Convegno MoRoNet: la Rete Nazionale di Laboratori di Riferimento per il Morbillo e la Rosolia. Roma, 2 marzo 27 La sorveglianza integrata morbillo e rosolia e la sorveglianza della rosolia congenita e in gravidanza in Italia Antonietta Filia Dipartimento di Malattie Infettive Istituto Superiore di Sanità
Obiettivi della sorveglianza morbillo/rosolia individuare i casi sporadici e i focolai e confermare attraverso indagini di laboratorio i casi capire i motivi per cui la trasmissione dell infezione si sta verificando (basse coperture vaccinali? importazione di casi?) identificare i gruppi di popolazione a rischio di trasmissione attivare rapidamente una risposta di sanità pubblica monitorare l incidenza delle malattie ed identificare cambiamenti nell epidemiologia delle stesse monitorare la circolazione dei genotipi virali misurare e documentare i progressi raggiunti nell eliminazione.
Eliminazione morbillo e rosolia: criteri essenziali OMS Nessun caso endemico per 3 anni consecutivi (incidenza <caso/milione popolazione, esclusi i casi importati) Il sistema di sorveglianza è sufficientemente sensibile, specifico, tempestivo e completo, tale da poter identificare casi se si dovessero verificare Tutti i focolai sono accuratamente indagati L assenza di casi endemici è supportata da evidenze di laboratorio (genotipizzazione)
Sorveglianza del morbillo e della rosolia in Italia Morbillo e rosolia Notifica obbligatoria in Classe II Sorveglianza speciale del morbillo (Aprile 27- Dicembre 22) Sorveglianza integrata morbillo e rosolia (dal 23) Informazioni limitate sulla rosolia in Italia Morbillo e rosolia colpiscono le stesse fasce di età e hanno una sintomatologia simile. Spesso può essere difficile distinguere clinicamente un caso di morbillo da uno di rosolia (e viceversa) Il 2% circa dei casi che soddisfa la definizione clinica di morbillo può essere rappresentata, in realtà, da casi di rosolia
Lettera Circolare del 2/2/23
Bollettino mensile da gennaio 24 https://www.iss.it/site/rmi/morbillo/
Sorveglianza integrata morbillo/rosolia: Variabili chiave raccolte Regione, ASL di notifica Residenza/Domicilio Sesso, Data e nazione di nascita Stato vaccinale, Data ultima vaccinazione Collettività frequentate Sintomi, Data inizio sintomi Esami di laboratorio, data raccolta campioni e risultati Complicanze, ricovero, esito Viaggi effettuati Il caso fa parte di un focolaio?
Algoritmo per la classificazione dei casi di morbillo e di rosolia Caratteristiche cliniche Risultato di laboratorio Epi-link Classificazione finale Morbillo Febbre + Esantema + Tosse o Rinite o Congiuntivite Rosolia Esantema + Adenopatia (cervicale/suboccipitale/retroauricolare) o Artralgia o Artrite Positivo* Negativo (IgM) Indeterminato Sì, ad altra malattia Sì, a caso di morbillo o di rosolia No Caso confermato in laboratorio (CONFERMATO) Scartato (NON CASO)* Caso collegato epidemiologicamente (PROBABILE) Caso clinicamente compatibile (POSSIBILE) Recentemente vaccinato?
