Dal monitoraggio dell ovulazione alle cure neonatali Relatori: Dott. Giovanni Majolino e Dott.Donato Palmiotti



Documenti analoghi
- Riproduzione riservata - 1

HIV-AIDS e Benessere Riproduttivo

PraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti

SCHEDA FERGUSON. L evoluzione degli allevamenti di vacche da latte in senso produttivo negli ultimi anni ha

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

IL NOSTRO PROGRAMMA DI FIVET/ICSI

I Papillomavirus sono tutti uguali?

I documenti di Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

studi e analisi finanziarie La Duration

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

Alberto Viale I CROMOSOMI

Guida alle Vaccinazioni

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

Da dove nasce l idea dei video

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Che cosa è la infezione da HIV?

Statistica e biometria. D. Bertacchi. Variabili aleatorie. V.a. discrete e continue. La densità di una v.a. discreta. Esempi.

INSEMINAZIONE ARTIFICIALE

Diabete Mellito 'insulina pancreas un aumento dell appetito accompagnato da una perdita di peso corporeo aumentare la diuresi della sete

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

Biotecnologie nella riproduzione animale ART (assisted reproductive technologies)

Caratteristiche dell indagine

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE

Il settore moto e il credito al consumo

La donna tossicodipendente e la sindrome feto alcolica. Matr

Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA

Il modello generale di commercio internazionale

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

Programma la tua estate. dalla 10km, passando dalla Mezza Maratona, arrivando alla Maratona

Le bovine hanno un potenziale riproduttivo largamente in eccesso di quello normalmente realizzato con i normali accoppiamenti.

DIFFERENZIARE LE CAMPAGNE DI MARKETING La scelta del canale adeguato

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

Inseminazione artificiale con liquido seminale di donatore

Il diabete gestazionale

Embrio transfer per una fertilità migliore

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi

DIAGNOSI PRENATALE DI MALATTIE RARE: IL FETO COME PAZIENTE

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo di 6

Esercizio 1: trading on-line

La preparazione per le gare brevi

HPV. proteggiti davvero. Campagna di informazione sulle patologie da Papillomavirus umano (hpv)

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, aprile

Facciamo un analisi di tutti i vari Cicli a partire dall attuale Intermedio iniziato l 8 giugno.

L INSEMINAZIONE INTRAUTERINA

Le proponiamo un appuntamento per il giorno <gg/mm/aaa> alle ore <00.00> presso l ambulatorio di via <indirizzo>, Roma

APPARATO SESSUALE MASCHILE E FEMMINILE

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Corso di Medicina del Lavoro

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Webinar e Manuale Operativo Tecnica di Trading

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

Aspettative, Produzione e Politica Economica

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

COME SI ENTRA IN POSIZIONE

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

Il Pap test di triage

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Automedicarsi vuol dire curare da sé lievi disturbi o sintomi passeggeri,


DA MADRE. Èla madre che -

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, ,3 83,1 77,7 27,6 16, anni anni anni.

NEWSLETTER N.31. I n q u e s t o n u m e r o : A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO. T r a s f e r t a

352&(662',&20%867,21(

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

Corretta gestione della fattrice e dello stallone: come aumentare le probabilità di gravidanza

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica.

SERVIZIO DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE ON LINE (SERVIZIO ATTIVO IN TUTTA ITALIA)

Rapporto dal Questionari Insegnanti


REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Schede di conto Appunti di contabilità mezzi liquidi e schede di conto. Luca Dossena - Docente

Lezione 9: Principi Etici e Assistenza al Termine della Vita. Corso di Rianimazione Neonatale

risulta (x) = 1 se x < 0.

la comunicazione della diagnosi al malato di Alzheimer

Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale

DEUMIDIFICATORI PER CELLE FRIGO

LA LEGGE 1514 E LE SCELTE RIPRODUTTIVE DELLE COPPIE DI PORTATORI FC, DEI SOGGETTI MASCHI E FEMMINE AFFETTI DA FC.

ALLENARSI CON LA FASCIA CARDIO

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

Transcript:

