Newsletter ARIFL - IO LAVORO Numero 6 Settimana 11 Dicembre - 17 Dicembre 2009 I dati Istat sull occupazione: occupati a -1,5% (-65mila) cresce il numero di persone in cerca di occupazione +4% (+9mila) 2 Occupazione, dall industria al mercato dei servizi. Anche il terziario fa i conti con gli effetti della crisi La recessione che ha colpito il settore industriale si sta trasmettendo, attraverso il rallentamento di redditi e consumi, anche al settore dei servizi. La rilevazione continua delle forze di lavoro dell ISTAT per il terzo trimestre 2009 mostra una crescita del tasso di disoccupazione in Lombardia di 0.3 punti rispetto al trimestre precedente. Il livello del tasso di disoccupazione raggiunge così il 5,2%, 2 punti percentuali sopra il livello dello stesso trimestre del 2008. La rilevazione mostra, anche per l occupazione, il comparto delle costruzioni perdere 8mila addetti rispetto al II trimestre 2009 (-2,2%) e una più netta contrazione degli occupati nel settore dei servizi, quantificata in -78mila addetti in termini congiunturali, pari a -2,9%, di cui 16mila afferenti al comparto del commercio che vede così ridursi il numero dei propri addetti del 16% rispetto al trimestre precedente. Anche sul versante dell andamento del costo del lavoro il settore del commercio vede un rallentamento con un indice nazionale del terzo trimestre 2009 a 100,9 rispetto alla base 100 del 2005. Stazionarietà del costo del lavoro e calo occupazionale mostrano come la crisi si stia trasmettendo dai settori più aperti alla competizione internazionale ai settori guidati dai consumi interni. Giampaolo Montaletti Direttore dell Osservatorio Mercato del Lavoro
Numero 6 Pagina 2 I dati Istat sull occupazione: occupati a -1,5% (-65mila) cresce il numero di persone in cerca di occupazione +4% (+9mila) L Istat ha pubblicato lo scorso 17 dicembre le stime relative ai principali aggregati dell offerta di lavoro a livello nazionale e regionale riferiti al III trimestre 2009. Nel periodo in esame le forze di lavoro, ossia l insieme delle persone occupate e disoccupate, sono diminuite rispetto al trimestre precedente di 55mila unità, pari a 1,2% in termini percentuali fig.1. La flessione congiunturale complessiva dell offerta di lavoro è l esito del ridimensionamento dello stock di occupati (-65mila unità, pari a -1,5%) e della crescita del numero di persone in cerca di occupazione (+9mila unità, pari a +4%) fig. 2 e 3. Fig.1 Andamento forze di lavoro in Lombardia Dati trimestrali 2004 2009 (x1000) Fig.2 Andamento degli occupati in Lombardia Dati trimestrali 2004 2009 (x1000)
Numero 6 Pagina 3 Fig.3 Persone in cerca di occupazione (x1000) e tasso di disoccupazione in Lombardia. Dati trimestrali I trim. 2005 III trim. 2009. Il restringimento della base occupazionale è imputabile in maniera sostanzialmente paritaria ad entrambe le componenti di genere: rispetto al II trimestre dell anno, l occupazione maschile registra una contrazione di 33mila unità (-1,3%) quella femminile manifesta una flessione di 31mila unità (-1,7%). Se analizziamo la posizione nella professione, osserviamo che le posizioni lavorative dipendenti perdono 48mila unità, ossia -1,4% in termini congiunturali, mentre quelle indipendenti arretrano di 16mila unità, pari a -1,6% rispetto al II trimestre 2009 fig.4. Se nei primi due trimestri dell anno in corso il numero delle persone in cerca di occupazione era rimasto sostanzialmente stabile, il terzo manifesta un rialzo come risultato dell espansione sia delle persone disoccupate con pregresse esperienze lavorative (+2mila unità, pari a + 1,1%) sia degli inoccupati, presumibilmente giovani, che, nonostante la fase recessiva faccia sentire i suoi effetti sul mercato del lavoro, decidono di mettersi alla ricerca della loro prima occupazione (+8mila unità, pari a +21%) fig.5. Fig. 4 Occupati dipendenti ed indipendenti in Lombardia. Dati trimestrali I trim. 2004 III trim. 2009. Valori in migliaia.
