STATUTO DELL'ISTITUTO UNIVERSITARIO DI STUDI SUPERIORI IUSS-FERRARA 1391. D.R. Rep. n. 588/2008 Prot. n. 8465 del 4 aprile 2008



Documenti analoghi
STATUTO DELL ISTITUTO UNIVERSITARIO DI STUDI SUPERIORI IUSS FERRARA Art. 1. Costituzione

REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari

\ Emanato con D.R. n Prot. n del Modificato con D.R. n Prot. n del REGOLAMENTO MASTER

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO LINEE GUIDA IN MATERIA DI DOTTORATO DI RICERCA SCUOLE DI DOTTORATO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004)

CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera

REGOLAMENTO DEL CENTRO STUDI INTERDIPARTIMENTALE SULLA CRIMINALITÁ INFORMATICA (CSICI)

Scuola di Dottorato della Università degli Studi di Roma Foro Italico

REGOLAMENTO DELLA LUISS SCHOOL OF GOVERNMENTAL STUDIES

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1

Art. 3 Piano finanziario Art. 4 - Copertura finanziaria del Master Universitario

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

TITOLO II ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA

"Paolo Baffi" Centre on International Markets, Money and Regulation

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI

REGOLAMENTO MASTER UNIVERSITARI UNIVERSITAS MERCATORUM. Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University

Università Degli Studi di Cagliari Atto Costitutivo della Scuola di Dottorato di Ricerca in Scienze Economiche e Aziendali AA 2007/08

Sentito per le vie brevi MIUR e CUN, per questa tipologia di classi sembrerebbe non applicarsi

Senato Accademico del 30 novembre 2011 ALLEGATO al punto XII EVENTUALI 1. Scuole Dottorali venete - Regolamenti

REGOLAMENTO CENTRI DI RICERCA

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Emanato con Decreto Rettorale n. 340/AG del 01 febbraio 2013

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO

STATUTO << ART. 1 ART. 2

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI DOTTORATO IN SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICHE. Art. 1. (Ambito di applicazione)

Modelli Aziendali per le Amministrazioni Pubbliche a.a

Il riassetto delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria Le Scuole aggregate

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA. (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo)

REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO. (Emanato con D.R. n. 409 in data 07/04/2011)

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

Regolamento dei Corsi di Master Universitario di I e di II livello. Articolo 1. Finalità

Regolamento della Biblioteca di Filosofia

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Azione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA

DIPARTIMENTO DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE IL DIRETTORE

Articolo 1 (Definizioni)

Ordinanza del PF di Zurigo sulla formazione continua al PF di Zurigo

CAPO I - PARTE GENERALE. Art. 1 Oggetto

Centro di ricerca su Marketing e Servizi Centre for Research on Marketing & Services

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

IL MINISTRO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

REGOLAMENTO PER IL FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITA IN FAVORE DEGLI STUDENTI EX LEGE N. 390/91 POLITECNICO DI BARI

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica

Anno Accademico 2005/ Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.

Programmazione triennale 2010/2012

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATUTO DEL CENTRO UNIVERSITARIO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULL ATTIVITÀ MOTORIA (C.U.R.I.A.MO.

COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo che riconoscono alla scuola

INDICE. APPROVATO Presidente A.Costantini. EMESSO Resp. Gestione Qualità S.Palazzo. PROCEDURA PR003 Rev.bozza QUALIFICAZIONE DELLO PSICO-ONCOLOGO

AREA DIRIGENZA MEDICA

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

L Istituto, in armonia con le attività e finalità del CNR di cui all art.2 del DL del :

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172

IL RETTORE DIVISIONE RISORSE SETTORE RISORSE UMANE. Via Duomo, Vercelli VC Tel Fax concorsi@unipmn.

