Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 104 del 18 dicembre 2012 453 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2498 del 4 dicembre 2012 Adesione alla Rete tecnica di Autorità regionali e locali per l integrazione degli immigrati - sottoscrizione del Memorandum of Understanding. [Emigrazione e immigrazione] Note per la trasparenza: La delibera autorizza la Regione del Veneto, attraverso l Unità di Progetto Flussi Migratori, ad aderire alla Rete tecnica di Autorità regionali e locali per l integrazione degli immigrati e, per l effetto, a sottoscrivere un Memorandum of Understanding. Tale rete regionale è finalizzata a collaborare con il Comitato delle Regioni, organismo consultivo della Commissione europea, nella promozione e realizzazione delle politiche d integrazione degli immigrati. L Assessore Daniele Stival riferisce quanto segue. Con Comunicazione del 20 luglio 2011, la Commissione europea ha adottato una "Agenda europea per l'integrazione dei cittadini di paesi terzi" per accrescere i benefici economici, sociali e culturali della migrazione in Europa. L'agenda pone l'accento sulla piena partecipazione dei migranti a tutti gli aspetti della vita collettiva e sottolinea il ruolo determinante delle autorità locali. La stessa strategia Europa 2020 e il programma di Stoccolma, riconoscono tutte le potenzialità dell'immigrazione ai fini di un'economia sostenibile e competitiva e individuano, come chiaro obiettivo politico, la reale integrazione degli immigrati regolari, sostenuta dal rispetto e dalla promozione dei diritti umani, nonché la sempre più fattiva collaborazione tra i diversi livelli di governo. Il processo di integrazione richiede una stretta collaborazione tra le autorità centrali, responsabili della definizione delle politiche, e le autorità regionali e locali, soggetti attuatori sui propri territori delle misure di integrazione. L UE sostiene tale governance attraverso diverse modalità, promuovendo le politiche di integrazione a livello locale attraverso la definizione di appositi strumenti di gestione ed interventi finanziari. Alla luce di tali principi, sempre più impellente diviene la necessità di elaborare strategie di integrazione secondo un autentico approccio dal basso, considerando le istituzioni locali e i diversi soggetti agenti sul territorio quali interlocutori privilegiati nella gestione del fenomeno migratorio, in modo da garantire la realizzazione di tutti quei percorsi inclusivi dei cittadini immigrati che prevedano, oltre all'apprendimento della lingua del paese ospitante, l'accesso all'impiego, all'istruzione e alla formazione professionale, nonché la lotta ad ogni tipo di discriminazione. Per contribuire in modo significativo alla promozione di efficaci politiche di integrazione a livello europeo, alcune autorità regionali e locali, appartenenti a otto Stati Membri (Ungheria, Regno Unito, Italia, Germania, Grecia, Finlandia, Spagna e Belgio), hanno convenuto di sottoscrivere un Memorandum of Understanding (Allegato A), con il quale si intende costituire una Rete tecnica regionale a livello europeo, di scambio di idee progettuali e modelli d integrazione e buone prassi, finalizzata a supportare il Comitato delle Regioni, organo consultivo della Commissione Europea che dà voce agli enti regionali e locali dell'unione europea,. In particolare la rete, quale organo tecnico del Comitato delle Regioni, avrà come ambito di intervento privilegiato la promozione di interventi volti a: - creare un clima di fiducia reciproca tra immigrati e società di accoglienza; - incoraggiare iniziative volte a promuovere il dialogo interculturale; - apprendere la lingua del paese ospitante, preservando la scelta di imparare la lingua madre; - incoraggiare misure per facilitare l'accesso degli immigrati nei vari settori della vita sociale, economica e politica del paese ospitante, anche tutelando le pari opportunità. La Regione del Veneto è stata invitata a partecipare ad honorem alla costituenda Rete tecnica di Autorità regionali e locali per l integrazione degli immigrati. La rete prevede, infatti, la partecipazione di un'unica entità regionale per Stato e per l Italia era stata già prevista la partecipazione della Regione Emilia Romagna. Tuttavia la partecipazione della Regione del Veneto è stata fortemente voluta dai partner di rete in ragione dell estremo interesse che ha destato