Dal monitoraggio dell ovulazione alle cure neonatali Relatori: Dott. Giovanni Majolino e Dott.Donato Palmiotti Cooperativa Agricola di Legnaia, Firenze - 20 Maggio 2010 - Desidero fare il resoconto dell incontro informativo riservato agli allevatori cinofili, e patrocinato dalla ditta Eukanuba, tenutosi presso la Cooperativa Agricola di Legnaia a Firenze il 20 Maggio scorso. Devo ammettere che la riproduzione dei piccoli animali è sempre stata una delle mie più grandi passioni, è una branca della medicina veterinaria che mi affascina e, visto che oltre alla pratica serve anche la grammatica, ogni occasione per approfondirne i diversi aspetti è sempre buona! Qualche settimana prima della data prevista per l incontro la titolare della clinica dove lavoro, sicura che avrei apprezzato molto la cosa, mi ha consegnato il depliant con l invito e così ho deciso di parteciparvi. Ho comunicato il mio nominativo all organizzatore dell evento, inviando una mail di conferma, ed ho invitato alcuni allevatori della zona a fare altrettanto. Monia, interpellata per prima, ha accettato di buon grado di accompagnarmi così ci siamo accordate di trovarci a metà strada per poi proseguire insieme alla volta di Firenze. Siamo arrivate sul posto puntuali e, con trepidazione, siamo scese di macchina guardandoci intorno, speranzose di incrociare sguardi noti ed invece, con un po di delusione, abbiamo capito che non erano presenti altri allevatori della nostra razza. Facendo due conti possiamo dire che, in totale, erano presenti non più di una cinquantina di allevatori, tra volti noti e meno noti, delle più disparate razze. Peccato di non aver avuto occasione di scambiare due parole con altri appassionati di Siberians ma, si sa, non si può avere tutto nella vita! Non appena entrate nell edificio siamo state accolte con gentilezza dall organizzatore che ci ha accompagnato personalmente dai due relatori, Il Dott.Palmiotti ed il Dott.Majolino per le presentazioni del caso. Giusto il tempo di fare due chiacchiere con loro e con qualche altro allevatore che è arrivato il momento del buffet con gustosi antipasti, primi piatti, secondi, contorni, dolcetti e caffè. Un lauto banchetto che ha riscosso l approvazione della maggioranza dei partecipanti. Non appena finita la cena ci siamo ordinatamente accomodati, ognuno al proprio posto, nel salone per seguire tutto quello che sarebbe stato detto di lì in avanti. Ha aperto la serata il Dott.Palmiotti, promoter Eukanuba, che ha focalizzato la nostra attenzione su un paio di punti chiave: in primis che una buona miscela di mangime deve essere in grado di apportare tutti i nutrienti necessari ai cuccioli per potersi sviluppare forti e sani, consentendogli così di esprimere al massimo il loro potenziale genetico e che ancora un buon mangime, per essere definito tale, deve poter rendere molto rapido il recupero fisico delle fattrici, vuoi per motivi espositivi che di stretta gestione di allevamento. Sappiamo tutti infatti che nel periodo riproduttivo le fonti nutritive della fattrice derivano sia dal cibo che dalle proprie riserve energetiche (soprattutto per quanto riguarda i grassi ed i carboidrati). Se questo concetto viene portato all estremo, in caso di grave e prolungato deficit nutritivo, accade che la cagna, nel tentativo di salvaguardare la propria attività riproduttiva, mobilizzi tutte le riserve energetiche di cui è capace, causando un grave

scadimento del proprio organismo che a sua volta porta, con il passare del tempo, ad una diminuzione della fertilità stessa!! Questa è l ultima cosa che un allevatore possa desiderare: la fattrice rappresenta un valido investimento solo se è in grado di mettere al mondo tanti cuccioli e non solo, quelli che nascono devono rappresentare il meglio del meglio che l allevatore ha in mente altrimenti il gioco non vale la candela! Per ottimizzare la produzione dei cuccioli è stato visto che, grazie ai diversi studi portati avanti negli anni dalla suddetta azienda, il peso della fattrice al momento dell accoppiamento deve corrispondere a quello ideale, in poche parole deve avvicinarsi al suo peso forma (che assumiamo essere del 100%), che andrà poi ad aumentare fino al 125% durante la gravidanza per tornare sul valore iniziale entro la prima settimana di lattazione e che infine vedrà una diminuzione marcata intorno al periodo di svezzamento dei cuccioli, assestandosi intorno all 80%. E utile soffermarci un momento sull importanza degli acidi grassi nella dieta dei nostri cani: quelli insaturi (Omega3 e Omega6), rispettivamente contenuti in alimenti di origine ittica e vegetale, sono importanti agenti antinfiammatori, agenti antitumorali ed inibiscono l eccessiva formazione di colesterolo, hanno la funzione di proteggere il distretto cardio-vascolare, rafforzano le difese immunitarie ed infine sono fondamentali per il metabolismo cerebrale, compreso quello dei cuccioli durante la gestazione. Diversi studi hanno da tempo definito il rapporto ideale tra gli Omega 6 e Omega 3, che non deve essere inferiore a 20:1 ed è inoltre stato dimostrato come il livello di acidi grassi, nel sangue delle fattrici, diminuisca in maniera direttamente proporzionale al numero di cucciolate e ai cuccioli prodotti. Per quanto riguarda l utilizzo del maschio, come stallone, non sono ancora stati condotti studi di questo tipo. Ribadiamo dunque che somministrare ai riproduttori una dieta bilanciata e ben formulata gioca un ruolo fondamentale nei confronti del loro stato di salute, sia fisico che mentale. Il concetto di alimentazione mirata va applicato soprattutto alle nostre fattrici, le quali non devono essere trascurate durante l intera carriera riproduttiva ed in particolar modo prima, durante e dopo la gravidanza, compreso il periodo di allattamento. E stato visto, ad esempio, che il fabbisogno alimentare della fattrice, alla 6 se ttimana di lattazione, aumenta vertiginosamente, arrivando ad essere 3 volte tanto quello di mantenimento. Per finire, nelle specie da reddito (grandi animali), è stato dimostrato che il FLUSHING UP ALIMENTARE, cioè l aumento della razione giornaliera in concomitanza con il momento dell accoppiamento, ha un impatto positivo sull ovulazione, favorendo una superovulazione ; purtroppo per la specie canina i risultati ottenuti, mettendo in pratica il flushing up, sono discordanti e non esiste ancora la certezza che tale pratica possa essere applicata in maniera altrettanto valida. Il Dott.Palmiotti ha chiuso il suo intervento con una carrellata di immagini relative a diverse miscele di prodotti Eukanuba suddividendole per fasce d età, per razza ed esigenze metaboliche particolari (performance, mantenimento, light, senior, junior, puppy..ecc.), illustrandone infine le caratteristiche peculiari di ognuna: un po di sana pubblicità non guasta mai! Ha proseguito la serata il Dott.Majolino sviscerando gli argomenti inerenti la riproduzione del cane con una maestria e competenza non comuni, attirando su di se l attenzione del pubblico diventato improvvisamente silenzioso: come per magia siamo

