REGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE DI SISTEMI ESCO

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Transcript:

REGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE DI SISTEMI ESCO 1 OGGETTO... 1 2 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 1 3 TERMINI E DEFINIZIONI... 1 4 Campo d applicazione... 2 5 REGOLE PARTICOLARI... 2 6 Audit integrati... 5 7 Transfer Audit... 5 8 Multi site... 5 Revisions in this document 0 2017-05-22 Prima Emissione 1 OGGETTO Il presente Regolamento definisce e descrive le condizioni e le procedure applicate da DNV GL Business Assurance Italia S.r.l. (da qui in poi DNV GL) per la certificazione di ESCO in accordo alla norma UNI CEI 11352, applicate a Società che forniscono servizi energetici. I requisiti di accreditamento per tale schema sono contenuti nella Circolare Accredia rif. DC2015SPM132 del 15/5/2015 n. 15/2015 e nel documento emesso da Accredia Schema di accreditamento e certificazione, in conformità alla norma UNI CEI 11352:2014 Società che forniscono servizi energetici (ESCO), redatto ai sensi dell art.12, comma 1, del D. Lgs. 4 luglio 2014, n. 102., approvato con Decreto Direttoriale MISE MATTM del 12.05.2015 Non risultano stabiliti Settori di Accreditamento. 2 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO DC2015SPM132 del 15/5/2015 n. 15/2015 Decreto Direttoriale MISE MATTM 12.05.2015 Norma ISO/IEC 17065:2012 Norma UNI CEI 11352 dell aprile 2014 Norma BS EN 15900 del maggio 2010 Circolare Accredia Informativa in merito all accreditamento degli schemi di certificazione in conformità alle UNI CEI 11352:2014 (ESCO), UNI CEI 11339:2009 (EGE) e ISO 50001:2011 (SGE) Informativa Accredia Schema di accreditamento e certificazione, in conformità alla norma UNI CEI 11352:2014 Società che forniscono servizi energetici (ESCO), redatto ai sensi dell art.12, comma 1, del D. Lgs. 4 luglio 2014, n. 102 Conformity assessment Requirements for bodies certifying products, processes and services Società che forniscono servizi energetici (ESCO) Energy efficiency services 3 TERMINI E DEFINIZIONI ESCO: persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici ovvero altre misure di miglioramento dell'efficienza energetica nelle installazioni o nei locali dell'utente e, ciò facendo, accetta un certo margine di rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si basa, totalmente o parzialmente, sul miglioramento dell'efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di rendimento stabiliti (richiamata dall art. 2, punto i) del D. Lgs. 115:2008, a sua volta richiamato dall art. 2, punto 1, comma a) del D.Lgs. 4 luglio 2014, n. 102 ) contratto a garanzia di risultato: accordo contrattuale tra il beneficiario e il fornitore riguardante una misura di miglioramento dell efficienza energetica, in cui i pagamenti a fronte degli investimenti in siffatta misura sono effettuati in funzione del livello di miglioramento dell efficienza energetica stabilito contrattuamente ciclo di miglioramento: ciclo in cui è possibile verificare il miglioramento dell efficienza energetica definito dal contratto PRIV CRM 2017-05-22 1 of 5

garanzia di risultato purché rappresentativo della ciclicità del processo o dell utilizzo dell oggetto dell intervento (Circolare Accredia Informativa in merito all accreditamento degli schemi di certificazione in conformità alle norme UNI CEI 11352:2014) 4 CAMPO D APPLICAZIONE DNV GL è tenuta ad ogni audit a confermare l idoneità del campo d applicazione e dei suoi confini. La formulazione del campo d applicazione deve riportare una descrizione univoca che comprende la: "Erogazione di servizi energetici"; tale formulazione deriva dalla prescrizione espressa al punto 4.2 dello standard UNI CEI 11352:2014, dove viene dichiarato che le attività che una ESCO deve essere in grado di svolgere sono tutte quelle elencate dalla a) alla k) ed eventualmente la l). Tale formulazione può essere completata con l elenco delle sole attività di cui alle lettere m), n), o), p) sempre del punto 4.2) dello standard (attività che le ESCO possono offrire in modo facoltativo), nel caso in cui la ESCO sia in grado di dimostrare all'atto della verifica di conformità che effettivamente le ha svolto o le ha in svolgimento. Le capacità che la ESCO deve possedere per poter offrire i servizi di efficienza energetica presso i propri clienti sono di natura organizzativa, diagnostica, progettuale, gestionale, economico-finanziaria e possono essere svolte direttamente dalla ESCO o affidate a Terzi. 