Numero 6 Pagina 4 Fig.5 Persone in cerca di occupazione in Lombardia con esperienza e senza esperienza lavorativa. Dati trimestrali I trim. 2004 III trim. 2009. Valori in migliaia. Sotto il profilo settoriale, mostrano variazioni congiunturali positive sia il settore dell agricoltura (+1000 unità, pari a +1,3%), sia il complesso del settore industriale (+12mila unità, pari a +0,8%) che però vede il comparto delle costruzioni perdere 8mila addetti rispetto al II trimestre 2009 (-2,2%). Si registra invece una intensa contrazione degli occupati nel settore dei servizi, quantificata in -78mila addetti in termini congiunturali, pari a -2,9%, di cui 16mila afferenti al comparto del commercio che vede così ridursi il numero dei propri addetti del 16% rispetto al trimestre precedente. In virtù delle dinamiche in atto, il tasso di attività cala attestandosi al 69,2% (-0,8 punti percentuale rispetto al II trimestre) e il tasso di occupazione delle persone tra i 15 e i 64 anni scende al 65,6% (-0,9 punti percentuale rispetto al trimestre precedente) fig.6. Il tasso di disoccupazione si incrementa di 0,3 punti percentuale portandosi al 5,2% - fig.3. Fig. 6 Andamento del tasso di attività e di occupazione in Lombardia. Dati trimestrali I trim. 2005 III trim. 2009. Se analizziamo le dinamiche tendenziali del mercato del lavoro, vale a dire le variazioni dei principali aggregati dell offerta di lavoro rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente, osserviamo che il complesso delle forze di lavoro cala dello 0,3% vale a dire di 12mila persone. Su base annua registriamo un restringimento della base occupazionale di oltre 100mila lavoratori, pari a -2,3% del totale degli addetti, come sintesi della perdita di 54mila posizioni lavorative dipendenti (-1,6%) e di
Numero 6 Pagina 5 47mila posizioni autonome (-4,6%). La platea dei disoccupati, vale a dire delle persone attivamente alla ricerca di un occupazione, si incrementa di 89mila unità, pari ad una crescita del 61,8% rispetto al III trimestre del 2008. Distinguendo per genere, si rileva un calo tendenziale dell occupazione maschile di 77mila unità (-3%) e di quella femminile di 24mila unità (-1,3%). Su base annua, le evoluzioni occupazionali settoriale evidenziano una stabilità del settore dell agricoltura, che non registra variazione di addetti; manifesta, invece, un ridimensionamento significativo il settore industriale nel suo complesso che perde 39mila unità (-2,5% degli addetti del settore) di cui 8mila nelle costruzioni (-2,2% degli addetti dell edilizia). Ancora più marcata è la contrazione tendenziale di occupati nel macrosettore dei servizi che arretra di 61mila unità (che corrisponde a -2,2% degli addetti), di cui 9mila nell ambito del commercio (-1,5% degli addetti). Infine, osservando gli andamenti dei principali indicatori, si rileva una variazione negativa su base annua del tasso di attività di 0,5 punti percentuale mentre, sempre da un anno all altro, il tasso di occupazione della popolazione in età lavorativa passa dal 67,4% al 65,6%. Il tasso di disoccupazione mostra un rilevante incremento annuo di 2 punti percentuale, passando dal 3,2% del III trimestre del 2008 al 5,2% del corrispondente trimestre del 2009. Tab. 1 Stock degli occupati in Lombardia per genere, posizione professionale e settore. Dati trimestrali I trim. 2007 III trim. 2009 Fonte: elaborazione ARIFL su dati ISTAT Rilevazione continua delle forze di lavoro ARIFL Via G. Cardano, 10-20124 Milano tel. 02667431, fax 02 66984652, www.arifl.it IO LAVORO - ITALIAOGGI Via M. Burigozzo, 5-20122 Milano tel. 0258219, fax 02 58317598, www.italiaoggi.it