116 <P< 350 300 P > 350 500 Verrà richiesto un supplemento compreso tra i 40 e 60 per ogni generatore aggiunto in centrale di cui non è stata effettuata la corretta manutenzione o non siano pervenuti i pagamenti dei rispettivi contributi. Se il controllo da parte dell' Ente Incaricato non dovesse aver luogo a causa di rifiuto o assenza ingiustificata da parte del responsabile d'impianto, il successivo controllo sarà maggiorato del 50%. 5

Modalità del controllo ispettivo La visita ispettiva viene comunicata dalla Provincia di Sassari, mediante apposita raccomandata A.R., su cui sarà indicata la data e l'ora dell'ispezione. Durante la visita, l'ispettore (munito di tesserino di riconoscimento) prende visione di: Libretto di impianto (per impianti di potenza inferiore a Pf < 35 kw) o libretto di centrale (per impianti di potenza Pf > 35 kw), aggiornati e completi di tutti gli allegati; Manuale d'uso e di manutenzione della caldaia (per impianti di potenza inferiore a Pf<35 kw), della caldaia e bruciatore (per impianti di potenza Pf > 35 kw); Libretto matricolare INAIL (ex ISPESL) per gli impianti ad acqua calda di potenza Pf > 35 kw; Certificato di prevenzione incendi per impianti di potenza Pf > 116 kw; I risultati dei controlli sono riportati sul verbale redatto dall'ispettore, una copia viene rilasciata all'utente. Nel caso in cui venisse riscontrata la non conformità dell' Impianto alle normative vigenti, sarà inviata, al responsabile dell'impianto termico, una comunicazione in cui saranno riportate le anomalie riscontrate e il tempo utile per l'adeguamento. Qualora vengano evidenziate anomalie riguardanti la sicurezza e l'incolumità pubblica, il manutentore o il responsabile dell'impianto devono darne immediata comunicazione immediata alla Provincia di Sassari che emetterà una diffida all'esercizio dell'impianto 6

Riassumendo: 1. MANUTENZIONE Il responsabile dell'impianto di riscaldamento e climatizzazione ha l'obbligo, per legge, di far eseguire la manutenzione con regolarità da una ditta abilitata (DM 37/2008) che al termine delle operazioni di controllo tecnico rilascia un rapporto. 2. BOLLINO La ditta al termine delle operazioni di manutenzione, qualora non ci siano difetti, applica un bollino nel libretto dell'impianto e si impegna ad inviare il rapporto di controllo all' Ente Incaricato. 3. CONTROLLO L'Ente Incaricato effettua le visite di ispezione, queste saranno gratuite qualora si riscontri il bollino, saranno a pagamento nei restanti casi. Consigli utili per risparmiare e non inquinare. Le spese dovute al riscaldamento, possono essere ulteriormente ridotte con una regolare manutenzione dell'impianto. Andando a migliorare le prestazioni, si garantisce un risparmio del 10% sui consumi di combustibile. Ulteriori risparmi si ottengono con alcune scelte quotidiane: Mantenendo una temperatura interna alla casa di 20 C, considerando che per ogni grado in meno di temperatura si risparmia circa il 10% sulle spese di riscaldamento; Applicando le valvole termostatiche sui corpi radianti, si può risparmiare fino al 20%. 7