Luigi Puddu Silvana Secinaro
PREMESSA METODOLOGICA MOTTO DELLA RAGIONERIA CONOSCERE PER DELIBERARE LUIGI EINAUDI 2
AMMINISTRAZIONE RAZIONALE FONDATA SUL BILANCIOUL BILANCIO Scostamenti: bilancio consuntivo PROGRAMMAZIONE Decisioni: bilancio preventivo CONTROLLO ESECUZIONE Risultati: rilevazione contabile 3
AMMINISTRAZIONE RAZIONALE FONDATA SUL BILANCIO FASI DELLA GESTIONE ASPETTI DELLA GESTIONE PROGRAMMAZIONE ESECUZIONE CONTROLLO FINANZIARIO Impieghi Variazione finanziaria Fonti Preventivo finanziario Rendiconto finanziario PATRIMONIALE Attivo Passivo Netto Stato patrimoniale preventivo Rilevazioni di contabilità Stato patrimoniale consuntivo ECONOMICO Costi Proventi Utile Quadratura/Rilevanza Conto economico preventivo Bilancio preventivo Conto economico consuntivo Bilancio consuntivo 4
Il bilancio consolidato del gruppo conglomerato pubblico è un tema che si sta proponendo sotto il profilo: aziendale, per una amministrazione consapevole e a regia unitaria; interventi normativi (legge 196/2009, d.lgs. 118/2011, dl 10.10.2012, convertito in legge il 7 dicembre 2012, n. 213) e di studiosi /operatori. 5
FONTI/IMPIEGHI TIPOLOGIE DI AZIENDE a) FONTI DI ACCUMULAZIONE DEL CAPITALE ( 1 ) Fondo di dotazione da utilizzare per gli scopi dell ente ( 2 ) Con eccezione per le imprese sociali ( 3 ) Capitale sociale da mantenere integro attraverso l accumulazione del reddito ( 4 ) Con limite massimo per socio e con voto capitario Aziende di CONSUMO Aziende Pubbliche (Istituzioni) Aziende non profit Imprese di PRODUZIONE Imprese Imprese cooperative 1a) Capitale sociale/fondo di dotazione NO SI ( 1 ) SI ( 3 ) SI ( 4 ) 2a) Ricavi di mercato NO NO ( 2 ) SI SI 3a) Tributi da potere impositivo SI NO NO NO 4a) Contributi da terzi senza corrispettivo Processi di accumulazione e distribuzione del capitale SI SI SI SI 5a) Disinvestimenti patrimoniali SI SI SI SI 6a) Debiti SI SI SI SI
Processi di accumulazione e distribuzione del capitale FONTI/IMPIEGHI b) IMPIEGHI DEL CAPITALE TIPOLOGIE DI AZIENDE Aziende di CONSUMO Aziende Pubbliche (Istituzioni) Aziende non profit Imprese di PRODUZIONE Imprese Imprese cooperative 1b) Costi di gestione SI SI SI SI ( 5 ) 2b) Investimenti patrimoniali SI SI SI SI 3b) Rimborso debiti SI SI SI SI 4b) Remunerazione, rimborso del capitale sociale/fondo di dotazione NO NO SI SI ( 6 ) ( 5 ) Con ristorni ai soci ( 6 ) Con limiti e riserve indivisibili
Consolidamento CONSOLIDAMENTO dei bilanci pubblici DEI BILANCI PUBBLICI Composizione Gruppo Conglomerato Pubblico Peculiarità: Presenti tutte le molteplici tipologie d azienda: Azienda pubblica (es. Regioni, comuni, ) Aziende non profit (associazioni, fondazioni) Imprese commerciali (Spa delle Utilities) 8
Complessità del Gruppo Conglomerato Pubblico Ruoli e missioni aziendali Diversità di: Principi contabili di rilevazione, valutazione e schemi di bilancio Normativa di riferimento - pubblici - non profit (da statuire) - privati nazionali (OIC) - privati internazionali (IAS/IFRS) - TUEL; - Civilistica; - Tributaria Sistemi contabili di riferimento - contabilità finanziaria; - contabilità economico-patrimoniale 9
Consolidamento dei bilanci pubblici Aspetti metodologici 1) Unicità dei sistemi contabili 2) Schema di bilancio di partenza 10
Unicità dei sistemi contabili Il sistema contabile è unico ed è quello finanziario, perché i fatti amministrativi sono rilevati se originano variazioni finanziarie. Principio base del sistema contabile, è lo scambio tra economia reale (M) e moneta (D) D M D Scambio di economia reale D D Scambio finanziario 11
