COMUNE DI MILANO - ATM Valutazioni fitostatiche olmi di Viale Mac Mahon Specie Ulmus pumila

Esemplare n 8455 169 Specie Ulmus pumila diam 57 h 21 h imp 4,5 Verticalità Verticale Vigoria Normale Classe SIA B DESCRIZIONE DELL'ESEMPLARE Radici e colletto Pianta con una grossa radice affiorante che si dirige verso la rotaia, si addossa ad essa ed in alcuni tratti la supera riaffiorando tra le due rotaie Fusto Nessuna particolare anomalia Chioma e branche Esemplare con chioma baricentrica slanciata, impalcato su 2 branche principali che poi si suddividono. Nessuna anomalia significativa Altre osservazioni strutturali Nessuna di particolare 7 m. Eventuali anomalie fitoiatriche Nessuna di particolare Eventuali altre considerazioni Nessuna di significativa Analisi specialistiche Analisi VTA SI Visiva Analisi TSE SI Analisi Geoadar NO

Documentazione fotografica Colletto e radici Da Piazzale Diocleziano ortogonale da Monte ceneri

Documentazione fotografica Fusto e chioma

Documentazione fotografica Altri particolari significativi Schema radici grosse affioranti visibili

Pulling test - novembre 2014 Prova 1

Sintesi dei risultati analitici e prescrizioni operative Tutte le indagini visive e strumentali eseguite sulla pianta indicano che questo albero è stabile con un vento di 23,55 m/sec; la sicurezza di base è del 406%, la sicurezza minima al ribaltamento è del 211% e la sicurezza minima alla rottura del fusto è del 201% (limite minimo di sicurezza 115%). Le radici che intercettano la zona degli scavi dovranno essere recise. La dimensione delle radici da recidere non è tra da provocare danni alla pianta da un punto di vista strutturale. Opportuno recidere in maniera netta e disinfettare il taglio con sali di rame. E' inoltre opportuno creare alcuni pozzi di penetrazione delle radici. Milano 10 febbraio 2015

Esemplare n 8454 170 Specie Ulmus pumila diam 67,0 Vigoria h 23,0 h imp Normale 6,0 Verticalità Verticale Classe SIA B DESCRIZIONE DELL'ESEMPLARE Radici e colletto Apparato radicale molto superficie, con moltissime radici affioranti in anastomosi. Le radici si addossano alla prima rotaia. Presenza adi radici affioranti anche tra le rotaie e addossate alla seconda rotaia Fusto Non sono presenti anomalie significative Chioma e branche Pianta con chioma articolata su 4 branche strette assurgenti. Bilanciata Altre osservazioni strutturali Nessuna di particolare 7,0 m. Eventuali anomalie fitoiatriche Nessuna di particolare Eventuali altre considerazioni La pianta è problematica in relazione ai lavori di scavo previsti, che seppur superficiali provocheranno lesioni irreparabili. Analisi specialistiche Analisi VTA Analisi TSE Analisi Geoadar SI SI NO Visiva

Pulling test - novembre 2014 prova 2

Sintesi dei risultati analitici e prescrizioni operative Tutte le indagini visive e strumentali eseguite sulla pianta indicano che questo albero è stabile con un vento di 23,82 m/sec; la sicurezza di base è del 430%, la sicurezza minima al ribaltamento è del 279% e la sicurezza minima alla rottura del fusto è del 540% (limite minimo di sicurezza 115%). Considerata l'architettura dell'apparato radicale, molto superficiale con radici in anastomosi, espanso oltre il primo binario, con affioramenti diffusi, si ritiene che non sia possibile, eseguire i lavori di scavo senza creare danni irreparabili. Anche utilizzando la massima diligenza e la massima tecnica disponibile verrebbero recise radici di dimensione eccessiva con ferite che rimarrebbero aperte e si carierebbero. Si prevede pertanto l'abbattimento dell'albero ed il reimpianto. Milano 10 febbraio 2015

Esemplare n 43859 171 Specie Ulmus pumila diam 43,0 h 21,0 h imp 6,0 Verticalità Verticale Vigoria Poco vigoroso Classe SIA B DESCRIZIONE DELL'ESEMPLARE Radici e colletto Pianta in piazzola da 100 x 150, con piatto radicale coperto da asfalto. Non appaiono radici emergenti Fusto Nessuna anomalia significativa Chioma e branche Pianta monopodiale filata, giovane. Chioma equilibrata con vegetazione apicale formata da getti epicormici conseguenti a cimature. Presente una branca ferita e cariata, per ora non pericolosa Altre osservazioni strutturali Nessuna di particolare 7,0 m. Eventuali anomalie fitoiatriche Nessuna di particolare Eventuali altre considerazioni Nessuna di significativa Analisi specialistiche Analisi VTA SI Visiva Analisi TSE SI Analisi Geoadar NO

Documentazione fotografica Colletto e radici da Monte ceneri ortogonale Da Piazzale Diocleziano

Sintesi dei risultati analitici e prescrizioni operative Tutte le indagini visive e strumentali eseguite sulla pianta indicano che questo albero è stabile con un vento di 22,4 m/sec; la sicurezza di base è del 235%, la sicurezza minima al ribaltamento è del 117% e la sicurezza minima alla rottura del fusto è del 219% (limite minimo di sicurezza 115%). Opportuno eseguire la bonifica del sito asportando lo strato di asfalto. Si suggerisce inoltre di rompere la soletta impermeabile presente sotto i primi 30 cm di suolo. Opportuno creare pozzi di espansione delle radici. Milano 10 febbraio 2015