stati risucchiati dalle sue parole, interessati, incuriositi e per nulla annoiati da tutto quello che concerne la sfera riproduttiva della cagna, con domande e richieste di chiarimenti sugli argomenti a partire dal monitoraggio dell ovulazione fino alle cure neonatali, trascorrendo così un paio di ore in piacevole compagnia. Il Dott.Majolino ha iniziato la sua relazione affermando che l obiettivo del veterinario, al quale si rivolge un allevatore per essere seguito nella sua attività professionale, è quello di OTTIMIZZARE la produzione dei cuccioli incrementando le performance dei suoi riproduttori che, tradotto nell atto pratico ed in particolar modo valido per le fattrici, consiste nel programmare gli accoppiamenti monitorando con cura l ovulazione delle cagne. Conoscendo il momento in cui essa avviene, infatti, è possibile massimizzare il numero degli oociti disponibili per la fecondazione aumentando così la percentuale di successo di avere una cucciolata più numerosa e non solo, è possibile evitare inutili stress ai cani con accoppiamenti effettuati fuori tempo ed in modo assolutamente coercitivo, possiamo evitare inoltre le spese inutili sostenute dai proprietari per trasferte effettuate con cagne non recettive con l unico risultato possibile di non ottenere alcuna gravidanza; è fondamentale dunque conoscere il momento dell ovulazione soprattutto se si deve ricorrere all inseminazione artificiale con seme fresco o per potersi organizzare con la spedizione nel caso si tratti di seme refrigerato o congelato, ed infine per decidere quando è il momento migliore per procedere con l inseminazione stessa; in particolar modo diventa indispensabile quando si utilizza il seme congelato perché la sopravvivenza degli spermatozoi, dopo lo scongelamento, è solo di poche ore. I metodi per individuare il momento dell ovulazione sono diversi e si caratterizzano per essere più o meno validi. Il più conosciuto è senza dubbio quello di basarsi sul comportamento della cagna durante il periodo estrale anche se, lasciatemelo dire, non è attendibile al 100% visto che dipende molto dal carattere della femmina e della sua esperienza: ci sono cagne che non si lasciano avvicinare dal maschio neanche quando sono in piena ovulazione cosi come altre che accettano l accoppiamento anche quando sono lontane dall ovulazione. Senz ombra di dubbio è meglio ricorrere alla citologia vaginale (tampone vaginale, allestimento, colorazione e lettura dello striscio), grazie alla quale è possibile individuare i vari stadi del ciclo estrale (prostro, estro, diestro ed anestro). E bene farlo, a giorni alterni, a partire dal 2-3 giorno di calore fino a quando non si evidenzia l inizio del periodo estrale: esso si caratterizza, dal punto di vista citologico, da un tappeto di cellule cheratinizzate ed irregolari, per la maggioranza anucleate. Non appena la loro presenza supera l 80% del totale si parla di estro conclamato, accompagnato da un evidente diminuzione del numero di globuli rossi nel campo microscopico. In linea di massima è bene sapere però che lo striscio vaginale non è un esame quantitativo ma solo qualitativo, cioè individua quando la cagna entra nell estro ma non può identificare accuratamente in che stadio dell estro si trovi, se essa sia più o meno vicina all ovulazione o, al massimo, può stimarlo solo in maniera molto approssimativa. Da tener presente che, una volta individuato, il momento dell ovulazione tende a mantenersi sempre nello stesso range temporale anche nei calori successivi fino a che la fattrice è in età fertile per cui la determinazione dell ovulazione può essere fatta, per comodità, indicativamente solo la prima volta che vogliamo accoppiare la cagna e basarsi