Definizione di gruppo Unico soggetto economico nella diversità di soggetti giuridici nel privato nel pubblico Bilancio consolidato Sì Sì (avvio) Accentramento Tesoreria Sì No Accentramento Deleghe Sì No Accentramento Fiscale Sì No 12
Definizione di gruppo Unico soggetto economico nella diversità di soggetti giuridici nel privato nel pubblico Bilancio consolidato Sì Sì (avvio) Accentramento Tesoreria Sì No Accentramento Deleghe Sì No Accentramento Fiscale Sì No 13
Valutazione delle partecipazioni nelle aziende non profit La partecipazione È senza titoli partecipativi Non ha valore di scambio/liquidazione Contabilizzazione nell attivo patrimoniale Riserva di PN non disponibile (come per i beni demaniali) 14
Consolidamento dei bilanci pubblici I principi contabili a raffronto I principi contabili che normano il bilancio consolidato sono: Allegato 4/4 d.lgs 118/2011 Principio contabile 4 Osservatorio di contabilità pubblica IPSAS 36, 37 e 38 15
I principi contabili a raffronto Allegato 4 PC4 IPSAS Area consolidamento Significatività Tutte le controllate Beneficio/potere Metodo Integrale Controllate Controllate Controllate Metodo Patrimoniale No Collegate Collegate Metodo proporzionale Informazioni Integrative Collegate A discrezione Joint Venture Si Si No Esternalizzazioni Sì No No 16
Il processo di consolidamento Dal punto di vista RAGIONIERISTICO si attua in TRE FASI: 1. Premesse al consolidamento; 2. Fase preliminare; 3. Fase di consolidamento. 17
Consolidamento dei bilanci pubblici Insieme di procedure che hanno l obiettivo del conseguimento dell uniformità dei bilanci oggetto di consolidamento. Occorre rendere omogenei: Data di chiusura dei bilanci; Fase 1: premesse al consolidamento Schemi di bilanci di tutte le componenti del gruppo; Moneta di conto. Uniformita data di chiusura dei bilanci delle partecipanti al gruppo: L IPSAS 6 prevede che essa debba coincidere con la data di chiusura della controllante. 18
Consolidamento dei bilanci pubblici Fase 1: premesse al consolidamento AZIENDA LOCALE: contabilità di tipo finanziario (schemi di stato patrimoniale e conto economico sulla base del TUEL) SOCIETA PARTECIPATE: contabilità generale di matrice privatistica (Codice civile, OIC, IAS/IFRS) Quindi, occorre riclassificare i bilanci secondo criteri scelti dalla Capogruppo: a) in itinere: - Piano dei conti comune; - Direttive da parte della Capogruppo. b) a consuntivo: con prospetti di riconciliazione. 19
Consolidamento dei bilanci pubblici Fase 1: premesse al consolidamento Moneta di conto unica: In caso di partecipazioni in società straniere con diversa moneta di conto, occorre convertire il bilancio con la moneta di conto della Capogruppo. 20
Consolidamento dei bilanci pubblici Fase 2: Area di consolidamento Area di consolidamento: insieme di aziende la cui attività è oggetto di informazione di gruppo CONTROLLO (secondo IPSAS 36) fondato su: a) POTERE: facoltà di governare le politiche di gestione e finanziarie di un altra entità economica; b) BENEFICIO: capacità dell entità economica controllante di ottenere benefici dell attività svolta dall entità controllante. 21
Consolidamento dei bilanci pubblici CONDIZIONI DI POTERE: Fase 2: Area di consolidamento Azienda pubblica controlla, direttamente e indirettamente, la proprietà della maggioranza dei voti nell assemblea; Azienda pubblica ha il potere, mediante finanziamento o grazie alla legislazione vigente, di nominare o rimuovere la maggioranza dei membri dell organo di governo dell azienda; Azienda pubblica ha il potere di influenzare la maggioranza dei voti nell assemblea dell azienda Azienda ha la maggioranza dei voti negli incontri del CdA 22
