- Competitività=caro energia? - Lo smog non si combatte con le accise sui carburanti

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1 Coordinato da Valeria Lai agenzia adiconsum anno XVII - n febbraio 2005 Stampato in proprio in febbraio 2005 In questo numero: Competitività=caro energia? Lo smog non si combatte con le accise sui carburanti Energia - Competitività=caro energia? Prezzi e tariffe - Lo smog non si combatte con le accise sui carburanti - L Italia ha il PIL di coda Dai territoriali - A Taranto sottoscritta la prima conciliazione di Poste Italiane Trasporti - Trasporto aereo: nuove e più tutele per i viaggiatori Appuntamenti - Conferenza stampa Adiconsum VICENDA BOND Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma

2 ENERGIA Competitività=caro energia? Ddl competitività: le associazioni consumatori scrivono al Governo per scongiurare l aumento delle tariffe elettriche. L anticipazione della completa apertura del mercato elettrico (prevista dal 1 luglio 2007) e la contestuale abolizione dell Acquirente Unico, l unico attualmente in grado di garantire l equità delle tariffe dei clienti domestici, queste sarebbero le novità contenute nel Ddl competitività all esame del Governo. Tutto ciò, porterebbe in breve termine ad un aumento del 30% delle bollette elettriche delle famiglie. Infatti: il riconoscimento dei clienti domestici come clienti idonei, toglierebbe all Autorità per l energia il potere di fissare tariffe elettriche eque per le famiglie, lasciandole alla mercé dei distributori elettrici; l azione di calmieramento dei prezzi dell energia elettrica per i clienti domestici, svolta attualmente dall Acquirente Unico, verrebbe meno ed i soggetti dominanti del mercato elettrico avrebbero mano libera sui prezzi; la completa liberalizzazione dei clienti domestici porterebbe alla eliminazione della tariffa sociale che, invece, deve essere trasformata in modo da garantire l energia elettrica per i consumi essenziali, anche alle famiglie economicamente disagiate. In questa situazione, dove nel mercato elettrico non c è concorrenza, per la presenza di pochi soggetti dominanti (vedi le conclusioni dell indagine condotta dall Antitrust e dall Autorità per l energia) e dove i prezzi dell energia scambiata in Borsa sono molto più elevati di quelli in atto, come dimostra l istruttoria aperta in questi giorni dall Autorità per l energia, le famiglie non troverebbero energia a prezzi competitivi e dovrebbero subire aumenti che Adiconsum stima in misura non inferiore al 30%. Proprio per questo Adiconsum ed altre associazioni di consumatori hanno deciso di scrivere alle più alte cariche dello Stato invitandole a bloccare questo provvedimento ed anzi chiedendo di partecipare alla consultazione delle parti sociali sul documento riguardante competitività e sviluppo e a ripristinare i poteri di sorveglianza dell Autorità modificando la normativa sull oblazione. PREZZI E TARIFFE Lo smog non si combatte con le accise sui carburanti Per Adiconsum il nuovo balzello costerà alle famiglie dai 60 ai 150 euro a famiglia. enerdì 18 febbraio u.s., il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto per reperire le risorse finanziarie in fatto di misure anti- V inquinamento. La decisione del Governo è stata la risposta alle Test noi consumatori 2