poi su tale determinazione per gli accoppiamenti successivi. Diventa importante però, per avere una stima più accurata, associare alla citologia vaginale un secondo parametro relativo al dosaggio di alcuni ormoni sessuali ottenuti con un banale prelievo di sangue, inviato poi ad un laboratorio di analisi. Mi riferisco all LH (Ormone Luteinizzante) che ha un picco preovulatorio di circa 2 giorni, una volta individuato il quale si può dire che l ovulazione avverrà entro 48 ore. Questa metodica però non è di facile applicazione poiché le concentrazioni di LH subiscono oscillazioni giornaliere anche nei giorni precedenti l ovulazione e non è possibile capire, in base al rilevamento del picco, se si tratti di quello preovulatorio oppure no. Fortunatamente abbiamo una valida alternativa: effettuare il dosaggio del P4 (Progesterone) che subisce un incremento regolare e progressivo nei giorni precedenti l ovulazione. In pratica è sufficiente fare 2-3 prelievi di sangue a partire dal momento in cui, tramite la citologia vaginale, si evidenzia un quadro compatibile con l estro. Non appena la concentrazione ematica del P4 supera il valore di 2 ng/ml di sangue passeremo a prelievi giornalieri e quando essa raggiungerà un valore compreso tra 5 e 10 ng/ml di sangue potremo affermare con sicurezza che la cagna sta ovulando! Precisiamo che, per farlo, non è necessario rivolgersi esclusivamente a laboratori veterinari ma è possibile servirsi anche di quelli umani visto che la struttura molecolare del P4 è uguale in tutte le specie animali e quindi ogni laboratorio, umano o veterinario che sia, può calcolarne la concentrazione ematica. L unica differenza sta nel fatto che il laboratorio veterinario rilascia un valore numerico espresso in ng/ml (nanogrammi per ml di sangue), per cui noi prendiamo per buono il valore compreso tra 5 e 10 mentre quello umano lo esprime in nm/ml (nanomoli per ml di sangue) e che quindi, cambiando l unità di misura, ci sballa tutti i valori di riferimento per l identificazione dell ovulazione!! Non abbiamo nulla da temere perché, se espresso in nanogrammi, il valore del P4 durante l ovulazione è compreso tra 16 e 31 circa. Se nonostante questo non vogliamo avere nulla a che fare con i nanomoli il valore espresso in nm/ml può essere facilmente trasformato in quello espresso in ng/ml dividendo la concentrazione ottenuta per il π ( P greco = 3,14). Per fare un esempio quindi, se una cagna risulta avere la concentrazione del P4 uguale a 25 nm/ml di sangue significa che il suo valore di P4 corrisponde a 7,96 ng/ml (ottenuto facendo la seguente operazione 25/3,14) e visto che abbiamo appena detto che l ovulazione avviene quando il valore del P4 è compreso tra 5 e 10 ng/ml la nostra cagna risulta essere in piena ovulazione. Non fa differenza se il valore del P4 risulta essere 5, 8 o 10, l importante è che caschi nell intervallo 5-10 ng/ml e solo in quel momento possiamo considerare tale giorno come il giorno 0, quello dell ovulazione appunto. Detto questo come ci comportiamo con la nostra cagna in ovulazione? Corriamo immediatamente dal maschio? NO, è stato dimostrato che il momento migliore per accoppiarla non è il giorno stesso dell ovulazione ma bensì 48 ore dopo poiché gli oociti che vengono espulsi durante l ovulazione sono immaturi e non ancora fecondabili, ma bensì necessitano di altre 48 ore per raggiungere uno stadio di maturità ed essere così pronti a ricevere gli spermatozoi!! Ecco svelato il motivo per cui è meglio accoppiarla 48 ore dopo il giorno 0. Per lo stesso motivo può accadere che, se la femmina viene coperta in anticipo rispetto all ovulazione, la fecondazione avvenga 1-2 giorni dopo la monta (o inseminazione artificiale) visto che gli spermatozoi sono in grado di sopravvivere dai 3 ai 5 giorni all interno delle vie genitali femminili. Di certo la fecondazione avviene non appena gli oociti raggiungono la maturità e non un minuto prima! Se sfortunatamente siamo in