Consolidamento dei bilanci pubblici Fase 2: Area di consolidamento CONDIZIONI DI BENEFICIO: l azienda pubblica ha il potere di sciogliere l azienda e ottenere livelli significativi di benefici economici o ha la responsabilità per obbligazioni rilevanti; l azienda pubblica ha il potere di ottenere distribuzioni di attività. 23
Consolidamento dei bilanci pubblici Fase 2: Area di consolidamento L entità trae beneficio dalle attività dell altra entità? N O SÌ L entità ha il potere di governare le politiche finanziarie gestionali dell altra entità? Il potere di governare le politiche finanziarie e gestionali è attualmente esercitabile? L entità controlla l altra entità SÌ SÌ N O N O Il controllo non sembra esistere. Bisogna considerare se l altra entità economica è un azienda collegata (IPSAS 7), o se il rapporto tra le due entità costituisce «controllo congiunto» (IPSAS 8) 24
Consolidamento dei bilanci pubblici Fase 2: Area di consolidamento Collegata è un impresa nella quale la partecipante ha un influenza notevole sulla partecipata (Ipsas 7), ossia quando: La partecipazione supera il 20% dei diritti di voto esercitabili; La partecipante ha la rappresentanza nel CdA o altro organo equivalente; Si verificano rilevanti operazioni tra la partecipante e la partecipata, compreso interscambio di personale dirigente. La joint venture: accordo con il quale due o più parti intraprendono un attività economica sottoposta a controllo congiunto (Ipsas 8). 25
Consolidamento dei bilanci pubblici Fase 3: Fase di consolidamento METODI DI CONSOLIDAMENTO: 1. METODO INTEGRALE 2. METODO PATRIMONIO NETTO 3. METODO PROPORZIONALE 26
Consolidamento dei bilanci pubblici Fase 3: Fase di consolidamento 1. Metodo Integrale gli elementi patrimoniali ed economici dei bilanci delle aziende incluse nell area e del Comune siano sommati tra di loro, ma occorre: eliminare le operazioni infragruppo (crediti/debiti, ricavi/costi); eliminare le partecipazioni nelle imprese oggetto di consolidamento, in contropartita delle corrispondenti frazioni di PN. 27
Consolidamento dei bilanci pubblici Fase 3: Fase di consolidamento 1. Metodo Integrale LE DIFFERENZE DA CONSOLIDAMENTO Al momento dell eliminazione della partecipazioni si possono verificare due situazioni: a) Valore di iscrizione della partecipazione = alla relativa frazione di PN no differenza contabile a) Valore di iscrizione diverso alla corrispondente frazione di PN 28
Consolidamento dei bilanci pubblici Fase 3: Fase di consolidamento 1. Metodo Integrale La differenza contabile può essere: Negativa: se il valore della partecipazione è inferiore al corrispondente PN Positiva: se il valore della partecipazione è superiore al corrispondente valore di PN 29
Consolidamento dei bilanci pubblici La differenza negativa può essere trattata: Fase 3: Fase di consolidamento 1. Metodo Integrale Con l iscrizione in una voce del PN di gruppo denominata riserva di consolidamento Iscrizione in una voce denominata fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri, quando sia dovuta a previsione di risultati economici sfavorevoli La differenza positiva può essere trattata in due modi: Iscrizione alla voce dell attivo differenza da consolidamento In detrazione della riserva di consolidamento 30
