DEFINIZIONE OMS (RAPPORTO VIOLENZA E SALUTE 2002)

Documenti analoghi
CHILD ABUSE. Tutte le forme di abuso fisico e/o psicoemozionale,

Vivere soli nel mondo: bisogno di sostegno e di rete

SINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA

Psicologia criminologica

CASO CHIARA UNA PROSPETTIVA PSICOANALITICA

Il C.T.i.F. Potenza e impotenza nell accostare e curare i traumi C.T.i.F. Luisa Della Rosa

CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno

LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE GENITORIALI. 14/2/2007 A CURA DELL A.S.Sara Giacopuzzi

LA FAMIGLIA ADOTTIVA DI FRONTE ALL ABUSO: l esperienza degli operatori delle équipes adozioni

LA DISMENSIONE TRAUMATICO-DISSOCIATIVA NEL DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO

Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina. DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO

Di ABUSO in ABUSO.

Gloria Soavi - Centro contro la violenza all infanzia Ausl di Ferrara Vicepresidente CISMAI Firenze 19 dicembre 2012

Indice. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 49. Indice delle schede

S.S. di Psicotraumatologia e Riabilitazione Cognitiva

Bacchini Maria-Grazia Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile. Ravenna 11/03/2015

Ben-essere a scuola: l insegnante come base sicura. Rosalinda Cassibba Università degli Studi di Bari

Vertici di osservazione per i Minori Stranieri. Non Accompagnati

La relazione socio - ambientale del servizio sociale nel percorso di tutela

L ALLEANZA TERAPEUTICA E IL LAVORO SULLE MEMORIE TRAUMATICHE Napoli, 12 Aprile 2013

EMDR e terremoto: esperienze ed evidenze cliniche di elaborazione del trauma. Fabio D Antoni

Semeiotica psichiatrica - 8 TIZIANA SCIARMA

I vissuti e le emozioni delle donne che subiscono violenza in gravidanza: ostacoli allo svelamento

Protezione dei minori con autismo dalla violenza e dall abuso e Prevenzione della violenza commessa da minori con autismo

IL DOLORE PSICHICO IL DISTURBO MENTALE. Tugnoli, 2013

Conoscere il fenomeno per Prevenirlo. Dott.ssa Gaetanina Parrella Dottore in Psicologia-Counselor Dott.ssa Francesca Siano Psicologa Psicoterapeuta

Telefono Fax Sesso Femmina Data di Nascita 16/05/1956 Nazionalità

Indice. 3. La coscienza e i disturbi della coscienza 49 Esperienze consce e inconsce 50 Patologia della coscienza 54 Bibliografia 62

Aspetti psicologici del dolore

Indice generale 1. PSICOLOGIA CLINICA E PSICOPATOLOGIA. I CONCETTI CHIAVE 3 2. DEFINIRE LA PSICOPATOLOGIA SPIEGARE LA PSICOPATOLOGIA 26

STRUTTURA SEMPLICE TUTELA SALUTE BAMBINO E ADOLESCENTE ASS1 DISTRETTO 2

VIOLENZA DOMESTICA E SESSUALE CONTRO LE DONNE

La figura del maltrattante.

LEZ 5 24/11/2015 IL PAZIENTE ADOLESCENTE

RESILIENZA. Elementi chiave: condizione di avversità, manifestazione di adattamento positivo

RELAZIONI INTERPERSONALI E AFFETTIVITA APPRENDIMENTO RELAZIONALE

Petra Da Progetto a Centro. Centro antiviolenza per donne che subiscono violenze e maltrattamenti

Le conseguenze psicologiche dell aborto volontario. Dott.ssa Sara Pagnini

La psicologia clinica e di comunità, strumenti ed opportunità per l'integrazione socio-sanitaria. sanitaria. 14 Maggio Roma

Da un welfare minore ad un welfare per i minore Lo psicologo nell ascolto attivo del minore

Indice generale. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 59

Ripartiamo dall'attaccamento

IL RUOLO DEL PEDIATRA DI LIBERA SCELTA Nadia Lugli pediatra

Disturbo Borderline CLUSTER DRAMMATICO- IMPREVEDIBILE

Vettorato G Psicosociologia della Tossicodipendenza. Ravenna, Psicologia della tossicodipendenza, Cap V, pp

Violenze sui bambini e violenze assistite. Violenze dopo la separazione

ADOLESCENZA E PREVENIRE IL DISAGIO POST-TRAUMATICO: UNA PROPOSTA DI COLPITE DAL SISMA

I.A.R.A Interventi di Ampliamento della Rete Antiviolenza. Accoglienza e audizione della vittima 6 dicembre 2013

Dott. Calogero Lo Destro Dott.ssa Corinna Gasparini

PUNTI IN ATTENZIONE. tutte le condizioni di abuso in cui vive un bambino incidono:

I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico

SEXUAL DISTRESS (indicatore) No ESI 6,6% Ab sex grave 47% SEXUAL PREOCCUPATION (indicatore) No ESI 24,8% Ab sex grave 48,6%