ritardo ed abbiamo il sospetto che la cagna abbia ovulato nei giorni precedenti il prelievo di sangue per il dosaggio del P4, il tentativo di risalire al giorno dell ovulazione basandosi sui valori di progesterone più alti di 10, cioè ad ovulazione oramai avvenuta, è pressoché impossibile e comporta un margine di errore troppo alto: è stato visto infatti che la concentrazione del P4 sale irregolarmente già 48 ore dopo aver superato la concentrazione di 10 ng/ml fino ad arrivare a 12-15 ng/ml così come a 30-40 ng/ml. Possiamo fare lo stesso la monta anche con questi valori? Sì, ma la percentuale di successo si abbassa drasticamente e la probabilità che la cagna non rimanga gravida, oppure che partorisca solo 1-2 cuccioli, è alta!! Non dobbiamo mai perdere di vista l obiettivo iniziale: ottimizzare la produzione di cuccioli, che è cosa ben diversa dal cercare di ottenere comunque almeno 1 cucciolo. Viste le variabili che ci sono in gioco dovute al fatto che gli oociti primari sono immaturi e che necessitano di 48 ore per maturare e divenire fecondabili, che gli spermatozoi sopravvivono fino a 5 giorni nelle vie genitali femminili, che la cagna può accettare il maschio anche prima dell ovulazione così come dopo, ecc., esiste una difficoltà oggettiva per l allevatore nel calcolare la durata esatta della gravidanza della fattrice, soprattutto quando i calcoli vengono fatti basandosi esclusivamente sulla data della monta, che può così variare da 58 a oltre 71 giorni. Il modo migliore e più sicuro per calcolarla è invece quello di basarsi sull identificazione del momento dell ovulazione che ci consente di dire, con estrema sicurezza, che la cagna partorirà 63 giorni dopo, con un margine di errore di più o meno 1 giorno!! Perché è importante sapere con tanta precisione la data del parto? Perché aspettare il lieto evento troppo a lungo, soprattutto se il termine previsto del parto è stato abbondantemente sforato, può mettere a repentaglio sia la vita della cagna che quella dei cuccioli! Esiste anche un altro metodo per identificare il momento ovulatorio della cagna, tramite un kit rapido effettuato direttamente in ambulatorio (Ovulation Test), che si basa sulla variazione colorimetrica di un substrato che, non appena messo a contatto con il siero della cagna, varia di colore andando dall azzurro intenso all azzurrino pallido, quasi bianco, a seconda della concentrazione di P4 rilevato. Il suo limite più grande è dato dal fatto che la lettura del risultato è strettamente dipendente dall esperienza dell operatore essendo un interpretazione colorimetrica altamente soggettiva. Non è quindi consigliato farlo laddove sia necessaria un accuratezza estrema (inseminazione artificiale, trasferte internazionali) ma può andare bene laddove il maschio e la femmina abbiano possibilità di vedersi più volte in giorni ravvicinati tra loro oppure se c è l impossibilità di potersi riferire ad un laboratorio di analisi per causa di forza maggiore. In generale, per quello che riguarda l accoppiamento, possiamo dire che è la femmina che deve recarsi dal maschio, che per i soggetti di razza piccola è bene utilizzare un tavolo per poter intervenire prontamente in caso di necessità, che se il maschio fa movimenti pelvici rimanendo distante dal posteriore della femmina (soprattutto per i soggetti alla loro prima esperienza) è possibile alzare leggermente la femmina, mettendole un braccio sotto l addome, nel tentativo di avvicinarla al maschio. Da evitare in tutti i casi la manipolazione del pene del maschio con l intento di indirizzarlo sulla vulva della femmina poiché otterremmo solo l effetto contrario di inibirlo più che mai minacciando la corretta

espressione della sua libido e rischiando infine di provocare la formazione del cosiddetto nodo fuori con perdita di prezioso materiale seminale! Nelle razze a pelo lungo può essere utile toelettare il posteriore della femmina andando a tagliare i peli intorno alla vulva. Stesso discorso può essere fatto per il maschio che presenta un prepuzio abbondantemente ricoperto di pelo: in caso contrario durante la fase di rinfoderamento del pene i peli possono introflettersi all interno della plica cutanea provocando molto fastidio e dolore al soggetto. Affinchè il nostro maschio non si sdubbi dell atto della monta, soprattutto se è alla sua prima esperienza sessuale, è necessario adoperarsi il più possibile affinchè la percepisca, e se ne ricordi anche in futuro, come una cosa gradevole e per nulla spiacevole. Dal punto di vista farmacologico è bene sottoporre i riproduttori, sia maschi che femmine, ad un trattamento antielmintico prima dell accoppiamento per abbassare la carica parassitaria intestinale. E fortemente sconsigliato invece l uso degli antibiotici! Purtroppo si è visto che l abuso di antibiotici, dati a scopo profilattico dagli allevatori allo loro cagne nei giorni precedenti e seguenti l accoppiamento, ha creato fenomeni di antibiotico resistenza di quei batteri che sono normalmente presenti in vagina ed hanno favorito le condizioni adatte ad una rapida crescita e colonizzazione da parte di lieviti e/o funghi. E bene tenere presente che circa il 60% delle cagne normali e fertili possono avere batteri nella parte più craniale della vagina e circa il 90% delle cagne fertili possono avere gli stessi batteri nella vagina caudale. Non è stata trovata una significativa differenza nella percentuale di batteri tra cagne normali e fertili e cagne con un anamnesi d infertilità o cagne con vaginite clinicamente manifesta. Qualora si sospetti una responsabilità batterica di un mancato concepimento o di morte fetale post-partum sarà necessario eseguire, meglio se durante i primissimi giorni di un proestro, un tampone protetto (camiciato: Equivet) in modo tale da by-passare il canale vaginale ed eseguire un tampone sterile soltanto nella regione para-cervicale (che rispecchia abbastanza bene quello che si può trovare nell utero): se da tale coltura microbica risulta una coltura pura con più di 10.000 colonie UFC/ml, si può pensare di trattare la cagna con un antibiotico specifico, ricavato dall antibiogramma. Il prelievo del seme nel cane è utile quando il nostro riproduttore non ha la possibilità di accoppiarsi naturalmente, vuoi perché la femmina non accetta di essere montata, vuoi perché essa si trova in un altro Paese, vuoi perché si desidera utilizzarlo in inseminazione artificiale ecc., perché troppo vecchio per montare naturalmente oppure perché vogliamo solo valutarne il materiale seminale o ancora abbiamo intenzione di congelarne qualche dose per utilizzi futuri. Il prelievo può essere fatto con l ausilio di una vagina artificiale oppure con stimolazione manuale. La differenza tra le due tecniche sta nel fatto che con la prima non è possibile effettuare un prelievo frazionato mentre con la seconda è possibile discernere le varie fasi separando la frazione spermatica da quella prostatica, utile soprattutto se è previsto il congelamento del seme o l utilizzo per inseminazione artificiale. L inseminazione può essere fatta quindi con seme fresco, refrigerato o congelato. La tecnica consigliata per l utilizzo del seme fresco o refrigerato è endo-vaginale mentre per il seme congelato, oppure per quello qualitativamente scadente, è consigliabile la