3 questioni sollevate dall Anci (l associazione che riunisce i comuni italiani) in un incontro con il ministro dell Ambiente, Matteoli. Il decreto prevede un innalzamento delle accise sui carburanti pari a 0,05 centesimi di euro per la benzina e a 0,1 centesimo per il gasolio. Si reperirebbero così circa 350 milioni di euro, una parte dei quali sarà destinata all ammodernamento del parco autobus. La decisione ha suscitato polemiche anche da parte degli stessi sindaci (il sindaco di Roma Veltroni, ad esempio, si è dichiarato contrario all aumento). Adiconsum si è espressa in un comunicato dichiarando che pur condividendo l'esigenza di modernizzare i trasporti pubblici urbani non ritiene condivisibile il finanziamento di tale ammodernamento con nuovi balzelli. Il costo per ogni famiglia ammonterebbe, secondo una stima di Adiconsum, da 60 a 150 euro a famiglia che sommati all aumento della tassa di revisione del veicolo e ai bolli del conto corrente azzerano (per chi ovviamente ne ha beneficiato!) i benefici della riduzione fiscale. PREZZI E TARIFFE L Italia ha il PIL di coda Occorrono misure strutturali economiche, non provvedimenti elettorali! I dati dell Istat sono uno shock, ma non ci meravigliano: seguono un trend negativo che rischia di continuare nei prossimi mesi. Due settimane fa Eurostat ci ha ricordato che la pressione fiscale non diminuisce, ma anzi è aumentata di un punto percentuale. La scorsa settimana il FMI ha previsto un ulteriore manovra fiscale da sei miliardi di euro per colmare il buco nelle casse dello Stato. Ma anche guardando al futuro i segnali non lasciano prevedere buon tempo e a nulla serve esorcizzare il tutto con dichiarazioni rassicuranti da parte del Governo. Per i consumatori le verità sono ben altre: Crisi dei consumi nella quarta settimana del mese; Maggior indebitamento con il raddoppio del credito al consumo; Aumento degli insoluti non solo per le aziende ma anche per le famiglie; Rischio di aumento del 30% delle bollette energetiche (per il provvedimento del Governo di eliminare le autorità di regolamentazione del settore, come già denunciato da Adiconsum con una lettera alle alte cariche dello Stato); Previsione di un forte ed ulteriore aumento dell import dai paesi dell Est e in particolare dalla Cina a discapito del Made in Italy. Non bastasse tutto ciò, la Cisl ci ricorda che nel 2004 altre 1000 aziende si sono aggiunte a quelle già in crisi. Tutto questo richiede serie misure strutturali in campo economico di rilancio degli investimenti e dei servizi e non provvedimenti elettorali di apparenti riduzioni delle tasse, immediatamente riassorbite dai quotidiani aumenti di balzelli! Paolo Landi Test noi consumatori 3

4 DAI TERRITORIALI A Taranto sottoscritta la prima conciliazione di Poste Italiane Ha fatto da apripista alla conciliazione con Poste italiane, l Adiconsum di Taranto. La notizia, messa in risalto anche da un comunicato di Poste italiane, ci è arrivata dal responsabile della nostra sede pugliese, Gino Lopapa. La domanda di conciliazione discussa a Taranto è stata presentata da un cliente non soddisfatto dell esito del suo reclamo inoltrato a Poste italiane relativo all invio di un postacelere contenente un paio di occhiali da vista. La Commissione di Conciliazione composta dal Conciliatore di Poste Italiane e dal responsabile dell Adiconsum di Taranto, l associazione alla quale il cliente si è rivolto, ha esaminato il caso ed ha riconosciuto al cliente un risarcimento per il danno diretto subito. Ricordiamo che il protocollo d'intesa siglato tra Poste italiane e associazioni consumatori aderenti al CNCU (Consiglio nazionale consumatori e utenti, di cui Adiconsum fa parte), permette infatti ai clienti che hanno presentato reclamo per spedizioni nazionali relative al servizio di posta raccomandata, assicurata, postacelere 1-corriere espresso nazionale, telegramma, fax, pacco ordinario, paccocelere 1-Corriere espresso nazionale e paccocelere 3, per ritardi, perdita, danneggiamento totale o parziale, che abbia provocato un danno economico accertato derivante da un disservizio di Poste italiane, di accedere alla conciliazione o risoluzione extragiudiziale delle controversie. Le modalità di accesso sono le solite: il cliente deve aver presentato un reclamo ed aver ricevuto da Poste italiane una risposta ritenuta insoddisfacente o non aver ricevuto alcuna risposta. A questo punto il cliente potrà rivolgersi ad una delle associazioni consumatori firmatarie dell'accordo o direttamente presso l'ufficio postale da cui è partita la spedizione. La domanda dovrà essere presentata entro 30 giorni lavorativi a partire dalla data di ricevimento della risposta al reclamo presentato o, in mancanza, entro ulteriori 30 giorni lavorativi. La domanda sarà esaminata da una Commissione di conciliazione formata da un rappresentante di Poste italiane e uno dell'associazione consumatori prescelta dal cliente. Il cliente nulla dovrà per il funzionamento della Commissione, fatta salva la possibilità da parte delle associazioni di richiedere una quota d'iscrizione all'associazione. Il limite massimo di rimborso corrisposto è di 500,00 euro. Naturalmente l augurio di Adiconsum è che altri casi si risolvano positivamente, come quello di Taranto. Valeria Lai TRASPORTI Trasporto aereo: nuove e più tutele per i viaggiatori È entrato in vigore lo scorso 17 febbraio il nuovo Regolamento europeo a tutela dei viaggiatori del trasporto aereo. In sintesi ecco le novità più rilevanti in fatto di risarcimenti: Rifiuto all'imbarco: Rimborsi in caso di overbooking: 250 euro per voli inferiori a 1500 km; 400 euro per voli superiori a 1500 km all'interno dell'ue e per altri voli compresi tra 1500 e 3500 km; 600 euro per voli superiori a 3500 km al di fuori dell'ue. Se il ritardo non supera rispettivamente 2, 3 o 4 ore il risarcimento può essere dimezzato. La compagnia deve comunque provvedere a pasti, bevande, sistemazione in albergo e ai servizi di comunicazione. Test noi consumatori 4

