I contributi all A.L.C. - ONLUS - possono essere detratti dalla dichiarazione dei redditi in base all art. 13 D.LGS. n. 460 del 4/12/97.



Documenti analoghi
CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

IL DONO È ALTRUISMO. UN AIUTO PER LA RICERCA È SOLIDARIETÀ. INSIEME DANNO UNA SPERANZA AL MONDO.

STUDI SU MATERIALE GENETICO

DONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE

USO APPROPRIATO DEL SANGUE DA CORDONE OMBELICALE

Il mieloma multiplo La terapia

Il rimedio migliore contro la leucemia sei tu.

Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica?

STAMINALI EMOPOIETICHE

MODULO INFORMATIVO PER IL COUNSELLING SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE

Con la Ricerca possiamo fare molto. INSIEME

La donazione del sangue da cordone ombelicale

RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Sede nazionale: Via Ravenna, Roma - Tel.:

Saviour sibling : definizione

REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS N. 7 PIEVE DI SOLIGO (TV) MODULO INFORMATIVO SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE

CHI DONA SANGUE HA CUORE.

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

20 febbraio Muore Renato Dulbecco

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

TIPIZZAZIONE TIPIZZAZIONE HLA

MODULO INFORMATIVO SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE

A COSA SERVONO LE CELLULE STAMINALI DEL CORDONE OMBELICALE?

La cellula staminale emopoietica: utilizzo nel trapianto autologo e allogenico e metodiche di raccolta in età adulta e pediatrica.

La donazione degli organi AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

La ricerca su cellule staminali embrionali è eticamente inaccettabile

AUTOLOGHE, ALLOGENICHE, SINGENICHE.

Indagine conoscitiva DONNE E OMEOPATIA

Bocca e Cuore ooklets

Banca del Sangue Cordonale di Cagliari Una possibilità in più per tutti

PAZIENTI, FAMIGLIARI, DONATORI DI MIDOLLO E MEDICI SI INCONTRANO IN OCCASIONE DI UN CONVEGNO INTERNAZIONALE

Beira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici.

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

Donazione e trapianto di organi in Irlanda

ASSOCIAZIONE DONATORI DI MIDOLLO OSSEO E DI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE. Francesca Lombardi

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

MODULO INFORMATIVO SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE

relazionarvi su cosa sta capitando e sui progetti che stanno bambine avrebbero bisogno di essere appadrinate come dicono

IL PERCORSO DI COACHING

Lions Clubs International

Quando una cellula staminale (emopoietica) impazzisce

SENATO DELLA REPUBBLICA

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

IL TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI

DONAZIONE DI MIDOLLO OSSEO

Comune di Monte Compatri SCELTA IN COMUNE. Esprimi la tua Volontà sulla Donazione di Organi e Tessuti. DEPLIANT-SCELTA-IN-COMUNE-ITALIANO.

LA DONAZIONE DI MIDOLLO OSSEO Italian bone marrow donor registry (I.B.M.D.R.)

Relazione attività esercizio 2012

Finanza Sociale e Comuni Il ruolo delle Fondazioni di Comunità. Prof. Davide Maggi Vice-Presidente FCN

OGGETTO: Istanza di interpello - IRPEF detrazione - spese sanitarie conservazione cellule staminali - art 15 - DPR 22 dicembre 1986, n.

Marzo-Aprile Namaste! Carissimi sostenitori ed amici eccoci ad un nuovo appuntamento

Prof. P. Curiel. Firenze

QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M

La valutazione del rischio chimico

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE

FORUM ETICO ANNO 2004

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BERNARDINI, BELTRANDI, MECACCI, ZAMPARUTTI

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL

Tutti i diritti dei donatori di midollo osseo

Tecnologia & Innovazione come facilitatori per la SOLIDARIETÀ

Questionario conoscitivo ALSO

LE NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA LE CELLULE STAMINALI

Africachiama Onlus: la storia, in breve.

PraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti

DA OGGI, ESPRIMERTI SULLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI È ANCORA PIÙ FACILE.

Che cos è la fibrosi cistica

LE NUOVE OPPORTUNITA PER IL

7 domande sui tumori. Convivere con la malattia

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte.

Le opinioni personalmente condivise circa ingiustizia, emarginazione, disagio sociale

CAMERA DEI DEPUTATI Proposta di legge 5097 XVI Legislatura

DIABETE E AUTOCONTROLLO

Ventesimo anniversario del Registro Italiano Donatori di CSE

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

Sostegno A Distanza (SAD): indagine esplorativa sul pubblico

Gli Italiani e le donazioni. Paolo Anselmi, Vice Presidente - GfK Eurisko

Condividere i bisogni per condividere il senso della vita

ANTEA ASSOCIAZIONE: le cure palliative a sostegno del malato oncologico anziano. Dott.ssa Chiara Mastroianni Infermiera Presidente Antea Formad

Conoscere i volti della demenza. Cosa si deve sapere della malattia di Alzheimer e delle altre demenze

ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il Trapianto di midollo osseo / di cellule staminali ematopoietiche (CSE)

in seguito per altri interventi di chirurgia estetica. Possibile anche per le supermagre stoccare il grasso e amplificarlo in vitro.