REGOLAMENTO ISTITUTIVO DEL LABORATORIO PER LO STUDIO DEL RAPPORTO TRA AZIENDE, ISTITUZIONI E MERCATI

REGOLAMENTO del CENTRO UNIVERSITARIO di MEDIAZIONE. Articolo 1 Costituzione del Centro

L'Università di Scienze Gastronomiche, nel seguito chiamata UNISG, con. sede legale in Frazione Pollenzo - Bra (CN) e rappresentata in questo atto

LIBERA UNIVERSITA DEGLI STUDI S. PIO V STATUTO DI AUTONOMIA. Sezione prima. Disposizioni generali. Art. 1

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

REGOLAMENTO DIDATTICO DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO

Capo I - PARTE GENERALE

IL RETTORE. VISTO l art. 18 dello statuto della LUMSA, emanato con decreto rettorale 1 agosto 2011, n. 920; DECRETA

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

Convenzione per l'istituzione del Centro Interateneo di Studi per la Pace

Oggetto: Regolamento interno delle procedure di trasferimento e di mobilita interna dei professori e ricercatori - modifica.

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO 1

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1

REGOLAMENTO IN MATERIA DI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI ALTA FORMAZIONE, CORSI DI FORMAZIONE PERMANENTE E SUMMER / WINTER SCHOOL

REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE 21 OTTOBRE 2009 N. 41

MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO

Università degli Studi di Napoli Parthenope

a) Per "Ministero" si intende il Ministero dell'università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica.

STATUTO DELL UNIVERSITÀ TELEMATICA ITALIAN UNIVERSITY LINE

Legge sulla formazione continua dei docenti 1 (del 19 giugno 1990)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU)

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA

Transcript:

STATUTO DELL'ISTITUTO UNIVERSITARIO DI STUDI SUPERIORI IUSS-FERRARA 1391 SENATO ACCADEMICO 18 marzo 2008 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 28 marzo 2008 DECRETO RETTORALE Entrata in vigore Statuto: 1 maggio 2008 Centro di gestione assimilato ai Dipartimenti: dal 1 gennaio 2009 D.R. Rep. n. 588/2008 Prot. n. 8465 del 4 aprile 2008 Art. 1 Costituzione Presso l'università degli Studi di Ferrara è istituito l' Istituto universitario di Studi superiori "IUSS- Ferrara 1391". Ai fini della gestione amministrativa e finanziaria l'istituto universitario di Studi superiori "IUSS- Ferrara 1391" è centro di gestione assimilato ai Dipartimenti ai sensi degli art. 4 e 8 del Regolamento di amministrazione e contabilità dell'università degli Studi di Ferrara. Art. 2 Oggetto L'Istituto Universitario di Studi Superiori IUSS-Ferrara 1391 ha lo scopo di promuovere l'eccellenza degli studi presso l'università di Ferrara. E' un centro di formazione avanzata aperto ai giovani italiani e stranieri con i seguenti obiettivi: 1. preparare dottori di ricerca in grado di esercitare attività di ricerca di elevata qualificazione in ambito internazionale impiegabile in strutture di ricerca scientifica avanzata, sia di base sia applicativa; 2. promuovere l'alta qualità degli studi post-laurea volti alla formazione e all'aggiornamento di professionisti in grado di operare in ambito almeno europeo; 3. attuare percorsi formativi di particolare valenza ad integrazione della preparazione dei corsi di laurea. L'Istituto si pone come punto di riferimento per le attività interdisciplinari dell'università nell'ambito della formazione avanzata. Costituisce un punto d'incontro per gli studiosi delle diverse discipline e promuove seminari, conferenze e altre attività di natura interdisciplinare ed extracurriculare. L'Istituto promuoverà esperienze scientifiche, culturali e sociali comuni al fine di moltiplicare gli effetti formativi specifici di ognuno dei corsi di studio. E' affidata all'istituto l'organizzazione di un Collegio il cui scopo è quello di fungere da centro di aggregazione degli studenti iscritti ai corsi che afferiscono all'istituto, facilitando le interazioni e gli scambi con altre Università italiane ed estere. Art. 3 Sede Amministrativa La sede amministrativa dell'istituto è in Via Savonarola, 9 presso il Rettorato. Art. 4 I corsi e i percorsi afferenti a IUSS-Ferrara 1391 Sono di pertinenza dell'istituto: a. dottorati di ricerca b. master internazionali e corsi internazionali di alta formazione professionale c. scuole di specializzazione in ambito sanitario