5 REGOLE PARTICOLARI Il contratto di certificazione ha durata di tre anni e segue lo schema e le regole consolidate stabilite per gli schemi di certificazione in genere. L emissione del certificato è subordinata al pagamento delle tariffe relative alle attività di audit svolte. La validità del certificato inizia dalla data di delibera del certificato da parte della Funzione Tecnica ed è subordinata a sorveglianza periodica (12 mesi) ed al riesame completo del sistema con periodicità triennale. Ogni anno in seguito alla verifica di sorveglianza viene effettuata un attività di Delibera da parte della Funzione Tecnica di DNV GL. La Funzione Tecnica, durante la sua attività di valutazione della pratica, potrebbe richiedere chiarimenti, variazioni o integrazioni alle attività svolte al fine di ottemperare ai requisiti definiti dall Ente di accreditamento. La mancata fornitura delle ulteriori informazioni necessarie potrebbe comportare l impossibilità di emettere il certificato. 5.1 ATTIVITA DI VERIFICA e DETERMINAZIONE DEL TEMPO DI AUDIT Le regole che governano la frequenza e le modalità di svolgimento delle verifiche sono riferite all Informativa Accredia citata al 2. Nel triennio vengono effettuati l Initial Audit (IA) o Audit di Certificazione, composto di stage 1 e stage 2, la Periodica di Mantenimento 1 (P1) e la Periodica di Mantenimento 2 (P2), segue la fase di Rinnovo. Deve essere condotta ogni anno almeno una verifica della durata minima di 1 giorno-uomo. Durante le attività è prevista la verifica di DNV GL presso i clienti delle ESCO, anche con accesso in situ, al fine di consentire il rilascio del certificato e/o il suo mantenimento attraverso le verifiche di sorveglianza o rinnovo. È necessario verificare: - almeno un contratto a garanzia di risultato prima del rilascio della certificazione, in sede di verifica iniziale, con sopralluogo presso il cliente della ESCO; - in ogni ciclo di certificazione (il ciclo inizia dopo il rilascio/ottenimento della certificazione/rinnovo e termina dopo ogni verifica di rinnovo del triennio) devono essere verificati almeno 2 contratti EPC, con sopralluogo presso il cliente della ESCO; Inoltre sarebbe necessario coprire differenti tipologie di attività con il sopralluogo presso il cliente al fine di verificare l attuazione dei punti da a) a k) indicati nel punto 4.2 della Norma 11352:2014; - in funzione del numero dei contratti a garanzia di risultato gestiti dalla ESCO saranno rivalutati i tempi di verifica eventualmente incrementandoli rispetto alla quotazione iniziale; di conseguenza il contratto stipulato potrà subire delle variazioni rispetto alla quotazione iniziale; inoltre in funzione del numero dei contratti a garanzia di risultato gestiti dalla ESCO sarà definito il numero di contratti da campionare. PRIV CRM 2017-05-22 2 of 5

5.2 AUDIT DI CERTIFICAZIONE La verifica di Certificazione deve essere svolta sempre mediante l effettuazione di uno stage 1 e di uno stage 2, effettuati in maniera disgiunta. In particolare l audit di Fase 1, anche indicata come Stage 1, include i seguenti aspetti: - conferma del campo d applicazione e dei confini del sistema; - esame documentale con analisi della descrizione grafica o narrativa degli impianti, delle attrezzature, dei sistemi e dei processi dell organizzazione per il campo d applicazione e i confini identificati; - conferma della consistenza del personale effettivo, personale coinvolto nelle attività relative alla norma UNI CEI 11352:2014 (compreso personale di staff segreteria / manutenzioni - o che svolge attività in subappalto, il numero degli addetti dei subappaltatori operanti per conto della ESCO nell ambito dei contratti EPC, allo scopo di confermare la durata dell audit; - conferma del numero di contratti EPC in essere al momento della verifica; nel caso in cui il numero dei contratti fosse diverso rispetto a quanto