5 Cancellazione del volo: in caso di cancellazione del volo, il consumatore può scegliere tra il rimborso del biglietto o un altra forma di trasporto fino a destinazione. La compagnia dovrà inoltre effettuare un risarcimento come nel caso dell overbooking, almeno che non comunichi la cancellazione con sufficiente anticipo e offra un trasporto alternativo con orario analogo a quello iniziale. Il risarcimento o il rimborso deve essere effettuato entro 7 giorni in contanti. Ritardi: se la compagnia prevede ritardi di: almeno 2 ore, per voli inferiori a 1500 km; almeno 3 ore, per voli superiori a 1500 km all'interno dell'ue e per altri voli compresi tra 1500 e 3500 km; almeno 4 ore, per voli superiori a 3500 km al di fuori dell'ue; la compagnia aerea deve comunque provvedere a pasti, bevande, sistemazione in albergo e ai servizi di comunicazione. In caso di ritardi superiori a 5 ore, la compagnia deve rimborsare il biglietto. Bagagli: risarcimento fino ad un massimo di 1000 DSP (1 DSP= 1,18 euro con cambio variabile) per distruzione, danneggiamento, perdita o ritardata consegna. Adiconsum esprime apprezzamento per l'emanazione del nuovo Regolamento, di cui è stata parte attiva nella stesura. Il nuovo Regolamento afferma Paolo Landi, segretario generale Adiconsum può contribuire ad instaurare un rapporto più corretto tra compagnie e clienti e a ridurre i ritardi. Luca Rocchi APPUNTAMENTI Conferenza stampa Adiconsum VICENDA BOND Martedì 22 febbraio, ore Centro Congressi Conte di Cavour Roma - Via Cavour 50/A Adiconsum avvia le azioni legali nei confronti delle banche Quali istruzioni ai risparmiatori per presentare i ricorsi Nella conferenza stampa sarà presentata la GRIGLIA DI TUTELA per aiutare il risparmiatore a valutare la possibilità di promuovere ricorso nei confronti della propria banca. Saranno inoltre commentate le prime sentenze di rimborso pieno ottenute da alcuni risparmiatori da parte delle banche e saranno valutate le adesioni all offerta Argentina a 3 gg. dalla sua chiusura. Partecipano: Paolo Landi, segretario generale Adiconsum Cristiano Iurilli, responsabile del Centro Giuridico Adiconsum Pietro Morrone, esperto settore legale-finanziario Sarà presente inoltre l On. Giorgio Benvenuto, di ritorno dalla missione in Argentina. Test noi consumatori 5

6 un click e sei in adiconsum online per te tutte le notizie ed i servizi dell associazione news e attualità dei consumi comunicati stampa eventi (forum, seminari, convegni, corsi) dossier e studi specifici facsimile di reclami, ricorsi, richieste di risarcimento tutte le pubblicazioni (Test noi consumatori, Guide del consumatore, Adibank, CD Rom ecc.) iscrizione e consulenza online Partecipa anche tu alla nostra attività di difesa del consumatore: sei il benvenuto tra noi ADICONSUM, DALLA PARTE DEL CONSUMATORE. Direttore: Paolo Landi Direttore responsabile: Francesco Guzzardi Comitato di redazione: Angelo Motta, Fabio Picciolini Amministrazione: Adiconsum, via Lancisi 25, Roma Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma ADESIONI E ABBONAMENTI Adesione individuale: 31,00 ( 15,00 per gli iscritti Cisl) Abbonamento al settimanale Adiconsum News + mensili Adifinanza, a cura del settore credito e risparmio, Consumi & diritti, a cura del Centro giuridico Adiconsum e Attorno al piatto, a cura del settore sicurezza degli alimenti e nutrizione: 25,00 ( 15,00 per gli iscritti Cisl) Abbonamento al bimestrale La guida del consumatore : 25,00 ( 12,00 per gli iscritti Cisl) Adesione + Abbonamento a La guida del consumatore : 43,00 ( 27,00 per gli iscritti Cisl) I versamenti possono essere effettuati su c.c.p intestato ad Adiconsum Test noi consumatori 6