Progetto nazionale per l Educazione al Patrimonio Le pietre e i cittadini a. s. 2015-16 SCHEDA DI LETTURA E DI INDAGINE DEL PAESAGGIO Docente...Grazia Maldera... Tel....3488947588.. E mail graziamaldera Scuola / Istituto: Istituto Superiore "Staffa" Via..Cappuccini 23 Città..Trinitapoli CAP..76015 Prov Foggia Tel 0883/632834-0883/634207 Fax 0883/952218 e-mail PEC fgis02600c@pec.istruzione.it IL PAESAGGIO SCELTO Sito archeologico "Ipogei Lagrasta" di Trinitapoli LOCALITÀ Toponimo (anche dialettale) Trinitapoli LE MOTIVAZIONI DELLA SCELTA La valenza del sito e la necessità di migliorarne la valorizzazione Per migliorarne la fruibilità, attesa l'insufficiente cartellonistica e indicazioni turistiche Per veicolare una maggiore sensibilità da parte degli studenti nei confronti dei siti archeologici in generale
BREVE DESCRIZIONE DELLE COMPONENTI PRINCIPALI Contesto territoriale Il sito archeologico si trova nella pianura costiera tra Trinitapoli e Margherita di Savoia, a circa 5 Km di distanza dal mare, in zona connotata da frequenti acquitrini e un tempo malsana. Tutto il litorale rientra in una zona Ramsar essendo un sito di transizione e sosta di volatili, proprio grazie alla zona umida che prosegue fino a Manfredonia lungo tutto il golfo omonimo. La storia Nel X secolo a.c. alcuni gruppi di Liburni, popolazioni illiriche dell area dalmata, attraversando l Adriatico, approdarono sulle coste italiche. All arrivo di queste genti si deve la nascita di diversi abitati fra i quali, nella Daunia, SALAPIA. Ubicata su di una piccola penisola della laguna circostante, Salapia fu una florida cittàstato, con un governo locale, una fiorente economia, una propria moneta; e della sua autonomia politica non ne fu privata anche quando i Romani la occuparono. Durante il III sec. a.c., dopo la battaglia di Canne, i Salapini si allearono con Annibale, ma dopo sei anni di presenza cartaginese, aprirono le porte al console Marcello e seppero ben difendersi dal tentativo delle guarnigioni cartaginesi di riappropriarsi della città. Dopo le guerre del III sec. a.c. e le devastazioni ad esse conseguenti, a Salapia, come nelle altre città apule, cominciarono a manifestarsi segni di crisi, che si accentuò con la successiva guerra sociale, durante la quale Salapia fu assediata dal pretore Caio Cosconio, incendiata e quasi rasa al suolo. A tutto ciò si aggiunsero fattori ambientali e climatici che trasformarono la laguna in una palude dalle acque pestilenziali e generatrici di malaria. Fu così che Ostilio, su pressante invito dei cittadini, ottenne il consenso del Senato romano a trasferire la città in una località salubre, su di una piccola altura prospiciente il lago, a quattro miglia a sud-est della prima : nasce così, nel I sec. a.c., Salapia Romana, la cui denominazione nel tempo finirà per trasformarsi in SALPI. Dati geo-morfologici e geografici (orografia, clima, estensione, densità abitativa) La natura pianeggiante del territorio e la vicinanza al mare producono una situazione climatica favorevole, con temperature miti in ogni stagione. La cittadina ha 15.000 abitanti dediti principalmente sull agricoltura per la semplice ragione che il territorio, prevalentemente pianeggiante con un clima mite e asciutto, ben si presta alla sapiente coltivazione di prodotti pregiati. Il sito si estende per circa 10.000 mq Accessibilità (motorizzata e non) I valori espressi La valenza del sito risiede nella estesa rete di ipogei (circa 10.000 mq) risalenti a 3.500 anni fa, in tutto 10, ciascuno dei quali conta una media di 150 deposizioni con i relativi corredi. Tali ipogei sono attigui a dei templi dedicati alla fertilità.
I rischi di alterazione L abbandono e la scarsa fruizione rappresentano il pericolo maggiore, in assenza di un gestore che possa occuparsi della manutenzione e valorizzazione del parco che è chiuso e pare poco attraente per i flussi turistici. Soggetti pubblici con competenza sul territorio interessato La Soprintendenza per i Beni Archeologici e la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici garantiscono le attività scientifiche, pur nella scarsità di mezzi. Il Comune di Trinitapoli si interessa solo a fasi alterne della valorizzazione del sito; sarebbe opportuno che in tempi celeri procedesse alla presentazione di un Piano di gestione conforme alla normativa museale regionale e statale. Altri Enti ed organismi interessati alla tutela/valorizzazione del paesaggio esaminato L Istituto Superiore Staffa ha a più riprese focalizzato l attenzione sul sito attraverso manifesti, elaborazioni grafiche e visite guidate al Museo. Anche tra le Associazioni di tutela del patrimonio archeologico non si riscontra il dovuto interesse al sito. L Ass. Italia Nostra, anche a seguito di questo corso, intende occuparsi in prima persona della riapertura del sito. L Associazione culturale Tautorè I materiali disponibili (documenti, testi, pubblicazioni, siti web di riferimento, ecc. ) I materiali presenti nel web sono assolutamente carenti e insufficienti. Esistono pubblicazioni specifiche, ma di difficile reperibilità. Anche il materiale divulgativo è scarso. Situazione vincolistica, con particolare riferimento al D.Lgs 42/04 (Codice Urbani) e ad eventuali strumenti di pianificazione paesistica Proposte integrative di tutela formulate da:...... Eventuali proposte di valorizzazione formulate da:...... ALTRE NOTE
SI ALLEGANO N 5 IMMAGINI IN FORMATO DIGITALE (300 dpi o circa 1 Mb) Luogo e data.foggia 13/04/2016.
Da restituire all indirizzo di posta elettronica educazioneformazione@italianostra.org