Residente a..in via.c.a.p.. Numero di telefono..n. di fax.. Cognome padre..nome padre.

1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE

RASSEGNA STAMPA. 25 marzo Sommario: Rassegna Associativa. Rassegna Sangue e Emoderivati

Ci sono gesti che sono semplici, che non

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche

Comparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo

ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH)

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000

SERVIZIO DI IMMUNOEMATOLOGIA E TRASFUSIONE DIRETTORE: DOTT. F. BERTOLA

Aiuta un bambino a crescere. Farà bene anche al bambino che c è in te.

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa

Insieme contro il cancro

IN ITALIA. Infatti, una. precedenza

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

Transcript:

L Associazione Laura Coviello è nata nel 1996, indipendente e senza fini di lucro, con lo scopo di aiutare i malati leucemici con informazioni mirate e specifiche e sostenere il Centro Trapianti di Midollo Osseo dell Ospedale Maggiore di Milano mediante l acquisto di macchinari - arredi - e borse di studio per medici e infermieri. Anche tu puoi aiutare l Associazione Laura Coviello associandoti ad essa o con donazioni libere. I contributi all A.L.C. - ONLUS - possono essere detratti dalla dichiarazione dei redditi in base all art. 13 D.LGS. n. 460 del 4/12/97. Associazione Laura Coviello Via V. Foppa, 7 20144 Milano Tel. 02 48022878 - Fax 02 48000187 c/c postale n. 36452209 c/c bancario n. 48294 - Banca Popolare di Milano ag. 7 - CAB 01607.1 - ABI 5584.8 Iscrizione Registro Regionale del Volontariato: decreto 329 del 28/1/97 e-mail: alc@galactica.it - internet http://www.alc.it

IL TRAPIANTO DI MIDOLLO CON BASSE DOSI DI RADIO-CHEMIOTERAPIA: "MINITRAPIANTO". Questa sezione si propone di fornire alcune informazioni di carattere generale riguardo una nuova metodica di trapianto di midollo osseo da donatore consanguineo o volontario che da circa quattro anni viene utilizzata nella cura di numerose malattie del sangue, nelle immunodeficienze congenite e da pochi mesi nel trattamento di alcune varietà di malattie autoimmuni. Tale metodica viene comunemente chiamata MINI-TRAPIANTO, ma la terminologia scientifica più corretta sarebbe quella di trapianto di cellule staminali allogeniche con condizionamento ad intensità ridotta. Introduzione Molti sanno che il trapianto di midollo osseo convenzionale si divide in due varietà: autologo e allogenico. Alcuni hanno sentito parlare del trapianto allogenico di midollo osseo come uno dei trattamenti più efficaci nella cura delle leucemie e linfomi. Nel trapianto allogenico il paziente riceve il midollo osseo o le cellule staminali emopoietiche del sangue periferico donati da un soggetto HLA 100% identico, che può essere un familiare (consanguineo) oppure selezionato nel registro donatori di midollo osseo (non consanguineo). E anche vero che il trapianto allogenico può essere effettuato anche con donatori non perfettamente identici, tuttavia la trattazione di questo argomento richiede ulteriori informazioni che escono dagli scopi di questa introduzione. Il trapianto allogenico convenzionale prevede che tutti i pazienti vengano sottoposti, poco prima della infusione del midollo o delle cellule staminali, ad una radio-chemioterapia ad alte dosi (vedi figura 1)

LEGENDA FIGURA 1 1 2 3 Il paziente è in condizione di poter sostenere il trapianto, contento di avere un donatore 100% identico. Il paziente ha ricevuto la dose di chemio-radioterapia ad alte dosi ed è molto debilitato. Tutto il midollo osseo è stato spazzato via ed alcuni organi come il fegato, i reni ed il cuore hanno accusato la forte terapia. Il paziente ha ricevuto il midollo del donatore ed ha superato la fase critica successiva alla chemio-radioterapia ad alte dosi. E probabile che esiti della chemio-radioterapia si trascineranno per molti anni. Quest ultima ha lo scopo di eliminare tutta la malattia residua che si nasconde nell organismo e di favorire l attecchimento del nuovo midollo prelevato dal donatore, ma presenta una elevata tossicità per alcuni organi come il fegato, il cuore, il polmone. Per tale motivo, questa radio-chemioterapia ad alte dosi limita l applicazione del trapianto allogenico convenzionale nei soggetti più anziani (l attuale limite di età si aggira sui 50-55) e nei soggetti adulti in condizioni generali non idonee. Pertanto, nel tentativo di estendere il trapianto allogenico di midollo osseo o di cellule staminali anche a gruppi di persone che per età o stato clinico non potevano fruirne, alcuni ricercatori hanno pensato di realizzare un nuovo tipo di trapianto allogenico utilizzando una radio-chemioterapia a basse dosi tali da ridurne considerevolmente la tossicità. Prima di iniziare una sperimentazione sull uomo come sempre accade, i ricercatori hanno costruito un modello animale che si avvicinasse il più possibile a quello umano e hanno verificato che era possibile portare a termine un trapianto di midollo allogenico con la sola somministrazione di radiochemioterapia a basse dosi. A quel punto bisognava verificare la fattibilità e l efficacia di questo nuovo metodo di trapianto denominato poi MINI-TRAPIANTO, nella cura di leucemie e linfomi. Come funziona Il mini-trapianto nelle leucemie e nei linfomi si basa sul potenziale riconoscimento delle cellule maligne tumorali da parte del nuovo sistema immunitario che origina dal midollo o dalle cellule staminali del donatore. In alcune malattie dove questo fenomeno di riconoscimento è molto attivo è possibile ottenere una scomparsa completa della malattia senza il supporto della chemioterapia ad alte dosi considerato fino a pochi anni fa un elemento indispensabile. (Vedi figura 2)