tecnica intra-uterina che si realizza con due modalità principali: una chirurgica, attraverso l inseminazione direttamente in utero mediante siringa, dopo aver esteriorizzato il corpo dell utero, l altra mediante cateterizzazione della cervice per via endoscopica (metodo non invasivo e che non richiede sedazione) o attraverso un catetere definito di tipo norvegese operando però alla cieca. Per allestire un kit di seme refrigerato è necessario diluire il materiale seminale appena prelevato con un Extender (ne esistono vari tipi in commercio), che non è altro che un diluitore liquido particolare che garantisce la sopravvivenza degli spermatozoi da un minimo di 24 ore fino ad un massimo di 5 giorni a seconda della sua composizione. Mediamente consideriamo però che il seme così allestito possa essere conservato ad una temperatura di 5 C per circa 48 ore, senza alterare in alcun modo la vitalità degli spermatozoi in esso contenuti, quindi ripetiamo che, per ottimizzare l intera procedura, è opportuno inseminare la cagna entro 48 ore dall allestimento del preparato. Tenendo conto di questa tempistica, non appena individuiamo il giorno 0 nella nostra fattrice, abbiamo tutto il tempo di richiedere al proprietario del maschio di fare il prelievo, l imballaggio e la spedizione del materiale: nel giro di 48 ore, grazie ai corrieri internazionali, il kit verrà consegnato in qualsiasi parte del mondo e la femmina, nel frattempo, avrà raggiunto il momento migliore per essere inseminata! Chiaramente il veterinario ha l obbligo di controllare la motilità degli spermatozoi del campione refrigerato o congelato, dopo averlo riportato lentamente a 37 C, prima di effettuare l inseminazione. Andando avanti nella trattazione diciamo che la diagnosi di gravidanza può essere fatta tramite palpazione trans-addominale dell utero intorno al 28-35 giorno di gestazione oppure tramite esame radiografico dell addome intorno al 45 giorno (momento in cui si rendono visibili i nuclei di ossificazione degli scheletri dei cuccioli) oppure tramite esame ecografico effettuato intorno al 23-25 giorno. Pe r facilitare l esecuzione dell ecografia, ai fini di una corretta diagnosi di gravidanza, è bene che la cagna sia a digiuno da 12 ore e con la vescica piena (che diventa così un importante punto di repere). In alternativa possiamo effettuare, al 25 giorno, un prelievo di sangue per il dosaggio ormonale della RELAXINA: è disponibile infatti un test di gravidanza specifico per la cagna che rileva la presenza di relaxina nel siero o nel plasma ma è stata riscontrata un elevata percentuale di falsi positivi risultando di fatto un esame poco attendibile. Nel caso in cui ottenessimo un verdetto negativo relativo alla diagnosi di gravidanza è bene sapere che la ragione più comune del mancato concepimento, a differenza di quanto si crede, non è da imputarsi necessariamente ad una causa infettiva (batterica, virale, ecc.) ma molto spesso è attribuibile all errata gestione dell accoppiamento avvenuto non nel periodo di effettiva fertilità della femmina! Come detto prima se sospettiamo una responsabilità batterica è bene ricorrere ad un tampone (per batteri, micoplasmi e uroplasmi). Per quanto riguarda il riassorbimento embrionale non ne conosciamo ancora la reale incidenza ma sappiamo che il riassorbimento di uno e due embrioni avviene in più del 10% dei casi ed è considerato fisiologico, in questi casi la gravidanza continua indisturbata e i restanti cuccioli, normali e sani, vengono portati a termine. Si parla di riassorbimento embrionale quando questo avviene entro il 30 giorno di gestazione altrimenti si tratta di espulsione fetale (aborto). Esistono diverse possibili cause per un