d. percorsi speciali entro i corsi prelaurea e. scuole internazionali di alta formazione I corsi di dottorato sono svolti secondo il regolamento del dottorato di ricerca dell'università di Ferrara. I Master Internazionali sono corsi di studio post laurea, organizzati di norma su una annualità e in cui sono impartiti 60 crediti ECTS, con docenza di livello internazionale, volti alla formazione di figure professionali in un'ottica di integrazione europea. I corsi internazionali di alta formazione professionale si rivolgono a laureati, hanno carattere intensivo con durata almeno settimanale e per almeno sei crediti, con docenza di livello internazionale. Sono ricompresi nella categoria b) i corsi di perfezionamento annuali di cui al DPR 162 del 1982 che rispondono ad esigenze di aggiornamento o riqualificazione professionale, con idonee caratteristiche di internazionalizzazione. Partecipano alle attività dell'istituto tutti i corsi di dottorato con sede amministrativa presso l'ateneo. Ciascun anno il Senato Accademico, sentite le proposte delle Facoltà, delibera quali corsi di tipo b) e c) e quali percorsi di tipo d) parteciperanno alle attività dell'istituto nell'anno successivo e le macroaree di afferenza, tenendo conto dei criteri ispiratori di cui all'art. 1, con particolare riguardo alla formazione di figure necessarie al mercato del lavoro europeo, al carattere di internazionalità e alla qualità dell'offerta formativa. Potranno essere inseriti nel programma IUSS-Ferrara 1391 corsi di tipo b) e c) che siano già stati attivati nell'ateneo per almeno un anno accademico. Le proposte dovranno essere presentate dalle Facoltà entro il 30 Luglio di ciascun anno per l anno successivo, accompagnate da un consuntivo sull'attività svolta; prima della presentazione al Senato Accademico esse saranno esaminate dal Nucleo di Valutazione di Ateneo con riferimento ai seguenti criteri: - presenza di un congruo numero di professori e ricercatori dell'area scientifica di riferimento e di esperti del mondo della aziende e professioni; - disponibilità di adeguate risorse finanziarie per le finalità del corso; - disponibilità di specifiche strutture operative e scientifiche per le finalità del corso; - carattere di internazionalità, in termini del numero di studenti stranieri, docenti stranieri, collaborazioni con istituzioni straniere o internazionali; - attrattività del corso per studenti non residenti nella provincia di Ferrara; - numero degli studenti iscritti nelle precedenti edizioni del corso. Le Scuole Internazionali di Alta Formazione, coerentemente con gli obiettivi dichiarati all art. 2, sono strutture di aggregazione delle competenze scientifiche presenti in Ateneo su tematiche relative alle peculiarità scientifiche di più alto livello che caratterizzano l Ateneo e lo rendono di riferimento in campo nazionale e internazionale. Ogni Scuola svilupperà azioni culturali, scientifiche e formative volte a: mettere in campo tutti gli strumenti per inserire e/o mantenere l Ateneo nelle reti di ricerca e nei circuiti nazionali e internazionali attivi sulle tematiche su cui si impernia l attività della Scuola stessa; ampliare i bacini di utenza di corsi di dottorato, master, corsi di alta formazione professionale e corsi di perfezionamento già inseriti nello IUSS, allargando i circuiti internazionali in cui sono inseriti

