La cimice asiatica, una nuova avversità del pero: le strategie di difesa Massimo Bariselli Servizio Fitosanitario Emilia-Romagna UniMoRe Consorzio Fitosanitario Mo e Re
Inquadramento della specie Emittero Pentatomide Origine: Asia (Cina, Corea e Giappone) Diffuso anche negli USA dal 1996 Comparso in Europa (Liechtenstein) nel 2004 ma considerato non pericoloso Eliminato dalle liste EPPO nel 2013
Piante ospiti Negli USA è stato segnalato su oltre 70 specie vegetali diverse Fruttiferi (drupacee, pomacee, nocciolo, lampone) e vite Pomodoro e peperone Soia e fagiolo Sorgo, mais dolce e girasole Ornamentali
I danni La saliva iniettata nelle punture provoca alterazioni istologiche e morfologiche Formazione del cono salivare La puntura precoce può portare a deformazioni dei frutti durante la crescita (danno simile a miridi)
Seminario Interno 24 novembre 2015 I danni di campo Le punture delle cimici non sono immediatamente visibili Punture in prossimità della raccolta possono originare suberificazioni seguite da marcescenze Spesso le punture in raccolta non sono immediatamente evidenti e il danno emerge durante la conservazione
I danni Nel 2015 i danni hanno interessato la provincia di Modena, di Reggio Emilia e la zona ovest della provincia di Bologna Su pero danni con punte del 90% su William e Santa Maria; in seguito su Decana. Danno meno elevato su Abate Fetel
I danni Oltre ai danni diretti c'è il danno secondario dovuto agli imbrattamenti provocati dalle deiezioni delle cimici Sulle varietà estive (Morettini, Santa Maria, Carmen) gli attacchi hanno causato alterazioni della buccia simili ad erosioni superficiali
I danni sulle altre colture Danni molto elevati su pesco Danni abbastanza forti su melo e su kaki Danni su alcune ortive (soprattutto peperone) Presenze (e danni) molto elevate su alcune colture erbacee (soia, sorgo, girasole, ecc.) Presenze anche su vite
In tutte le aree agricole presenza in forte aumento di tutti i Pentatomidi Assieme a H. halys sono spesso presenti anche cimici autoctone Quest'anno anche le specie indigene hanno causato danni di rilevanza economica Solo cimici asiatiche?
Biologia in Italia In funzione del clima può compiere da 1 a 2 generazioni l anno In Emilia-Romagna si sviluppa in 2-3 generazioni da aprile a metà ottobre la durata media di vita è 10-12 mesi per la generazione svernante e 2-3 mesi per quella estiva
Biologia in Italia La prima comparsa avviene a fine marzo in coincidenza con le prime giornate calde Inizialmente vengono colonizzate le piante di bordo La specie è estremamente mobile e si sposta continuamente da una pianta all'altra
Biologia in Italia Le cimici si riparano nelle abitazioni per svernare In condizioni naturali la sopravvivenza allo svernamento è del 24% Inverni freddi potrebbero determinare mortalità più elevate In primavera gli individui sopravvissuti lasciano i rifugi e tornano in campo
Il prossimo futuro L'arrivo della cimice asiatica in Italia non è un fatto episodico ma strutturale E' prevedibile una ulteriore diffusione dell'insetto sul territorio nazionale Il cambiamento climatico e le alte temperature invernali favoriscono l'attività di tutte le cimici
I punti critici La difesa chimica è complicata da realizzare e non risolutiva Non esiste ancora una tecnica affidabile di monitoraggio ne una soglia di intervento La biologia della specie nel nuovo ambiente non è ancora del tutto conosciuta
I punti critici Una maggiore pressione chimica con prodotti ad ampio spettro rischia di compromettere l'equilibrio biologico dei frutteti Psylla Acari Tingidi Rischio di residui superiori agli standard richiesti dal mercato
L'esperienza del 2015 dimostra la pericolosità della specie per la frutticoltura La rapida diffusione della specie dimostra che non si tratta di un problema locale ma nazionale E' necessario un coordinamento nazionale delle iniziative di ricerca Le prospettive future
Per gestire le infestazioni non esiste una soluzione semplice Non esistono prodotti miracolosi in grado di controllare le infestazioni della cimice asiatica Occorre trovare una strategia di difesa sostenibile che coinvolga anche la gestione delle colture erbacee, delle siepi e delle bordure e degli incolti Le prospettive future
Appuntamento il 5 febbraio a Modena Grazie per l'attenzione