Coordinato da Valeria Lai agenzia adiconsum anno XVII - n. 25 15 aprile 2005 Stampato in proprio in aprile 2005 In questo numero: Digitale terrestre: il Ministro Gasparri rischia la querela Tariffe Rc auto: si possono ridurre Nuove tecnologie - Digitale terrestre: il Ministro Gasparri rischia la querela - Lettera aperta a Sky Assicurazioni - Tariffe Rc auto: si possono ridurre Prezzi e tariffe - Stabili i prezzi dei prodotti alimentari - Bollette acqua Doganella : l incontro con il Commissario del consorzio Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del 9.06.88 Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma
NUOVE TECNOLOGIE Digitale terrestre: il Ministro Gasparri rischia la querela Adiconsum e Movimento Difesa del Cittadino presentano un esposto all Antitrust contro la pubblicità fatta dal Ministero delle Comunicazioni negli Stadi. I n coincidenza con la I Conferenza nazionale sul digitale terrestre, da cui sono stati volutamente esclusi gli utenti e le associazioni che li rappresentano, in data 15 aprile 2005 è stato presentato all Autorità Antitrust e all Autorità per la Comunicazioni un esposto di Adiconsum e Movimento Difesa del Cittadino contro la pubblicità che è stata fatta di recente, anche davanti agli stadi, per incentivare i servizi del digitale terrestre. È infatti inaccettabile che un Ministero faccia pubblicità per servizi gestiti da privati, come Mediaset e Telecom (La 7). Oggi l unica offerta appetibile del digitale terrestre è il calcio, che viene appunto proposto solo da Mediaset e La7. Per lanciare questo business si stanno spendendo enormi risorse pubbliche, come gli oltre 230 milioni di euro tra il 2004 e il 2005 per incentivare l acquisto dei decoder, mentre si tagliano servizi essenziali come gli insegnanti di sostegno ai bambini disabili nelle scuole. Oltretutto, si ingannano gli utenti facendo passare per numero verde gratuito a cui chiedere informazioni un numero che in realtà è a pagamento. Quanto costa questa campagna pubblicitaria? E perché i contribuenti devono finanziare con i propri soldi le tecnologie e i servizi di due aziende private, in spregio alle più elementari regole di una sana concorrenza e del libero mercato? Le due associazioni stanno anche verificando la sussistenza di elementi penali per una denuncia contro il Ministro Gasparri alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti per truffa ai danni dello Stato e abuso di ufficio, prevalendo l interesse privato di due aziende sulla finalità pubblica nell impiego di questi finanziamenti. NUOVE TECNOLOGIE Lettera aperta a Sky Le associazioni consumatori chiedono l apertura di un Tavolo di confronto. I l 13 ottobre 2004 l Agcom sollecitava Sky ad instaurare un confronto con le Associazioni Consumatori. Il 16 novembre 2004, Sky, presso la propria sede, si impegnava, con le Associazioni, a convocare entro 10 giorni un tavolo di confronto, ma sono passati 5 mesi e l impegno preso non è stato mantenuto. I gravi problemi per i consumatori non sono terminati, come dimostrano le Test noi consumatori 2
continue e numerosissime proteste inviate sia all Agcom che alle associazioni consumatori. Prima di rivolgersi alla nuova Autorità Garante per le Comunicazioni per la tutela dei diritti dei consumatori, le associazioni dei consumatori firmatarie, chiedono a Sky di convocare entro 15 giorni una riunione. Lo scopo dell incontro dovrebbe essere quello di istituire un tavolo di lavoro, composto da una rappresentanza delle Associazioni Consumatori e dell Azienda per discutere e definire un protocollo d intesa sulle seguenti problematiche: Contratto concordato. Stesura di un contratto di abbonamento rispettoso dei diritti dei consumatori ed in special modo che elimini le clausole vessatorie, che preveda una specifica modalità di attivazione del reclamo, senza costi e con tempi e rimborsi definiti. Attivazione di una procedure di conciliazione. Introdurre la conciliazione con le associazioni consumatori per la risoluzione dei reclami non risolti direttamente dal consumatore. Trasparenza nella fatturazione. Si propone di istituire una corretta comunicazione al consumatore, basata sulla trasparenza, in riferimento alla situazione amministrativa di ogni singolo abbonato. Apertura decoder. Tenendo conto delle problematiche tecniche e delle variazione del sistema operativo concordare un decoder il più possibile aperto alla ricezione dei programmi radiotelevisivi da satellite. Misure antipirateria. Verificare le azioni più idonee per contrastare la pirateria informatica senza ledere i diritti dei consumatori. Le Associazioni dei Consumatori: Acu Adiconsum Altroconsumo Assoutenti Centro Tutela Consumatori e Utenti Movimento Difesa Consumatori Movimento Difesa del Cittadino Cittadinanzattiva Unione Nazionale Consumatori ASSICURAZIONI Tariffe Rc auto: si possono ridurre Dalla liberalizzazione delle tariffe Rc auto ad oggi le tariffe sono raddoppiate, mentre dopo l accordo del 5 maggio 2003 con le associazioni consumatori, le variazioni sono state contenute. Ma non basta. n questi giorni abbiamo letto di denunce di aumenti raddoppiati delle tariffe Rc auto. Attenzione! Questo dato è vero se considerato a I partire dalla liberalizzazione avviata dieci anni fa, ma non lo è a partire Test noi consumatori 3