Il maltrattamento dell anziano, dinamiche relazionali ed istituzionali

L intervento in rete per il trattamento di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: il lavoro con i genitori

Valutazione psicologica del minore

adattamento e benessere

seduta briciola lunga.mpg

Formazione per insegnanti

Lavorare con le infanzie infelici. I bambini in situazione di gravità e rischio di allontanamento

Il valore della vita emotiva. Dott.ssa Luisa Romei

Il bambino affetto da obesità: aspetti psicologici e relazionali

La presa in carico delle donne in ambito sanitario e non solo

Maria Adele Serra Comune di Genova - Direzione Politiche Sociali. La violenza famigliare ed il Progetto di Rete AMALTEA

Il continuum va da: sintomi assenti o minimi, buon funzionamento in tutte le aree, la persona è soddisfatta di sé e non soffre dei problemi o delle pr

BASI TEORICHE E GENERALITÀ

Il consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie. Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea

Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati Dicembre 2014

I NUOVI BISOGNI EDUCATIVI DEL BAMBINO

L ATTACCAMENTO COME PROSPETTIVA PER LA COMPRENSIONE DELL ADHD

A scuola cosa si fa? Cinzia Scheriani Dirigente scolastico- Trieste

PSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta

Terapia familiare e EMDR: gli effetti del Trauma sui familiari. Dott.ssa Marta ZIGHETTI Psicologa e Psicoterapeuta sistemica Terapeuta EMDR

LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CON DISTURBO DI PERSONALITA : IL CPS COME BASE SICURA

G. Vettorato Psicosociologia della devianza. Da: Gambini P., Il tossicodipendente e la sua famiglia, Roma, LAS, 2005

Intervista sulla genitorialità (0-12 mesi) (Parental Development Interview; PDI) Aber, Slade, Berger, Bresgi, Kaplan (1985)

IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013)

Le caratteristiche essenziali dei disturbi del controllo degli impulsi sono riconosciuti essere:

Cosa sono le emozioni?

Attaccamento e Adolescenza. Implicazioni teorico-pratiche

Stare insieme a tavola: unione e condivisione. Gli aspetti psicologici della celiachia

Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio

La denuncia di abuso sessuale intrafamiliare e l interruzione dei rapporti genitoriali. Come tutelare il minore?

RELAZIONE INSEGNANTE-ALLIEVO ADOLESCENZA E APPRENDIMENTO

ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE. Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli

Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché?

1. Tra rischio e trasgressione

La comunità di tipo familiare per minori. Tutela, accoglienza, protezione e cura

La presenza di bambini e ragazzi: parlare di malattia e di inguaribilità. Come proteggere nel comunicare. Prof.ssa Pia Massaglia

ORIENTAMENTI TEORICI IN PSICOLOGIA LA PSICOANALISI

28/04/2016 Marta Viappiani 1

Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO

Selma Fraiberg. Monica Micheli-psicoterapeuta, Centro di Aiuto al Bambino Maltrattato e alla Famiglia, Giudice Onorario TM Roma, Direttivo Cismai

Franz Ruppert: Trauma, Bindung und Familienstellen

Il coping: definizione, sviluppo e intervento

DEVIANZA O DEVIANZE IN ADOLESCENZA?

Work-shop EMDR livello 1 soddisfazione e ricadute applicative

Contributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto

Transcript:

DEFINIZIONE OMS (RAPPORTO VIOLENZA E SALUTE 2002) L abuso o il maltrattamento sull infanzia è rappresentato da tutte le forme di cattivo trattamento fisico e/o affettivo, abuso sessuale, incuria o trattamento negligente, nonché sfruttamento sessuale o di altro genere, che provocano un danno reale o potenziale alla salute, alla sopravvivenza, allo sviluppo o alla dignità del bambino, nell ambito di una relazione di responsabilità, fiducia o potere.

Definizione di trauma Il trauma è il risultato mentale di un evento o una serie di eventi improvvisi ed esterni, in grado di rendere l individuo temporaneamente inerme e di disgregare le sue strategie di difesa e di adattamento Lenore Terr (1991)

Esperienze traumatiche infantili da abuso Eventi sfavorevoli e avversi determinati da relazioni abusanti ( sopraffacenti la volontà e la capacità di difesa del bambino) che agiscono sia in modo diretto (es.: abuso sessuale) che indiretto (es.: violenza assistita) incidendo sul percorso di crescita e sulla salute mentale.