tra gli attori europei il modello di governance realizzato a livello territoriale, attraverso la Consulta per l Immigrazione, il Tavolo Unico per l immigrazione ed i Tavoli territoriali di coordinamento attivati a livello provinciale. L adesione a tale rete appare di sicuro interesse anche per la nostra Regione in considerazione della possibilità che la stessa offre di confrontarsi con diverse realtà europee, di poter realizzare progettualità comuni, di formulare proposte tecniche comuni e condivise al Comitato delle Regioni, di diventare interlocutori privilegiati con la stessa Commissione europea. In relazione a quanto sopra esposto si propone di aderire alla Rete tecnica di Autorità regionali e locali per l integrazione degli immigrati, i cui principi sono indicati nel testo allegato come parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (Allegato A). Il relatore conclude la propria relazione e propone all approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento. La Giunta regionale - Udito il relatore, incaricato dell istruzione dell argomento in questione ai sensi dell art. 53, 4 comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale; - Vista la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e Sociale europeo e Comitato delle Regioni datato 20 luglio 2011 che ha adottato l Agenda europea per l integrazione dei cittadini di paesi terzi ;
454 Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 104 del 18 dicembre 2012 - Viste le Conclusioni del Consiglio europeo del 25-26 marzo 2010, EUCO 7/10, CO EUR 4, CONCL 1; - Visto il Programma di Stoccolma - Un' Europa aperta e sicura al servizio e a tutela dei cittadini, GU C 115 del 4 maggio 2010; - Vista la nota d invito a partecipare alla sottoscrizione del Memorandum of Understanding, datata 20 novembre 2012. delibera 1. Di approvare le premesse quali parte integrante del presente provvedimento; 2. Di aderire alla Rete tecnica di Autorità regionali e locali per l integrazione degli immigrati, i cui principi ispiratori e linee di intervento sono contenuti nel Memorandum of Understanding (Allegato A), allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale della stessa; 3. Di autorizzare alla sottoscrizione del citato Memorandum of Understanding (Allegato A), il Dirigente regionale dell Unità di Progetto Flussi Migratori; 4. Di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale; 5. Di incaricare il Dirigente regionale dell Unità di Progetto Flussi Migratori dell esecuzione del presente atto; 6. Di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione. Torna al sommario
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 104 del 18 dicembre 2012 455 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2498 del 04 dicembre 2012 pag. 1/4 RETE DI AUTORITA REGIONALI E LOCALI PER L INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI MEMORANDUM OF UNDERSTANDING
456 Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 104 del 18 dicembre 2012 ALLEGATOA alla Dgr n. 2498 del 04 dicembre 2012 Le sottoscritte autorità locali e regionali, dopo aver esaminato il parere del Comitato delle regioni in merito alla Comunicazione della Commissione sull "Agenda europea per l'integrazione dei cittadini di paesi terzi", - Riconosce che l'immigrazione è una realtà in tutti gli Stati membri dell'unione europea e la necessità di attuare politiche efficaci per l'integrazione sociale, economica e culturale degli immigrati provenienti da paesi terzi; - Affrontano l'integrazione come un processo dinamico, costante e progressivo, che costituisce una responsabilità congiunta a diversi livelli di governo e che richiede alle parti interessate sforzi continui e una costante collaborazione per realizzare gli obiettivi; - Descrive l'integrazione di processi bilaterali che richiede un impegno reciproco e si compone di diritti e doveri, per la società di accoglienza nonché per gli immigrati; - Crede che le politiche di integrazione dovrebbero essere sviluppate a livello locale, seguendo un approccio di "bottom-up" dal basso verso l alto e che il metodo di governance multi-livello è più adatto per ottenere i migliori risultati in termini di integrazione immigrati; - Approvano che le politiche di integrazione degli immigrati devono essere in armonia con i valori europei fondamentali, come il rispetto dei diritti umani e della diversità, la lotta contro la discriminazione