LEGENDA FIGURA 2 1 2 3 4 Il paziente è in condizione di poter sostenere il trapianto, contento di avere un donatore 100% identico. Il paziente ha ricevuto la dose di chemio-radioterapia a basse dosi, non accusa particolari disturbi o sintomi e pertanto è un po perplesso di non sentirsi in condizioni debilitate dopo una chemio-radioterapia. Il paziente ha ricevuto il midollo del donatore ed ha superato la fase successiva alla chemio-radioterapia. Nel suo organismo nelle fasi successive al trapianto coabitano sia il suo midollo residuo che il midollo del donatore. Il paziente si sente in discrete condizioni generali ed è desideroso di ritornare alle attività quotidiane che svolgeva prima del trapianto. Studi clinici I primi risultati sull uomo sono stati pubblicati nel 1999 e fin dall inizio si sono mostrati molto convincenti soprattutto in alcune malattie come la leucemia mieloide cronica (LMC), la leucemia linfatica cronica (LLC), i linfomi a basso ed intermedio grado di malignità, il mieloma multiplo (MM), le immunodeficienze congenite, la talassemia, ed alcune rare malattie ereditarie che colpiscono le cellule del midollo osseo.

Anche alcuni pazienti di età avanzata o debilitati riuscivano a tollerare bene il minitrapianto e pertanto si aprivano nuove promettenti possibilità di cura con il trapianto anche per questi malati che per le suddette ragioni ne erano stati sempre esclusi. Alcuni gruppi americani in particolare quello di Seattle e di Houston hanno raccolto casistiche di pazienti abbastanza numerose che sono in grado di sancire definitivamente il ruolo molto importante di questo nuovo tipo di trapianto nella cura delle malattie del sangue. (vedi tabella, in corso di ultimazione) Esperienza del Centro Trapianti di Midollo Osseo (CTMO) dell'ospedale Maggiore - Policlinico- di Milano Grazie anche alla nostra Associazione "Laura Coviello", che ha contribuito al finanziamento di un periodo di formazione negli USA ad alcuni ricercatori del Centro Trapianti di Midollo Osseo dell OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO di Milano, nell ottobre 1999 è stato eseguito il primo mini-trapianto in una donna di 59 anni ammalata di linfoma a basso grado da 10 anni. La sua malattia era divenuta resistente alle diverse terapie e l età non consentiva un trapianto allogenico convenzionale. A distanza di due anni dal mini-trapianto la paziente è in remissione completa di malattia, gode di buona salute e conduce una vita normale. Questo caso ha fatto ben sperare i ricercatori del CTMO di Milano e ha incoraggiato a perseguire la strada del mini-trapianto. I ricercatori del CTMO hanno ritenuto opportuno specializzarsi in poche malattie tumorali del sangue e pertanto gli studi attualmente in corso riguardano la leucemia linfatica cronica, i linfomi, "la leucemia mieloide cronica", "le mielodisplasie" ed una rara malattia tumorale della cute chiamata micosi fungoide/sindrome di Sézary. Fino ad ora sono stati eseguiti 13 mini-trapianti in soggetti con malattia molto avanzata. Si sono verificati due decessi per complicazioni infettive Sette pazienti su nove non presentano segni di malattia e godono di buona salute. Nei due rimanenti casi la malattia sta rispondendo molto bene al trapianto e le cure post-trapianto stanno ancora proseguendo. ALTRI CENTRI IN ITALIA Vi sono altri Centri in Italia dove vi sono in corso studi clinici che riguardano l'utilizzo del minitrapianto nella cura delle malattie tumorali del sangue mentre stiamo ancora verificando quali Centri adottano questa nuova metodica di trapianto per la cura delle talassemie o delle immunodeficienze congenite. ==============================