Esemplare n 8453 172 Specie Ulmus pumila diam 60,0 h 22,0 h imp 5,0 Verticalità Verticale Vigoria Normale Classe SIA B DESCRIZIONE DELL'ESEMPLARE Radici e colletto Pianta inserita in piazzola da circa 100 x 100, quasi completamente demolita. Piatto radicale coperto da soletta n asfalto con evidenti fessurazioni dovute alla pressione delle radici sottostanti. Non appaiono radici addossate alla rotaia Fusto Nessuna anomalia strutturale significativa Chioma e branche Pianta con chioma equilibrata, portata da tre branche principali strette. Pianta piuttosto filata con vegetazione nelle parti alte composta principalmente da getti epicormici derivanti dal riscoppio di gemme latenti in seguito a cimature. Altre osservazioni strutturali Alla forcella son presenti porzioni di corteccia inclusa 8,0 m Eventuali anomalie fitoiatriche Nessuna di particolare Eventuali altre considerazioni Nessuna di significativa Analisi specialistiche Analisi VTA SI Visiva Analisi TSE SI Analisi Geoadar SI

Sintesi dei risultati analitici e prescrizioni operative Tutte le indagini visive e strumentali eseguite sulla pianta indicano che questo albero è stabile con un vento di 23,71 m/sec; la sicurezza di base è del 437%, la sicurezza minima al ribaltamento è del 241% e la sicurezza minima alla rottura del fusto è del 264% (limite minimo di sicurezza 115%). Si ritiene opportuna la bonifica della zona del colletto consistente nella demolizione della coperta in asfalto presente e nella sola rottura della soletta presente in profondità creando alcuni pozzi di espansione radicale, in modo da ampliare lo spazio radicale esplorabile. Necessita di cure colturali ordinarie. Milano 10 febbraio 2015

Esemplare n 8452 173 Specie Ulmus pumila diam 55,0 h 20,0 h imp 5,0 Verticalità Verticale Vigoria Normale Classe SIA B DESCRIZIONE DELL'ESEMPLARE Radici e colletto Pianta inserita in piazzola circolare semidemolita con diametro di circa 120 cm. completamente scardinata. Il piatto radicale è coperto da manti di asfalto, in più parti screpolato per la pressione delle radici sottostanti. Colletto ipertrofico, presenza di radici affioranti in anastomosi ed in parte addossate alla prima rotaia Fusto Fusto senza anomalie significative Chioma e branche Chioma impalcata su tre branche principali, che poi si suddividono ulteriormente. Forma slanciata. Vegetazione soprattutto apicale formata da getti epicormici derivanti dal riscoppio di gemme latenti dopo cimature Altre osservazioni strutturali Nessuna di particolare 8,0 m. Eventuali anomalie fitoiatriche Nessuna di particolare Eventuali altre considerazioni Nessuna di significativa Analisi specialistiche Analisi VTA SI Visiva Analisi TSE SI Analisi Geoadar NO

Documentazione fotografica Colletto e radici Da Piazzale Diocleziano ortogonale da Monteceneri

Sintesi dei risultati analitici e prescrizioni operative Tutte le indagini visive e strumentali eseguite sulla pianta indicano che questo albero è stabile con un vento di 25,07 m/sec; la sicurezza di base è del 333%, la sicurezza minima al ribaltamento è del 233% e la sicurezza minima alla rottura del fusto è del 684% (limite minimo di sicurezza 115%). Si ritiene opportuna la bonifica della zona del colletto consistente nella demolizione della coperta in asfalto presente e nella sola rottura della soletta presente in profondità creando alcuni pozzi di espansione radicale, in modo da ampliare lo spazio radicale esplorabile. Necessita di cure colturali ordinarie. Durante l'esecuzione degli scavi, va prestata particolare attenzione alle radici in questo caso prossime alla rotaia. Milano 10 febbraio 2015

Esemplare n 8451 174 Specie Ulmus pumila diam 65 h 18 h imp 4 Verticalità Verticale Vigoria Normale Classe SIA C DESCRIZIONE DELL'ESEMPLARE Radici e colletto Pianta inserta su piazzola 200 x 200- Il piatto radicale è coperto da soletta di asfalto. Presenza di molte radici in prossimità della base dell'albero con scardinamento della piazzola. Molti sollevamenti dell'asfato per la spinta delle radici Fusto Fusto senza anomalie significative molto nodoso Chioma e branche Chioma impalcata su 4 branche principali, assimetrica e spiombata. Vegetazione apicale rappresentata da rametti epicormici derivanti dal riscoppio di gemme latenti dopo cimaturee. Presenza di ferite da potatura parzialmente cicatrizzate Altre osservazioni strutturali 8 m Eventuali anomalie fitoiatriche Zona del castello caratterizzata da uan esagerata rugosità corticale, da ascrivere verosimilmente a batteriosi Eventuali altre considerazioni nessuna Analisi specialistiche Analisi VTA SI Visiva Analisi TSE SI Analisi Geoadar SI

Documentazione fotografica Colletto e radici Da Piazzale Diocleziano ortogonale da Monteceneri

Documentazione fotografica Fiusto e chioma

Sintesi dei risultati analitici e prescrizioni operative Tutte le indagini visive e strumentali eseguite sulla pianta indicano che questo albero è stabile con un vento di 25,94 m/sec; la sicurezza di base è del 459%, la sicurezza minima al ribaltamento è del 131% e la sicurezza minima alla rottura del fusto è del 261% (limite minimo di sicurezza 115%). Si ritiene opportuna la bonifica della zona del colletto consistente nella demolizione della coperta in asfalto presente e nella sola rottura della soletta presente in profondità creando alcuni pozzi di espansione radicale, in modo da ampliare lo spazio radicale esplorabile. Necessita di cure colturali ordinarie. Milano 10 febbraio 2015