Corso di Storia della Medicina Le Grandi scoperte della Fisiologia Prof.Massimo Fioranelli Roma 2008 19.10.09 1
La Fisiologia tra il XVII e XVIII secolo Prima del 1600 si può dire che la fisiologia esiste solo in quanto «anatomia animata», come la chiamavano allora i suoi creatori, e la si individua solo a fatica impastoiata come era tra la metafisica e i dogmi religiosi. Alla fine del XIX secolo la fisiologia riesce finalmente, anche se con notevole ritardo, come tutte le altre branche della scienza medica, a diversificarsi.
La Fisiologia tra il XVII e XVIII secolo Solo dopo il periodo rinascimentale contraddistinto dalla descrizione anatomica del corpo umano si afferma la fisiologia medica con la scoperta della circolazione del sangue ad opera di Harvey nel XVII secolo e dei meccanismi della generazione (Spallanzani), quelli della digestione (Réaumur, Spallanzani) e della respirazione dovuto a Lavoisier nel XVIII.
La circolazione del sangue All'inizio del XVII secolo la tradizione ha ancora valore di dogma. Ippocrate aveva già distinto le vene dalle arterie. Le vene sole contengono il sangue e lo portano alle diverse parti del corpo. II sangue proviene dal fegato, trasporta il calore necessario alla vita e si «tempera» nel cuore suddiviso in cavità, a contatto del «pneuma» che circola in tutto l'organismo mediante le arterie
La circolazione del sangue Realdo Colombo, professore di anatomia a Padova, osservando i movimenti del cuore nel corso di alcune vivisezioni, notò (1558) che il setto è impermeabile al flusso sanguigno, che la vena polmonare è permanentemente piena di sangue e non di aria, e descrisse in modo succinto il fenomeno della circolazione in relazione con il sincronismo valvolare. Il suo allievo, Andrea Cesalpino, fu il primo a usare il termine di «circolazione» (1559) per definire il movimento del sangue, attribuì al cuore la causa prima della circolazione e intravvide anche il meccanismo dell'ematosi, togliendo al fegato le prerogative fisiologiche che gli erano state attribuite notando che la vena cava non vi prendeva origine.
William Harvey
William Harvey
I sistemi medico-filosofici del XVII e XVII secolo
Francois-Xavier Bichat (1771-1802) Tutti gli animali sono un assemblaggio di diversi organi i quali eseguendo ognuno la propria funzione concorrono, ciascuno alla propria maniera, alla conservazione del tutto. Sono tante macchine particolari messe nella macchina generale che è l'individuo.
La Digestione Spallanzani fece ingurgitare a dei tacchini e a delle oche delle spugne collegate a un filo con il quale riusciva ad estrarle imbevute di succo gastrico. Strizzò le spugne in un tubo e mediante questo liquido riuscì a compiere in vitro il processo di digestione di carne e grano triturato
La Respirazione Antoine Laurent de Lavoisier (1734-1794) la teoria del flogisto suppose che tutti i combustibili dovevano contenere un principio infiammatorio comune o elemento di fuoco - fuoco in quanto principio e non fuoco visibile - chiamato flogisto La parte respirabile dell'aria la chiamerò ossigeno, il che vuol dire "genero acido" e la parte non respirabile la chiamerò azoto, il che significa "senza vita
Il XIX secolo LA FISIOLOGIA SPERIMENTALE Sarà finalmente nel XIX secolo che la patologia prenderà finalmente forma, si svilupperà e assumerà definitivamente i suoi metodi, applicando la sperimentazione all'osservazione dei corpi viventi e usufruendo delle scoperte della fisica, della chimica, dell'anatomia patologica della patologia e della creazione di numerosi strumenti di misurazione. L'esperienza diventerà più importante del ragionamento e dell'intuito e la filosofia sarà definitivamente tenuta lontano dai laboratori di ricerche
Francois Magendie (1783-1855): osservazione e sperimentazione Con Magendie la medicina si allontana dal suo passato. Si dà un metodo, cerca nuovi supporti e diventa una scienza sperimentale.
Claude Bernard (1813-1878) La fisiologia è il fondamento il più sicuro della medicina poiché «la conoscenza dello stato patologico non potrebbe essere ottenuta senza la conoscenza dello stato normale L lnroduction à l'étude de la mèdecine expérimentale (1865) è un insieme di riflessioni e di pensieri sulle regole del metodo sperimentale e la sua applicazione alla medicina
LA SCUOLA ANATOMOCLINICA La scuola anatomoclinica tenta di collegare i segni clinici osservati su certe lesioni organiche, cioè a paragonare gli elementi di osservazione sugli esseri viventi, alle lesioni riscontrate sui cadaveri mediante la pratica dell autopsia