Classificazione dei casi in base all origine dell infezione Tipo di caso Definizione Endemico Un caso in cui le evidenze epidemiologiche e/o virologiche indicano che l infezione sia stata acquisita in Italia, in seguito a trasmissione endemica del virus Importato Collegato ad un caso importato Fonte non nota Un caso in cui le evidenze epidemiologiche e/o virologiche indicano che sia stato esposto all infezione fuori dall Italia Un caso acquisito localmente ma in cui le evidenze epidemiologiche e/o virologiche indicano che l infezione sia stata causata da un virus importato Un caso in cui non è stato possibile identificare l origine dell infezione
Bollettino mensile pubblicato sul portale Epicentro http://www,epicentro,iss,it/problemi/morbillo/bollettino,asp
Indicatori Standard OMS Indicatore Descrizione Obiettivo Tempestività % reports mensili ricevuti entro la scadenza 8% Completezza % di reports mensili ricevuti a livello centrale 8% Tasso di indagini di laboratorio Tasso di casi scartati % casi sospetti testati in un laboratorio accreditato N. casi sospetti scartati attraverso esami di laboratorio e/o per epi-link a caso confermato di altra malattia 8% 2 per. ab. Rappresentatività dei casi scartati % di Regioni che hanno riportato un tasso di casi scartati 2/. abitanti 8% Identificazione virale % focolai testati per l identificazione virale 8% Origine dell infezione identificata Tempestività dell indagine epidemiologica % casi per cui è stata identificata la fonte dell infezione (caso importato, endemico, etc) % casi sospetti per cui è stata avviata un indagine epidemiologica adeguata entro 48 ore dalla segnalazione 8% 8%
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic N. casi di morbillo segnalati, per mese di inizio sintomi. Italia, 23-26 (N=5.79) 5 4 3 382 359 265 32 34 267 Casi Possibili Casi Probabili Casi confermati Casi totali 23 345 672 24 2.258 24 228 45 6.694 25 5 44 64 259 26 37 69 866 2 26 25 22 2 8 24 95 84 75 44 35 95 93 76 77 85 74 76 84 84 77 84 9 46 45 3 2 2 7 5 3 3 2 8 6 5 4 33 47 56 45 34 23 24 25 26 CASI TOTALI (Confermati, Probabili, Possibili) CASI CONFERMATI Fonte: Morbillo & Rosolia News. Bollettino mensile. Disponibile online all indirizzo: http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/bollettino.asp
-4 5-39 65+ 5-4 4-64 -4 5-39 65+ 5-4 4-64 -4 5-39 65+ 5-4 4-64 -4 5-39 65+ 5-4 4-64 -4 5-39 65+ % Età mediana Distribuzione dei casi di morbillo segnalati per anno e fascia d'età. Età mediana dei casi per anno. Italia, 28-26 9 8 7 7 7 8 8 2 22 66 23 2 2 25 2 6 58 57 6 58 6 58 54 5 5 45 4 3 2 3 24 4 9 9 4 2 22 5 24 2 6 8 3 7 5 8 8 3 22 4 9 27 6 2 5 28 29 2 2 22 23 24 25 26 Fonte: Sorveglianza integrata morbillo e rosolia, ISS
% Stato vaccinale dei casi di morbillo segnalati Italia, 23-26 (N=5.79) 9 84,9 8 7 6 5 4 3 2 6,4,9,9 Non vaccinato dose 2 dosi Vaccinato dosi non note Stato vaccinale 6,8 Stato vaccinale non noto Fonte: Sorveglianza integrata morbillo e rosolia, ISS
Focolai di morbillo Italia 24-26
N. casi di morbillo segnalati, per Regione/P.A. e classificazione. Italia 26 (N=844) Regione non ancora classificato Classificazione non caso possibile probabile confermato Incidenza x. Piemonte 4 9 4 37,8 Valle d'aosta, Lombardia 2 26 23 4 63,6 P.A. di Bolzano 2 2,4 P.A. di Trento 2 4 5 2,8 Veneto 8 32 33,7 Friuli Venezia Giulia 6 7,6 Liguria 5 6,4 Emilia-Romagna 2 5 3 72 8,8 Toscana 5 4 7 2,6 Umbria 3 7 5 25 2,8 Marche 2 4 6,4 Lazio 2 7 6 69 82,4 Abruzzo, Molise, Campania 3 35 24 9 68 2,9 Puglia 2 9,2 Basilicata,2 Calabria 47 5 68 2 6, Sicilia 3 2 2 5 64,3 Sardegna 4 4,2 TOTALE 7 42 2 6 844,4 Fonte: Sorveglianza integrata morbillo e rosolia, ISS Totale * %