promuovere programmi internazionali di formazione avanzata (corsi brevi di alta specializzazione, seminari, summer school, advanced school,...) anche in collaborazione con altre università e enti di ricerca oppure in stretto legame con il mondo delle professioni. Ogni Scuola avrà come riferimento un Coordinatore, nominato dal Rettore, che ne curerà l attività gestionale e si avvarrà di un Comitato di Coordinamento formato da docenti e ricercatori strutturati dell Ateneo nonchè da esperti esterni, con competenze riconosciute sulle tematiche di interesse della Scuola. Il Comitato di Coordinamento verrà nominato dal Rettore. Tale Comitato avrà funzioni propositive di tutte le azioni promosse nell ambito della Scuola. Il Coordinatore di ogni Scuola è membro del Consiglio dello IUSS e,in quanto tale, concorre alla realizzazione complessiva delle finalità dello IUSS. Le Scuole Internazionali di Alta Formazione sono individuate dal Senato Accademico, in numero di norma non superiore a quello delle macroaree, ed istituite dal Rettore per la durata di un triennio con proprio decreto che fissa il regolamento di funzionamento delle stesse. Tutte le attività didattiche e scientifiche delle Scuole verranno svolte nella coerenza dei ruoli degli organi accademici affidati dalle norme in essere e dallo statuto dell Ateneo. Art. 5 Mutuabilità delle attività formative Specifiche attività formative organizzate nell'ambito dei corsi professionalizzanti di tipo b) di cui all'art. 2 potranno essere fruite anche dai dottorandi al fine di acquisire nel proprio curriculum elementi professionalizzanti. Tali attività potranno essere inserite nel piano di studi degli stessi, previa autorizzazione del coordinatore del dottorato competente. I crediti conseguiti nei corsi di Master internazionale e nei Corsi internazionali di alta formazione professionale potranno essere riconosciuti ai fini della frequenza a corsi di dottorato ed eventualmente anche per l'abbreviazione della durata del corso di dottorato, previa delibera del collegio dei docenti dello stesso dottorato. Specifiche attività formative organizzate nei corsi di dottorato potranno essere fruite anche dagli altri studenti dello IUSS - Ferrara 1391, al fine di acquisire nel loro curriculum ulteriori elementi culturali e scientifici. Tali attività potranno essere inserite nel piano di studi degli stessi, previa autorizzazione del coordinatore del corso di studio competente. Art. 6 Organi Sono organi dell'istituto il Direttore e il Consiglio. Art. 7 Direttore Il Direttore è nominato dal Rettore, sentito il Consiglio dell'istituto. Il mandato è triennale rinnovabile non più di una volta. Il Direttore è il responsabile dell'istituto, lo rappresenta, ne indirizza le attività e ne presiede il Consiglio, cura l'applicazione delle decisioni del Consiglio stesso. Promuove e organizza le attività dell'istituto e propone annualmente al Consiglio il programma, il bilancio e le relazioni consuntive dell'istituto. E' facoltà del Direttore designare tra i professori del Consiglio un Vice Direttore che lo sostituisca nelle sue funzioni in caso di assenza o d'impedimento.

Art. 8 Consiglio dello IUSS-Ferrara1391 Il Consiglio è costituito: a. dal Direttore che lo presiede, b. dai Coordinatori dei dottorati di Ricerca afferenti all'istituto, c. da rappresentanti delle macro-area previste nel regolamento del dottorato dell'ateneo, nominati ogni anno dal Senato Accademico, fino a due per ciascuna macroarea; d. dai coordinatori delle Scuole Internazionali di Alta Formazione. Ogni volta che almeno dieci studenti presentino una mozione, la stessa è portata all'ordine del Giorno della successiva riunione del Consiglio, alla quale viene invitato il primo firmatario. Il Consiglio è convocato dal Direttore almeno due volte all'anno. Il Consiglio può invitare a partecipare alle sedute, con voto consultivo, rappresentanti di enti di ricerca, enti territoriali, strutture produttive ed associazioni che concorrono al finanziamento delle attività dell' Istituto, su designazione degli enti stessi. Nel rispetto delle autonomie dei singoli corsi di studio e dei Dipartimenti, il Consiglio ha i seguenti compiti: promuovere iniziative culturali di natura interdisciplinare e extra-curriculare che permettano all'istituto di realizzare le finalità definite all'art. 1.; promuovere gli aspetti scientifici e culturali delle attività di collaborazione di didattica e di ricerca tra i corsi di Dottorato afferenti all'istituto; promuovere gli aspetti scientifici e culturali delle attività di collaborazione di didattica e di ricerca con altre Università, Enti, Istituzioni e Centri di ricerca nazionali e internazionali; promuovere i contatti con enti ed imprese, per l'organizzazione di stage o tirocini, e per l'individuazione di tematiche di ricerca di interesse comune; approvare il programma delle attività didattico-scientifiche, il bilancio e le relazioni consuntive presentate dal Direttore; decidere la ripartizione delle residenze del Collegio per macroarea, garantendo il pluralismo di presenze per ciascuna macroarea e, all'interno di esse, per più corsi di studio. Art. 8 bis Gli iscritti ai corsi di studio dello IUSS-Ferrara 1391 Tutti gli iscritti ai corsi di studio afferenti a IUSS - Ferrara 1391 hanno il diritto di partecipare alle attività interdisciplinari e extracurriculari organizzate dall'istituto e di essere parte attiva nel proporre e organizzare tali iniziative. Le mozioni firmate da un numero minimo di dieci studenti devono essere messe, a cura del Direttore, all'ordine del giorno della riunione successiva del Consiglio dell'istituto alla quale verrà invitato il primo firmatario. Inoltre tutti gli studenti hanno il diritto a usufruire di tutti i servizi e degli altri spazi comuni del Collegio. Essi possono tenere riunioni delle loro associazioni negli spazi comuni del Collegio. Art. 9 Collegio Il Collegio, di cui all'art. 2 del presente regolamento, alloggia un numero limitato di iscritti ai corsi dell'istituto, di durata almeno annuale. Gli aspiranti presenteranno richiesta di risiedere nel Collegio all'atto della domanda di iscrizione e comunque non oltre quindici giorni dalla data di pubblicazione delle graduatorie di ammissione.