Consolidamento dei bilanci pubblici METODO INTEGRALE Esempio di Metodo integrale con evidenziazione degli interessi minoritari Ente locale (società madre) A Partecipazione 90% S.p.A.(società controllata) B Capitale sociale = 500 31
Consolidamento dei bilanci pubblici METODO INTEGRALE Conto del patrimonio dell ente locale (valori correnti al 31/12/n) Attivo Partecipazioni 450 (B: 500 x 90%) Altre attività 6.150 Tot. Attivo 6.600 Passivo Patrimonio Netto 2.000... Debiti 4.600... Tot. Passivo 6.600 32
Consolidamento dei bilanci pubblici METODO INTEGRALE Stato patrimoniale della società controllata B (valori correnti al 31/12/n) Attivo Attività 2.000 Tot. Attivo 2.000 Passivo Capitale 500 Riserve 200 Risultato economico 500 Patrimonio Netto 1.200... Debiti 800... Tot. Passivo 2.000 33
Consolidamento dei bilanci pubblici METODO INTEGRALE Patrimonio netto del Gruppo Società capogruppo A: PN di A 2.000 Quota del CS di B 90% di 500 = 450 Riserve di B 90% di 200 = 180 RE di B 90% di 500 = 450 PATRIMONIO NETTO della CAPOGRUPPO A 3.080 La quota di terzi è composta da una parte del: CS di B 10% di 500 = 50 Riserve di B 10% di 200 = 20 RE di B 10% di 500 = 50 PATRIMONIO NETTO DI TERZI = 120 34
Consolidamento dei bilanci pubblici Stato patrimoniale Consolidato (valori correnti al 31/12/n) Attivo Attività 8.150 Tot. Attivo 8.150 Passivo Patrimonio netto (A) 2.000 Riserve consolidate (90% di B) 180 Risultato consolidato (90% di B) 450 Patrimonio Netto Consolidato 2.630 Quote di terzi 120 Debiti 5.400 Tot. Passivo 8.150 Consolidamento dei Conti economici Conto economico Ente locale Costi 1.500 Ricavi 1.500 Conto economico Società controllata B Costi 1.200 Ricavi 1.700 Utile 500 METODO INTEGRALE 35
Consolidamento dei bilanci METODO INTEGRALE pubblici Il risultato economico globale La quota di pertinenza dell ente locale (Società capogruppo A) è composta da: 90% di 500 = 450 La quota di terzi è composta da una parte del: 10% di 500 = 50 Il Conto economico consolidato metodo integrale Conto economico consolidato Ricavi 3.200 Costi - 2.700 Risultato globale 500 Quota di terzi - 50 Risultato consolidato 450 36
Consolidamento dei bilanci pubblici Fase 3: Fase di consolidamento 2. Metodo del Patrimonio Netto: consiste nell iscrivere la partecipazione a un valore pari alla corrispondente frazione di Patrimonio Netto della partecipata. 37
Consolidamento dei bilanci pubblici Fase 3: Fase di consolidamento 3. Metodo del Consolidamento Proporzionale: Gli elementi patrimoniali ed economici sono consolidati in bilancio in modo proporzionale alla quota di partecipazione. Ciò implica: le attività e le passività, i componenti positivi e negativi della partecipata sono riportati pro-quota nel bilancio di gruppo; I valori derivanti da rapporti infragruppo sono eliminati in proporzione alla percentuale partecipativa detenuta; La partecipazione viene elisa in contropartita della corrispondente frazione di PN. 38
Consolidamento dei bilanci pubblici Art. 11-bis, D.Lgs. 118/2011 «Bilancio Consolidato» 1. Gli enti di cui all articolo 1, comma 1, redigono il bilancio consolidato con i propri enti ed organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate, secondo le modalità ed i criteri individuati nel principio applicato del bilancio consolidato di cui all allegato n. 4/4. 2. Il bilancio consolidato è costituito dal conto economico consolidato, dallo stato patrimoniale consolidato e dai seguenti allegati: a) la relazione sulla gestione consolidata che comprende la nota integrativa; b) la relazione del collegio dei revisori dei conti. 39
