Il Piano Didattico Personalizzato Valeria Rossini

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Transcript:

Didattica inclusiva Un percorso integrato per studenti con bisogni educativi speciali Seminario di approfondimento Modelli d intervento-sperimentazioni possibili Suggerimenti per la stesura del progetto educativo d Istituto Il Piano Didattico Personalizzato Valeria Rossini valeria.rossini@uniba.it 1

DSA E BES: OLTRE LA CATEGORIZZAZIONE I BES rappresentano «qualsiasi difficoltà evolutiva, in ambito educativo e/o apprenditivo, che consiste in un funzionamento (frutto dell interrelazione reciproca tra i sette ambiti della salute secondo il modello ICF dell Organizzazione Mondiale della Sanità) problematico anche per il soggetto, in termini di danno, ostacolo o stigma sociale, indipendentemente dall eziologia, e che necessita di educazione speciale individualizzata». Ianes, 2011

IL NUOVO INDEX PER L INCLUSIONE Creare POLITICHE inclusive Sviluppare PRATICHE inclusive Creare CULTURE inclusive

DIMENSIONE A: CREARE CULTURE INCLUSIVE A1: Costruire comunità PAROLA CHIAVE: PARTECIPAZIONE A2: Affermare valori inclusivi

LIVELLO OPERATIVO: POF PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Il Piano dell'offerta formativa è la carta d'identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee distintive dell'istituto, l'ispirazione culturale-pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività. DPR 275/99 orientamento autonomia appartenenza flessibilità

DIMENSIONE B: CREARE POLITICHE INCLUSIVE B1: Sviluppare la scuola per tutti PAROLA CHIAVE: PROGETTAZIONE B2: Organizzare il sostegno alla diversità

LIVELLO OPERATIVO: PAI PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITÀ IL P.A.I. è lo strumento per una progettazione della propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo e il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni. Nota Ministeriale 27 giugno 2013 Organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici Insegnamento curricolare Relazioni tra docenti, alunni e famiglie Gestione delle classi

DIMENSIONE C: SVILUPPARE PRATICHE INCLUSIVE C1: Costruire curricoli per tutti PAROLA CHIAVE: PERSONALIZZAZIONE C2: Coordinare l apprendimento

LIVELLO OPERATIVO: PDP PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Il PDP è un accordo condiviso fra Docenti, Istituzioni Scolastiche, Istituzioni Socio-Sanitarie e Famiglia. Si tratta di un progetto educativo e didattico personalizzato, commisurato alle potenzialità dell'alunno, che definisce tutti i supporti e le strategie che possono portare alla realizzazione del successo scolastico degli alunni DSA. Associazione Italiana Dislessia modalità di verifica e valutazione funzionamento strumenti compensativi misure dispensative strategie e attività

LA PROGETTAZIONE INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA Individualizzazione dare a tutti, in modo diverso, lo stesso, che è uguale e ripetibile. Principio didattico (alfabetizzazione culturale) Obiettivi uguali (competenze fondamentali) Strategie differenti Diritto all uguaglianza (delle possibilità) Personalizzazione aiutare ciascuno a costruire il proprio, che è unico e Principio formativo (promozione delle potenzialità) Obiettivi differenziati (eccellenza personale) Strategie differenti Diritto alla diversità (nello sviluppo) irripetibile. 10

CARATTERISTICHE DELL INTERVENTO INDIVIDUALIZZATO E PERSONALIZZATO multimodale: agisce su più livelli (neuropsicologico, emotivorelazionale, pedagogico-didattico); precoce: sviluppa un azione preventiva (per l individuazione dei soggetti a rischio) e formativa (per il potenziamento dei prerequisiti); attivo: promuove il protagonismo dell alunno; partecipativo: richiede il coinvolgimento di tutti i contesti di vita e di apprendimento dell alunno; interdisciplinare: si basa sull integrazione tra competenze cliniche, psicologiche, riabilitative, pedagogico-didattiche. 11

L IMPEGNO DELLA SCUOLA La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari del soggetto, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate». Linee Guida 2011 12

INDIVIDUALIZZAZIONE L azione formativa individualizzata pone obiettivi comuni per tutti i componenti del gruppo-classe, ma è concepita adattando le metodologie in funzione delle caratteristiche individuali dei discenti, con l obiettivo di assicurare a tutti il conseguimento delle competenze fondamentali del curricolo, comportando quindi attenzione alle differenze individuali in rapporto ad una pluralità di dimensioni. 13

PERSONALIZZAZIONE L azione formativa personalizzata ha, in più, l obiettivo di dare a ciascun alunno l opportunità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e, quindi, può porsi obiettivi diversi per ciascun discente, essendo strettamente legata a quella specifica ed unica persona dello studente a cui ci rivolgiamo. 14

DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA La didattica individualizzata consiste nelle attività di recupero individuale che può svolgere l alunno per potenziare determinate abilità o per acquisire specifiche competenze, anche nell ambito delle strategie compensative e del metodo di studio; tali attività individualizzate possono essere realizzate nelle fasi di lavoro individuale in classe o in momenti ad esse dedicati, secondo tutte le forme di flessibilità del lavoro scolastico consentite dalla normativa vigente. 15

DIDATTICA PERSONALIZZATA La didattica personalizzata [...] calibra l offerta didattica, e le modalità relazionali, sulla specificità ed unicità a livello personale dei bisogni educativi che caratterizzano gli alunni della classe, considerando le differenze individuali soprattutto sotto il profilo qualitativo; si può favorire, così, l accrescimento dei punti di forza di ciascun alunno, lo sviluppo consapevole delle sue preferenze e del suo talento. 16

LA PROGETTAZIONE PERSONALIZZATA COME LAVORO DI RETE Attribuisce a ogni soggetto compiti specifici senza inutili sovrapposizioni; Consente di contrastare eventuali meccanismi di delega e deresponsabilizzazione; Valorizzaipuntidivistaeleesigenzedituttii suoi protagonisti; Agevola l integrazione tra approcci e linguaggi differenti. 17

I PROTAGONISTI DEL PDP Dirigente Famiglia ALUNNO CON DSA Consiglio di classe Docente Referente

IL PERCORSO DI STESURA DEL PDP SECONDO LA L. 170/10 SCUOLA FAMIGLIA SERVIZI 1 Identificazione precoce dei casi sospetti 3 Persistenti difficoltà 2 Attività di recupero didattico mirato 4 Comunicazione della scuola alla famiglia 5 Richiesta di valutazione 6 Iter diagnostico 7 Certificazione diagnostica 9 Provvedimenti dispensativi e compensativi Did. e val. personalizzata 8 Comunicazione della famiglia alla scuola

ELEMENTI DEL PDP 1. dati relativi all alunno; 2.descrizione del funzionamento delle abilità strumentali; 3.caratteristiche del processo di apprendimento; 4.strategie per lo studio-strumenti utilizzati; 5.adattamento degli obiettivi curricolari per il conseguimento delle competenze fondamentali; 6.strategie metodologiche e didattiche adottate; 7.strumenti compensativi e misure dispensative; 8.criteri e modalità di verifica e valutazione; 9.assegnazione dei compiti a casa e rapporti con la famiglia. 20

ORIENTAMENTI METODOLOGICI attenzione alle differenze individuali attivazione risorse gruppo dei pari ALUNNO CON BES apprendimento significativo collaborazione con la famiglia partnership con i servizi sociosanitari 21

Nessuno può essere libero se costretto ad essere simile agli altri. O. Wilde GRAZIE PER L ATTENZIONE