comunicato dal cliente prima dell audit i tempi di audti saranno rivalutati eventualmente incrementandoli rispetto alla quotazione iniziale secondo le regole stabilite in fase di accreditamento (rif. tabella allegata all Informativa Accredia). Di conseguenza il contratto stipulato potrà subire delle variazioni rispetto alla quotazione iniziale; - conferma del sito/dei siti del Cliente della ESCO da auditare. Il Gruppo di Audit durante l audit di Fase 2, anche indicata come Stage 2, prima del rilascio della certificazione deve verificare almeno un contratto a garanzia di risultato (finalizzato al miglioramento dell efficienza energetica): - presso il cliente, deve essere disponibile almeno un contratto a garanzia di risultato concluso o in svolgimento presso il cliente stesso (es.: realizzazione e/o conduzione di un intervento di miglioramento dell'efficienza energetica); - presso la ESCO deve essere disponibile almeno un contratto a garanzia di risultato attivo (finalizzato al miglioramento dell efficienza energetica) e grazie al quale si dimostri di aver conseguito almeno un primo ciclo di miglioramento ai sensi dell Appendice A della norma 11352:2014. Indipendentemente dalle forme contrattuali, deve essere stato svolto un primo ciclo di attività dalla 4.2. a) alla 4.2. k) della norma 11352:2014 che dimostri il miglioramento dell'efficienza energetica. 5.3 AUDIT PERIODICI DI MANTENIMENTO Le verifiche devono avere la durata minima di 1 giorni-uomo. Come per gli altri schemi la verifica di sorveglianza (o periodica di mantenimento) è svolta in accordo a quanto indicato anche per gli altri schemi di certificazione. Gli audit periodici di mantenimento hanno lo scopo di accertare la continua e conforme applicazione del Sistema e l efficace risoluzione delle eventuali Non-Conformità e Osservazioni riscontrate negli audit precedenti. Negli audit periodici il Sistema è generalmente sottoposto a riesame in modo parziale, garantendo una completa valutazione nel corso del triennio. Gli audit coprono gli elementi del sistema indicati in uno specifico "Programma Audit Periodici" consegnato dal Lead Auditor a conclusione dell'iter di certificazione iniziale o di riesame periodico del sistema oppure ogni qual volta sia necessario aggiornarlo (ad esempio per adattarlo al livello di efficacia del Sistema o in caso di modifiche di siti, processi, requisiti legislativi, di accreditamento o di certificazione oppure ancora a seguito di reclami pervenuti a DNV GL circa il Sistema di Gestione certificato...). A completamento delle attività, all Organizzazione è rilasciato un rapporto di audit che ne descrive l esito e le eventuali Non- Conformità e Osservazioni riscontrate. Per le eventuali Non-Conformità dovranno essere definite appropriate Azioni Correttive ed effettuato un audit di chiusura nel caso di Non-Conformità Maggiori, affinché il certificato possa rimanere valido In particolare per questo Schema l audit include i seguenti aspetti: - conferma del numero di contratti EPC in essere al momento della verifica; nel caso in cui il numero dei contratti fosse diverso rispetto a quanto comunicato dal cliente prima dell audit i tempi di audti saranno rivalutati eventualmente incrementandoli rispetto alla quotazione iniziale secondo le regole stabilite in fase di accreditamento (rif. tabella PRIV CRM 2017-05-22 3 of 5

allegata all Informativa Accredia). Di conseguenza il contratto stipulato potrà subire delle variazioni rispetto alla quotazione iniziale; - conferma del sito del Cliente della ESCO da auditare. Rimangono valide le regole stabilite al par. 5.1 relativamente al numero di contratti EPC da campionare ed ai sopralluoghi da effettarsi presso il cliente della ESCO. 5.4 ESTENSIONE PERIODICA DELLA VALIDITA DELLA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA Se intervengono variazioni nell Organizzazione (es. n. dipendenti, siti, campo di applicazione) o negli impianti, nelle attrezzature, nei sistemi e nei processi appartenenti al sistema o delle norme di accreditamento o certificazione applicabili, saranno specificate le nuove condizioni riguardanti gli aspetti tecnici ed economici. Inoltre per ottemperare ai requisiti dell Accreditamento, DNV