dall accordo sottoscritto il 5 maggio 2003 dall Ania e dal Governo con Adiconsum e altre associazioni consumatori. Da quella data le variazioni sono rimaste contenute entro il tasso di inflazione. Un risultato positivo che però non ci basta. In questi ultimi due anni, infatti, grazie ad un provvedimento previsto ancora una volta in virtù di un accordo con Adiconsum e altre associazioni consumatori e cioè l introduzione della patente a punti e l obbligo del patentino per la guida dei ciclomotori, ci aspettavamo un ulteriore riduzione delle tariffe, che non si è verificata. Per questo Adiconsum insiste nella sua richiesta alle compagnie di ridurre ulteriormente le tariffe Rc auto, non ritenendo sufficiente il loro contenimento nel tasso di inflazione programmato. Inoltre l accordo del maggio 2003 ha permesso di intervenire su una serie di comportamenti delle imprese sfavorevoli agli assicurati. Ci riferiamo in particolare, e solo perché ultima in ordine di tempo, alla Relazione per la pubblica consultazione delle Disposizioni in materia di assicurazione obbligatoria Rc auto-disciplina del bonus/malus del 1 aprile u.s. dell Isvap, frutto del Tavolo tecnico Ania-Adiconsum e altre associazioni consumatori. PREZZI E TARIFFE Stabili i prezzi dei prodotti alimentari Alimentari fermi a causa del calo dei consumi, i servizi invece continuano a correre. I dati Istat sull inflazione diffusi il 14 aprile u.s. danno i prezzi dei prodotti alimentari sostanzialmente fermi; ciò è dovuto però non ad un effettivo contenimento dei costi, ma a una caduta dei consumi che sta colpendo tutte le famiglie italiane. I servizi invece continuano a correre (abitazione, acqua, elettricità e combustibili +3,9, trasporti +4,5 in un anno), a causa del caro petrolio e per il taglio dei trasferimenti agli Enti locali. Inspiegabile il calo registrato dall Istat nella comunicazione (-4,8% su base annua), quando all Adiconsum non risultano riduzioni delle tariffe telefoniche. Resta tuttavia inattendibile il dato globale sull indice dei prezzi. Ne abbiamo discusso in più occasioni, e anche da questi incontri con l Istat si è rafforzata la convinzione che l indice dei prezzi rileva solo una parte degli aumenti che i consumatori subiscono. Fra gli aspetti che rendono l indice inattendibile: Il continuo ribasamento statistico del prezzo dovuto al continuo restyling dei prodotti i cui aumenti non sono rilevati dall indice, ma lo sono dal consumatore; le polizze Rc auto, il cui costo viene rilevato dall indice solo per una decima parte rispetto al peso effettivo che hanno nel bilancio delle famiglie (circa il 6%); gli aumenti negli affitti, calcolati nell indice solo per 1/3; Test noi consumatori 4
le varie furbizie nei servizi per evitare che gli aumenti siano rilevati dall Istat (ad es. la riclassificazione dei treni, la rimodulazione dei pesi dei prodotti postali, la durata dello scatto telefonico, ecc.) per non parlare delle imposte, delle tasse e dei bolli che non rientrano nell indice dei prezzi. Tutto ciò ci porta legittimamente a concludere che quella definita inflazione percepita è l unica effettiva. PREZZI E TARIFFE Bollette acqua Doganella : l incontro con il Commissario del consorzio Si è tenuto l 11 aprile, come previsto, l incontro con il Commissario del consorzio Doganella per conoscere i motivi degli addebiti di more ed interessi per ritardati pagamenti effettuati dagli utenti negli ultimi 10 anni. Il Commissario ha tenuto a precisare che le richieste di pagamento sono scaturite dall applicazione del Regolamento contrattuale. La delegazione Adiconsum presente all incontro ha ribadito la richiesta di notificare a ciascun utente, individualmente, gli esatti periodi in cui si sarebbero verificati i ritardi di pagamento e le modalità di calcolo delle relative somme oggi addebitate. Si è ribadita comunque la rivendicazione, a nome degli utenti, del diritto di pagare soltanto gli importi riconosciuti, inviando nel contempo per raccomandata la lettera di contestazione delle somme contestate, allegando opportunamente copie dei pagamenti effettuati. Il commissario ha convenuto sulla necessità di prendere in considerazione le bollette in questione esaminando solamente gli ultimi 5 anni. L Adiconsum ha rappresentato le difficoltà nella quale si sono trovati in questi anni gli utenti per la disorganizzazione del consorzio, che ha causato il problema inviando in ritardo le bollette e non contestando mai i ritardi in quelle successive, così come avviene per tutti gli altri servizi. Il Commissario si è reso disponibile a trovare un ipotesi di soluzione che possa essere accettata dagli utenti senza dover adire le vie legali. Test noi consumatori 5
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