Consolidamento dei bilanci pubblici Art. 11-bis, D.Lgs. 118/2011 «Bilancio Consolidato» 3. Ai fini dell inclusione nel bilancio consolidato, si considera qualsiasi ente strumentale, azienda, società controllata e partecipata, indipendentemente dalla sua forma giuridica pubblica o privata, anche se le attività che svolge sono dissimili da quelle degli altri componenti del gruppo, con l esclusione degli enti cui si applica il titolo II. 4. Gli enti di cui al comma 1 possono rinviare l adozione del bilancio consolidato con riferimento all esercizio 2016, salvo gli enti che, nel 2014, hanno partecipato alla sperimentazione. 40
Consolidamento dei bilanci pubblici Art. 11-bis, D.Lgs. 118/2011 «Bilancio Consolidato» 3. Ai fini dell inclusione nel bilancio consolidato, si considera qualsiasi ente strumentale, azienda, società controllata e partecipata, indipendentemente dalla sua forma giuridica pubblica o privata, anche se le attività che svolge sono dissimili da quelle degli altri componenti del gruppo, con l esclusione degli enti cui si applica il titolo II. 4. Gli enti di cui al comma 1 possono rinviare l adozione del bilancio consolidato con riferimento all esercizio 2016, salvo gli enti che, nel 2014, hanno partecipato alla sperimentazione. 41
Consolidamento dei bilanci pubblici Esclusione per irrilevanza (all. 4/4 D.Lgs. 118/2011) Quando il bilancio di un componente del gruppo è irrilevante ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico del gruppo. Sono considerati irrilevanti i bilanci che presentano, per ciascuno dei seguenti parametri, una incidenza inferiore al 10 per cento per gli enti locali e al 5 per cento per le Regioni e le Province autonome rispetto alla posizione patrimoniale, economico e finanziaria della capogruppo: totale dell attivo, patrimonio netto, totale dei ricavi caratteristici. 42
Consolidamento dei bilanci pubblici Esclusione per irrilevanza (all. 4/4 D.Lgs. 118/2011) Per le regioni, la verifica di irrilevanza dei bilanci degli enti o società non sanitari controllati o partecipati è effettuata rapportando i componenti positivi di reddito che concorrono alla determinazione del valore della produzione dell ente o della società al totale dei A) Componenti positivi della gestione della regione al netto dei componenti positivi della gestione riguardanti il perimetro sanitario. 43
Rilevazione delle partecipazioni senza titoli partecipativi (enti le cui partecipazioni non hanno valore di liquidazione) 1. Introduzione/definizione 2. I conferimenti al fondo di dotazione degli enti le cui partecipazioni non hanno valore di liquidazione 3. Rappresentazione a stato patrimoniale delle partecipazioni che non hanno valore di liquidazione/scambio 44
1. Introduzione/definizione Le partecipazioni senza titoli partecipativi non possiedono valore di scambio e sono quelle in associazioni, fondazioni, altri soggetti non profit. I vari enti non profit partecipati dall ente locale rientrano nel perimetro del gruppo amministrazione pubblica in quanto essi sono sottoposti alla titolarità di Governance (es.: nomina amministratori, sindaci,.) dell ente locale capogruppo. 45
2. I conferimenti al fondo di dotazione degli enti le cui partecipazioni non hanno valore di liquidazione I conferimenti vanno considerati come investimenti in enti controllati o partecipati in quanto tale è la loro natura anche se privi di titoli partecipativi e quindi senza valore di scambio/liquidazione. Questa caratteristica, non di meno, si riflette sulla rilevazione di bilancio. Si tratta di investimenti simili a quelli in beni demaniali i quali sono anch esssi privi di valore di scambio/liquidazione ma, comunque, trovano iscrizione nell attivo patrimoniale dell ente. 46