riassorbimento, totale o parziale, dei prodotti del concepimento primo tra tutti anomalie embrionali, incompatibilità di spazio, condizioni generali della madre non idonee per una gravidanza, cause infettive o una fase luteinica inadeguata: il corpo luteo non è in grado di produrre una quantità sufficiente di progesterone a mantenere una gravidanza. Si parla di aborto quando la fase espulsiva dei feti avviene dopo il 30 giorno di gestazione e può essere causato da anormalità fetali o da endometriti (agenti infettivi) oppure gravi traumatismi. Nel caso avvenga per cause infettive di solito la cagna manifesta sintomi sistemici legati ad un infezione in corso con compromissione dello stato generale. Le cause di aborto possono essere stabilite attraverso esami sierologici della cagna e isolamento batterico dalle membrane fetali e organi interni del feto abortito. Un altra causa può essere data dalla presenza di una condizione patologica dell utero tale da non poter mantenere una gravidanza quale per esempio un iperplasia cistica dell endometrio. Il trattamento farmacologico di una cagna con un aborto in corso (dimostrando la morte fetale ecograficamente o radiograficamente) dovrà essere volto a promuovere lo svuotamento del contenuto dell utero attraverso la somministrazione di sostanze ecboliche quali ossitocina o prostaglandine, in aggiunta a fluidoterapia ed antibioticoterapia, nel tentativo di salvaguardare la fertilità della cagna. Infine non dobbiamo dimenticarci che esistono altre cause infettive, forse ben più note e temute, quali la Brucella Canis e l Herpes Virus. Vale la pena spendere due parole su quest ultima, l herpes virus, in quanto l incidenza della Brucella in Italia è considerata essere pari a zero. L aborto in risposta ad un infezione erpetica in genere avviene per un infezione contratta durante la metà della gravidanza mentre un infezione nel primo stadio di gravidanza comporta morte del concepimento e conseguente riassorbimento e mummificazione ed infine l infezione contratta durante l ultimo terzo di gravidanza di solito si associa alla nascita prematura di feti che arrivano a morte in pochi giorni e con una mortalità del 100% o quasi. L infezione durante la gravidanza si traduce in lesioni placentari e diretta trasmissione al feto. Il virus è possibile isolarlo anche da lesioni vescicolari dei genitali della cagna. Solitamente tali lesioni si sviluppano e sono riscontrabili durante il proestro. E stato visto che la recrudescenza di una sintomatologia erpetica e la riattivazione del virus si ha in corrispondenza di eventi stressanti per la cagna come la gravidanza o il parto. Non esiste una terapia efficace contro l herpes virus e sarà possibile, laddove si sospetti la presenza di un infezione erpetica, curare in modo particolare le condizioni ambientali della sala parto con una temperatura durante la prima settimana di 28-30 C e un tasso di umidità pari al 60%, le condizioni ideali di una cassa parto saranno quelle di un pavimento riscaldato, per poter mantenere la temperatura corporea dei cuccioli sui 38 C. In questo modo si potrà inattivare il virus che non sopravvive alle alte temperature. Fortunatamente da qualche anno è stato allestito un vaccino specifico per l herpes virus per immunizzare le cagne a rischio o risultate infette attraverso la sierologia o la tecnica di isolamento del virus (PCR). Tale vaccino deve essere inoculato durante la gravidanza per poter proteggere i prodotti del concepimento e fare in modo che, attraverso il colostro, passi una quantità sufficiente di anticorpi ai nascituri per combattere l infezione.

