La Montagna Bellunese

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Transcript:

La Montagna Bellunese Fauna: bosco Autore: Giuseppe Tormen Gruppo Natura Bellunese Progetto didattico sostenuto dalla

Testo di Giuseppe Tormen (Gruppo Natura Bellunese) Foto di Marco Basso Davide Berton Marco Catello Antonello Cibien Adriano De Faveri Fausto Tormen Giuseppe Tormen

La provincia di Belluno per la sua posizione geografica tra il Mediterraneo e il centro Europa, la sua complessa morfologia ed orografia e le situazioni climatiche presenta molteplici ambienti naturali, dove vivono numerose specie animali.

Gli animali del bosco Il bosco è l ambiente dove vive la maggioranza delle specie animali presenti nella nostra provincia. Alberi, cespugli e radure forniscono cibo e rifugio a molti insetti, uccelli, mammiferi, rettili e anfibi.

Sul finire dell inverno, i caprioli escono nelle radure per cercare le prime erbe.

In primavera. il capriolo ha ancora il pelo invernale color grigiastro e nei maschi iniziano a crescere i palchi (erroneamente chiamati corna) ricoperti da una pelle detta velluto.

Al raggiungimento delle massime dimensioni, il velluto si secca, staccandosi a brandelli e lasciando cosi il palco pulito e formato da sostanza ossea.

Il capriolo si nutre di erbe, germogli e altri vegetali. Pesa tra i 15 e 30 kg.

I cuccioli per alcuni giorni non sono in grado di seguire la madre e rimangono immobili, in attesa che essa venga ad allattarli. Se trovati, non bisogna assolutamente toccarli, perché il nostro odore indurrebbe la madre ad abbandonarli per sempre.

Il cervo è il più grande animale del bosco. I maschi possono superare i 200 kg. di peso.

Un tempo, a causa della caccia, il cervo era scomparso dai nostri boschi, ma attualmente sta aumentando di numero.

Le dimensioni e il numero delle punte dei palchi, testimoniano l età e il vigore dei maschi adulti.

Le femmine di cervo sono prudenti e schive.

In autunno, tra i maschi più vigorosi si accendono delle contese per la conquista delle femmine.

In inverno, i cervi mangiano spesso le cortecce più tenere degli alberi e lasciando evidenti segni dei loro incisivi.

Lo scoiattolo è l acrobata del bosco. Salta tra i rami, da un albero all altro, e scendendo a terra solo raramente.

La sua agilità è notevole e può scendere dai tronchi anche a testa in giù.

Il ghiro assomiglia un po allo scoiattolo ed ha abitudini notturne.

Questa famigliola di ghiri ha trovato casa tra le travi di una vecchia casera.

Il driomio è parente del ghiro e vive nei boschi di conifere.

Il tasso è un predatore che si nutre di ogni sostanza commestibile, vegetale o animale.

Non è facile vedere un tasso, ma la sua presenza è però tradita dalle impronte.

La tana Il tasso scava profonde tane, collegate da gallerie con più uscite. Oltre al tasso, vi possono trovare rifugio altri animali come la volpe o la puzzola.

La puzzola è un mustelide. Va a caccia di topi e ratti, tra le radici di vecchi alberi.

La donnola è il più piccolo carnivoro europeo. E capace di inseguire topi ed arvicole, di cui si nutre, fino all interno delle loro tane.

Nel bosco trovano rifugio e nutrimento molti uccelli insettivori e granivori.

Il codibugnolo è un piccolo uccello insettivoro dalla lunga coda. Vive in gruppi nei boschi di latifoglia.

La cincia bigia con l imbeccata per i suoi piccoli che attendono nel nido.

Il fringuello è l uccello più comune dei nostri boschi.

Il crociere ha un becco particolare, che gli permette di aprire le pigne degli abeti per mangiarne i semi.

Le felci crescono rigogliose in una piccola radura. Nel sottobosco vivono insetti e altri animali.

Sul terreno del bosco, le formiche costruiscono grandi formicai con aghi e pezzetti di legno.

I bruchi della processionaria, in colonna, si dirigono verso un pino per nutrirsi di aghi.

La vipera comune vive sia nei prati che nelle radure dei boschi, è velenosa, ma morde solo se molestata.

Il colubro d Esculapio, in dialetto anda, è un serpente innocuo ma molto agile. Cattura piccoli roditori e uccelli.

La rana dalmatina (o agile) può compiere dei salti anche di due metri di lunghezza.

La salamandra pezzata ha una vistosa colorazione, che indica ai suoi nemici che è pericoloso mangiarla.

Un giovane di tordo bottaccio attende l imbeccata dai genitori.

I grandi alberi sono come dei condomini e sono la casa di insetti, uccelli e mammiferi.

La sirice gigante depone le uova sotto la corteccia degli alberi. Le sue larve saranno poi ricercate dai picchi.

Il picchio verde scava il suo nido nei vecchi alberi.

Il picchio rosso e il picchio nero all ingresso dei loro nidi.

L astore è il più forte e temuto rapace del bosco.

L astore è capace di catturare prede più pesanti di lui, come la lepre.

Lo sparviere, più piccolo dell astore, cattura quasi esclusivamente uccelli.

Il falco pecchiaiolo assomiglia alla poiana e si nutre di vespe, api e dei loro favi.

Di notte il bosco pullula di animali Gli animali della notte

La civetta capogrosso vive nei boschi montani e cattura piccoli uccelli e roditori.

La civetta capogrosso nidifica nei fori scavati dal picchio nero.

L allocco cattura sia roditori che uccelli, è molto territoriale e segnala la sua presenza con versi che si possono udire a grande distanza.

L allocco nidifica nelle cavità di vecchi alberi.

L allocco depone delle uova bianche, quasi rotonde.

I piccoli dell allocco, nei primi giorni di vita, sono coperti da un caldo piumino bianco.

I giovani allocchi escono dal nido ancora prima di saper volare. Aspettano sugli alberi o sul terreno i genitori che portano loro il cibo.

Nei boschi delle nostre montagne, di recente sono ricomparsi nuovi animali.

L orso, un tempo scomparso a causa della persecuzione dell uomo.

L orso ha impresso, nuovamente, le sue grandi orme sulla neve.

Anche la lince sta ritornando nei nostri boschi, anche se talvolta viene uccisa da bracconieri.

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