3. Rappresentazione a stato patrimoniale delle partecipazioni che non hanno valore di liquidazione/scambio a) fra le immobilizzazioni finanziarie dell attivo patrimoniale; b) contemporaneamente si dovrà vincolare una parte del patrimonio netto come riserva non disponibile a fronte della voce dell attivo finanziario immobilizzato ma senza valore di scambio. (Si tratta della stessa struttura di rilevazione che si propone per i beni demaniali); 47
3. Rappresentazione a stato patrimoniale delle partecipazioni CONSOLIDAMENTO che non hanno DEI valore BILANCI di liquidazione/scambio PUBBLICI c) nei successivi periodi amministrativi l immobilizzazione finanziaria senza valore di liquidazione/scambio sarà valutata con il metodo del patrimonio netto, in modo similare alle altre partecipazioni e con eventuale contestuale rilascio della riserva vincolata di Patrimonio Netto. 48
3. Rappresentazione a stato patrimoniale delle partecipazioni che non hanno valore di liquidazione/scambio La classificazione nell attivo patrimoniale delle partecipazioni senza titoli partecipativi è in linea con la definizione di patrimonio di cui all art.230, comma 2, TUEL Il patrimonio degli enti locali è costituito dal complesso dei beni e dei rapporti giuridici, attivi e passivi, di pertinenza di ciascun ente. Tale definizione comprende i beni ma anche i rapporti giuridici, attivi e passivi e le partecipazioni senza titoli partecipativi rientrano ad evidenza tra i rapporti giuridici attivi 49
Scritture relative alle partecipazioni senza titoli partecipativi I) Prima applicazione a) Situazione iniziale: Suddivisione del netto per la sottoscrizione della quota parte di Patrimonio Netto della fondazione imponendo il vincolo per la riserva di Patrimonio Netto 2.1.2.04.99 Altre riserve distintamente indicate (non altrimenti classificabili n.a.c.) a Riserva non disponibile 10.000 50
Scritture relative alle partecipazioni senza titoli partecipativi I) Prima applicazione b) Il versamento al fondo di dotazione viene rilevato al flusso del Valore Nominale monetario versato in corso d anno 1.2.3.01.11 Partecipazioni in altre Istituzioni sociali private a 1.3.4.01.01 Istituto tesoriere/cassiere 10.000 51
Scritture relative CONSOLIDAMENTO alle partecipazioni DEI BILANCI senza titoli PUBBLICI partecipativi I) Prima applicazione 1.2.3.01.11 Partecipazioni in altre Istituzioni sociali private S.P. Riserva non disponibile 10.000 10.000 52
ILANCIO II) Esercizi successivi - Effettuazione delle rettifiche proprie del consolidato, (eliminazione operazioni infragruppo) - Determinazione della frazione di Patrimonio Netto ed iscrizione in Bilancio dell incremento o del decremento rispetto all esercizio precedente: a) Incremento b) Decremento 53
Scritture relative alle partecipazioni senza titoli partecipativi II) Esercizi successivi a) Incremento 1.2.3.01.11 Partecipazioni in altre Istituzioni sociali private a Riserva non disponibile 150 S.P. 1.2.3.01.11 Partecipazioni in altre Istituzioni sociali private Riserva non disponibile 10.150 10.150 54
Scritture relative CONSOLIDAMENTO alle partecipazioni DEI BILANCI senza titoli PUBBLICI partecipativi II) Esercizi successivi b) Decremento Con il passaggio patrimoniale diretto portando la svalutazione a riduzione della voce partecipazione e della collegata riserva vincolata Riserva non disponibile a S.P. 1.2.3.01.11 Partecipazioni in altre Istituzioni Riserva non sociali private disponibile 9.900 9.900 1.2.3.01.11 Partecipazioni in altre Istituzioni sociali private 100 55