e la promozione delle pari opportunità; - Attribuiscono una grande importanza al trattamento equo degli immigrati legali in materia di accesso al mercato del lavoro, dei beni pubblici, dei servizi di sanità e della protezione sociale; - Sostengono la necessità di un approccio olistico che tenga conto non solo degli aspetti economici e sociali dell'integrazione ma anche delle questioni legate alla diversità culturale e religiosa, alla cittadinanza e alla partecipazione degli immigrati legali alla vita pubblica; - Rileva che la partecipazione degli immigrati alla vita economica, sociale e politica delle loro città e regioni ospitanti è un elemento essenziale per il raggiungimento della coesione economica, sociale e territoriale che sono stati fissati dalla strategia Europa 2020 ; Per le ragioni sopra esposte, le autorità firmatarie prendono l'iniziativa di creare una rete di "Autorità regionali e locali per l'integrazione degli immigrati" e si impegnato a collaborare con le istituzioni dell'ue, degli Stati Membri e le parti interessate, al fine di contribuire in modo significativo alla promozione di politiche di integrazione efficaci, che riguardano:
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 104 del 18 dicembre 2012 457 ALLEGATO A Dgr n. del pag. 3/4 gli sforzi in corso per l'integrazione di tutti gli immigrati. Le azioni di integrazione non dovrebbero rivolgersi soltanto agli immigrati nuovi arrivati, ma anche agli immigrati di seconda o terza generazione. la creazione un clima di fiducia reciproca tra immigrati e società di accoglienza. l incoraggiamento di iniziative volte a promuovere il dialogo interculturale. l'apprendimento della lingua del paese ospitante, preservando la loro scelta di imparare la lingua madre. l incoraggiamento di misure per facilitare l'accesso degli immigrati al mercato del lavoro e l'acquisizione di qualifiche professionali. la validazione e la certificazione della formazione e delle qualifiche che gli immigrati hanno acquisito nel loro paese di origine, al fine di facilitare la loro integrazione nel mercato del lavoro e di avere maggiori possibilità di accedere ai sistemi di istruzione e formazione nel paese di accoglienza. la partecipazione attiva degli immigrati nelle strutture e nelle istituzioni della società di accoglienza e nell processo politico. la promozione delle pari opportunità per gli immigrati nei settori dell'istruzione, della formazione, del lavoro, della sanità, degli alloggi e agli altri servizi di carattere pubblico. l'adozione di misure innovative per l integrazione a livello regionale e locale, al fine di rispondere efficacemente alle sfide demografiche a cui alcune regioni sono confrontate. Per raggiungere questi obiettivi le autorità firmatarie esprimono la volontà di cooperare al fine di sistematizzare e sfruttare l'esperienza e le pratiche Europee, come segue: Cooperare in modo privilegiato con il Comitato delle Regioni e la Commissione Europea, al fine di promuovere il dialogo tra le autorità politiche e diffondere le esperienze a livello regionale. Partecipare allo sviluppo e all'utilizzo di "indicatori comuni europei", così come al monitoraggio e alla valutazione delle politiche di integrazione per gli immigrati provenienti da paesi terzi. L'uso di nuovi strumenti, come i "patti territoriali" e "moduli europei" che permettono di attuare le misure e le priorità tematiche appropriate per ogni unità territoriale e che
458 Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 104 del 18 dicembre 2012 ALLEGATO A Dgr n. del pag. 4/4 possano prendere in considerazione norme costituzionali di ciascuno Stato membro, della distribuzione delle competenze tra i diversi livelli di governo e dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità. Diffondere la loro conoscenza ad altre autorità regionali e locali, in modo adeguato ad ogni situazione locale, per migliorare l'efficacia delle politiche di integrazione. Bruxelles, Ottobre 2012 I co-firmatari della iniziativa per la creazione della rete delle autorità regionali e locali per l'integrazione degli immigrati provenienti da paesi terzi: La città di Budapest (HU) Regione Est Inghilterra (UK) Regione Emilia-Romagna (IT) Regione Assia (DE) Unione Nazionale Comuni Greci (GR) Regione Paijat-Hame (Sud Finlandia) (FI) Regione di Valencia (ES) Regione del Veneto (IT) L'Unione dei Comuni e delle Città Fiamminghe (BE)