Dopo l'espletamento dei concorsi per l'ammissione e la formazione delle graduatorie, tenuto conto della ripartizione per macroaree e per tipologia dei corsi di studio preventivamente operata dal Consiglio, il Consiglio stesso assegna i posti, considerando come titoli preferenziali: a. essere iscritti al primo anno; b. provenire da Università estere o fuori regione; c. risiedere fuori regione; d. posizione nella graduatoria di selezione. Le stanze del Collegio sono assegnate per un periodo massimo di un anno, eventualmente prorogabile. Durante il periodo di assegnazione delle stanze, gli assegnatari sono di norma tenuti a pernottare nel collegio per un periodo minimo di quindici notti al mese. Assenze ingiustificate possono comportare la decadenza dal diritto di usufruire di una stanza presso il Collegio. Tale decisione è presa dal Consiglio su proposta del Direttore. Art. 10 Copernicus visiting scientists Per il perseguimento delle proprie finalità di eccellenza ed internazionalizazzione nella didattica e nella ricerca, ciascun anno, su delibera del consiglio dello IUSS-Ferrara 1391 e nei limiti delle risorse ad esso assegnate, IUSS-Ferrara 1391 potrà invitare insigni studiosi stranieri, ovvero italiani residenti all estero, per soggiorni a Ferrara di durata almeno mensile. Nella predisposizione del piano annuale degli inviti, il Consiglio terrà conto di una equilibrata distribuzione fra le varie macroaree e, all'interno di esse, fra i corsi di studio. Gli studiosi dovranno essere in possesso di uno dei seguenti requisiti: abbiano occupato la posizione di professore ordinario in Università straniere; siano stati insigniti di alti riconoscimenti scientifici in ambito internazionale; abbiano ricoperto incarichi direttivi in qualificati istituti di ricerca internazionali. A detti studiosi sarà corrisposto il rimborso delle documentate spese di viaggio e un rimborso giornaliero e forfettario delle spese di vitto ed alloggio, nella misura definita ciascun anno dal consiglio di amministrazione dell'ateneo con riferimento ai valori medi della diaria spettante ai professori ordinari in missione nei paesi dell' Unione Europea. Art. 11 Finanziamenti e gestione amministrativo contabile All'Istituto viene assegnato un fondo di dotazione per il suo funzionamento. La gestione amministrativo-contabile del Centro avviene a norma degli art. 4 e 8 del Regolamento di amministrazione e contabilità dell'università degli Studi di Ferrara. L'istituto può avvalersi di fondi provenienti da enti pubblici e/o privati. Art. 12 Gestione patrimoniale e servizi contabili Il Direttore dell'istituto è consegnatario dei beni mobili dell'istituto stesso, a norma del titolo VI ("gestione patrimoniale") del regolamento di amministrazione e contabilità dell'università degli Studi di Ferrara. All'attività amministrativo-contabile dell Istituto provvede l Ufficio Coordinamento Plessi.

Art. 13 Personale L'Istituto si avvale di personale ad esso assegnato. Art. 14 Entrata in vigore Il presente Statuto entra in vigore dal 1 maggio 2008.