GL richiederà ogni anno il numero di contratti a garanzia di risultato EPC attivi, gestiti presso i clienti della ESCO. In funzione del numero di questi saranno rivalutati i tempi di verifica eventualmente incrementandoli, rispetto alla quotazione iniziale, secondo le regole stabilite in fase di accreditamento. Il numero di contratti a garanzia di risultato EPC attivi sarà rivalutato ogni anno, prima delle attività di verifica. Di conseguenza il contratto stipulato potrà subire delle variazioni rispetto alla quotazione iniziale. Rimangono valide le regole stabilite al par. 5.1 relativamente al numero di contratti EPC da campionare ed ai sopralluoghi da effettarsi presso il cliente della ESCO. 5.5 ATTIVITA PRESSO IL CLIENTE DELLA ESCO Per verificare l efficacia del Sistema è necessario condurre audit presso il cliente della ESCO per visionare la realizzazione e/o conduzione di un intervento di miglioramento dell'efficienza energetica. Il cliente dela ESCO deve consentire l accesso a tutte le registrazioni / processi / notizie riguardanti la realizzazione dell intervento relativo alla ESCO certificata da DNV GL in accordo alle normative del Sistema Nel caso in cui l Organizzazione si rifiuti di consentire l audit presso il proprio sito ciò potrà dare inizio all iter di sospensione del certificato. Nel caso di attività svolte dal cliente la ESCO deve aver provveduto ad individuare e regolamentare contrattualmente le procedure (per esempio di manutenzione) che il cliente dovrà realizzare così come le modalità di controllo delle medesime da parte della ESCO al fine di poter fornire le garanzie contrattuali comunque richieste. 5.6 CONDUZIONE DELL AUDIT E CLASSIFICAZIONE DEI RILIEVI Nel Regolamento Generale per la Certificazione di Sistemi di Gestione Aziendale (MSC) sono riportate le modalità operative di conduzione dell audit da parte del Gruppo di verifica e la classificazione delle anomalie. In particolare per questo Schema il Gruppo di Verifica raccoglie le evidenze relative al conseguimento del miglioramento ottenuto ai sensi dell Appendice A della norma 11352:2014. Indipendentemente dalle forme contrattuali, deve essere stato svolto un primo ciclo di attività dalla 4.2. a) alla 4.2. k) della norma 11352:2014 che dimostri il miglioramento dell'efficienza energetica. Per la conduzione dell audit, la classificazione dei rilievi e la documentazione di audit si fa riferimento al Regolamento Generale per la Certiifcazione di Sistemi di Gestione Aziendale (MSC). Nel caso di Non-Conformità riscontrate negli audit (Documentale, Preliminare, Iniziale, di Sorveglianza, Rinnovo), l Organizzazione è tenuta a risolvere le anomalie riscontrate con azioni correttive adeguate al livello di gravità rilevato. Per le Non-Conformità di Categoria 1, l Audit di Chiusura previsto dovrà avvenire entro il termine concordato con il Lead Auditor, comunque entro i 90 (novanta) giorni dalla chiusura dell audit. In questo caso il Certificato manterrà la sua continuità. Nel caso in cui l Organizzazione, già in possesso di un certificato DNV GL per lo stesso schema di certificazione oggetto della Non-Conformità maggiore, non fosse in grado di rispettare tale termine, si rende necessaria la sospensione del certificato. PRIV CRM 2017-05-22 4 of 5

6 AUDIT INTEGRATI Per gli audit integrati si applica lo IAF MD 11:2013 (Mandatory Document for the Application of ISO/IEC 17021 for Audits of lntegrated Management Systems), rispettando sempre il minimo di almeno 1 giornata ogni anno per il presente schema di certificazione. 7 TRANSFER AUDIT Il trasferimento di un certificato rilasciato ad una ESCO, può essere perfezionato in qualsiasi momento (sorveglianza o rinnovo) presentando all'odc subentrante una richiesta allegando il certificato in corso di validità, e sostenendo la verifica di pre-transfer e la verifica di trasferimento (le due attività possone essere condotte in maniera congiunta). Il certificato emesso non si deve considerare come un nuovo certificato, rimanendo invariate le date di prima emissione e di scadenza. 8 MULTI SITE Nel caso di certificazioni multi sito si applica il documento IAF MD1:2007 Certification of Multiple Sites. PRIV CRM 2017-05-22 5 of 5