ILANCIO D.LGS 118/2011 OBBLIGATORIO, DAL 2016, PER TUTTI LE AZIENDE PUBBLICHE LOCALI IN SPERIMENTAZIONE, TRANNE I COMUNI CON MENO DI 5MILA ABITANTI (per loro obbligo dal 2018) COMPOSTO DA CONTO ECONOMICO, STATO PATRIMONIALE E RELATIVI ALLEGATI RIFERITO ALLA DATA DI CHIUSURA 31/12 PREDISPOSTO FACENDO RIFERIMENTO ALL AREA DI CONSOLIDAMENTO, INDIVIDUATA DALLA CAPOGRUPO AL 31/12 APPROVAZIONE AL 30/9 56
ILANCIO Gli enti e le società del gruppo possono non essere inseriti nell elenco nei casi di: A) Irrilevanza, quando il bilancio di un componente del gruppo è irrilevante ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico del gruppo. Sono considerati irrilevanti i bilanci che presentano, per ciascuno dei seguenti parametri, una incidenza inferiore al 10 per cento per gli enti locali e al 5 per cento per le Regioni e le Province autonome rispetto alla posizione patrimoniale, economico e finanziaria della capogruppo: - totale dell attivo, - patrimonio netto, - totale dei ricavi caratteristici. B) Impossibilità di reperire le informazioni necessarie al consolidamento in tempi ragionevoli e senza spese sproporzionate. I casi di esclusione del consolidamento per detto motivo sono evidentemente estremamente limitati e riguardano eventi di natura straordinaria (terremoti, alluvioni e altre calamità naturali). 57
ILANCIO OPERAZIONI PRELIMINARI: La capogruppo: 1. comunica agli enti, alle aziende e alle società oggetto di consolidamento che saranno comprese nel proprio bilancio consolidato del prossimo esercizio; 2. trasmette a ciascuno di tali enti l elenco degli enti compresi nel consolidato; 3. impartisce le direttive necessarie per rendere possibile la predisposizione del bilancio consolidato. 58
ILANCIO I componenti del gruppo trasmettono la documentazione necessaria al bilancio consolidato alla capogruppo, costituita da: -il bilancio consolidato (solo da parte dei componenti del gruppo che sono, a loro volta, capi gruppo di imprese o di amministrazioni pubbliche), - il bilancio di esercizio da parte dei componenti del gruppo che adottano la contabilità economico-patrimoniale, - il rendiconto dell esercizio da parte dei componenti del gruppo che adottano la contabilità finanziaria affiancata dalla contabilità economico-patrimoniale. 59
ILANCIO Le direttive riguardano: 1) le modalità e i tempi di trasmissione dei bilanci di esercizio, dei rendiconti o dei bilanci consolidati e delle informazioni integrative necessarie all elaborazione del consolidato. I bilanci di esercizio e la documentazione integrativa sono trasmessi alla capogruppo entro 10 giorni dall approvazione dei bilanci e, in ogni caso, entro il 20 maggio dell anno successivo a quello di riferimento. I bilanci consolidati delle sub-holding sono trasmessi entro il 20 maggio dell anno successivo a quello di riferimento. NB L osservanza di tali termini è particolarmente importante, in considerazione dei tempi tecnici necessari per l effettuazione delle operazioni di consolidamento, per permettere il rispetto dei tempi previsti per il controllo e l approvazione del bilancio consolidato. Se alle scadenze previste i bilanci dei componenti del gruppo non sono ancora stati approvati, è trasmesso il pre-consuntivo o il bilancio predisposto ai fini dell approvazione. 60