Episodio traumatico unico ed improvviso: ha la caratteristica di preservare una memoria completa e dettagliata dell evento Episodi traumatici di diversa natura e ripetuti nel tempo: attiva difese finalizzate a neutralizzare il dolore (negazione, dissociazione, iperadattamento ) e modifica la capacità di reazione allo stress traumatico

Esperienze traumatiche infantili da eventi multipli e ripetuti di abuso Apprendimento dei modelli di funzionamento delle relazioni abusanti Severa compromissione delle funzioni di sviluppo Significativa possibilità di sequele legate a disturbi psicopatologici in adolescenza e in età adulta

Caratteristiche cliniche comuni alle diverse forme di abuso infantile sulla base delle seguenti funzioni: memoria comportamento emozioni pensieri

La memoria: caratteristiche dei ricordi degli eventi traumatici Qualità poco o mal definita (povertà di dettagli, difficoltà nella collocazione spazio-temporale degli eventi) Ripetitività (verosimilmente legata a fenomeni di riattivazione della memoria traumatica) Intensità emotiva correlata a sentimenti specificamente vissuti nell esperienza traumatica, anche se rimossi o congelati Intrusività: emergenza imprevista e incontrollabile del ricordo Qualità prevalentemente di tipo percettivo-sensoriale

Il comportamento Riconducibile alle esperienze traumatiche vissute: comportamenti sessualizzati, condotte aggressive e violente Ripetitivo nelle manifestazioni Imprevedibile e/o disorganizzato rispetto al contesto Disinibito e/o incoerente per difficoltà di autocontrollo

Le emozioni La rabbia come espressione dei vissuti di impotenza La vergogna come sentimento di indegnità morale La paura: correlata nei contenuti al trauma subito L angoscia: assimilabile al senso di non esistere (Ferenczi): estraneazione e mortificazione del Sè

I pensieri I bambini provenienti da esperienze traumatiche persistenti sviluppano idee su di sé, sugli altri e sulla realtà improntate a: sfiducia Inganno Minacciosità Ne conseguono caratteristiche comportamentali che vanno dall evitamento a modalità adesive di attaccamento, ad un uso utilitaristico della realtà, a modalità manipolative e strumentali di gestire le relazioni

Caratteristiche cliniche difensive dei traumi complessi, multipli e cumulativi: diniego intorpidimento psichico ipnosi autoindotta e dissociazione

Diniego L esperienza traumatica non è riconosciuta dal bambino come esperienza di alienazione e dominio. I bambini sviluppano un adattamento al trauma che modifica radicalmente le strategie difensive e l emergere di una consapevolezza critica della propria condizione.

Intorpidimento psichico e appiattimento affettivo Tale condizione conduce alle seguenti difficoltà: inibizione passività rabbia impulsiva difficoltà nella regolazione delle emozioni

Ipnosi autoindotta Momenti di trance che innescano un meccanismo di fuga dalle situazioni che generano angoscia

Dissociazione Amnesia che và dalle esperienze traumatiche, soprattutto precoci, a interi periodi dell infanzia Distanziamento/congelamento delle emozioni Alterata percezione di sé e della realtà Insensibilità corporea: al dolore fisico, alla percezione sensoriale e motoria del proprio corpo, agli stimoli di natura sessuale

I fenomeni e i sintomi descritti nei bambini maltrattati compongono il quadro clinico del Disturbo Posttraumatico da Stress Complesso diagnosticabile, a partire dalla prima infanzia, attraverso una valutazione psicodiagnostica completa del funzionamento post-traumatico del bambino

Fattori che incidono negativamente sull evoluzione dei disturbi post-traumatici complessi nei bambini e adolescenti

1. Fattori antecedenti (fattori di rischio) Caratteristiche patologiche di personalità dei genitori, devianza e tossicodipendenza Presenza di traumi da abuso nell infanzia dei genitori Attaccamento disorganizzato Violenza tra i genitori Isolamento sociale del nucleo familiare e assenza di reti di supporto Gravi condizioni di svantaggio socioeconomico

2. Fattori intrinseci Frequenza e durata L esposizione in età precoce La violenza assistita L associazione con il maltrattamento fisico L identificazione dell abusante con una figura familiare prevalere di sintomi della sfera dissociativa L evitamento e il diniego come modalità difensive di controllo dell angoscia traumatica

3. Fattori successivi La riattivazione dei traumi pregressi L esperienza di un contesto stigmatizzante L esposizione compulsiva a fattori di rischio sociale, relazionale e sessuale La ricerca di dipendenze patologiche da sostanze L emergenza di lutti, abbandoni, separazioni Una gravidanza in età adolescenziale

fattori di resilienza del contesto Fattori protettivi e risorse riparative nella famiglia La rivelazione del trauma ad una figura di riferimento affettivo importante (soprattutto la madre) Contesto sociale non stigmatizzante, protettivo e sufficientemente fiducioso Legami con adulti supportivi sia in famiglia che in comunità

Fattori di resilienza personali Buone capacità cognitive Discreta autostima Capacità di controllo e regolazione degli stati emotivi e affettivi Capacità di controllo e regolazione dei propri comportamenti Disponibilità nella richiesta di aiuto Discreto rapporto con il proprio corpo e la propria immagine Presentificazione di un futuro possibile e migliore

Trattamento dei bambini con Disturbo Post-traumatico Complesso Le sei indicazioni del National Child Traumatic Stress Network 2003

1 Sicurezza 2 Consolidamento della capacità di autoregolazione 3 Sviluppo della capacità autoriflessiva 4 Integrazione delle esperienze traumatiche 5 Riparazione o creazione di modelli di attaccamento efficaci nelle relazioni interpersonali 6 Rafforzamento degli affetti positivi: autostima e valorizzazione di sè