L ultimo argomento della serata ha riguardato le cure neonatali. Il decesso dei cuccioli neonati è un eventualità molto temuta da parte dell allevatore; l incidenza riscontrata va dal 10 al 30% nel periodo compreso dalla nascita fino alla prima settimana di via, così ripartita: 10-12.5% al parto, 13-15% entro i primi 5 giorni e la restante parte entro i primi 10 giorni di vita. Nelle prime 2 settimane è stato visto che la percentuale della mortalità neonatale si aggira intorno al 65%. Il dispiacere per la morte del cucciolo, associato alla perdita economica, fa si che le patologie neonatali siano una delle preoccupazioni maggiori per un allevatore. Lo stato di salute dei cuccioli, lo abbiamo già detto, dipende da molti fattori ed in particolare dallo stato di salute dei suoi genitori, in termini di patrimonio genetico, in primis da quello della madre e dalla sua alimentazione durante la gravidanza e l allattamento ed infine, ma non meno importante, dall igiene dell ambiente in cui la cagna partorisce. Se vogliamo possiamo sintetizzare le cure fondamentali che non devono mancare ai cuccioli neonati in 4 punti: ossigenazione, riscaldamento, reidratazione e alimentazione. La prima respirazione del neonato è estremamente importante, soprattutto se il cucciolo è immaturo o se al momento dell espulsione si presenta podalico: in tal caso può accadere che il primo atto respiratorio avvenga prima dell espulsione completa con il rischio che il cucciolo inspiri i liquidi a livello polmonare. La stessa cosa può accadere se è avvenuto un distacco placentare precoce talvolta indotto anche dal mal utilizzo dell ossitocina: che provoca la contrattura dei vasi ombelicali stimolando così il primo atto respiratorio nel cucciolo. E anche possibile che cagne inesperte, spesso troppo agitate al momento del parto, non si occupino sufficientemente dei cuccioli appena nati; qualora il sacco amniotico con venga rotto nel minor tempo possibile dopo l espulsione (entro 1-2 minuti) è possibile che il cucciolo soffochi a causa dell inspirazione dei liquidi contenuti all interno del sacco stesso (liquido amniotico). Per evitare che questo accada è bene prendere il cucciolo, tenendolo con la testa rivolta verso il basso ed a bocca aperta, facendo dei leggeri ma decisi movimenti oscillatori che permetteranno di espellere i fluidi eventualmente inspirati. Per garantire la pervietà delle narici è possibile utilizzare una peretta da clisteri. L utilizzo di farmaci che stimolino la respirazione è bene prenderlo in considerazione solo se, con tali manovre, non si è ottenuto l effetto desiderato e solo dopo aver consultato un medico veterinario. Dopo l espulsione della placenta, qualora la cagna rimanesse inattiva, è bene procedere al taglio del cordone ombellicale avendo sempre l accortezza di porvi una legatura di sicurezza prima di tagliare, per evitare la comparsa di un imponente e grave emorragia al cucciolo. Se la cagna dovesse apparire agitata o mostrasse di avere uno scarso istinto materno, trascurando del tutto il neonato ed evitando di leccarlo, sarà necessario aiutarla frizionando il cucciolo con un panno pulito, soprattutto sul torace, per stimolare i suoi primi atti respiratori. I cuccioli, appena nati, non sono in grado di termoregolarsi per cui sono molto sensibili al freddo, durante la prima settimana di vita infatti la loro temperatura corporea è di appena 35,5-36.5 C e sale a 38 C entro la terza settimana; se la sua temperatura scendesse sotto i 35 C il cucciolo non sarebbe più in grado di alimentarsi spontaneamente e nonostante il pianto, molto probabilmente, verrebbe allontanato dalla stessa madre; a 22 C il cucciolo è come paralizzato. L ipotermia quindi deve essere accuratamente evitata mantenendo elevata la temperatura della sala parto per tutto il periodo sensibile. Altro elemento chiave è quello di mantenere

un'umidità nella sala compresa tra 55 e 60%. Infatti il cucciolo è sensibile alle basse temperature tanto quanto alla disidratazione che può causargli molti disagi tra cui un importante calo di peso. E stato visto che se il tasso di umidità della sala scende intorno al 35% i rischi di perdite idriche polmonari sono notevoli. Per dei cuccioli ammalati che devono essere riscaldati si preferisce usare delle borse dell acqua calda oppure delle pedane riscaldanti piuttosto che le lampade ad infrarossi perché quest ultime seccano troppo l aria ambientale. Un cucciolo disidratato smette di alimentarsi, perde vitalità, si raffredda ed è rifiutato dalla madre. La conferma della disidratazione è indicata appunto dalla perdita di peso più che dalla persistenza delle pliche cutanee. Se il cucciolo perde più del 10% del suo peso alla nascita nelle prime 24 ore deve essere immediatamente reidratato con un biberon di acqua zuccherata e, se non c è recupero, occorre alimentarlo artificialmente. A differenza di un cane adulto, che può rimanere a digiuno per diverso tempo (anche fino a 3 settimane senza manifestare ipoglicemia) il cucciolo neonato fino a 5 giorni di vita non dispone di riserve energetiche ed il suo metabolismo è incapace di mantenere un livello adeguato di glicemia. Per questo è necessaria una nutrizione frequente, che egli riceverà dalla propria madre o dall alimentazione artificiale. Indicativamente possiamo dire che i cuccioli sani devono aumentare di peso giornalmente di 2-4 gr per ogni kg del peso da adulti, questo per i primi 5 mesi di età. Per esempio un cucciolo che da adulto peserà 10 kg dovrà aumentare dai 20 ai 40 gr al giorno. E bene ricordarsi, nel caso di allattamento artificiale, che sarà necessario somministrare 5-6 pasti giornalieri e che il latte ricostituito, seguendo le istruzioni riportate sulla confezione, andrà servito ad una temperatura di 37-38 C. Detto questo possiamo dire di aver concluso tutti gli argomenti trattati nella serata. Sicuramente i nostri relatori sarebbero potuti andare avanti per approfondire chissà quali altri temi legati all alimentazione ed alla riproduzione dei nostri cani ma l incontro è ugualmente dovuto giungere al termine per motivi di orario, mancando già pochi minuti a mezzanotte! Ci siamo salutati con la promessa di rivederci ancora per incontri di questo tipo che, ne sono convinta, non capitano proprio tutti i giorni. Ringrazio per questo il Dott.Palmiotti ed il Dott.Majolino. Gloria Di Petta Medico Veterinario Bibliografia tratta dal sito http://www.bancasemecanino.com : Majolino G.: "Monitoraggio all'ovulazione ed assistenza all'accoppiamento". Majoino G.: "Immaturità Neonatale: che cosa è bene fare". Majolino G.: "Tecniche di inseminazione artificiale nella specie canina". Majolino G.: "Allattamento artificiale del cucciolo".