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Numero di casi di rosolia notificati, per mese di inizio sintomi. Italia, 23-26 (N=3) 4 2 8 6 4 2 3 7 3 7 7 3 5 4 2 3 5 2 3 2 5 2 2 2 23: 65 casi 24: 26 casi 25: 5 casi 26: 24 casi 3 3 2 4 2 2 6 7 2 2 2 3 23 24 25 26 CASI TOTALI (Confermati, Probabili, Possibili) CASI CONFERMATI Fonte: Morbillo & Rosolia News, Disponibile online: http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/bollettino.asp
Sorveglianza della rosolia in gravidanza e rosolia congenita in Italia Notifica obbligatoria in classe III (da Gennaio 25) Circolare Ministeriale Luglio 23 (adozione definizioni di caso europee, aggiornamento schede di notifica, zero-reporting, procedure per monitoraggio dei casi sospetti RC e rosolia in gravidanza) 8
Rosolia Congenita. Cosa notificare? La Condizioni scheda di notifica categoria di A) rosolia congenita Criteri va di compilata laboratorioper: Cataratta, glaucoma congenito, Almeno uno dei seguenti 4 criteri: tutti cardiopatia i casi sospetti congenita, di rosolia congenita, inclusi i nati morti e i feti abortiti perdita dell udito, a seguito di diagnosi prenatale isolamento di rosolia del congenita virus della retinopatia pigmentaria. Condizioni di categoria B) rosolia identificazione dell acido tutti Porpora, i bambini nati da madre con infezione nucleico da del virus rosolia in gravidanza, splenomegalia, anche se asintomatici alla nascita microcefalia, ritardo di sviluppo, meningoencefalite, radiotrasparenza delle ossa, ittero entro 24 ore dalla nascita. risposta anticorpale IgM specifica persistenza di IgG della rosolia tra i 6 e i 2 mesi di età (almeno due campioni). Circolare Ministeriale del 3/7/23 - http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/rendernormsanpdf?anno=&codleg=46583&parte=%2&serie=
Rosolia in Gravidanza Criteri di laboratorio per la conferma del caso Almeno uno dei seguenti criteri: La scheda NON va compilata per le gestanti che hanno isolamento del virus della rosolia presentato solamente una identificazione positività delle dell acido IgM nucleico rosoliaspecifiche in gravidanza, sieroconversione ma non hanno o aumento manifestato di una del virus sintomatologia compatibile almeno o 4 avuto volte del un titolo collegamento anticorpale di IgG rosolia-specifiche nel siero o epidemiologico con un caso confermato di rosolia. nella saliva presenza di IgM specifiche associata a IgG virus-specifiche a bassa avidità. Circolare Ministeriale del 3/7/23 - http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/rendernormsanpdf?anno=&codleg=46583&parte=%2&serie=
Bollettino semestrale da settembre 24 http://www.epicentro.iss.it/p roblemi/rosolia/bollettino.asp
Numero di casi Casi di rosolia congenita. Italia, 25-25 7 confermati 7 probabili 3 2 3 32 interruzioni di gravidanza aborto spontaneo nato morto 8 3 2 2 2 2 3 25 26 27 28 29 2 2 22 23 24 25 Confermati Probabili Fonte: ISS, Sistema di Sorveglianza della rosolia congenita e in gravidanza
Numero di casi Casi di rosolia in gravidanza. Italia, 25-25 8 5 confermati 9 probabili 4 possibili 7 77 6 5 4 3 3 7 4 2 6 4 7 5 4 4 25 26 27 28 29 2 2 22 23 24 25 Confermati Probabili Possibili
Conclusioni L Italia è tra i 4 (dei 53) Paesi Europei dove morbillo e rosolia sono ancora malattie endemiche La maggior parte dei casi in Italia si verifica in persone >5 anni non vaccinate. Focolai nelle scuole, famiglie, nosocomiali e in gruppi di popolazione difficili da raggiungere. Oltre a migliorare le CV, è indispensabile migliorare la sensibilità del sistema di sorveglianza, la conferma di laboratorio (in laboratori accreditati) dei casi, e l indagine dei focolai, inclusa la genotipizzazione La qualità del sistema di sorveglianza è importantissima per poter dimostrare l eliminazione.
Grazie per l attenzione! Gruppo di lavoro Antonietta Filia Antonino Bella Martina Del Manso Maria Cristina Rota antonietta.filia@iss.it antonino.bella@iss.it martina.delmanso@iss.it mariacristinarota@iss.it 25